Presunto pacifismo

La guerra in Ucraina continua, ma siamo distratti dalla guerra in Palestina e dai suoi inquietanti contorni. Siamo distratti dalle notiziole sulla politichella da quattro soldi italiana e dalle macerie di gente definita “influencer” che ha capitalizzato la stupidità umana al punto da finire sepolto da questa. Non mi riferisco alla buona fede di chi compera merce definita “griffata” allo scopo di fare beneficenza, ma a chi ha per anni comprando e linkando, giustificato ed ingrandito l’impero mediatico di personaggi ambiziosi e la cui strategia sarebbe stata del tutto inutile se non supportata da chi aveva interesse a farlo. Parlo di giornali e televisioni e di tutti i media compresi i social (parola orrenda per definire una cosa che mostra tutta la sua pochezza e mette in luce la pochezza dei tanti che vi si aggrappano per fare soldi).

E di una classe imprenditoriale poco illuminata che si attacca a tutto pur di sopravvivere alle crisi dei consumi che nessun governo, per quanto prometta, riesce mai a risolvere.

Dicevo, la guerra in Ucraina continua anche se pare dimenticata. La pericolosità di quella proditoria invasione era stata messa bene in evidenza da chi l’aveva compresa. Ma chi, al contrario, seguiva i vari guru dell’informazione “bene informata”, ne dava la colpa a tutti meno a chi l’aveva provocata. Ed era proprio quello che Putin cercava: disunire per colpire meglio e con più efficacia il suo vero obiettivo: l’Occidente e tutto quello che per lui, questa parola significa.

Purtroppo ci sta riuscendo. Lo vediamo nei commenti di lettori in perfetta buona fede che credono al suo piagnisteo sulla Nato e ai “nazisti” ucraini che minano la pace in quella terra “perseguitando” le minoranze russofone alle quali lui starebbe portando aiuto (sic),ma lo vediamo anche nella confusione che ormai si è generata nelle cancellerie europee dove, gli aiuti per l’Ucraina sono stati relegati all’ultimo posto dell’agenda, quasi con una sorta di “pudore” come se non fossero, non solo prioritari, ma addirittura un “errore di comunicazione”. Già, come quello ( presunto) dalla Ferragni.

Dare addosso agli Usa e in particolare a Biden che, molti ritengono, stia per lasciare il posto al “pacifondaio” grande gentleman, amico di dittatori Mr. Donald J. Trump, che, con tutta probabilità, a meno di un miracolo, ritornerà ad insozzare le pareti bianche della Casa (ex) Bianca, è la prima occupazione dei partiti cosiddetti pacifisti, i quali purtroppo hanno seguito con l’obiettivo dichiarato di risolvere con qualche taralluccio e un bicchiere di lambrusco, una crisi che ne sta scatenando altre, se possibile ancora più pericolose e che potrebbero davvero portare a conseguenze che non oso immaginare.

L’irresolutezza della UE e la blandizie che viene da più parti, anche in Italia, riservata al dittatore russo è ipocrita e vergognosa. Lasciare sola l’Ucraina o fingere di aiutarla con qualche pistoletta arrugginita, ma poi tirare il sedere indietro perché questa scomoda posizione potrebbe far perdere voti, può solo fare ancora di più del male agli ucraini e destabilizzare in maniera davvero preoccupante una pace, nel nostro continente, che durava da 80 anni.

34 commenti su “Presunto pacifismo”

  1. Ecco cosa ha appena detto la presidente Ursula Von Der Leyen a Davos:
    ” Europe needs to continue backing Kyiv, Ursula von der Leyen tells Davos
    Ursula von der Leyen, the European Commission president, said in Davos today that Europe needs to continue backing Kyiv, citing the need for “predictable” funding.

    We must continue to empower their resistance. Ukrainians need predictable financing throughout 2024 and beyond.

    They need a sustained supply of weapons to defend Ukraine and regain its rightful territory. They need capabilities to deter future attacks by Russia. And they also need hope. They need to know that, with their struggle, they will earn a better future for their children.

    And Ukraine’s better future is called Europe.”

    Se dice che bisogna continuare ad aiutare l’Ucraina è segno che c’è chi preferirebbe smettere.

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    • L’atteggiamento della Gran Bretagna, grazie anche al fatto della Brexit che le ha permesso di agire senza avere bastoni tra le ruote, e’ decisivo e cristallino . Naturalmente il costo di questi aiuti saranno poi in qualche modo recuperati tramite l’incremento di tasse per i cittadini. Essendo un contribuente, non mi lamento, perche’ sono soldi ben spesi. La liberta’ non ha prezzo.

      https://commonslibrary.parliament.uk/research-briefings/cbp-9914/
      R
      La G.B. si distingue in questo, ha ragione Luigi, forse si, ha ragione ancora, grazie proprio alla Brexit che è stata un precedente non da poco e che ancora non è del tutto metabolizzata dai cittadini inglesi come dagli altri europei. Ma non solo, grazie anche ai loro rapporti storici con gli Usa.

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  2. “Errare humanum est, perseverare diabolicum” è questa la deriva che ha preso Ursula von der Leyen, che della politica atlantica ha fatto il suo credo col fanatismo fondamentalista di tutte le religioni. Non si può spiegare altrimenti il suo atteggiamento guerresco e la sua cecità di fronte le macerie che ha provocato in Ucraina una guerra che si sarebbe potuta evitare con un intervento delle diplomazie.
    Quando Putin ammassava l’esercito ai confini dell’Ucraina, anziché appiattirsi sulla politica cinica dell’Americano che in quella guerra trovava il suo tornaconto, avrebbe dovuto fermarlo, per il semplice fatto che l’Europa aveva tutto da perdere da una guerra. Ancora si era in tempo, invece s’è preferito sacrificare l’Ucraina sull’altare dei principi astratti.
    Cito Alessandro Orsini, professore di Sociologia del terrorismo:
    “Quando il Corriere delle Sera” e i suoi figli minori tifavano per la controffensiva ucraina, questa rubrica (ossia Nuovo Atlante, sul Fatto Quotidiano), oltre ad annunciarne il fallimento colossale, spiegava che la Nato, investendo nella guerra sempre più pesantemente, avrebbe indotto la Russia a innalzare i propri obiettivi strategici. Purtroppo l’evidenza del campo di battaglia conferma questa previsione. L’Ucraina rischia di perdere non cinque regioni, ma sette, ovvero anche gli oblast di Kharkiv e Sumy, da dove Zelensky lancia i droni nelle città russe. Di fronte alla trasformazione dell’Ucraina in un grande camposanto, la stampa di una società libera dovrebbe bersagliare i responsabili di questo fallimento che ha mandato l’Europa in recessione”.
    Alessandro Orsini, Elena Basile, Luciano Canfora, Lucio Caracciolo… Tutti putiniani?
    R
    immagino di si da quello che scrivono, si deduce che il russo sia vittima di una cospirazione (quasi) mondiale e che contro di lui si faccia una guerra dei nervi per cercare di contrastarlo e che la Nato abbia tutti i fucili puntati conto la Russia e che Biden cospiri a destra e a mancina per fare della Russia un protettorato dell’Alaska ( a proposito non è detto che i russi non si sbilancino fino a rivendicarla, pare lo abbiano già fatto)…
    E poi, non era proprio Orsini quello che all’inizio diceva che Putin si sarebbe limitato a difendere la popolazione russofona ma non aveva alcuna intenzione di allargarsi…cambiato idea strada facendo? Ora, come mai ammette che la Russia “ha innalzato i suoi obiettivi strategici”? Ammettere che avevano ragione quelli che dicevano che col cavolo che la Russia si sarebbe fermata a Donbass…sarebbe come dichiarare fallimento. Eh…già.

