Intelligente è l’uomo che ha memoria.
Che la coltiva e la cura
Che la semina e innaffia e nutre.
Il mare ha memoria, la terra ha memoria
Il cielo ha memoria.
L’Universo ha memoria.
Se manca la memoria, l’uomo assomiglia
Alla bestia che agisce d’stinto e uccide.
E dimentica.
La memoria siamo noi, il futuro è la nostra
Memoria.
Le tracce lasciate sulla terra dalla Bestia
Senza memoria, non si cancellano.
Restano indelebili a testimonianza della
Bestia senza memoria.
Ricordare è onorare i morti.
Dimenticare è uccidere l’intelligenza.
La situazione è bruttissima ma dobbiamo perseverare nella speranza che le cose si sistemino. Presto. Ma come? Non esiste una persona, una sola, che sia in grado di mettersi davanti al mondo e dire: io ho la soluzione.
Nessuna grande personalità alle viste. Piccoli tiranni crescono ovunque e stanchi democratici sono alle prese con un mondo in completa rivoluzione alle soglie dell’anarchia.
Dei capi di stato europei non parliamo, magari tra loro qualcuno che ha del sale in zucca c’è. Meoni ne ha di sicuro, ma non è Angela Merkel e governa da troppo poco tempo.
Gli altri? Bah quelli conosciuti e rinomati sono appena sulla soglia della minima sindacalità e poco altro. Ci vorrebbe un miracolo perché si svegliassero dal torpore in cui sono calati tutti i leader europei con i guai che hanno in casa e sull’uscio di casa.
Per non parlare delle ripercussioni della situazione generale nel nostro continente.
Un grosso problema appena fuori della porta e molti altri ovunque sparsi e noi non sappiamo fare gruppo, siamo uniti solo nel non esserlo. Ecco.
Faccio fatica ad essere ottimista, c’è qualcuno che si offre per dirmi come ne usciamo? Esiste in Europa un tipo o tipa in grado di farci vedere l’uscita dal tunnel? Neppure il Papa eppure un Papa dovrebbe avere il carisma per dire, ogni tanto, qualche parola di speranza. neppure lui. IL capo dello stato? Mattarella è bravo e diligente ma in quanto a imporsi con delle idee risolutive non ce lo vedo. Chi allora? magari ci fosse un Totò che ci facesse almeno ridere. Votantonio votantonio…
Incredibile, nel giorno della memoria, Usa, Uk, l’Italia è l’Europa tutta, tagliano i fondi all’UNRWA, ossia l’organizzazione umanitaria che aiuta il popolo palestinese disperso in tutto il Medio Orientein e sotto il tallone di ferro di Israele. Così non si combatte Hamas, così si decreta la fine definitiva del popolo palestinese, già in condizioni . miserrime.
Il terrorismo si combatte eliminando le ingiustizie: fermare la furia distruttrice di Netanyhau, via i coloni
dalla Cisgiordania, riconoscere lo Stato Palestinese libero e indipendente.
Ma solo a parole,l’Occidente persegue la soluzione “due popoli, due Stati”, nei fatti, sta avallando il tentativo di fare sparire la Palestina dal volto della terra, nonostante le proteste popolari e le denunce dell’Onu.
R
ma non spieghi perch<è l'associazione umanitaria guidata dagli Usa ha deciso di sospendere a data da destinarsi gli aiuti a Gaza: c'è in atto una inchiesta perché 12 membri della stessa associazione sembrano coinvolti nell'attentato di Ottobre in Israele. Fino al completamento delle indagini e l'espulsione dei terroristi, in parte già avvenuta, gli aiuti resteranno congelati anche se viene comunque garantita l'assistenza attraverso altri canali.
https://www.theguardian.com/politics/2024/jan/27/uk-to-pause-funding-for-key-un-aid-agency-for-palestinian-refugees
Poi la tua ultima accusa è piuttosto grave, nei fatti gli Usa assieme ad altri stati, stanno cercando di arrivare a questa soluzione ma l’esplosiva situazione in quei luoghi non è certo la migliore condizione per arrivarci.
