Viva viva la BefagnaZ

Chiara Ferragni si è mostrata di nuovo ai suoi fans…meno male, stavamo in pensiero.

Povera donna, che avrebbe poi fatto per meritare il silenzio? Ora che il governo prepari una legge contro la beneinfischienza proditoria mi pare cosa buona e giusta ( Schlein e Conte saranno corrosi dall’invidia per non averci pensato), ma lei sembra, risorgerà presto dalle sue ceneri perché, se molte ditte la lasciano altre sono pronte a raccoglierla accoglierla e beneficarla ancora della loro preziosa e pregiata attenzione.

Che piova sempre sul bagnato sia una massima da tenere sempre a mente, va bene, ma qui si sdrucciola verso la fantaipocrita imprenditoria. Ma non è che se la sono inventata di sana pianta ‘sta storia del Balocco Farlocco? Erano un po’a corto di idee quei duexdue (il duo Ferragni Fedez) e i loro sondaggi privati li davano in caduta scoscesa verso qualche milionata di meno del solto introito da mille e una Chiara?

Mi sa…a pensarci però, anche chissene…direbbero i miei 22 tenaci lettori e però siamo sicuri che questa storia non ci stia facendo perdere di vista la realtà?

Quella di migliaia di giovani (ormai non più tanto) che, pieni di talento, faticano a trovare un lavoretto a 2 euro all’oretta anche se possiedono tre lauree e quattro master con l’applauso.

E questa qui riempie i giornali delle sue bravate con tanto di foto di (sotto) forme grinfagnate?

Anche se non mi chiamo Selvaggia un po’ di bestialità mi esce…anche a me…

Ecco la Befagnaz (ha cambiato logo per restare sulla cresta…) cosa ci porterà: una Ferragni in ripresa e con le marce a tutto sprint. Evviva l’Italia e le donne. C’è da essere contenti ( e anche un po’ becchi).

33 commenti su “Viva viva la BefagnaZ”

  1. Avviso per gli eventuali fans di FerragniZ che passano da queste parti…qualcuno so per certo che c’è: se proprio dovete fare complimenti, fateli a chi scrive ai giornali per magnificare i… loro piezze e core. Se li meritano.

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  2. La bionda Chiara surfa con maestria sulle onde di un mare che conosce benissimo e comunque meglio di tanti altri.
    Che poi sia un amre di m… è un’ altra storia.
    R
    si e che un pochina (o molta) le rimanga attaccata è inevitabile, per quanto si lavi…

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  3. Quello che però non capirò mai è perché i giornali e giornaloni si occupano costantemente e quasi maniacalmente di questa fenomena para…anormale e del suo compagno, come dei figli e dei cani e di tutto il resto della famiglia. Ogni santo giorno.
    Ma forse è questo il motivo per cui io sono una ininfluencer…e me ne vanto.

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  4. Dalla Befana Fascista…

    https://www.orticaweb.it/wp-content/uploads/2017/03/Befana-demoentemaremma.jpg

    …alla Befana Chiarista…

    https://i.ebayimg.com/images/g/NmcAAOSw1MZc2ov7/s-l1200.webp

    R
    ha messo in piedi un ingranaggio che navigava molto bene fino all’incidente. La Befana Chiarista si è arricchita a dismisura con la pretese di possedere valori (non bollati) verità, simpatia, onestà, grande empatia e solidarietà umana, (forse troppo umana) tali da poter essere definita Influencer ed avere un seguito enorme di persone che le credevano. L’affaire Balocco (entrambi colpevoli) ha il merito di aver portato a galla il fatto che Chiara non è quel fenomeno che voleva far credere ma una persona furba, molto aiutata dal suo contorno e che ha sfruttato la buonafede e la stupidità della gente per crearsi un impero e adesso forse è arrivato il momento di capire bene di chi si tratta, ma ci sarà ancora qualcuno che mi domanderà come mai non riuscivo a capire un tale fenomeno?… . Dovrebbe andare a nascondersi a lungo altro che riapparire con quel sorriso da meneimpippo.
    E ha davvero poco da ridere….
    https://www.open.online/2024/01/06/chiara-ferragni-indagine-bambola-milano/

    Nencioni, forse la geniale surfer ha perso la tavoletta nella m…?