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  3. Signora Gazzato, credo che parlare di putiniani sia come parlare di fascisti o neofascisti.
    Si tratta solo di una semplificazione ad effetto; di parole che tendono a delegittimare l’interlocutore, ma che sono etichette vuote.
    A noi italiani della Russia e di Putin non ce ne potrebbe fregare di meno.
    A noi piacevano il gas e il petrolio russo; ci piacevano i russi che compravano ville e yacht italiani pagandoli più del loro valore, piacevano i turisti russi che venivano in vacanza da noi spendendo cifre folli. E ci piacevano i russi che importavano formaggi e vini italiani, abiti firmati italiani, apparecchiature tecnologiche fabbricate in Italia.
    E la semplificazione estrema che chi critica gli americani implicitamente difende e apprezza Putin mi pare decisamente ingenua, per non dire di peggio. Sarebbe come dire che chi critica l’Inter è milanista.
    R
    milanista e o che tiene per altre squadre. Non ci vedo nulla di strano a dare del putiniano o putinista chi difende Putin, è semplicemente un artificio dialettico per semplificare e Putin è una realtà vivente e non storica. Lei non lo difende apertamente ma non fa che criticare gli americani e non fa che delegittimare Biden e non fa che negare che Putin stia facendo una “vera ” guerra che faccia davvero male agli ucraini… continua a negare che Putin voglia allargarsi…e via dicendo e questo da due anni, vada tranquillo, putiniano se lo è guadagnato sul campo. E, se considera Putin quella persona in fondo non cosi cattivissima come lei ritiene, almeno da come lo descrive a volte, non può che esserne contento.
    Ma se le da cosi tanto fastidio non userò più con lei questa definizione (ammesso e non concesso che lo abbia fatto) ma mi permetta di usarla con chi mi pare (oltre lei). Ritengo, modestamente, di avene facoltà.
    Mi limiterò ad osservare, se me ne darà motivo, che lei è serenamente e cristianamente indulgente verso il dittatore russo.

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  4. Signora Gazzato, mi scusi se replico.
    A me importa poco di chi sono i potenti del mondo: se sono persone buone o cattive, criminali o benefattori.
    Io non ho elementi per giudicarli e mi astengo.
    Anzi, non penso tanto a Putin, ma piuttosto alla politica attuale della Russia, e, analogamente, non penso a Biden, ma alla strategia politica degli Stati Uniti.
    Dietro ciascuno di loro c’è una nazione e ci sono i rispettivi poteri forti e relativi interessi.
    Loro sono i rappresentanti pro tempore di un Paese, e la politica non la fanno da soli.
    E, se fanno danno all’Italia, li critico; se fanno bene all’Italia li apprezzo.
    R
    Putin pro tempore? ma se ha modificato la Costituzione per restare lì dove è a comandare fino a 86 anni?
    Ma che dice? lei giudica eccome, lo fa anche con le formiche figuriamoci coi capi di stato.
    Ed è giusto che sia così, ma poi non faccia retromarce strategiche, Lenzini, qui “carta” canta.
    Ora, però le sarei grata, anzi molto grata, se la chiudessimo qui.

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  5. Ecco l’esempio parlante di un presunto pacifista, ascoltatelo bene:

    dice che “non si riuscirà mai a sottrarre l’Ucraina alla Russia” un anno fa ha deciso le sorti della guerra e parla di quel paese come di un giocattolo. L’enfasi che mette quando parla di Putin che “ha già vinto” da cosa gli deriva? Possiede poteri paranormali?
    C’è da chiederselo e allora alla domanda se i” putiniani” sono davvero tali, come altro si può rispondere se non con le loro stesse parole?
    E parla come se fossero gli ucraini a volere la guerra. Fuori dal mondo e dalla realtà. E io dovrei leggere e segnarmi quello che scrive costui?

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    • “Orsini! Chi era costui?”. Non conosco questo “signore”, ma, da un punto di vista paleontologico, sembrerebbe associabile…..
      R
      Luigi, umorismo molto British, ho riso, ma cancello tutto quello che potrebbe urtare la suscettibilità sia dell’interessato sia di chi stima questa persona.
      Qui si usa cosi.

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  6. Le guerre si vincono da sempre con gli scarponi, non con i missili o gli aerei fighissimi. Quindi, quali che siano le ideologie o la maggiore o minore democrazia (qualunque cosa voglia dire) delle parti, se non ci vai di persona non vinci. Gli USA per vincere la Seconda Guerra mondiale hanno dovuto schiodare il didietro dalle pianure dell’ Oklahoma e spostarsi FISICAMENTE in Germania, sennò anche con le superfortezze volanti col cavolo che vincevano (l’altro mezzo per vincere è vaporizzare città con l’atomica, ma riesce bene solo se il nemico quell’arma non ce l’ha).
    I Russi sono tanti e sono lì sul posto, questa è la realtà. Gli Ukraini possono fargliela pagare cara, se ottengono gli F16, ma per sconfiggere la Russia dovrebbero arrivare a occupare Mosca – finora non ci è riuscito nessuno. Questo se si ostinano (le due parti senza differenza) a credere di risolverla con la forza: in quest’ottica l’Ukraina ha perso fin dal primo giorno di combattimenti. La fine del conflitto non sarà nè giusta nè gradita nè virtuosa, sarà un pasticcio compromissorio gestito sopra le teste dei morti di ambo le parti: con Trump accadrà probabilmente prima, ma Biden è già anche lui sulla stessa strada, tant’ è che è molto prodigo di aiuti annunciati ma all’atto pratico molto meno.
    Le altre soluzioni eroiche col vento nei capelli e il sole sullo sfondo lasciamole alle marmotte che incartano la cioccolata.
    R
    Non ho capito bene, dunque per te le due parti in conflitto hanno le medesime responsabilità? Chi se ne frega chi ha invaso chi? Gli ucraini stavano li anche prima che Putin li invadesse e non hanno chiesto loro: venite che giochiamo un po’ a farci fuori vicendevolmente. E sono gli ucraini quelli che hanno i palazzi sventrati dalle bombe dei russi, quelli che hanno le vittime civili, quelli che hanno visto deportare in Russia (o altrove) i loro figli, quelli che sono riusciti a scappare ma che ora vivono una vita da profughi. Gli ucraini vogliono che Putin li lasci in pace, tolga i suoi boots from the ground e se ne torni a casa sua. Certo pagando i danni, immensi che ha fatto, lui e solo lui e la sua protervia, arroganza e le sue menzogne. Trump farà finire la guerra? Certo, magari chiedendo agli ucraini di ridargli indietro l’armamentario e aiutando i russi a ottenere quello che vogliono; la resa degli ucraini davanti al più forte e più prepotente. Perché hanno rotto abbastanza con le loro richieste di aiuti e Trump potrebbe affiancare l’amico russo nel raccontare le balle sentite fin qui.
    Il pasticcio” con Trump è assicurato, ma non quello di lasagne ma quello della prepotenza e della ingiustizia.
    Occupare Mosca? Ma scherzi vero? se gli ucraini sconfinano di qualche centimetro vengono messi alla gogna mediatica come aggressori e nemici della libertà del popolo russo e minacciati di essere bombardati con le atomiche. Loro e chi li aiuta.
    Mi sa che il sole sullo sfondo se non lo disegni tu coi pastelli per ora è solo una tua invenzione retorica per finire il post. Presunto pacifista o solo supposto…?

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    • Mariagrazia, continuiamo a parlare di mele e a rispondere a litri…
      Purtroppo, se vuoi lo scrivo anche maiuscolo, PURTROPPO, in guerra chi ha ragione e chi torto, chi è buono e chi è cattivo, chi ha cominciato per primo o per secondo è TOTALMENTE INDIFFERENTE. Non solo non gliene frega niente a nessuno, come capita spesso e nel conflitto Russia-Ukraina certamente, ma proprio non influisce se non in minimissima e trascurabile parte sui risultati. Il brutto della guerra, QUALUNQUE guerra, è che non esistono razionalità, intellettuali, coscienze, responsabilità, vergogne e orgogli, esiste solo chi mena più forte e più a lungo.
      Fine delle trasmissioni.
      C’è un detto, “meglio un brutto processo che un bel funerale”. Cinico finchè vuoi, ma vero. L’Ukraina non può vincere, la Russia non può perdere, possono solo massacrarsi oppure, scalando di un grado, la Russia picchia ancora più duro e vince con le armi: dopodichè però aspettiamoci una guerra VERA, non le sanzioni sui prosciutti e l Vonderleien che fa la sciuretta mannara. Qualunque trattato sarà un pasticcio che scontenterà tutti e che tutti cercheranno di infrangere nei prossimi decenni, perchè nessuno ha il coraggio o la voglia di studiare i veri motivi di fondo che hanno portato a questo conflitto. Non basta la dichiarazione su twitter di uno o dell’altro.
      Quanto al Donald, non l’ho scelto io e vincerà perchè decine e decine di milioni di ammerigani lo voteranno (hanno già cominciato) ma invece di cercare di capire perchè tutti quanti, da te a Biden passando per tutti i virtuosi benpensanti di destra borghese e sinistra bo-bo, si limitano a ripetere pappagallescamente che “Trump è brutto, cattivo, maschilista e cacciapalle” senza cercare di capire perchè lui e quelli come lui vincono e le Ocasio-Cortez e le Schlein prendono sportellate. E poi se il voto è il simbolo della democrazia-estremo-bene, come mai se viene votato Donald non va più bene?
      R
      forse non sai che ha fatto carte false la prima volta e LUI HA SCASSATO IL CAMPIDOGLIO (UNA DELLE CAUSE CHE HA IN PIEDI) perché non riconosce la vittoria di Biden e quelli che lo votano partono da questo concetto: Biden ha scippato la vittoria a Trump. Secondo te è democrazia questa?