Quotando un’altra fonte e precisamente la BBC:
“…In his statement on Saturday, the UN secretary general said that Israel had made allegations against 12 UNRWA employees – nine had been sacked, one had died and the identity of the remaining two was being “clarified”…”
Nove impiegati sono stati licenziati in tronco, uno e’ morto ed i rimanenti due sono sotto inchiesta.
A questo punto non sarebbe il caso di chiarire la situazione prima di riprendere gli aiuti? Indirettamente partecipo anch’io a questa assistenza e vorrei essere assicurato che il mio contributo finisca nelle mani giuste.
R
Ha pienamente ragione Luigi, la situazione va chiarita al più presto soprattutto per chi soffre ma anche per chi dona, come lei.
Riporto quanto scrive sull’argomento Francesca Albanese, Relatrice speciale delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati:
“E’ quantomeno sospetto il tempismo: il giorno dopo la conclusione della Corte dell’Aja, nel suo esame preliminare, che, plausibilmente, Israele sta commettendo atti di genocidio a Gaza, dichiarano la sospensione dei fondi Unrwa (…)
Ciò va contro la decisione della stessa Corte dell’Aja dell’obbligo di prevenire il genocidio, di adottare una serie di misure, tra cui fornire tutta l’assistenza necessaria alla popolazione di Gaza (…)
Sospendere i fondi è una scelta miope, immorale, irresponsabile di un Occidente foriero di strabismo politico e doppi standard, una decisione che va immediatamente respinta con la pressione della società civile sui governi, e con una riunione dell’Assemblea generale. Tutti sembrano voler dimenticare che l’Unrwa è un organismo creato dall’Onu ed è, di fatto, l’unica organizzazione umanitaria capace di distribuire aiuti”
(Intervista rilasciata al Fatto Quotidiano di oggi).
R
Esiste anche la Red Cross int., ma comunque non può esistere che una istituzione umanitaria nasconda al suo interno terroristi e che i fondi finiscano chissà dove, magari a finanziarli fare chiarezza credo sia il minimo, farlo in fretta e poi ripristinare gli aiuti magari con un occhio più attento anche se credo sia molto difficile trovare il bandolo.
Questo intervento e’ forse fuori luogo rispetto al tema principale. L’unico componente in comune e’ dare un “aiuto” a chi se lo merita.
https://www.facebook.com/grandeguerra/photos/a.314787362450268/502677130327956/?type=3&locale=it_IT
PS: la sapeva questa?
R
non si preoccupi Luigi se va off topic, ma non leggo FB poiché non sono iscritta e quindi non so a cosa allude.
Spero riesca ad aprire questo link:
https://scontent.fbhx4-1.fna.fbcdn.net/v/t1.6435-9/74915058_502677133661289_2423134601812639744_n.jpg?_nc_cat=107&ccb=1-7&_nc_sid=dd63ad&_nc_ohc=D_X_6M-239QAX-oaSoD&_nc_ht=scontent.fbhx4-1.fna&oh=00_AfA9xES_1jhEy2ebnr03Rox53ENrKl8ft4o35qj4OXj8Ag&oe=65DE6F6D
Aiuto di aeroplani dato dai francesi durante la prima guerra mondiale, con tanto di graffiti sulla carlinga, “Ocio, fiol d’un can”:
“Nieuport 17 francese destinato alla difesa aerea di Venezia, parte della nota squadriglia caccia, l’Escadrille 561, di base a Venezia-Lido, caratterizzata da velivoli con le scritte di fusoliera in dialetto veneziano, pratica che sarà trasmessa poi ai futuri reparti di volo dell’Aeronautica Italiana.”
Non sono un filosofo, semplicemente un semplice umarell, ma dal CV di Francesca Albanese, mi sembra di aver capito che c’e’ da fare con un’altra Laura Boldrini, una signora che pretese con orgoglio di aver lavorato nelle risaie del Venezuela, se ricordo bene.
