Un pirla di meno

Ma perché il deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo andata a quella festa armato? Se la porta sempre dietro quella mini pistola? Che cosa teme? Di essere aggredito? Va bene, se uno fa il politico non è detto che debba girare per forza armato. Ma a lui quella pistoletta a quanto pare, piaceva. Forse gli dava l’impressione di stare dentro una botte di ferro, i casi della vita sono tanti. Ma deve averla presa da qualche cassetto e messa in tasca prima di entrare a quella festa di Capodanno, ma perché ? Si sentiva più sicuro ma da che cosa doveva proteggersi se era l’ultimo dell’anno e gli spari e i botti sono proibiti e non andava in nessun luogo che potesse essere considerato pericoloso? Insomma sembra una bambinata che un deputato della Repubblica non si dovrebbe permettere.

Eppure….lui dice di non aver sparato ma di aver solo estratto la pistola per mostrarla a qualcuno. Ma allora chi ha sparato e perché? Un colpo partito, pare accidentalmente, dalla sua pistola ha colpito un giovane alla coscia, un colpo di striscio che però ha richiesto un’operazione per l’estrazione e 7 giorni di prognosi. Ma poteva andargli peggio.

Ma chi ha sparato e perché Se non è stato Pozzolo? Ma il colpo può essere stato sparato da qualcuno al quale lui stesso aveva dato la pistola, per mostrargliela o perché questa persona gli ha chiesto di poterla tenere in mano per vedere l’effetto che fa. Ma non può essere che Pozzolo abbia dato la pistola a qualcuno senza sapere chi sia o se abbia sparato o meno. Perché qualcuno ha sollevato il cane per permettere al colpo di uscire dalla canna. Dunque ha effettuato una manovra ben precisa che doveva conoscere, prima di premere il grilletto e sono due le azioni consapevoli che questo qualcuno deve aver fatto prima che il colpo partisse, quindi non “accidentalmente”, nessun accidente ma volontà di sparare, magari a casaccio, ma essendo l’ambiente pieno di gente come si può pensare di sparare un colpo senza che questo vada a colpire qualcuno?

Pozzolo continua a dire di non aver sparato, ma allora chi ha sparato e perché?

Intanto, come è ovvio è stato sospeso dal partito, era il minimo: se sei cosi pirla da portare la pistola ad una festa e pubblicizzarla, farla passare di mano in mano o, addirittura provarla dentro un luogo chiuso ed affollato, sei uno che va tenuto sotto osservazione per capire quale rotella del tuo cervello, ha bisogno di manutenzione.

Più che la sospensione io direi la radiazione e il sequestro del porto d’armi a vita.

Anche se non hai sparato ma sei così fesso da trattare un’arma che può uccidere come un giocattolo per farti bello, meglio che vai a spalare foglie in qualche parco cittadino e anche li, devono perquisirti prima per vedere se non ti sei portato qualche gingillo, tipo un coltello da Marine per staccare le lumache dai tronchi degli alberi e poi darlo in mano ai bambini che giocano per vedere l’effetto che fa.

Ma potrebbe anche darsi che qualcuno volesse giocargli un brutto tiro e allora sarebbe tutta un’altra storia, ma la rotella da revisionare rimane. Come la radiazione dal partito e dal Parlamento. Troppo pirla, o “pistola” come dicono i milanesi, anche se, di certo qualche altro pirla in Parlamento a voler ben vedere si trova. Ma uno di meno è sempre meglio che uno di più.

4 commenti su “Un pirla di meno”

  1. Le pistole sono fatte per sparare, e prima o poi trovano sempre quello che tira il grilletto. E’ il motivo per cui dovrebbero essere concesse col contagocce, solo in casi di provata necessità e a persone psicologicamente attrezzate per gestirle.
    R
    beh allora forse la metà delle licenze dovrebbe rientrare, rimane però una dinamica del tutto oscura che va chiarita.