      Secondo: la guerra in Ucraina non è un incidente di percorso ma una vera guerra all’Occidente, passando per l’Ucraina, la storia la conosci no? rileggiti certi passaggi cruciali della storia dell’ultima guerra: dittatori dettano legge e vogliono quello che vogliono. oggi l’Ucraina domani la Moldovia, dopodomani …l’Italia. L’Ucraina sta salvando il …sedere anche a te.
      Tu che sei fuori da tutte le categorie, saresti felice di essere invaso?
      Curiosità femminea: dove sto io nell’elenco che hai fatto? Virtuosa benpensante di sinistra boh boh? BOH|
      Ma, santa patata possibile che io sola su questo blog devo fare la spadaccina contro tutti? Lettori che siete comodi seduti, vi diverte anche una sola volta contrastare qualche idea o credete che l’unica ad avere torto qui sopra sono io? No, mi piacerebbe che qualcuno che legge avesse anche il coraggio di parlare, ogni tanto eh,
      Alberto, secondo me ci capiamo benissimo ma se proprio vuoi fare l’incompreso ad ogni cost la soluzione sarebbe: allora spiegati meglio altrimenti dai sempre l’idea (senza volere lo so) di stare parlando con una stupida…

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      • Mariagrazia, l’Ukraina non sta salvando il sedere di nessuno, certamente non il mio o il tuo. Non sono santi, fino a due anni fa era un paese governato da un ex attore salito al potere tramite alleanze con oligarchi mafiosi (lo è ancora), noto come sede di ogni traffico illegale e famosi per i furti di gas (compreso il nostro). E in ogni caso nella storia dell’ uomo NESSUNO MAI ha salvato il culo a nessun altro “a gratis”. Quanto alle invasioni, ad oggi l’Italia è costretta ad ospitare depositi di bombe atomiche e basi militari USA, non russe, oltre a dover eseguire senza fiatare gli ordini di Washington e non di Mosca.
        L’Italia non serve alla Russia, serve agli USA.
        Per una serie di ragioni, tra cui il bisogno degli USA di avere nuove basi a Est e il desiderio dell’ Ukraina, come di tanti Paesi ex-sovietici, di entrare in una UE dove scroccare e sbafare senza contropartita, hanno sfidato un Putin particolarmente in crisi di immagine e di peso politico, a cui non è parso vero poter assestare un cazzottone nel cuore di un’ Europa USA-centrica che disprezza e di cui conosce le (immense) vulnerabilità.
        Errori di calcolo dalle due parti hanno portato allo stallo attuale, sia USA che Russia pensavano che l’avversario fosse più moscio di quello che è, e adesso non se ne esce finchè tutti i partecipanti temono, più che di perdere la guerra (nessuno la perderà mai a meno di una frittura atomica planetaria) , di perdere la faccia.
        Noi Europei, da bravi domestici degli ammerigani, paghiamo il conto delle consumazioni.
        R
        lasciamo perdere le tue illazioni sull’attore e la corruzione e tutto il resto che ormai è aria fritta: nessuno ha mai parlato di ucraini santi, ma sono in guerra con chi ha invaso il loro paese con l’esercito e il loro paese è un paese sovrano, Punto. E ci sono perché Putin che governa da 24 anni, quindi è un dittatore con tutti i crismi, ha deciso che era ora di andare a stanare i “nazisti” ucraini e mettere ordine nei suoi (cosi crede lui) possedimenti e mostrare i muscoli a chi pensa che lui sia farina da fare ostie.
        Ormai sono stanca di ripetere questa canzone. Ma le intenzioni di Putin non le conosci tu come non le conosco io ma basterebbe seguire quello che dice e dice che la colpa della guerra è di tutto l’Occidente (Nato, Usa, e UE) e quindi ce l’ha con tutto l’Occidente e ti ricordo che in mezzo ci siamo anche noi.
        E se avesse crisi di immagine, sarebbe sempre ora che lasciasse che si svolgessero libere elezioni davvero e non una burla dove c’è solo lui a correre per la sua poltrona. E gli oppositori in galera…e ricordo anche a te che hai perso la guerra e che guerra e che ora il conto lo paghi, salato o pepato. E ti va ancora bene.

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  7. A due mesi dalle elezioni che daranno ancora un ennesimo mandato a Putin dopo 24 anni che se ne sta con le sue terga al caldo del Palazzo, una delle più grandi dimostrazioni di dissenso popolare dall’inizio della guerra, a migliaia hanno invaso le strade e chiesto che venga liberato un attivista per i diritti civili imprigionato dalle autorità perché “fomenta odio” e dovrebbe stare 4 anni in prigione.
    https://www.theguardian.com/world/2024/jan/17/hundreds-of-protesters-clash-with-police-in-russian-republic-of-bashkortostan

    Pochi, ancora pochi i russi che si ribellano allo strapotere delle zar, ma forse, dal poco potrebbe anche nascere qualche rivolta più sostanziosa. Soprattutto dopo il confinamento di Navalny, crudele e ingiustificato nella fortezza in mezzo al ghiaccio.

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  8. La manifestazione in Russia mi preoccupa. Non vorrei che si ripetesse il copione di Piazza Maidan in Ucraina nel 2014.
    Putin ha iniziato la guerra, e il vero motivo è che voleva creare casino per impedire in estremis che l’Ucraina installasse basi NATO sui confini.
    Lui l’ha iniziata e lui la può far finire in maniere ragionevole. Se cade Putin si rischia davvero che vada al potere qualche testa calda che potrebbe pensare alle armi nucleari.
    Ogni volta che un cattivo governante è stato abbattuto (Saddam, Gheddafi, i Talebani….. ) la situazione è sempre peggiorata sia per quella nazione che per il resto del mondo (americani compresi).
    Dobbiamo accettare che ogni nazione si faccia governare da chi ha dimostrato di saperlo fare, invece di esprimere giudizi su situazioni che non conosciamo.
    R
    beh, certo come “meno peggio”, chissà come sarebbe Peggio…
    Ma spetta ai russi non a noi.