Quindi, un’altra mondina che lavora tutta la settimina.
PS: questo e’ per lei. Non aspetto che questo commento venga pubblicato sul suo blog.
R
Luigi, se preferisce cancello, ma la sua è una battuta semplicemente, non ci vedo nulla di offensivo, Francesca Albanese è un personaggio pubblico molto controverso.
Ho trovato molto su di lei e su come condurrebbe il suo mandato, ognuno può trovarle in rete e lascio giudicare ai lettori:
https://www.ilgiornale.it/news/politica-internazionale/bufera-sullinviata-onu-francesca-albanese-finanziata-lobby-2245637.html
https://www.open.online/2023/11/22/onu-accuse-un-watch-vs-francesca-albanese/
aggiungo solo che una persona con le sue responsabilità dovrebbe essere meglio della moglie di Cesare e non si tratta di un giudizio di merito ma solo di una considerazione personale.
Per gli aerei francesi con la scritta… non è per niente male l’idea.
Giorno della Memoria dell’Olocausto.
La decisione del Partito Laburista non ha bisogno di tanti commenti. Chi sbaglia paga!
https://www.bbc.co.uk/news/uk-politics-68125424
estraggo:
Kate Osamor parlamentare laburista ha scritto:
“She wrote: “Tomorrow is Holocaust Memorial Day, an international day to remember the six million Jews murdered during the Holocaust, the millions of other people murdered under Nazi persecution of other groups and more recent genocides in Cambodia, Rwanda, Bosnia and now Gaza.”
“domani è il giorno della Memoria dell’Olocausto, evento internazionale per commemorare i 6 milioni di ebrei uccisi durante l’Olocausto e i milioni di altre persone uccise durante la persecuzione nazista e altri gruppi più recenti in Cambogia, Ruanda, Bosnia e ora Gaza.”
La decisione di sospendere la parlamentare laburista mi pare adeguata.
PS: e tutti dimenticano l’Holodomor che sterminò milioni di ucraini.
Il giorno della Memoria dell’Holodomor e’ fissato per il quarto sabato del mese di novembre. Ho segnato questa data, il 23 per essere precisi, sul mio calendario.
R
Grazie, lo farò anch’io.
Non si demolisce l’idea, ma la persona che la esprime. l’Albanese si presume inaffidabile? Ergo ciò che dice non è credibile . Sarà lo stesso per Guterres? Il Segretario delle Nazioni Unite, ha fatto un appello affinché i paesi più ricchi del mondo garantiscano la continuità delle operazioni dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi: “Due milioni di civili a Gaza dipendono dall’aiuto fornito dall’Unrwa per la sopravvivenza quotidiana”
Dei 30 mila dipendenti della Unrwa, 13 mila sono impiegati nella striscia e 150 hanno perso la vita mentre assistevano i feriti. Dei 12 membri accusati di “presunti atti ripugnanti”, nove sono stati licenziati, uno è morto, degli ultimi due non è stata ancora accertata l’identità. Ma questo basta per affamare due milioni di palestinesi.
R
si, avevo letto tutto quello che scrivi, no forse la misura è esagerata, ma non ti dice nulla l’accusa di antisemitismo rivolta alla signora Albanese ? Guterrez non ha accuse di nessun genere, almeno di questo tipo, non credo proprio, ma se ne hai informaci. E la “persona” Albanese ha gravi responsabilità. Un ente benefico deve essere trasparente al massimo grado, faranno le verifiche e poi riprenderanno gli aiuti. Qui non c’è nessuno che sia cosi sadico da voler vedere morire i palestinesi, come per gli ucraini e per tutti quelli che sono in guerra, ma proprio nessuno credo sia così disumano. Ma io parlo per me e non vedo l’ora che ci sia il cessate il fuoco in entrambe le guerre. Questo lo dico questa volta e lo dirò sempre.
