Chiara Ferragni sembra non passare un bel periodo. Poverina ( si fa per dire, fattura milioni di euro) ha anche lei come tutti i suoi problemi. Diciamo che non mi è mai stata simpatica e mi sono ricordata di aver scritto una lettera pubblicata su Italians proprio in riferimento a lei e alla sua attività. E’ questa:
Ora, alla luce dei fatti: le sue aziende sono state multate per oltre un milione di euro per aver fatto pubblicità ingannevole e ottenuto proventi dalla vendita di un pandoro Balocco griffato col marchio della bella ragazza venduto ad un prezzo di molto superiore a quello normale di vendita. Il tutto ingannando i clienti sul fatto che una parte dell’incasso sulla vendita dei pandori sarebbe andata ad un ospedale di Torino,
Falso, pare, perché la Balocco ha si fatto una donazione all’ospedale ma indipendentemente e molto prima della vendita dei panettoni griffati Ferragni, la quale ha solo incassato e, pare, non aver dato un solo euro in beneficienza.
Quindi, ha preso solo i soldi, si è fatta una enorme pubblicità ed ha preso per i fondelli i clienti convinti di comprare” il “suo” pandoro per fare beneficienza ed è “scappata”.
Direi che è disgustoso. Lei si difende a malapena, dice che farà cause, ne ha ben donde e uno stuolo di avvocati ben pagati, ma se il fatto sarà confermato ci fa una figura magrolina, lei e tutto il suo apparato che lavora instancabile per macinare quattrini. La nostra carina Paperona questa volta farà un po’ di fatica a dimostrare la sua buona fede. Non mi stupisce affatto. Forse bisognerebbe indagare anche su molte altre sue attività “benefiche” che, forse, lo sono state davvero ma solo per rimpinguare l’immenso patrimonio familiare della cosi chiamata influencer. Andare a nascondersi no eh?
Ecco, forse ora “tanto stupore” risulta più “chiaro”.
Di seguito pubblico la lettera che il signor Luigi Giani ha inviato alla rubrica Italians e a me in copia:
“Balocchi e Profumi. Come dal Corriere del 15 dicembre, “L’Antitrust multa Chiata Ferragni e Balocco 1,4 milioni di sanzione per il pandoro <griffato>”. Alla lettera di Mariagrazia Gazzato “Chiara Ferragni. Perche’ tanto stupore?” (Italians, 25 settembre 2020), nel panegirico di questa influencer, lei commentava tra l’altro, “…E’ una modella parlante e pensante, con una bellezza riposante e classica…”. (Bah, dalle mie parte verrebbe considerata un’altra “facia smorta”…). Sembrerebbe che l’influencer in questione sia oltretutto un doppio “double dealer”, perche’ si dice che preferisca il baba’ al pandoro. Any comments? “
Luigi Giani
Nessun commento…Chiara piace, a parte Luigi Giani, miete vittime tra maschi e femmine a go go e qui nessuno che dica mezza parola .
Non si sa …è brava, tiene famiglia, ma per favore…una cosa come questa è indice di serietà secondo voi? Ma già agli italiani piacciono i furbi, danarosi e ipocriti…sembra la gemella di Cpnte.
Poco Chiara lei e poco Chiaro anche il Balocco però.
Vediamo…si potrebbe sospettare (ma è tutto da verificare) che il Balocco abbia fatto la pensata: ci metto la griffe della Chiara e vendo un botto, mi faccio pubblicità, sbaraglio la concorrenza. I soldi in beneficienza li ho già dati…magari recupero qualche cosa…mentre lei, la Chiara, ci fa una ottima figura col sedere del Balocco e pin più ci guadagna sopra un modico milioncino di euro…eh?
Pensata maliziosa, può darsi, ma a pensar male con quel che segue, tanto ho capito che di quello che combina quella li, musetta graziosa, non ve ne può fregare di meno a nessuno.
Anzi, qualcuno dirà che è persino troppooooo brava.
La sig.ra (poco) Chiara Ferragni il suo mestiere di venditrice di fuffa lo sa fare bene. Non è semplice vendere a peso d’oro cose normalissime, come dare la pappa al pargolo o scartare il nuovo pigiamino. Certo a me non capita spesso di essere scaricato da un elicottero su un rifugio nelle Alpi per poter sorseggiare uno spritz, ma sono dettagli. Il problema non è lei, ma tutti quelli che cliccano compulsivamente per vederla in lacrime perché il marito si è messo a limonare con un cantante sul palco di Sanremo.