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    • …dalle tempo..
      E’ passata Greta Thunberg, è passato il buco nell’ ozono, è sparito il “Se non ora, quando”, il #metoo comincia a perdere colpi, il “Black lives matter” è andato a schifìo, e Donald che le “prendeva per la passera” sta per ritornare presidente degli USA.
      Oggi è tutto Chiara Ferragni e granchio blu, tra sei mesi chissà.
      R
      parli di una che, con tutta probabilità stava per candidarsi a diventare candidato premier col PD alle prossime elezioni (altro che Schlein) con la pretesa, non del tutto infondata di riuscire a portare alle urne quella grande parte dell’elettorato giovane che non va più a votare.
      Trump è la vergogna delle vergogne, se lo eleggono ancora si saranno messi una bomba a orologeria già con la miccia innescata alla Casa Bianca. E non sarà da ridere.

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  5. Riassumendo: La prima dava, mentre la seconda prendeva…
    R
    Beh, più che un riassunto sembra un con…sommè. Non capisco bene cosa desse la prima, la seconda di sicuro prendeva e tutte e due hanno preso davvero tanto.
    Ma è cosi carina…

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  6. La prima distribuiva regali ai bambini delle classi meno abbienti. Tutto qui.
    R
    allora, mi scuso ma non ho capito io, come “prima” lei si riferiva alla Befana quella vera? Pensavo che come “la prima” si riferisse ancora a Ferragni.
    Ora è chiaro. Ma, Luigi, la pregherei di essere un po’ meno sintetico. E’ vero che neppure io amo i brodi lunghi ma lei non si preoccupi, non sto a contare le righe e rischiamo di non capirci.

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  7. Chiedo venia. Forse questi commenti laconici sono dovuti in parte al mio background. Petroleum Geologist, specializzazione Operation Geologist. Durante la perforazione di pozzi petroliferi ero il responsabile della geologia. Non c’erano, ma, forse, si potrebbe, etc; solo si’ o no. Quindi dalle mie decisioni dipendeva la buona riuscita delle operazioni, perche’ se avessi ciccato, avrei potuto contribuire ad un “blowout” con seri danni ecologici ed sfortunatamente qualche vittima. Ho sempre messo la testa sul ceppo e, dal momento che la porto ancora sulle spalle, fortunatamente non ho mai causato danni. Di conseguenza istruzioni e rapporti erano ridotti al minimo per evitare confusioni.
    Comunque, d’ora in avanti, cerchero’ di essere meno stringato nei miei commenti.
    R
    professione affascinante e rischiosa, come lo sono, del resto, anche molte altre. Ora capisco meglio però il motivo della sua concisione. Grazie della spiegazione.

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  8. Aggiornamento tecnico:
    A chi si è comportato male la befana porta il carbone.
    A chi si è comportato bene porta le pale eoliche.

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  9. Amadeus non ha potuto sottrarsi alla domanda dei giornalisti su Chiara Ferragni, co-conduttrice dello scorso Sanremo.
    Cosa poteva dire?
    Molto diplomaticamente ha detto che è una professionista e che i professionisti non possono permettersi sviste.
    Un capolavoro di arrampicata sugli specchi.
    Ma professionista di che? Da quello che esce pare dell’intruglio, del garbuglio e del miscuglio, Una che ogni volta che sorride in qualche posto guadagna milioni di euro è una professionista della presa per i fondelli.
    Su quella niente da dire, ci sa fare. E ci ha fatto un impero.
    Dovrà rispondere anche legalmente dei suoi tanti sorrisi cosi ben retribuiti? E supervalutati?
    Mah, forse siamo ridotti cosi perché l’Italia è ormai da decenni il paese dei Balocchi, il paese dei giocolieri e dei vendifumo, dove chi vende scatole vuote viene premiato e chi si impegna per vivere onestamente sempre più tartassato e anche un po’ buggerato.
    Servirà da lezioncina agli italiani persi dietro gli influencers solidali, umani, animalisti, con a cuore la salute del pianeta, professionisti della presa per i fondelli autorizzata e incentivata da quei salami appesi i loro sorrisi? Temo di no. Ormai siamo il paese dei professionisti della vacuità e del niente dove vuoti sorrisi riempiono le tasche dei professionisti del falso d’autore. Lodati e premiati per la loro misera ricchezza che si son “fatti da soli”.
    Ha ancora ragione lui, il ragazzo di 86 anni

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    • Mariagrazia, metteranno la perfida Chiara nella stessa cella dei responsabili di Ustica…
      R
      no, la faremo santa Chiara, ma ce n’è già una…

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      • …segui la cronaca, Luke… (liberamente riadattato da Guerre Stellari)