Bene. Ma nel frattempo controlliamo la botte e scartiamo le mele marce. Sembra che ce ne siano piu’ di 12…
https://www.corriere.it/esteri/24_gennaio_29/chi-sono-dodici-dipendenti-dell-unrwa-hamas-90dc8f56-be9e-11ee-8159-e88a7ef5abf7.shtml
Cosa avrebbe detto la parlamentare laburista Kate Osamor di così grave da essere sospesa? Ha usato la parola “genocidio” anziché “crimini contro l’umanità”? Sono stati uccisi cica 27 mila palestinesi, di cui 11500 bambini, feriti in 60 mila, circa due milioni di sfollati, tutto nel giro di due mesi e mezzo, che importa la parola?
E comunque, l’ordinanza della Corte Internazionale di Giustizia pronunciata il 26/1/2024 ha ritenuto plausibile l’ipotesi di genocidio contro il “gruppo nazionale palestinese” da parte di Israele, e ha emesso provvedimenti volti a prevenire e a scongiurarne il pericolo. Precisamente, la Corte ha imposto ad Israele di “adottare tutte le misure in suo potere per impedire la commissione degli atti che rientrano nel campo di applicazione dell’’articolo II della Convenzione per la prevenzione e la repressione del delitto di danni fisici o mentali ai membri del gruppo; c)infliggere deliberatamente al gruppo condizioni di vita tali a provocarne la distruzione fisica totale o parziale. Israele dovrà riferire ogni 30 giorni sull’implementazione di tali misure.
R
Ha accostato l’Olocausto a quello che avviene a Gaza. Hanno fatto benissimo, è già grave l’antisemitismo che circola.
Il 27 di gennaio viene ricordato come Giorno della Memoria, perche’ il 27 di gennaio del 1945 soldati della 60ma armata del Primo Fronte Ucraino aprirono il cancello del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Pertanto ogni persona con un minimo di umanita’ dovrebbe ricordare questa data e starsene in silenzio. Commenti e paragoni, piu’ o meno rilevanti, dovrebbero essere lasciati ad altri giorni.
Studiai tedesco al liceo scientifico e feci qualche escursione in Germania, visto che me la cavavo abbastanza bene con la lingua. Feci pure una visita al campo di concentramento di Bergen-Belsen. Quello che piu’ mi impressiono’ e disgusto’ (me lo ricordero’ per sempre) fu la pagina di un libro contabile del capo ragioniere del campo esposta in una bacheca:
-Nome del detenuto.
-Profitto dalla vendita dei vestiti, scarpe e monili vari.
-Profitto dal lavoro forzato (durata sei mesi, se ricordo bene).
-Costo della divisa da carcerato e scarponi (il complesso riciclato almeno tre volte).
-Costo del mantenimento.
L’ultima riga era un un numero in Deutsche Mark: guadagno netto per lo sfruttamento di un essere umano prima di essere mandato alla camera a gas.
Arbeit macht frei.
R
niente da aggiungere.
Se si è contro la politica di Israele, ecco che si è antisemiti, come si è putiniani solo perché si riconoscono gravi responsabilità dell’Occidente, o si era no-vax perché si riconosceva il diritto di non vaccinarsi. E’ la famosa intolleranza -parlo in generale- di cui hai parlato in un tuo articolo.
Nessun paragone con l’Olocausto, ma lo sterminio di innocenti su vasta scala è il denominatore comune di quegli eccidi citati dall’insegnante, è questo un “delitto” da punire? Personalmente avrei aggiunto tra i delitti contro l’umanità anche lo sgancio delle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, fatto che l’ipocrisia occidentale cerca di sopire.
https://www.gedistatic.it/content/gedi/img/huffingtonpost/2021/08/06/025537024-210e502c-6759-4805-bb3a-809b22a23f03.jpeg?webp
Bombardamenti di Hiroshima (6 agosto 1945) e Nagasaki (9 agosto 1945), delitti contro l’umanita’.