I silenzio nei commenti è un buon segnale sul livello dei frequentatori del blog quindi, per evitare la figura del grullo, torno a snobbare con soddisfazione le vicissitudini di codesti influenzatori.
R
Mauro, i grulli, casomai, sono quelli che ci cascano, in buona fede, in queste iniziative, ma sono perdonabili perché credono di fare del bene e la causa è una molto importante ed è anche per questo che la cosa è vergognosa.
https://www.open.online/2023/12/16/codacons-vs-chiara-ferragni-denuncia-pandori-balocco/
Non ho particolare antipatia né simpatia per i Ferragnez, non ne seguo le gesta sui social e non mi sento “grulla” se ne scrivo (questa non è la prima volta). Ho ottenuto poca soddisfazione, è vero, ma non m’importa se vengo quasi attaccata per aver parlato in termini poco entusiastici di Chiara Ferragni e del suo compagno. In questo spazio scrivo quello che penso sempre, senza minimamente pensare alle reazioni di chi mi legge (che ringrazio). Non è l’antipatia a spingermi a scrivere su Ferragni, non la conosco personalmente e però si tratta di una persona che è molto presente ovunque, che si incista in ogni possibile “affare”, che compare in televisione invitata ospite nei grandi eventi come se fosse una personalità cui stendere la corsia rossa. Assieme al compagno, poi, entra anche nella politica Cioè, con le loro attività incidono in qualche modo sulle tendenze politiche del paese. Ci rendiamo conto della pericolosità di affidare ad una o due influencer (cioè imbonitori) quello che dovremmo o non dovremmo pensare dei politici o della politica in generale?
Santa non è e se vuole entrare in politica lo faccia per vie dirette, così è solo una che prende in giro la gente per i propri interessi, tanti, troppi e troppo lucrosi. SE poi fa beneficienza dovrebbe tacere non farsene un vanto. Lo stesso vale anche per il marito. Quei due mi sa che sono due bei…pandori.
“…. gli esempi abbondano — è umiliante e pericolosa: per noi, per la società, per le celebrità in questione. La sensazione di potersi concedere tutto porta guai.
Ecco, di questo vorrei ragionare con Chiara Ferragni, donna intelligente. A metà del nebraska lombardo che separa Cremona da Crema — stalle, nebbia, campi, pioppi sulle rive — c’è San Bassano, dove mio zio Cesare è stato farmacista per quarant’anni. Se vuole, Chiara, possiamo trovarci lì. Così mi spiega due cose, perché davvero non capisco.
(dal Corriere della Sera, 17 dicembre)
Questo e altro scrive Beppe Severgnini sul Corriere. Toni soft, è normale rivolgersi ad una celebrità coi toni soft, non si sa mai bene se si passa dalla parte del torto ad essere un pochino, non dico tanto, ma solo un pochino più “decisi”.
Temo però che si tratti di un’intervista impossibile, ma a dire la verità non trovo che sia neppure tanto interessante conoscere la psicologia di una “celebrità”.
Scendere da quel piedistallo, secondo me, invece alla “celebrità”, farebbe solo del bene.
Bah, ormai ho oltrepassato il “mezzo del cammin di nostra vita” da un bel po’ di tempo e di sicuro non faccio parte della cricca adorante di questo paio di influencer (“persona che ha contratto l’influenza” secondo il dizionario Di Maio-Toninelli), paragonabili “lato sensu” ad un paio di intraprendenti zecche. Lei, senza le varie spalmate di trucco, un’altra “facia smorta” e lui, con tutto il suo rivestimento di tatuaggi, una pretenziosa pseudo “Stele di Rosetta” vagante.
R
benvenuto sul blog, Luigi, spero rimanga con noi a commentare su vari temi.
Di sicuro, pero’, vista la mia eta’, preferisco approfondire un soggetto alla volta per non perdere di vista la bussola. Voila’ l’ultima boutade della nostra “benefattrice” del “Pan d’0ro” (https://video.corriere.it/spettacoli/look-dimesso-voce-rotta-video-cui-ferragni-ha-chiesto-scusa-lo-spot-pandoro/8d54c0e4-9dae-11ee-894b-33071cf732ac). Falso look da penitente (consigliato dal suo consulente esibizionista), ex bionda col capo cosparso di cenere nera (sponsorizzato dall’ultima eruzione dell’Etna?), faccia semi smorta con solo una mano di trucco, lacrime di coccodrillo e saio griffato. Tipico vademecum del fariseo. Ai posteri l’ardua sentenza.