        Guarda i criminali imbecilli che a Milano hanno teso un cavo d’acciaio ad altezza d’uomo in un viale trafficato, si sono già tantotantotanto pentiti e uno ha anche tanti rimorsi che non lo fanno dorrmire, povero puccettone, e già si pensa se incolpare la DAD, il patriarcato o la Meloni…
        Cosa vuoi che sia una che frega sui pandori.
        R
        e va bene, che vuoi che sia? Infatti e direi pure chissenefrega di una che frega sui pandori e sulla beneficenza presunta?
        Ma, ricordo, avevi detto che non era indagata, ora lo è. E per questi getti un po’ di fumo sulla cosa perché tanto a te lei piace e che sia un truffatrice ti intriga.
        Contento te/Voi… a me figurati. Tenetevilla e chi frega frega e chi non frega non frega, insomma è solo una questione di intelligenza, bellezza, furbizia e facciatostizia e di opportunità pari o dispari se diventi chiaraferrigni o una stupidaqualsiasi….ma tutta questa storia finirà bene per lei, ne sono sicura perché agli italiani piacciono molto i paraculi e ne fanno degli idoli. Sarà sempre cosi. E la giustizia, strionfierà…

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        • Potere delle nuove modalità di comunicazione, dopo essere stato amico di Putin divento innamorato della Ferragni… Fortuna che ci sei tu che mi avverti, Mariagrazia, qui rischio di diventare stalker del Papa o cicisbeo di Trump se non sto attento.
          Facezie a parte, c’è un indagine su un’ ipotesi di reato ben precisa, e ci sta: vedremo se si arriverà a un’accusa, e dall’ accusa a un processo, e da lì a una sentenza, e dalla sentenza a un appello, e dall’ appello un nuovo processo, e da quello un’ altra sentenza che verrà probabilmente portata in Cassazione. Nel frattempo i figli crescono, le mamme imbiancano e i cialtroni cialtrano, la Ferragni in testa che (momentaneamente) prende gli sputi sotto i riflettori e dietro di lei nascosto, coperto e impunito il 90% del mondo pubblicitario continua a fare le stesse cose come prima. Dalle promesse elettorali (altro che pandori!) a Grillo che faceva la pubblicità ad inesistenti auto ad aria compressa e improbabili palline detersive a raggi infrarossi, all’omeopatia con i suoi fatturati siderali a tutti gli olii di serpente in vendita sul Web, è un giro di pallonari che la povera Vanna Marchi in confronto era Madre Teresa.
          La bionda Chiara non mi affascina ma neppure mi indigna particolarmente, io con quel mondo di ebeti entusiasti non ho nulla in comune, non ci credo e non lo finanzio MAI, ma non venite a piangere di essere stati truffati: lo ha raccontato già Collodi che l’albero degli zecchini non esiste. Già, però bisognerebbe leggere…
          Cose da boomer.
          R
          e va bene, signor scettico che nulla l’intinge e l’infinge…ma tutto lo sfinge.
          Se qualche volta ti ho fatto dei complimenti, scordateli, anzi scordateveli tutti Mauro compreso che pare scappato dal blog per paura che gliene faccia degli altri).
          Detto questo, ma guarda che qui sfondi non uno ma tre portoni. Perbacco e anche Perninci. Leggiti un po’ di articoli a random e vedrai se me la prendo solo con lei o non faccio i giri al largo…
          Ma se stiamo qui a farci i complimenti, a raccontarcela di quanto siamo intelligenti perché crediamo o non crediamo alle pubblicità e propagande o perché buoni come siamo ci caschiamo come pere cotte ma poi lasciamo perdere che tanto che fa?…il mondo è pieno di ladri,
          Allora anche no. Non l’ho aperto per questo il blog e me ne scapperei subito.
          Possiamo sbagliare ma non farcene un alibi.
          Ecchecchacchio (scusate l’italianismo).

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  10. Giuseppe Severgnini, alias il Guru di Krema, aveva suggerito a Chiara Ferragni di incontrarsi a San Bassano, situato a meta’ strada tra la sua citta’ natale e Cremona, per un’intervista. Tra un po’ potrebbe realizzarlarla in un altro posto, che pure prende il nome da un santo, San Vittore in questo caso.
    R
    Buona questa (ah…faccio un’eccezione per lei). Ma, insomma, mi sento di spezzare una lancia per il giornalisita, in fondo la categoria è pagata per spararle, qualche volta ne dirà anche una giusta o no? Se non altro per calcolo probabilistico…il San c’era.