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  2. A proposito di pirla, ma avete visto la conferenza stampa della Meloni, a bocche (quelle della stampa) imbavagliate? Non che i giornalisti accreditati fossero stati imbavagliati da qualcuno, si erano imbavagliati da sé, al momento stesso di avere accettato una conferenza senza diritto di replica.
    Così la Meloni ha potuto fare il bello e il cattivo tempo, ma più che il primo, il secondo, condito da qualche vistosa bugia. Poi, il “pirla” col pistolino, le è caduto a fagiolo perché le ha consentito di far vedere quanto ci tiene alla “disciplina e onore”. della sua compagine. Giusto sospenderlo, ma perché allora tenersi la Santanché?

    Se l’è presa anche con la ”sfrontatezza” di Degni, il consigliere della Corte dei Conti reo di essersi rammaricato con la Schlein perché non ha ostacolato l’approvazione della manovra. Giusto rammarico, ma che dire di chi racconta frottole agli italiani?
    La più grossa l’ha raccontata proprio la Meloni in merito alla riforma costituzionale che prevede l’elezione diretta del premier: “Non toccheremo i poteri del Presidente della Repubblica” ha dichiarato, mentre le cresceva il naso. Ma come si fa a dire una cosa del genere? Il Presidente della Repubblica ha due solo poteri rilevanti : quello di scegliere il Presidente del Consiglio e quello di sciogliere le Camere, e gli si tolgono entrambi. Attenzione a mentire, gli italiani hanno tanti difetti, ma non sono un popolo di gonzi.
    Qui mi fermo, nei giornali si possono leggere elogi (molti) e critiche(pochine), ma un’ultima osservazione: la conferenza è durata più di tre ore, ma nessuno degli argomenti forti è stato trattato, come se non ci fossero due guerra in atto che ci coinvolgono o ci coinvolgeranno , come se la sorte della più grande acciaieria d’Europa, l’ex Ilva, non ci interessasse, come se il Mezzogiorno navigasse in mare felice. E che dire del Ponte sullo stretto di Messina? Che è argomento esclusivo di Salvini? Campa cavallo!
    R
    ha già, dopo tre ore il Ponte sullo stretto sarebbe stato lecito affrontarlo largo magari a nuoto. Reduce dall’influenza ha risposto a tutto, ha mentito? Ma va? A saperlo non l’ascoltavo neppure quel tanto, come non l’hai ascoltata tu ma hai semplicemente riferito quello che scrivono i giornali cosiddetti di sinistra che di gonzi e di bugie se ne intendono.
    A me è piaciuta molto quando ha detto che doveva andare in bagno…e non mentiva, si vedeva. Conte se la sarebbe tenuta perché a lui la pipì non scappa mai, le bugie o le balle quelle le mette per iscritto per Dpcm, così non ci sono miss o under standing

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  3. La Meloni l’ho seguita, io non dico menzogne, ne ho pure contato l’intercalare “diciamo” (pluralis maiestatis?) -17 ripetizioni in una sola risposta- disseminati lungo tutto il discorso, forse oltre il consulente di immagine dovrebbe servirsi di un buon maestro di eloquenza.
    R
    beh se l’hai seguita allora non può non esserti piaciuta, è garbata (anzi garbatella) ed elegante e risponde sempre a tutto senza fare troppi giri di parole. Fa la premier non la saltimbanca del circo Italia. Non ti piace solo perché non rappresenta la tua parte politica, ideologia e scarsa o nulla obiettività. Mi dispiace dirtelo ma è quello che penso. Il maestro di eloquenza serve a furbi e ai bugiardi e agli intrigabisi, ne abbiamo avuti tanti premier cosi. Lei, può non piacere ma è diretta e parla italiano con una graziosa inflessione romanesca. Se fossi premier tu intercaleresti con qualche parola dove si sentirebbe di sicuro la tua. Diciamo.

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  4. Pozzolo non ha sparato, nessun altro sembra aver sparato, la pistola è uscita dalla tasca delle mutande dell’onorevole ed ha colpito la coscia di uno che stava li pensando di stare ad una festa di capodanno.
    Pozzolo manco era stato invitato, forse si era offeso e si era offesa pure la sua pistola e allora sono andati li a dare qualche altro problema a quel Dal Mastro che sembra averne di suoi già abbastanza.
    Ma lui in quel momento era andato a buttare la spazzatura, assente giustificato.
    Da mandare a casa tutti e due, o tre…ah no, la pistola non è onorevole.

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