R
sono d’accordo. Ma c’è anche chi oggi ci esorta a lasciarla lavorare in pace:
https://italians.corriere.it/2023/12/19/lettera-lasciate-lavorare-la-ferragni-in-pace/
che ha fatto di male? Chi non lavora, (giovani o meno giovani) in Italia perché non ha l’intraprendenza ( e la faccia di bronzo) di Chiara, dovrebbe imparare da lei?
A turlupinare la gente e poi chiedere scusa se l’ha turlupinata? Davvero mi chiedo se gli italiani non abbiano un po’ perso la ciribiricoccola a furia di emergenze… la difendiamo pure la bene facente… i fatti propri, lavora bene, cosa chiedere di più?
https://www.open.online/2023/12/19/chiara-ferragni-uova-di-pasqua/ori
Scaviamo che troveremo il tesoro…ma lasciamola lavorare, saprà scusarsi anche per le buone azioni precedenti e troverà sempre qualcuno che la giustifica.
In fondo usare la buona fede delle persone per fare tanti soldi è…una idea geniale. Lei la sa usare bene la buona fede degli altri e ne sa far tesoro…lasciamola lavorare…ma gli “errori di comunicazione” non li dovrebbe fare proprio lei che ha fatto della comunicazione il suo ferro (grimaldello) del mestiere.
Piccola nota; oggi in molti (giornalisti) usano il gioco di parole tra il suo nome e la sua “chiarezza”, ieri no. Ma di certo io non ho copiato.
Se poi vi volete far venire un bel mal di testa, lasciate lavorare anche Fedez che pare abbia anche lui molto a cuore la bene facenza…
https://www.open.online/2023/02/24/fedez-uovo-di-pasqua-walcor-beneficenza-de-benedetti/
Mi sa che gli italiani stanno sostituendo i loro santi con questi personaggi che di santità non hanno neppure un lieve sentore. Ma forse soprattutto amano salire sui carri dei “vincitori”, gli da l’impressione di aver vinto qualcosa anche loro.
Guardiamo il lato positivo: abbiamo sdoganato le scuse. Da adesso in poi qualunque professionista colto in fallo potrà chiedere ammenda frignando nell’obbiettivo di qualche social. Avremo il medico che ti ha amputato la gamba sbagliata, il magistrato che ti ha inflitto 10 anni da innocente, il giornalista che ti ha crocifisso prima di verificare la notizia, il calciatore che ha tirato una bomba nella sua porta, ma anche l’ubriaco che ti ha appena falciato con l’auto scappando via o il coniuge beccato con l’amante (questo no, si era già visto). Un bel piantino, un obolo alle madri caritatevoli e va tutto a posto.
R
Un poco come la barzelletta: al ristorante a Venezia il cliente trova sul conto la voce: Seavà e chiede al cameriere a cosa corrisponde. E lui: Se a ndava…
Beh, credo sia ora di lasciare al suo destino questa farisea, “intelligente” secondo Giuseppe Severgnini, in arte Beppe, e la coorte dei suoi accoliti, “furbastra” secondo il giudizio di un semplice umarell. Fara’ questa fine?
– https://www.grimmstories.com/it/grimm_fiabe/la_volpe_e_il_gatto
Concentramoci invece sulle feste natalizie.
– https://www.youtube.com/watch?v=ddVZOK_9UUI
Buon Natale e Felice Anno Nuovo!
Luigi
R
Grazie Luigi, altrettanto a lei. Molto divertente e simpatico il cartoon.
“Dopo il pandoro, le uova di Pasqua: bufera sulla Ferragni”
Così il sottotitolo di Stasera Italia nel Tgcom24, e tutti a parlare di quanto è cattiva la Ferragni. Porro ne profetizza, la fine della carriera.
Io dico “parlane male, ma parlane tanto”, forse alla fin dei conti (e delle discussioni) la Ferragni ne guadagnerà. Povera donna, quante ne dovrà vedere perché è strabella e straricca.
R
Piero la sua “etica” non fa una piega e neppure una permanente, bella e carina può far quello che vo’…truffare e prendere per i fondelli e guadagnare sulla buona fede delle persone che le credono. La facciamo premier alla prossima?