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  11. La storia della Ferragni è Chiara, troppo successo fa sì che molti rosichino, non sia mai le passi il ghiribizzo di entrare in politica, o altro, meglio ridimensionarla, tanto più che la Meloni ha colto la palla al balzo per inveire contro di lei. Però, niente da dire su Sgarbi indagato per furto di opere d’arte?
    R
    beh, io non rosico, non me ne potrebbe fregare di meno del suo successo come dei suoi soldi. Noto che per molti questa cosa doveva passare sotto silenzio perché per lei si può, Meloni avrebbe dovuto lodarla per aver truffato gli italiani e non pochi eh, truffa aggravata ( da uno a cinque anni di galera) non è una cosa da poco, mentre per Sgarbi immagino non valga la presunzione d’innocenza, tutta altra ciccia…(mai potuto soffrire).
    E poi trovo ridicolo che proprio lei parli di troppa attenzione mediatica, quando le fa comodo non è mai troppa, vero? Una che ha sfruttato tutti i media in tutti i modi.
    Ma per lei vale la presunzione d’innocenza come per tutti, ma lei è già stata multata per pubblicità ingannevole.
    E Fedez ride dell’assalto dei giornalisti, quando non sono li per stendergli la corsia rossa a lui e alla moglie allora pensa alle priorità…stucchevole, due che non hanno fatto altro che mettersi in mostra…
    https://www.open.online/2024/01/09/chiara-ferragni-fedez-messina-denaro-giornalisti-video/

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    • Commento interessante, signor Piero, con introduzione di esempi che c’entrano come i cavoli a merenda. Il soggetto in questione e’ la truffa organizzata da Chiara ed Alessandra ai danni dei consumatori. Le persone che lei menziona dovrebbero essere valutate in un altro contesto. Ofele’, fa el to meste’!

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  12. “Ofele’, fa el to meste’!”, ha detto bene Luigi, immagino in un momento di sincera autocritica. Ho menzionato tre persone, Ferragni, Meloni e Sgarbi, immagino che per lei i “cavoli a merenda” siano Meloni e Sgarbi. Non sia così irrispettoso coi politici, la Ferragni si può svergognare, ma attenzione ai politici.
    R
    Piero io lo passo Luigi però non ha fatto quei nomi quindi non è stato irrispettoso nei loro confronti è la sua interpretazione, mi piacerebbe che qui si usasse il fair play nelle discussioni anche accese.

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    • “Just stick to the subject and don’t beat about the bush”. Questo era il concetto del mio commento, che sembrerebbe il signor Piero non abbia completamente capito.

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  13. Signor Luigi, lei invece non ha capito che il recinto lo può piantare solo nel suo orticello. O vuole che glielo dica in inglese?
    R
    ora, dopo la replica di Luigi, se la vorrà fare, siete pregati di chiuderla qui.

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  14. Certo che se Chiara Ferragni ha come difensori d’ufficio Wanna Marchi, la figlia e Salvini ha poco da stare tranquilla, come dice. Le due signore hanno molta esperienza e se le chiamano in causa non possono che dire bene di una che prende per il …cubo gli italiani, ma forse meglio sarebbe lasciarsi difendere solo dal marito che parla della cacca del cane che lascia sulla strada a favore di suola di giornalista…attento Fedez rischi una multa dal comune per omessa raccolta di deiezioni canine, Insomma come ti giri giri Chiara è meglio che ti difendi da te, standotene un po’ in disparte, non può che farti bene. Spegni la telecamera, va.

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  15. Di solito la sera gioco a bridge su un un sito polacco. Visto che la mia compagna Kasia non si e’ presentata, tanto per passare il tempo, ho cercato di informarmi perbenino sul Pandorogate partendo dalle origini. Scopro che il bubbone e’ scoppiato in seguito ad un articolo di Selvaggia Lucarelli su Domani:
    https://www.editorialedomani.it/politica/italia/il-pandoro-benefico-di-chiara-ferragni-e-soltanto-marketing-e-non-beneficenza-cngbwjdn
    Dopodiche’ e’ intervenuta AGCM che, in seguito ad appropriata indagine, ha sanzionato societa’ riconducibili a Chiara Ferragni e Balocco:
    https://www.agcm.it/media/comunicati-stampa/2023/12/PS12506–
    Il resto e’ di pubblico dominio e non credo sia necessario aggiungere ulteriori commenti.
    PS: domani sera, giovedi’, si presentera’ la famigliola per la solita cena settimanale. Menu’: zampone e lenticchie (forse un po’ in ritardo), formaggi vari, frutta e per finire un bel pandoro Bauli (senza #adv).
    R
    è sicuro che la multa sia conseguenza di quell’articolo? O che l’AGCM non abbia agito su altre basi? Non possiamo saperlo con certezza. Le segnalazioni potrebbero essere arrivate da altre fonti. E si sa che, chi troppo vuole…alla fine finisce per essere messo sotto la lente. Giustamente.
    Ottimi lenticchie e zampone, la morte sua come si dice! Buon appetito.