Le consiglierei di dare un’occhiata a questo allegato per valutare le premesse di questa estrema decisione presa dal presidente statunitense Harry Truman. Purtroppo e’ in inglese, ma puo’ tradurla in italiano tramite “Google Translate”, che in questo caso dovrebbe produrre un risultato soddisfacente.
https://www.history.com/topics/world-war-ii/bombing-of-hiroshima-and-nagasaki
La guerra in Europa fini’ l’8 di maggio 1945, quando le truppe tedesche si arresero agli alleati. La guerra nel Pacifico invece continuava ancora, con notevoli perdite di vite americane nel conquistare isole occupate dai giapponesi, per esempio Iwo Jima ed Okinawa. Nel frattempo il “Mahattam Project” era arrivato alla conclusione con il “Trinity Test” del 16 luglio 1945, la prima eslosione nucleare mondiale.
Una massiccia invasione del Giappone, “Operation Downfall”, sarebbe durata almeno sei mesi con la stima di circa un milione di vittime tra le truppe americane.
Ora si rilassi per favore in una confortevole poltrona, chiuda gli occhi e cerchi di mettersi nei panni del presidente Truman provando a risolvere questo dilemma. “Faccio cadere due bombe atomiche in Giappone causando decine di migliaia di morti tra la popolazione civile del mio nemico, ma producendo l’arresa immediata del Giappone, oppure spedisco nei prossimi mesi un milione di telegrammi di condoglianze a famiglie del mio popolo (vedi Saving Private Ryan)?”
Il problema è che si trova SEMPRE un buon motivo, una ragione valida, una causa nobile per fare carne trita dall’ ALTRO. Ovviamente la motivazione è valida, nobile, santa e virtuosa dopo che hai vinto la guerra. Se la perdi, le tue stesse identiche nobilissime azioni diventano crimine, strage, terrorismo.
Immaginatevi un mondo distopico in cui gli Irakeni bombardano Torino e ne uccidono tutti gli abitanti, gli Afghani sbarcano a Miami e i Palestinesi per vendicarsi di 1500 innocenti uccisi dai cosiddetti “coloni” massacrano con bombe da una tonnellata 25mila civili Israeliani di cui la metà bambini.
Vorrei leggere i libri di storia di quel mondo, ma temo che sarebbero molto simili ai nostri.
R
Alberto, la guerra è nata con l’uomo. Eraclito scriveva: la guerra (contesa-polemos) è madre di tutte le cose.
Di che parliamo? La guerra di Putin ne sta scatenando altre, qualsiasi cosa si possa dire, noi che siamo qui a discutere e non nei teatri di guerra, è molto aleatoria, possiamo anche non essere d’accordo su nulla, m su una cosa dovremmo essere tutti d’accordo: basta guerra. Ma, purtroppo, gli interessi in campo sono troppi e gli uomini non sanno fare a meno di farsi la guerra.
Ma dobbiamo distinguere tra chi offende e chi si difende, troppo comodo buttare la croce su tutti senza distinzione. Le guerre non hanno mai niente di nobile, aveva motivi nobili il nazifascismo? Ha motivi nobili Putin? Del conflitto in Palestina preferirei non parlare, qualsiasi cosa si possa dire mi sembra inadeguata.
Ma generalizzare come fai tu lo trovo sbagliato.
“in sei mesi di guerra sarebbero stimate circa un milione di vittime tra le truppe americane” .
Questa si che è grossa: quando si vuol giustificare una nefandezza, si tirano dal cappello i calcoli di comodo, per quietare le proprie coscienze e giustificarsi dinanzi al mondo: durante tutta la seconda guerra mondiale, in tre anni e otto mesi, furono 412 mila le perdite americane e in tre anni di guerra in Corea furono 54 mila. Chi potrebbe mai credere che in sei mesi ci sarebbe stato un milione di vittime?