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  9. “L’Ucraina sta salvando il …sedere anche a te” dice Mariagrazia rivolta a Nencioni..
    Questa che l’Ucraina si sta battendo pure per salvare l’Europa è una… “leggenda metropolitana” mutuata direttamente da quell’altra favola sulla “sete di potere di Putin”.
    Certo, Putin è un ambizioso autocrare, ma certo non è un cretino: Insomma, dopo aver risollevata lentamente la Russia dell’abbisso in cui l’aveva precipitata Eltsin -ma pur sempre con un impero ancora in sofferenza economica e in crisi demografica- si sarebbe giocato il cervello, sfidando l’Europa e la Nato, ovvero gli Usa, la potenza più ricca e più armata del mondo.
    È vero, Putin domina la scena russa da più di un ventennio, ma dietro di sé ha il popolo russo, quello stesso che si ribelloali zar. Non solo ma ha un’esperienza politica di gran lunga superiore ai vari Presidenti Usa che si sono alternati. Non parliamo di quelli europei, semplici replicanti in politica estera del Dominus americano. Se poi lo paragoniamo al comico ucraino che la politica l’ha vissuta solo in televisione, il raffronto è impietoso.
    Il comico ucraino, inesperienza com’è, s’è fatto irretire dal
    Dominus americano -questo sì bramoso di sottomettere l’orbe terracqueo, piantando bandierine Nato nell’emisfero opposto al suo- e s’è cacciato in una avventura senzsolo a sbocchi, rovinosa per lui e il suo popolo, e per l’Eueopa masochista dei nani che la governano.
    Cuba si salvò perché smantellò le armi nucleari e la Russia fece un passo indietro; l’Ucraina si sta perdendo perché il suo capo vuole le armii nucleari e Biden non vuole che faccia un passo indietro.
    R
    ma sei cosi sicuro che abbia tutto il popolo russo dietro a sé? Ma dopotutto che cosa potrebbe fare il popolo russo per cambiarlo? si perché il popolo russo è bambino ed ha bisogno di lui il condottiero senza paura (solo della Nato ma è un brutto sogno). L’unico oppositore è a 30 gradi sottozero dentro una spelonca solo per aver manifestato l’idea che la Russia potrebbe anche essersi stufata di lui. Ma per Alessandro è un grande statista. Lui per sé non chiede nulla, solo di restare al potere almeno fino al compimento di 86 anni, poi deciderà cosa fare da grande. Gli ucraini? Boh, gente di poca fede e speranza ormai a carità di armi per salvarsi dallo statista che li bombarda da due anni, ma e allora? Non è un cretino, sa quello che fa non vi è dubbio. Zelensky è solo un pivellino che deve mangiarne di panini… Per non parlare dell’altro pivello stagionato americano che di fronte a lui scompare.
    Orsini stesso non avrebbe potuto fare di peggio o di meglio, a seconda.

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  10. “ma sei cosi sicuro che abbia tutto il popolo russo dietro a sé? ”

    Ascoltiamo Diego Fabbri non certo un putiniano:
    “Non è Putin che ha fatto la Russia, ma la Russia ha fatto Putin…”

    https://youtu.be/gnhPsR0QtTk?si=mjP1rWFzqjo_AQ_L
    R
    ho ascoltato anche Fabbri, mi sono addormentata non una ma due volte, è soporifero, ma l’ho ascoltato fino alla fine. Detto questo, ma certo che Putin è un prodotto della Russia, mai detto che sia norvegese o indiano, è certamente Russo e figlio di quella cultura e ha vissuto e assorbito quella cultura, infatti nelle molte discussioni che abbiamo fatto non abbiamo parlato solo di lui, almeno io ho più volte accennato a chi l’ha preceduto. Ti dice niente u certo Stalin?
    Ma, fuori dalla pomposità e anche un po’ dalla banalità (scusa tanto) del discorsetto dottorale dell’esperto di turno (con tutto il rispetto), che sembra stare parlando ad una platea di …sciocchini (?) sprovveduti e anche u po’ rimbambiti (ma non è sua la colpa, tutti i vari esperti lo fanno è una tattica per attirare l’attenzione e farti sentire un po’ stupido e bisognoso di essere “risvegliato” da lui)..non mi dice nulla che non sia persino condivisibile. Ma la guerra in Ucraina non la sta facendo Biancaneve con l’aiuto dei Sette Nani, ma Vladimiro Putino assieme ai suoi tirapiedi, pardon, collaboratori. Tutti russi, immagino.
    Deresponsabilizzare uno che da 24, ventiquattro anni è al potere dicendo che sono i russi a volerlo è un po’, paradossalmente e mi scuso voler menar il cane per la steppa. A mio modesto parere. Certo se se lo tengono da cosi tanto tempo un motivo ci deve essere e però sappiamo anche bene che tutti i tentativi di opporsi al suo buon governo sono finiti con la morte o la galera a vita di chi ha osato.
    Quindi diciamo che i russi in parte lo seguono, soprattutto quelli che con lui hanno fatto tanti soldi, una buona parte è però rassegnata alla quasi miseria e alla senza quasi ignoranza, una parte lo sopporta perché sa di avere le mani legate e una parte lo contrasta sapendo di assicurarsi un destino da martire. Sono tutti russi e Putin è figlio della Russia ma Putin è un dittatore al potere da un tempo vergognosamente lungo e se sta facendo la guerra agli ucraini, una parte dei russi è vergognosamente corresponsabile ma la parte più cospicua è semplicemente costretta al silenzio, vuoi dalle menzogne che gli rifila il regime, vuoi dalla impossibilità materiale di fare qualsiasi cosa per contrastarlo.
    Quindi, scusa, ma non mi dite ( tu e Fabbri) nulla che serva a farmi cambiare idea su Putin e sui russi che stanno apertamente e consapevolmente dalla sua parte. E, volendo, neppure su chi, come te (e siete in tanti), anche se dite di no, lo difende in vari modi (anche questo ne è la conferma).
    Perché, valesse questo assunto che non è Putin a fare la guerra agli ucraini ma tutti i russi che stanno con lui, allora neppure Biden è colpevole di tutte le nefandezze che gli attribuite, invece quando parlate di lui in relazione alla guerra in Ucraina, ha tutte le colpe dalla nascita degli Usa…

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    • Mariagrazia, lo stiamo cantando in tutte le tonalità qui sul forum e lo stanno ripetendo tutti gli esperti a diverso livello dappertutto: nè Putin nè Biden nè Trump nascono sotto il funghetto dopo la pioggia. Hanno tutti diecine di milioni di elettori devoti ed entusiasti dietro, pronti a perdonare i loro peccati e a regalargli i propri figli e le proprie figlie. Il grosso problema è che il popolo dietro a Putin è stremamente più tosto sia dei fighetti-con-Tesla di Biden che dei MAGA-con-fucile di Trump, e per anni è stato trattato, politicamente e mediaticamente, solo come una nazione con le pezze al culo esportatrice di splendide mignotte.
      I risultati li leggiamo in cronaca. Non è questione di “chi è buono”, è questione di capire “cosa è successo e perchè”.
      Sennò siamo sempre lì a incartare la cioccolata.
      R
      mi sa, tu poi a incartare cioccolata sei bravissimo. Io meno, te ne do atto. ma che vuoi, qui parliamo chi più chi meno, cosi, ognuno con le proprie idee e sensibilità, non abbiamo poteri divinatori né competenze di criminologia di guerra comparata. Parliamo, discutiamo, ci infervoriamo, ma non spostiamo una pulce.
      Ma anche incartando cioccolata a volte, si può, usando il cervello oltre le mani, farsi un’idea di quello che succede e persino del perché succede. E questo, grazie anche ai vostri commenti, io, credo, modestamente di cominciare a capirlo. Poca cosa, dirai, ma se non ti dispiace è sempre meglio di niente. Anche perché incartando solo cioccolata ne mangerei troppa…E se non sei (siete) d’accordo con quello che capisco io, poco importa, la democrazia fa si che le idee siano confrontabili per giungere, se possibile ad una sintesi o anche a niente ma intanto almeno avremo tenuto un pochino l’ansia sotto controllo.