Ahi Ahi, signora Ferragni, mi è caduta sul pandoro, direbbe Mike, ma può contare sui vari piero e piere italiane. Tanto con un milioncino se la cava, che vuoi che sia per lei?
Da quello che guadagna sembrerebbe che i pieri e le piere, siano la maggioranza, una maggioranza ben maggiore dei pierini e delle pierine che hanno votato la Meloni.
Mi chiedo, se la Ferragni ha fatto propaganda menzognera e viene punita, perchè puo farla la Meloni (cos’erano infatti le sue pumesse non mantenute, se non propaganda menzognera?) e farla franca?
R
Lei,mi sa che ci prende per grulli, come dice Mauro. Oppure le risulta che voglia diventare premier? Non mi stupirebbe. Gli elettori li avrebbe, lei primo della lista. Ha forse comprato anche lei il pandoro, finto benefico? Mi sa di si.
Mariagrazia,
Tutte le lettere che ricevo sono contro quello che ho scritto a parte una, se ti fa piacere non sei l’unica ad avere un parere contrario.
Non vivo in Italia e non ho visto lo spot.
Solo dopo le scuse della Ferragni ho capito che in quello spot non si era limitata ad organizzare la campagna pubblicitaria ma ci aveva messo la faccia.
Ora, ho spedito l’email prima di leggere la notizia delle scuse.
Oggi è venuto fuori un nuovo caso con le uova di Pasqua e io pure la difendo.
Dovrei chiedere i danni pure io! Lol!
Però…lei si è incaricata di fare la campagna pubblicitaria. Mi chiedo, le spetta anche verificare che gli introiti dalle vendite vengano effettivamente date in beneficienza?
Probabilmente no perché lei non è la Balocco è solo una consulente marketing esterna. Questo era in sostanza il nocciolo della mia lettera.
Ma visto che lucra su tutto forse ammetto di aver torto su tutta la linea.
Secondo, personalmente io raramente partecipo come donatrice per iniziative promosse da vip e programmi televisivi. Lo sappiamo tutti che ai poveretti non arriva niente.
R
Laura, intanto grazie per la risposta.
Lei ha messo la sua faccia su quella pubblicità ed è stata multata perché ingannava chi, in buona fede credeva di fare beneficenza comprando quei pandori. Certo che lei doveva controllare visto che era lei, in prima persona, con la sua faccia, che prometteva di dare il ricavato all’ospedale. Non per niente si è dovuta scusare. Penosa, prima e anche dopo. Le scuse con la promessa di donare un milione, lei se lo può permettere! Ma ora si indaga anche su altre iniziative del genere, finalmente. E non ne esce bene. Ora forse si capisce un po’ meglio come è arrivata a fare tanti soldi e …tanti followers.
Grazie anche per la tua onestà intellettuale.
Interessante il commento di Piero al riguardo di questa “eroina de’ noantri”. “Straricca?”: certamente, grazie allo sciame di gonzi che pendono dalle sue labbra (non per niente l’Italia vanta il 28% di analfabeti funzionali). “Strabella?”: de gustibus non disputandum est. L’ultimo video la mostra decisamente bruttina, con un look, suggerito dai suoi consigliori (il marito non e’ all’altezza, avendo fatto solo “la quinta suta i muro’n” come si dice dalle mie parti), con tanto di chiaroscuri che fa ricordare un’altra “Madonna van de Olie” riconducibile alla scuola di Rembrandt.
R
Sono d’accordo con lei, ogni mossa è studiata accuratamente per continuare a prendere in giro …chi ci si fa prendere.
Scusate la (solita) rottura di scatole, ma chiariamo una volta per tutte i termini.
Chiara Ferragni NON vende pandori e NON vende uova di pasqua, lei vende LA SUA IMMAGINE da appiccicare su qualunque prodotto a un certo prezzo.
Possiamo discutere e indignarci perchè senza produrre nulla di concreto si possa diventare così influenti, ma non è cosa da tribunale: se Mariagrazia riuscisse a far scrivere alla Ferragni un post nel suo blog e si sapesse in giro, nel giro di 24 avrebbe più click del Corriere o di YouPorn. Per ottenere questo risultato – salvo poi monetizzarlo in vario modo – Mariagrazia dovrebbe ovviamente corrispondere alla bionda Chiara diverse decine e forse centinaia di migliaia di euro.
Fine delle trasmissioni.