Truman sotto la pressione dei militari era ben deciso a usare la bomba nucleare, indipendentemente dal calcolo di vittime, per motivi strategici relativi alla competizione con la Russia e i futuri riassetti geopolitici.
E poi, mettendo da parte la questione morale, ammesso e non concesso che gli americani avessero deciso di sacrificare cittadini inermi giapponesi per risparmiare le proprie perdite militari, perché sganciare una seconda bomba nucleare su Nagasaki? Gli Stati Uniti avrebbero potuto temporeggiare, ma non lo fecero perché temevano che la Russia, come era accaduto a Berlino, potesse precederli nell’ottenere la capitolazione del Giappone.
R
che i giapponesi siano ossi molto duri e che la guerra sarebbe continuata a lungo lo dicono tutti gli storici Con gravi perdite anche tra i civili.
Trovo fuori luogo l’espressione “per quietare le proprie coscienze”, di chi parli? Non credo che qui ci sia nessuno che ha bisogno di quietare le proprie coscienze. Cerchiamo tutti di pesare le parole, l’argomento è delicato e si può discutere ma senza utilizzare frasi ad effetto o supporre cose che non esistono. Le cose hanno molti più aspetti e sfaccettature di quelle che pensiamo.
La bomba su Nagasaki fu sganciata “per errore” perchè il bombardiere non aveva trovato il suo vero bersaglio e non voleva tornare a casa con una bomba atomica sotto la pancia. Si aprì un buco nelle nuvole, sotto c’era una bella città, era il Giappone e non l’Oklahoma, bah, sganciamo ‘sto aggeggio e liberiamoci del peso….
R
non fu sganciata per errore ma nonostante ci fossero delle nuvole e il bersaglio non ben visibile, certo che però fare dell’ironia su una tragedia simile mi pare persino poco rispettoso delle vittime, queste della bomba atomica ma anche di tutte quelle dei vari bombardamenti in tante città anche italiane. Purtroppo la smania di conquistare il mondo di qualcuno o di tanti, non ultimo un certo personaggio che non voglio neppure nominare primo responsabile dell’Olocausto degli ebrei, è capace di provocare disastri inimmaginabili.
“Lo storico Victor Davis Hanson evidenzia l’aumentata resistenza giapponese, benché futile in retrospettiva dato che era sempre più chiaro che l’esito della guerra non poteva essere rovesciato dalle potenze dell’Asse. La battaglia di Okinawa mostrò questa determinazione nel combattere a tutti i costi. Più di 120 000 giapponesi e 18 000 statunitensi vennero uccisi nella più sanguinosa battaglia del teatro del Pacifico, solo otto settimane prima della resa del Giappone, un numero paragonabile alle vittime nei primi istanti seguenti lo scoppio delle due bombe atomiche. Quando l’Unione Sovietica dichiarò guerra al Giappone l’8 agosto 1945 e portò avanti l’operazione Tempesta d’agosto, l’esercito imperiale giapponese ordinò alle sue mal equipaggiate e indebolite forze in Manciuria di combattere fino all’ultimo uomo. Il maggiore generale Masakazu Amanu, capo delle operazioni al quartier generale imperiale, dichiarò che era assolutamente convinto che le opere difensive, incominciate all’inizio del 1944, potessero respingere qualsiasi invasione Alleata delle isole giapponesi con perdite minime.
I giapponesi non si sarebbero arresi facilmente a causa della loro forte tradizione di orgoglio e onore misto a fanatismo, e avrebbero combattuto fino alla morte del loro ultimo uomo. Dopo essersi convinta che la distruzione di Hiroshima fu causata da un’arma nucleare, la classe dirigente civile ottenne maggior forza per la sua opinione secondo cui il Giappone doveva riconoscere la sconfitta e accettare i termini della dichiarazione di Potsdam. Dopo la distruzione di Nagasaki l’imperatore Hirohito in persona dovette intervenire per porre fine all’impasse nel gabinetto….”