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  11. Mariagrazia,Lei ha ragioni da vendere sull’Ucraina e la vigliaccheria dell’Occidente. L’Italia che ha un GDP come la Russia, in Europa e’ al ventesimo posto come aiuti all’Ucraina,aiuti militari che sono rappresentati da ferri vecchi della seconda guerra mondiale.Insomma e’ il solito cianciare mentre gli ucraini sono massacrati dai criminali di guerra russi.Non va molto meglio con i francesi o i tedeschi i cui aiuti militari sono del tutto insufficienti e quando ci sono,sempre in ritardo.E’ di questi giorni il voto contrario del parlamento tedesco a inviare i missili Taurus, cruciali per isolare la Crimea e colpire le retrovie russe.Un po’ di sollievo lo danno gli inglesi che non tentennano nel loro supporto all’Ucraina,peccato non abbiano un apparato militare ed economico come quello degli Stati Uniti.Non sono d’accordo quando parla di buonafede di chi ripete la propaganda russa.Basti vedere i commenti in malafede dei soliti noti Lenzini o Alessandro che apertamente giustificano il massacro degli ucraini o in nome di un cieco anti americanismo, per il gas o per altre inqualificabili ragioni.Franco Cardini docente di storia medioevale all’Universita’ di Lettere e Filosofia qundo frequentavo negli anni settanta, ha recentemente scritto un libro sulla guerra in Ucraina.Non ho avuto lo stomaco di leggerlo,la responsabilita’ della guerra e’ assegnata a Biden!Dall’ascesa al potere di Putin l’Occidente si e’ guardato bene di considerare le azioni di aggressione della Russia, Georgia, Crimea,Donbass fino alla piena invasione di una nazione di 40 milioni di abitanti.D’altra parte e’ stato detto e ridetto da parte di Putler ed accoliti che l’Ucraina non esiste e gli ucraini sono russi.Pochi giorni fa il presidente dell’Estonia si diceva molto preoccupato del rischio rappresentato dai criminali vicini russi,in Estonia il 20% della popolazione parla russo e molti sono apertamente prorussi.Insomma i paesi baltici si sentono in prima linea ed a ragione. Purtroppo come era facilmente prevedibile le tante belle parole di sostegno per l’Ucraina sono evaporate, Putler gongola sapendo che sara’ il dittatore per altri anni e cosi’ continuera’ nella sua politica di caos internazionale.
    R
    la ringrazio per la condivisione, ma io voglio credere (e sperare) che chi scrive qui lo faccia in buona fede ed abbia a cuore la vita degli ucraini almeno quanto noi. si tratta solo di vedere le cose sotto diverse prospettive. Ma ha ragione quando parla della paura dei paesi baltici, fossi in loro ne avrei anch’io (di più).
    Se la UE non si decide a fare sul serio con aiuti davvero efficaci, Putin potrà continuare i massacri, tanto più che ora gli Usa sono distratti da quello che succede in Medio Oriente e anche li c’è lo zampino dei russi, in qualche modo. Una situazione davvero ingarbugliata, non so come ne verremo fuori.

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  12. Signora Gazzato, lei dice giustamente, come ho sempre sostenuto anch’io, che Biden non è solo, ma esprime la volontà e la linea di condotta di metà degli americani, e, soprattutto, dei corrispondenti americani degli oligarchi russi (fabbricanti e mercanti d’armi, petrolieri, speculatori finanziari).
    La differenza che vedo è che l’America è divisa in due, tra gli imperialisti globali, rappresentati da Biden, pronti a intervenire in qualunque parte del globo, e gli isolazionisti, rappresentati da Trump, che vorrebbe rafforzare gli USA al loro interno e nel continente americano, tagliando quelle spese militari che sono utilizzate per mantenere la NATO e l’impero.
    E i risultati delle ultime tornate elettorali confermano che la divisione è circa al 50%, il che rende la situazione instabile.
    In Russia la situazione è diversa. La stragrande maggioranza dei russi sta con Putin e con la sua politica di rafforzamento del Paese in campo economico, e di penetrazione commerciale e, in parte, politico-militare in Africa e Asia. Putin ha risollevato la Russia dal disastro provocato da Eltsin e i russi, che oggi stanno economicamente meglio di ieri e godono di maggiore sicurezza (ai tempi di Eltsin la delinquenza dilagava), gli riconoscono questo risultato. In Russia non esiste un partito alternativo che possa aspirare a sostituire quello di Putin, ma ci sono solo frange di dissidenza che non possono aspirare a governare. Per questo Putin è restato al potere così a lungo.
    Forse con la guerra cambierà qualcosa, ma, temo, in peggio.
    R
    signor Lenzini, io non dico affatto quello che lei dice. Più volte le ho chiesto di non attribuire a me cose che non scrivo, ma lei insiste. La prossima volta mi costringerà a cancellare tutto il commento, non ci penserò neppure un nanosecondo. E non condivido neppure questa sua analisi.

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    • “….allora neppure Biden è colpevole di tutte le nefandezze che gli attribuite …”
      Questa frase chi l’ha scritta?
      R
      e insiste…Lenzini lei continua con questo atteggiamento provocatorio che non mi piace affatto, cosa c’entra questa frase con quello che scrive lei e che mi attribuisce?
      Niente. Lei non può fare il mio interprete e pretendere pure di avere ragione. La chiuda qui o la chiudo io. Chiaro??

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  13. Signori pacifisti o solo presunti, guardate solo le immagini se non leggete l’inglese, queste sono da Kharkiv una citta di 1.2 milioni di abitanti presa di mira fin da subito e che continua ad essere oggetto di lanci di missili da parte dei russi, sui civili.
    Non possono installare protezione anti missile perché troppo vicini al confine russo (25 miglia). La popolazione russa che sta dietro a Putin davvero vuole questo?
    https://www.theguardian.com/world/2024/jan/19/kharkiv-reels-under-russian-missiles-ukraine

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  14. Il sig. Rossi mi lascia veramente allibito e mi chiedo se scriva quello che scrive in buona fede, perché oggettivamente non capisce quello che scriviamo, o se ci sta prendendo tutti per i fondelli.
    Io ho mille difetti, sono insistente, a volte provocatorio, ma mi riconoscono tutti che scrivo chiaro.
    Io giustificherei il massacro degli ucraini????
    Ma se avrò scritto 10 volte che è una situazione orribile e moralmente ingiustificabile; che la guerra è sempre inutile e amorale; che Zelensky dovrebbe accettare di sedersi ad un tavolo e trattare con Putin invece di mandare i suoi concittadini a morire inutilmente (per ora non ha ottenuto niente, ma insiste).
    Io non giustifico Putin, ma è evidente che quando, dopo 3 mesi in cui ha minacciato di fare la guerra sperando che la NATO gli offrisse un tavolo per trattare in modo da evitarla, ha dato il via all’invasione, è stato perché la NATO aveva rinchiuso la Russia in un angolo.
    Ed è sempre pericoloso rinchiudere qualcuno in un angolo. Anche un gatto diventa pericoloso.
    Mi sorprende (ma non tanto) che i sempre meno numerosi sostenitori della tesi “Putin è l’aggressore e le colpe sono solo sue” restino sordi a tutte le voci autorevoli che sostengono tesi più articolate, compresi i più autorevoli storici italiani tra cui Cardini, Barbero, Canfora ….., e il generale Fabio Mini, ex comandante del fronte meridionale della NATO.
    “Molti nemici, molto onore!”, oppure più banalmente “Un ufficiale non si arrende mai, neppure di fronte all’evidenza!” (col. Buttiglione)
    R
    senta Lenzini, lei le sue “voci autorevoli” se le metta in evidenza sul comodino da notte ma non pretenda che siano Vangelo per tutti. E non si indigni troppo, Rossi ha fatto un commento contro i diecimila che fa lei, se pensa che il blog sia a sua disposizione e che cancelli automaticamente ogni cosa non vada nella direzione del Lenzini pensiero, pensa male. E, mi faccia un favore personale, la smetta con questa balla delle provocazioni della Nato verso Putin e rilegga quello che ha scritto in questi due anni sul conflitto, su Zelensky sugli ucraini, la sua linea di difesa nei confronti del despota russo è fin troppo chiara, ha ragione anzi chiarissima. Ogni tanto applichi il principio di realtà a quello che scrive e non faccia sempre e solo lo spulciatore delle idee altrui.
    Signor Rossi, lei ha naturalmente diritto di replica. Ma cerchiamo tutti di tenere i toni della discussione dentro un ambito civile. Vi ringrazio in anticipo.