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  16. Sicuramente c’erano dietro gli americani ………..!(smile)
    R
    o forse anche i russi, tanto poi Chiara si teneva tutto perché è moooolto furba. Ora ha un team di super esperti di riabilitazione della stima pubblica e anche di quella privata (autostima), ce la farà, ne sono certa, basta beneficenza d’ora in avanti solo egoismo. ‘Sti ingrati…

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  17. L’unica connessione di questo commento e’ legata al Pandoro, Bauli in questo caso.
    Rosa, la mia nipotina, frequenta l’ultimo anno della Primary School ed un argomento discusso oggi a scuola e’ stata la geografia, con particolare riferimento all’Italia. Sono stato invitato dall’insegnante per essere intervistato dalla scolaresca a proposito del Bel Paese. Le dico sinceramente che non ero del tutto a mio agio. Ho partecipato a diversi seminari sulla Operation Geology e non mi sono mai preoccupato, perche’, modestia a parte, il mio mestiere lo conoscevo molto bene. Ma di fronte ad un pubblico di 60 scolaretti (si era poi aggregata anche l’altra classe) mi tremavano un po’ le ginocchia, perche’ le domande dei bambini sono imprevedibili.
    Mi ha fatto molto piacere vedere che c’erano diverse bandierine tricolori, con tuniche raffiguranti lo Stival d’Italia e naturalmente uno scolaretto conciato a mo’ di pizza.
    Rosa, come presentatrice, ha mostrato dei cartelli con parole in italiano, tipo ciao, come stai?, grazie, ecc, con relativo significato e pronuncia con spelling all’inglese. Dopo di che e’ cominciato il grilling e diciamo che me la sono cavata abbastanza bene, senza troppe penne bruciate.
    Il clue poi e’ arrivato quando Rosa ha spiegato che il Pandoro, Golden Bread, e’ un dolce tipico delle feste natalizie. Ha aperto la la scatola, tirato fuori la torta, cosparsa di zucchero a velo, riposta nel sacchetto ed agitata. Dopodiche’ ha spiegato che la forma del Pandoro assomiglia ad una montagna e lo zucchero sparso in cima ricorda le Alpi coperte di neve. Una bambina, seduta nei primi banchi, mi ha chiesto dove veniva prodotto. Le ho fatto vedere il contenitore e le ho spiegato che questo prodotto di Verona, sebbene di origini medievali, fu confezionato industrialmente dalla ditta Melegatti nel 1894, mentre il presente porta il marchio Bauli, ditta fondata nel 1922. Alla mia domanda poi, se la citta’ di Verona ricordasse qualcosa, silenzio assoluto, anche dalla maestra (ahi…). Il maestro dell’altra classe invece intervenne spiegando che era la citta’ di Romeo and Juliet. Rivolgendomi alla scolaresca, chiesi poi chi fosse al corrente di questa storia. Alzata di mano (contate): 12 bambine e due bambini.
    Al che il DNA di “italiano mandolino” prese il soppravvento e buttai giu’ “Maybe Romeo broke Juliet’s heart by offering her a slice of Pandoro…”.
    R
    Il pandoro è un’invenzione di Domenico Melegatti la cui ricetta è stata brevettata, le altre sono tutte imitazioni. Bauli poi, mi pare di ricordare abbia rapporti di parentela con Melegatti tramite, mi pare una nipote di Domenico Melegatti. Ma non sono riuscita a trovare il riferimento, lo avevo letto qualche anno fa quando la Melegatti era in crisi e ne avevo scritto sul blog.
    https://www.melegatti.it/storia-del-pandoro/#:~:text=Il%20pandoro%2C%20prodotto%20con%20il,%C3%A8%20il%2014%20ottobre%201894.
    Mi stupisce che 14 bambini conoscessero la città di Romeo e Giulietta, non sono pochi.
    Bel racconto.

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  18. Forse non mi sono spiegato bene. Solo il maestro dell’altra classe era al corrente che Verona era la citta’ in cui era basata la tragedia di Shakespeare. I 14 bambini, su un totale di 62, conoscevano invece la storia di Romeo e Giulietta.

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