Se è permesso detenere fino ad 8 armi da fuoco anche pesanti e questo è possibile nella Repubblica Ceca dove, ieri nel cuore del centro storico e nelle aule di un famosa e antica università, è successo il finimondo, allora bisogna interrogarsi se non sarebbe meglio andarci coi piedi di marmo nelle concessioni delle licenze. Uno studente della stessa università ha aperto il fuoco verso chiunque si trovasse sulla sua strada, lasciando a terra 13 morti e 25 feriti, alcuni di loro in gravissime condizioni. E’ successo a Praga una delle più belle e famose città europee dove poco prima si era svolto un mercatino di Natale e le vie erano affollate di passanti e turisti.
Potrebbe succedere dovunque, lo studente, pare non aveva fini terroristici ma pare avesse espresso il proposito di suicidarsi, ma prima di farlo ha voluto provare l’ebrezza orrenda di poter decidere della vita o della morte di gente che stava tranquillamente svolgendo le attività quotidiane e neppure lontanamente poteva prevedere di morire in quel modo.
Tutta la solidarietà ai parenti delle vittime e ai cittadini di Praga. Lo choc deve essere stato tremendo, ritornare alla normalità sarà molto difficile.
Ma ripensare a quella legge così permissiva circa la detenzione di armi e a chi possono andare in mano: a persone che hanno perso la capacità di distinguere il bene dal male e ne attraversano il confine senza apparenti motivazioni e segnali che possano mettere in allerta. Ancora più inquietante di un attentato.
Anche da noi girano molte armi, detenute legittimamente ma anche no, ma la legge, almeno per ora non è così permissiva e speriamo che questi eventi tragici e folli possano far riflettere i legislatori sulla necessità di porre dei limiti molto più severi e considerare che fatti come questi potrebbero ripetersi ovunque. Non sia mai.
Ravanando nel web ho scoperto questo articolo pubblicato da Il Sole 24 Ore il 29 marzo 2019 “https://www.infodata.ilsole24ore.com/2019/03/29/38922/”. Naturalmente la maggior parte degli omicidi commessi in Italia sono imputabili alla malavita, con armi da fuoco illegalmente possedute. Tuttavia questa statistica da’ leggermente da pensare. Ai posteri l’ardua sentenza.
Credo che sia opportuno distinguere tra armi da difesa personale, che sono essenzialmente pistole, e, viceversa, armi da guerra: fucili, mitra e roba simile.
Un civile che acquista armi da guerra o carabine da caccia grossa o fucili di precisione col cannocchiale non può dire che le prende per difendersi.
E’ chiaramente una persona con una personalità anomala, e, c’è il rischio che, prima o poi, gli venga voglia di usarle per ammazzare qualcuno.
Penso che le autorita’ ceche prenderanno gli opportuni provvedimenti per modificare questa legge sulle armi (datata 1421, modificata nei secoli, ed abrogata nei periodi nazista e comunista). Di sicuro saranno piu’ restrittivi al riguardo delle armi e specialmente al rilascio del nullaosta sanitario. Tuttavia, se uno e’ matto come un cavallo, puo’ causare danni con qualsiasi arma.
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/liguria/genova-l-omicida-non-sono-razzista-_56909120-202202k.shtml
R
certo, ma meno armi in giro meglio è.
Kozac, lo sparatore di Praga, ha lasciato scritto di aver ucciso un bambino e suo padre nella foresta giorni prima dell’attentato all’università.
Questo sciroccato possedeva molte armi , ma l’anima ce l’aveva? Era studente proprio in quelle aule, possibile che nessuno mai si sia accorto che era un fantoccio completamente vuoto e che al posto dell’anima aveva un sacchetto pieno di odio?
Anche da noi girano molte armi e non da oggi. Non sarebbe il caso che prima di dargliele venissero sottoposti a test tipo quelli del blog: sei un essere umano?