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  15. “Basti vedere i commenti in malafede dei soliti noti Lenzini o Alessandro che apertamente giustificano il massacro degli ucraini”

    Signor Rossi, lei ha evidenti problemi di comprendonio, dove avrebbe letto che giustifico apertamente il massacro degli ucraini? Al contrario, del massacro degli ucraini è lei indirettamente responsabile, quando auspica maggiore sostegno militare all’Ucraina. Chiunque può capire che i Russi aumenterebbero la loro potenza di fuoco e con questa il massacro del popolo ucraino. In malafede c’è solo il suo presunto sostegno all’Ucraina.
    R
    I russi non hanno bisogno di aumentare la loro potenza di fuoco è già insostenibile e gli aiuti non significano affatto che la conseguenza sarebbe far uccidere ancora più ucraini ma proprio il contrario. Le opinioni di tutti vanno rispettate , reagire come fai tu dando a Rossi una responsabilità che certamente non ha (ridicolo) solo perché contrasta il tuo modo di pensare, significa non tollerare che qualcuno la pensi diversamente da noi e possa criticarci. Dopotutto tu dall’inizio di questa guerra non fai che giustificare l’azione di Putin in mille modi, negalo pure, ma questo è, basti solo vedere l’ultimo commento con la lezione dell’esperto su quanto seguito Putin avrebbe dal suo popolo…e le citazioni di Orsini che è putiniano doc per quanto continui indefessamente a dire che gli ucraini si devono arrendere davanti alla sua potenza…e comunque qui si discute animatamente ma non tollererò che per ogni minima critica al pensiero ormai dominante qui sopra e che contrasto ormai da sola, si alzino scudi che cercano di impressionare chi anche solo osa contrastare questa tesi…entrando ogni qualche mese…non funziona così, bisogna rispettare le idee che non condividiamo, le reazioni devono essere entro i limiti di una discussione che non trascenda la buona educazione, spero di essere stata chiara. Altrimenti cancello.
    PS: per giustificare intendo: fornire giustificazioni che non significa però essere d’accordo coi massacri ma non contrastare la dispotica invasione che lo sta facendo. Al contrario gettando le colpe su tutti gli altri attori che stanno a fianco dell’Ucraina per aiutarli a difendersi. E questo potrebbe anche indurre a pensare che i civili ucraini possano essere sacrificati alle paturnie del despota russo. Può anche essere una lettura sbagliata ma spetta a noi spiegare chiaramente la nostra linea di pensiero e se viene intesa in un certo modo significa che: o ci spieghiamo male o che va in quella direzione.

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    • Mariagrazia, se non è vero che Putin è seguito dal suo popolo cerchiamo allora di capire chi, in Russia, gli è CONTRO. Al netto di pochi dissidenti metropolitani e super-mediaticizzati io non ne vedo. E non parlo della propaganda ufficiale, è ovvio che per Putin va tutto bene e per i nemici di Putin va tutto male, io dico USIAMO LA RETE, che è lì per quello, e andiamo a cercare blog, video, siti di hobby, insomma, manifestazioni di vera vita quotidiana, e cerchiamo di leggere tra le righe… Guardiamo cosa succede dietro le spalle degli inviati che ci stanno parlando di una Russia distrutta e demoralizzata, e invece si vedono passare auto, moto, gruppi di giovani che ridono, babuske con la spesa… O vogliamo affermare che sono tutte comparse assoldate dallo Stato? D’altra parte le sanzioni gliele facciamo, e male, solo noi Europei, il resto del mondo con la Russia va di “business as usual”.
      Pochissimi anni fa è successo lo stesso con le “primavere arabe”, quattro provocatori che sapevano fare dei bei video su Youtube hanno convinto il mondo, o perlomeno gli USA, che il mondo arabo al completo voleva passare sotto la municipalità di Santa Fe’ e aprire negozi di bistecche – gli hanno creduto, hanno regalato armi e bombardamenti contro i “cattivi tiranni”, e invece di una democrazia rampante hanno scoperto che dietro ai presunti giovani dissidenti c’era l’ISIS. Cerchiamo di non ripetere le stesse cretinate…
      R
      Alberto, mi sa che davvero mi prendi per una cioccolataia, niente di male, anzi, amo la cioccolata e chi la incarta è benemerito, però…
      Segui il labiale: io non ho mai detto che Putin non abbia seguito, come non ho mai affermato che la Russia stia male a causa delle sanzioni (forse un po’ all’inizio), al contrario, ho scritto recentemente che sta facendo enormi profitti esportando verso il suo paese compare Iran. ma tu che blog leggi?
      In quanto al resto, ma cercateli tu i blog dove vedi passare la gente felice a me non interessano, io vedo che un dittatore che sta col culo al caldo da 24 anni ed ha accumulato una fortuna e ci vuole stare altrettanti, mentre la maggior parte della popolazione non farà la fame ma non è certo ricca, né benestante, né libera di esprimersi, né riceve informazioni corrette, ma sa quello che il dittatore vuole che sappia e gli oppositori tanti o pochi finiscono alla meglio avvelenati alla peggio internati dentro una torre al gelo con 50 gradi sottozero…ma di che parliamo??? Cerchiamo di non ripetere cretinate lo dico io a te. Se permetti. Mi sa che devi staccare qualche app…credi è meglio.

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  16. Signora Gazzato, io discuto sempre di idee e non di persone. E lo stesso mi pare faccia Alessandro.
    Se invece qualcuno fa nomi e cognomi facendo illazioni su cose che non pensiamo e che non abbiamo mai scritto, è lui che viola le regole. Ci sono almeno 3 persone che lo fanno.
    Io, per parte mia, non citerò più le sue frasi estratte dal contesto e le chiedo scusa per l’ultima volta.
    Se la discussione si fa citando fatti, opinioni, giudizi sulle cose, nessuno si arrabbia e si evitano le polemiche.

    Per quanto riguarda l’utilità di dare armi all’Ucraina per far finire la guerra, poteva essere teoricamente sensato, ma in pratica non ha funzionato, e sono due anni che la gente muore senza risultato, come nelle trincee della prima guerra mondiale. Per questo, bisognerebbe cercare altre strade.
    E’ come se si dà un antibiotico per curare un’infezione. Se dopo due settimane l’infezione perdura, non serve raddoppiare la dose. Bisogna cambiare antibiotico.
    R
    Lenzini, non è proibito fare nomi e neppure cognomi, anche lei li fa quando deve perorare la sua causa e si scaglia con veemenza e argomenta fino allo sfinimento (come in questo caso), Giovanni Rossi entra in questo blog ogni tanto, avrà scritto si e no tre post, come può pensare che entri e se deve dire la sua sulla faccenda ucraina possa farlo senza dire chi secondo lui qui ha idee che lui non condivide? Cosi funzionano i blog. Non si rivolge direttamente, è una sua scelta ma se anche non vi avesse nominato, avreste riconosciuto certamente di chi parlava e vi sareste arrabbiati lo stesso, vi conosco molto bene ormai, entrambi. Dunque andiamo oltre perché lei, Lenzini oggi sta usufruendo della scorta della mia pazienza di un mese e non so se me ne avanza per domani o dovrò metterla a surgelare fino a che non ne ritrovo un poca…e comunque si ricordi che qui le carte le do io.
    Per il resto, anche basta li ripete ormai sempre la stessa cosa sperando che diventi verità rivelata. Ma lo dica a Putin di cercare altre strade e di abbandonare quelle ucraine perché neppure a lui riesce di ottenere quello che vuole da due anni ormai e se lei pensa al negoziato, ben venga, ma ci vada lei, forse riesce a far combaciare lo strappo, a lei potrebbe riuscire, come tesse le tele lei…pochi.

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  17. Dici, “non fai che giustificare l’azione di Putin”

    Mariagrazia, non ho giustificato un bel niente, ho semplicemente messo in evidenza o come si comportano i capi delle superpotenze se li si minaccia da vicino(o si credono minacciati, non importa): reagiscono. E che Putin avrebbe reagito, così come reagì Kennedy a suo tempo per Cuba, lo sapevano gli americani e lo sapeva Zelensky, l’avrebbero dovuto sapere anche i capi europei e quella istituzione senz’anima che è la Ue. Perciò li ritengo responsabili tanto quanto il russo.
    Ho poi considerato la storia recente prima dell’operazione speciale: una guerra civile fra minoranze russofone e maggioranza ucraina, e la repressione della minoranza russofona (anziché la concessione delle autonomie come scritto nei patti di Mins II) .
    Infine ho considerato come azione scatenante il golpe fiancheggiato dagli americani e il rovesciamento di un presidente (eletto regolarmente e con buon margine), che prediligeva (come la maggioranza che lo sosteneva) l’alleanza commerciale con la Russia, anziché l’alleanza militare con l’Occidente.
    Tutto ciò non significa giustificare Putin, ma mettere in evidenza le circostanze che hanno provocato questa guerra.
    R