La responsabilità del blog rimarrebbe a carico della signora Gazzato, se scrive che la terra è piatta o Gesù è morto di rosolia la Ferragni non c’entrerebbe niente.
La Balocco ha voluto “ringiovanire” il look, ma ragionando da vecchio “cumenda”, sperando cioè che bastasse comprare una faccia e una firma per trasformare un dolce antico, familiare, localizzato come il pandoro in un energy drink virale da TikTok: ed ha pestato il classico merdone. Non si sono preoccupati di gestire la comunicazione, non hanno preparato nè un business plan serio nè un piano B, e probabilmente neppure avevano chiesto il listino prezzi della Ferragni; la quale Ferragni è liberissima di chiedere millemilamiliardi di euro come Paperone, ma basta dire “No grazie, ci organizziamo altrimenti”.
Siccome invece la nostra società occidentale e “social” è sempre più simile all’ Iran degli ayatollah, ecco l’intervento della “polizia della virtù” che va a sindacare i guadagni della Ferragni, il cui unico reato potrebbe essere magari quello di non pagarci sopra le dovute tasse (DA DIMOSTRARE) ma nulla più. Non era lei a dover fare la beneficenza per conto della Balocco.
Se non si usa il linguaggio correttamente poi non ci si capisce. E’ immorale che un’ influencer fatturi milioni? No, è sicuramente un maliconico segnale di decadenza sociale ed emotiva, ma è più immorale un’attesa di un anno per una mammografia già pagata con le tasse o un rider che pedala senza assicurazione. Come sempre, chiedere è un diritto, rispondere è cortesia. Io nulla mi aspetto da Chiara Ferragni, e lei nulla mi fattura, viviamo in galassie diverse e stiamo benone anche così.
R
Perbacco, le mie sinapsi questa volta si che fanno allenamento, grazie Alberto, come “coach” a volte ti superi…mi hai illuminata, quando mai ci sarei arrivata da sola?
Ma e allora, perché multarla? Perché scusarsi con la lacrimuccia, perché tutta questa polemica che dura da giorni? E il marito? perché si è messo a contestare niente popò di meno che il governo???
No, e allora? bastava dire: ” cari signori, io ho solo preso un milione dal baiocco, se poi quelli scrivono fregnacce e usano la mia faccia, anche se so per cosa la usano che mi frega a me? Prendetevela coi fessi che hanno comprato il pandoro, le uova, o chissà che altro, con la promessa che poi la differenza tra il prezzo normale di vendita e quello alterato (dal mio caché) sarebbero andati ai bambini ammalati. Che mi frega a me se non ci sono andati? Prendetevela col Baiocco che se li è tenuti. Anzi sapete che c’è? Denuncio anche a lui per averni fatto fare una figura di merda, perdinci e anche perbacco.”
Dopo di che se vedi scritte sul mio blog da me le strnz…che citi, sei autorizzato a farmelo notare e io ti ringrazio già in anticipo. E se ti preme il bisogno di portare un cero sull’altare di Santa Chiara da Ferragni, vai, slogati persino una caviglia tanto poi ci pensa lei a pagarti le spese del ricovero…coi soldi dei panettoni che il baiocco di turno si metterà in saccoccia.
PS: forse non hai ancora capito bene che a me dei click che potrebbe portare un post della signora e “monetizzarlo”, non me ne può fregare di meno, se voglio fare beneficenza la faccio senza farmi pubblicità. C’è chi lavora sodo per uno stipendio da fame, la mia solidarietà va a loro piuttosto che a chi prende in giro la gente per mestiere e ci guadagna su milioni.
Chiara Ferragni NON è Mariagraziagazzato, vive nel mondo della mega-comunicazione schizofrenica dei “social” e sa come ci si muove in quell’ ambiente. La gente in genere, ma sui social ancora di più, legge SOLO la prima riga di testo, che su un telefonino sono circa 64 caratteri; inoltre il 35% circa (dati ISTAT per la popolazione italiana) è affetta da analfabetismo funzionale, per cui non capisce nulla o capisce solo parzialmente il significato di ciò che legge; infine un “argomento caldo” in genere non dura più di una settimana, e lo testimoniano i millemila “indigni” social di cui si è persa traccia. La bionda Chiara (e suo marito e il suo staff) sanno che qualunque cosa possano fare per recuperare un’ IMMAGINE positiva (che non ha nulla a che fare con reati o inchieste) la devono fare PRESTO e rumorosamente: da cui il “milione di euro” che fa tanto Signor Bonaventura, il video penitenziale, le tinte smorte. Che abbia torto o ragione non interessa a nessuno, stiamo parlando SOLO di immagine, e le regole sono queste.