Mariagrazia, non devi convincere me: chi fa più morti altrui perdendone pochi dei propri vince. Non è una novità. Per vincere in Giappone fu necessario vaporizzare trecentomila civili in due giorni, perchè a menarsi con i militari ci si faceva male, ma succede tutti i giorni anche oggi. Gli Israeliani sono “vittoriosi” a Gaza perchè bombardano bambini e ospedali, quando provarono a scontrarsi con Hetzbolla in Libano presero una memorabile sportellata; noi italiani facevamo gli eroi contro le tribù africane con le zagaglie, appena abbiamo incontrato combattenti VERI (in Grecia, in Russia, gli Inglesi in Africa) ci hanno gonfiati; i Tedeschi hanno fatto un mazzo tanto a tutta l’Europa finchè non sono arrivate le infinite risorse USA e Russe.
Quanto ai numeri, rifletti un attimo, perchè si dice “Dare i numeri” per indicare uno che straparla? Perchè i numeri, soprattutto le previsioni unilaterali, sono aria fritta. I numeri si danno a consuntivo, possibilmente valutati NON dal vincitore. Un milione di posti di lavoro, un milione di scioperanti, un milione di donne che protestano… sembra di sentire il Signor Bonaventura.
E’ solo e sempre questione di chi è più grosso e cattivo, il resto sono speranze e consolazioni.
R
capisco tutto ma io che numeri avrei dato? In genere mi astengo dal darli. Quelli sono numeri ufficiali riportati come dati storici. Io rifletto sempre. IL fatto è che chi vuole avere ragione a tutti i costi non si arrende neppure davanti all’evidenza e trova sempre motivi per contestare. Valgono solo i numeri che dai tu.
Ma è ovvio che la frase “per quietare la propria coscienza” si riferisce a chi ha fatto “i calcoli di comodo”, e non a te o a chi scrive. Non credo sia necessario che mi ricordi di non offendere l’interlocutore, credo di non averlo mai fatto.
R
No, certo, ma in questo caso non era affatto chiaro a chi ti rivolgevi, Alessandro.
La resistenza del Giappone sotto l’incalzare degli Stati Uniti (i bombardamenti aerei , in particolare quello su Tokio che fece 175 mila vittime, la campagna delle Filippine, le campagne di Iwo Jima e di Okinawa) era ormai agli sgoccioli, tanto è vero che l’Imperatore Hirohito e il primo ministro giapponese erano decisi ad accettare l’ultimatum posto da Stati Uniti, Inghilterra e Russia a seguito della conferenza di Potsdam il 24 luglio 1945, ossia la resa incondizionata, con la garanzia che il Giappone non sarebbe stato distrutto e nulla sarebbe stato tentato contro la persona dell’Imperatore. Si opponevano il ministro della guerra e i capi di stato maggiore appartenenti al clan militarista, ma alla fine l’accordo fu raggiunto, come dimostra l’esame dei documenti ufficiali. Purtroppo ci fu un’incredibile incomprensione del comunicato, e alla fine Truman prese la gravissima decisione.. Lo Stesso Stalin nella conferenza di Potsdam aveva rivelato a Truman gli approcci di pace fatti dal Giappone.
Riporto quanto scrive Bernard Millot nella “Guerra del Pacifico”:
“Una conclusione diventa evidente: il Giappone non poteva sconfiggere gli Stati Uniti e i numerosi rapporti di eminenti esperti militari dimostrano che l’Impero nipponico era stato vinto prima ancora di essere colpito dalle due bombe atomiche di Hiroshima e di Nagasaki.”
R
ne parli come se tutte le guerre (TUTTE LE GUERRE) fossero partite o generate dalla cattiveria e dall’improntitudine americane. Tralasci o dimentichi, fai tu, qualche ” piccolo particolare” che per te è evidentemente poco rilevante. Lo stesso fai con la guerra di Putin.
Vale la pena riflettere:
https://www.linkiesta.it/2024/01/cooperazione-internazionale-hamas-israele/