    “La bufala sull’organizzazione di un colpo di stato per rovesciare il Governo ucraino filorusso nel 2014
    Non ci sono prove a sostegno della teoria secondo cui la rivoluzione di Maidan del 2014 in Ucraina, che ha portato alla cacciata dell’allora presidente Viktor Yanukovich, sia stata un colpo di stato orchestrato dai Paesi occidentali. In realtà, quanto accaduto ha avuto tutto l’aspetto di una rivolta popolare, non di un colpo di stato. Nel novembre 2013, migliaia di ucraini si sono riversati nella Piazza dell’Indipendenza di Kiev (”Maidan Nezalezhnosti”) per protestare contro la decisione dell’allora presidente Victor Yanukovich di sospendere i preparativi per la firma di un accordo di associazione e libero scambio con l’Unione Europea, prevista per la settimana successiva. Nei mesi seguenti, le proteste, spesso chiamate “Euromaidan” dal nome della piazza in cui si sono svolte, sono cresciute di dimensioni. I negoziati tra il Governo ucraino e l’opposizione pro-Unione europea, mediati dai ministri degli Esteri di Francia, Germania e Polonia, hanno portato a un accordo, firmato il 21 febbraio 2014, che conferiva più potere al Parlamento ucraino e stabiliva che le elezioni presidenziali si sarebbero dovute tenere entro la fine dell’anno..”””
    Dal Corriere della sera. Janukovich che tu continui ostinatamente a nominare é un filorusso che lavorava per i russi.
    “Ma che Putin avrebbe reagito lo sapevano”…e allora? Putin ha violato la sovranità di un paese. Lo sapevano e cosa dovevano fare? Blandirlo e dirgli: caro signore cosa vuole che facciamo? Smontiamo tutte le basi americane, ce ne andiamo, la lasciamo fare tutte le invasioni che vuole? Cosi dovevano dire gli Usa? E La UE, doveva piegarsi al diktat del despota e isolare gli ucraini che erano diventati indipendenti e volevano rimanere tali e smettere la dipendenza con la Russia?
    L’alleanza commerciale con la Russia altro non era che ancora dipendenza dalla Russia. Ma lo vuoi capire o no che gli ucraini non ne vogliono sapere di dipendere ancora dalla Russia e che tutta la propaganda che la Russia fa e ha fatto contro l’Ucraina serve a Putin per giustificare le sua azioni di guerra?
    Credi quello che ti pare, rimani delle tue idee, continua a sostenere le tesi di Putin ma non cercare di convincere ME. Perché tutto quello che hai scritto in questi due anni non è che una unica versione e non ti sposti di un solo centimetro direi che possiamo anche chiuderla qui, non credi? Magari possiamo parlare d’altro?

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  18. Mariagrazia, non voglio convingere te, intervengo solo per rigettare le considerazioni personali che fai, come quella citata in testa al mio intervento (“non fai che giustificare l’azione di Putin”) o come quella che leggo anche in questa replica:
    “continua a sostenere le tesi di Putin”.
    No, sostengo le mie tesi.

    In quanto al golpe, non si discute, il golpe c’è stato -l’assedio al Presidente cos’è?- e questo (aiutato o meno dagli americani) è già una ferita alla democrazia, causa prima della guerra civile che è seguita.
    Che poi sia stato orchestrato dagli americani, certo manca la firma (come forse vorresti), ma ci sono molti indizii per poterlo affermare: la Nuland lì presente si permetteva addirittura di suggerire chi dovesse andare al governo che sarebbe subentrato. E’ nello stile già collaudato dagli americani.
    Invece è certo che Yanukovich fu eletto con libere elezioni, non c’è nessuna prova di eventuali brogli.

    Infine, scusami se te lo dico, ma se apri una discussione su di un argomento (“Presunto pacifismo” dal titolo anche un po’ provocatorio), perché poi dici “anche basta” quando c’è chi si contrappone a ciò che scrivi? Su cosa vuoi che si debba parlare?? Dovremmo forse cambiare idea per non ripeterla e non annoiare.
    R
    bene ora hai rigettato le mie considerazioni personali. Io, da parte mia, non ho nulla da aggiungere ma non cambio certo idea, questo è poco ma sicuro. Ognuno si tenga le proprie idee, io non voglio convincere nessuno, ma sul mio blog credo di essere libera di scrivere quello che ritengo giusto scrivere (anche “provocatorio” se mi va) e di poter dire “anche basta” quando la discussione si protrae oltre certi limiti e diventa solo una ripetizione polemica sempre delle stesse cose dette e ridette e mi pare che tu abbia avuto modo di contrapporti quanto hai voluto. Ti ho solo invitato a parlare anche d’altro.

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  19. https://www.ilpost.it/2023/11/21/euromaidan-ucraina-dieci-anni/

    questa è una delle ricostruzioni più lineari e di facile lettura sulla complessa vicenda del famoso “colpo di stato” a Kiev che destituì Janukovich
    Le cose non sono andata proprio come la propaganda russa e filorussa vorrebbero farci credere.
    Questo è uno dei motivi per cui spesso perdo la pazienza e rispondo in maniera forse troppo brusca, ma essere franca è uno dei miei difetti principali e non posso proprio cambiare.

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  20. Signora Gazzato, al di là delle polemiche, mi sembra si possa osservare che il suo blog è diviso più o meno come l’opinione pubblica italiana. Un po’ più della metà sono contrari al sostegno all’Ucraina e auspicano la fine della guerra in qualsiasi modo per paura che si allarghi e per il bene dell’economia italiana. Un po’ meno della metà temono che la Russia sia una minaccia per l’Europa, pensano che Putin sia come Hitler, e condividono la politica della NATO.
    Dato che questo è un blog e non un forum o un gruppo facebook, solo lei come amministratrice può aprire nuove discussioni, e, quindi, scegliere il tema da trattare. Ogni volta che lei riptopone il tema della guerra presentando le sue tesi, gli utenti replicano riproponendo le proprie, che, come ormai sappiamo, sono in prevalenza diverse dalle sue. Nessuna delle due parti cerca di convincere gli altri. Niente di male e amici come prima!
    R
    N.B. la mia risposta è stata cancellata solo per evitare polemiche. Cerchiamo tutti di non alimentarle. Grazie.

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  21. Mariagrazia, soprassiedo a pubblicare un’altra versione dei fatti conosciuti come “rivolta di Maidan” (ce n’è altre, anche molto circostanziati e sottoscritte con firma), ma mi piacerebbe postare una analisi della guerra in Ucraina di John Mearsheimer il famoso politologo docente presso l’università di Cicago.
    Vale la pena ascoltarla fino in fondo (o leggerne la traduzione simultanea)

    https://www.youtube.com/watch?v=Vp1On7gTjN0

    R

    “Critics of Mearsheimer have characterized his position as that of an “unwitting apologist” for Russian war crimes in Ukraine. “Preventive wars,” according to an editorial in the Financial Times, “are sometimes regarded as acceptable – but only if a rival nation is poised to strike. Ukraine was obviously not in that position last year. By blurring this point, Mearsheimer does become an unwitting apologist for Putin’s war of aggression.”[86] Similarly, Kaveh L. Afrasiabi has noted that, “while Mearsheimer assigns some blame to Russia and condemns their ‘brutality,’ fact is that his NATO-blame theory rationalizes the invasion and is fundamentally incapable of reaching the… conclusion that this is an unjust war.”[87] The portrayal of Putin’s motives as defensive is contradicted by Russia’s actions, particularly the overt attempt to seize Kyiv during the early stages of the conflict, revealing a deeper agenda aimed at regime change. Multiple intelligence agencies—British, Ukrainian, and American — have independently concluded that the Kremlin sought to establish a pro-Russian leadership in Kyiv, with the goal of reorienting the country’s alignment towards Moscow.[8”
    Da Wikipedia

    Mearsheimer Definito “Apologeta inconsapevole” di Putin…(non avevo dubbi ascoltandolo).

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  22. Sempre della serie Putin non voleva questo e quest’altro…è stato provocato, l’Ucraina non può vincere, Zelensky non fa che prolungare le sofferenze dei suoi e tutta la parafernalia sentita fin qui dai vari esperti e vari commentatori (anche qu)…

    ecco dopo due anni di guerra e visto che Putin in fondo è “buono” e non si vuole allargare:

    https://www.linkiesta.it/2024/01/polonia-difesa-invasione-russia/
    Poi, sempre della stessa serie per cui abbiamo tesi che parlano della “provocazione” che Putin avrebbe subito e della sua “conseguente reazione”.
    Lo pensavo e l’ho scritto già: credo che il famoso golpe di Prighozin sia stato un bluff e che lui non sia morto, ma nascosto da qualche parte pronto a ricomparire (magari sotto altre spoglie) per ritornare a fare danni col “suo” esercito di mercenari.
    Spero proprio di no, naturalmente, ma questo articolo è inquietante come lo è la quasi indifferenza di chi vorrebbe lasciare sola l’Ucraina a vedersela coi russi e arrivare a presunti trattati di pace che altro non sarebbero che una resa quasi totale davanti al despota russo. Vergogna a chi ora tira il sedere indietro (parlo dei politici) e non vuole più aiutare Zelensky a scacciare l’invasore. E ci metto anche il PD della Schlein che esce dall’aula nel momento i votare per gli aiuti.
    Schlein cosi distratta dal chiedere di bloccare gli aiuti militari ad Israele senza sapere che lo erano già (bloccati) e che se c’è chi ha aumentato la spesa per gli armamenti è stato proprio il governo di quel “sant’uomo” alla quale lei fa spudoratamente la corte, cioè Giuseppe Conte. Ah siamo messi davvero bene…signora mia…e meno male che ..ma quando mai Putin s voleva allargare…ma in che film? Eccolo, speriamo di no ma chi vive sperando e troppo abbiamo sperato in questi due anni e abbiamo visto dove siamo arrivati con le tesi dei “buoni pacifisti”, realisti che non vedono solo il bianco e nero e non hanno un pensiero unico, quello dei poco e male informati (a sentire loro)…ma c’è anche la buona notizia che un milione e mezzo di persone ha manifestato ieri in Germania contro il partito di ultradestra nazionalista AFD e la sua politica dei rimpatri forzati. Una bella giornata per la democrazia. Quella vera non quella fasulla dei lupi travestiti da agnelli.
    E se …le sparo grosse (?)…c’è chi da due anni le sparacchia molto più grosse e fa molti danni.

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    • Mariagrazia, se si continua a gestire uno dei tanti conflitti planetari a colpi di “quello è cattivo” “quell’altro non dovrebbe”, “si però chi ha cominciato” non si avanza di un passo, e la cronaca ne è la triste controprova. Se cercare le spiegazioni di ciò che accade viene di per sè classificato come propaganda all’ una o all’altra parte, idem come sopra. Ogni morto della mia parte è un crimine, ogni morto dall’ altra è un danno collaterale o un atto di giustizia o e colpa sua che se l’è cercata. Ragazzi che ballano sulla spiaggia muoiono mitragliati ed è un atto anti-colonialista, diecimila bambini vengono tritati con le bombe ed è un provvedimento di sicurezza, e noi ad alzare i ditini e solo quelli su blog, forum, convegni ed aule parlamentari. Tutti “pronti all’azione democratica”, però gratis, domattina e meglio se vai prima tu.
      Come diceva un mio amato professore di ecologia, la realtà si misura in kilowatt. Per capire i motivi del conflitto ukraino, o palestinese, o yemenita bisogna chiarire dove sono le risorse, chi trae vantaggi facendo una cosa, chi spreca energie facendone un’ altra – il che si innesta perfettamente col pensiero del Papa “per capire la guerra seguite i soldi”. Un poco pubblicizzato contratto della Boeing per costruire un nuovo caccia o un investimento cinese in una fabbrica di pile influiscono sulla pace o sulla guerra infinitamente più di un milione di persone in piazza a spararsi i selfie per instagram (sempre un milione o multipli, mai settecentoquarantatremilaottocentonove).
      Noi occidentali non vogliamo spendere i nostri risparmi in guerre, ma le finanziamo a “passo ridotto” perchè ci moltiplicano il fatturato (e/o il potere, che è lo stesso). Tutte le manifestazioni, gli appelli, le poesie, i proclami, sono aria fritta e tranquillizzante per addormentare i media. Le guerre, come l’alcoolismo, gli incidenti per eccesso di velocità, le morti sul lavoro, potrebbero essere eliminate in pochi giorni con pochi DECISI (e costosi) provvedimenti politico-tecnologici, i mezzi già ci sono da anni. Nessuno però ha voglia di essere davvero deciso o di spenderci più di tot, e quindi Zelensky, Putin, KimYongsoon e il Babau orientale restano lì dove sono, mentre quattro cocorite sul trespolo gracchiano senza sosta “tu sei più filo-qualcuno di me”.
      R
      beh, che dire? ti inerpichi su chine scoscese, ci metti sempre in mezzo i social (una fissa?), fai un po’ di demagogia spicciola su quanto siamo “stupidi” a credere che esista davvero UNA verità e non più verità a seconda di chi le dice…originale come concetto. Come originale( si fa per dire) il “follow the money”del Papa…ma davvero lo ha detto? Ormai non mi meraviglia più Francesco.
      Insomma beato te, ti invidio sai? Io sono rimasta alla vecchia e consunta critica della ragione impura e cerco il brufoletto sul volto del Tizio che spara, bombarda, minaccia, tramaccia, mette in galera i dissidenti, crea ad hoc situazioni che preludono e poi sfociano in “operazioni speciali” che di speciale hanno solo il brufolo sul naso del dittatore che armeggia con le armi e lancia sassi e nasconde i bracci (di piovra).
      Le guerre non sono tutte uguali, si differenziano anche loro. Quella in Ucraina ha dietro a sé una mandria di bufale che nessuno può catalogare tanto sono numerose e sono tutte “vere falsità” o “bugie sacrosante” oppure sono film creati da sceneggiatori bravi, impegnati nella carriera e soprattutto servi di regimi. E che poi girano turbinosamente e planano ovunque.
      Comunque sia, quando da piccolo, ti dicevano: Alberto non essere cattivo, tu gli facevi un elaborato sulla Weltanschaung? Mi sa…

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      • Io invece non mi curo del brufoletto ma cerco di scansare la pallottola, e magari di capire perchè sta sparando e se c’è un modo di farlo smettere. C’è un proverbio (inglese) che dice “E’ più utile accendere un cerino che maledire l’oscurità”, oggigiorno ti accuserebbero di essere filo-oscurità o pagato dai fabbricanti di cerini.
        E da piccolo, se mi rimproveravano, rosicavo un sacco e cercavo alla prossima di farla meglio e non farmi beccare: un piccolo Putin, insomma.
        R
        Ah, vedi che tutto torna? Ma mentre tu cerchi di capire perché Putin spara, Putin spara e se hai capito o meno se ne frega…e tu …finisci nell’oscurità più nera. Mi scuso con tutta quella povera gente che sta davvero sotto le bombe e che si vede la casa sfasciata dalle bombe del russo e non gli avanza il tempo né la voglia di capire perché lo fa, anche se un ‘idea ormai se l’è fatta.

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  23. Il comportamento dei polacchi è quello che è definito dagli psicologi “la previsione che si autoavvera”.
    A furia di credere ad una minaccia al momento inesistente e a furia di parlarne continuamente, si generano tutta una serie di dinamiche e reazioni per cui quella minaccia può diventare reale.
    In questo caso sarà la Russia a sentirsi minacciata dalla Polonia e certamente i rapporti tra i due si inaspriranno. Per esempio, la Polonia potrebbe aprire le ostilità contro Kalinigrad.
    La stessa invasione russa dell’Ucraina rientra, in un certo senso, in questa dinamica. Putin ammassava truppe per minacciare l’Ucraina e fare pressione per ottenere che non entrasse nella NATO. Ovviamente, se la sua intenzione fosse stata da subito l’invasione, l’avrebbe fatta, invece, di sorpresa, come in Georgia. Gli americani hanno ripetuto continuamente che la Russia stava per invadere l’Ucraina preparando l’opinione pubblica a quello che secondo loro stava per succedere. E nel frattempo hanno lavorato per farlo succedere, negando a Putin qualsiasi trattativa sull’allargamento della NATO a est.
    Per me non c’è dubbio che l’Europa si sta avviando su una strada molto pericolosa.
    Nel frattempo la Lockheed Martin si frega le mani per la commessa di tutti quegli aerei.
    R

    ma è sicuro di sentirsi bene, si?

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