Aggiungi magistrati chiacchieroni e “bravi giornalisti” che vivono di copia-e-incolla, ed ecco il pippone che risuona in tutti i luoghi in tutti i laghi. C’è un’ indagine in corso, non una sentenza in giudicato, e ne può venir fuori tutto e il contrario di tutto. Resta il fatto che CHIUNQUE può rivolgersi all’ ufficio della Ferragni e chiedere un suo intervento promozionale, basta pagare – e caro, se la Ferragni parla bene di te lo fa con circa 20 milioni di italiani che ci credono. Ma il responsabile delle azioni sei tu che la scritturi, non lei: anche Mike Bongiorno non era responsabile se qualcuno mangiava il prosciutto Rovagnati e gli veniva la cagarella.
Le considerazioni morali, di gusto, di opportunità non si applicano a questa storia e a quel mondo, e in ogni caso non sono giurisprudenza.
PS a te non importano i click, a qualcuno magari sì. Se tu prendi UN CENTESIMO di euro per click accogliendo un banner pubblicitario, e solo la metà dei follower della Ferragni viene a vedere il tuo sito, tu in un paio di giorni ti metti in tasca 100.000 (centomila !) neuri.
R
Centomila Neuri? Ti rispondo come ti risponderebbe la principessa Sissi (non Mariagraziagazzato) ecchinefrega? Certo i soldi hanno valore, non ci sputo sopra ma io qui non vendo nulla ma esprimo la mia disposizione d’animo. Non si paga quella. E’ impagabile. La signora e il marito si fanno pagare anche quella (ammesso che sappiano di cosa si tratta), lo sapeva quello che c’era scritto sul pandoro, vedremo se è reato quello che ha fatto o non ha fatto. C’è anche il senso della Giustizia anche in chi non ha studiato legge e non fa il magistrato e dovresti averne qualche etto anche tu da qualche parte. Cercalo, è un consiglio.
Cosa avresti detto Alberto di nuovo? La difendi o la accusi? a questo punto forse non lo sai neppure tu. Fai Chiarezza, almeno dentro di te. Poi ripassa e fammi sapere.
Good luck.
PS: trovo molto preoccupante questa potenzialità negli uffici della suddetta influencer: ma chi è? Cosa potrebbe diventare se le parte la ciribiricoccola? altro che Cinquestelle e scatoletta di tonno, questa si pappa l’Italia con tutti gli italiani sopra isole comprese. Metterle un freno ed uno stop, magari sul retro, non sarebbe male e una marcia in meno, neppure.
“aperto un fascicolo a Milano: per ora nessun indagato”
La notizia è questa. Il resto è aria fritta
Viviamo in un sistema di libera iniziativa e libero commercio. All’ interno delle leggi che decidono ciò che è REATO, se qualcuno scopre che infilandosi un dito nel naso c’è chi è felice di dargli dei soldi per guardarlo e li incassa con regolare fattura non è ne cattivo nè immorale, e non sottrae niente a te o a me, mal che vada posso NON volerlo invitare a cena ma è un problema mio. Ripeto, sono i Paesi come l’Iran o la Corea del Nord dove è la polizia armata a dirti ciò che è virtuoso (per quanto anche gli USA, ultimamente…). Noi abbiamo leggi e codici, della virtù se ne occupano i preti e i moralisti.
Io spendo bei quattrini per i balletti della Scala, altri spendono anche di più per i derby di calcio: e allora?
PS Adesso ti accorgi della potenza dei “social”? Ma lo sai cosa smuovono in dollari le Kardashian soltanto agitando il sederone?
R
non rispondo al nonsense. E non me ne importa un fico dei social. Stai solo ciurlando nel manico. Questa “discussione” è durata fin troppo. Prendere in giro la gente non è un “mestiere” di cui farsi un vanto e non me ne importa nulla dell’apertura dei fascicoli, la magra rimane. Però, adesso chiudiamola qui. L’aria fritta è quella che gira intorno alla coppia e le loro belle pensate. Si sente la puzza fin qui.
Nonsense?
Ti ho appena presentato un riassunto esplicativo dei fondamentali della web-economy, e invece di farne tesoro tu così mi maltratti?
Ah, irriconoscenza !
;-D
R
c’è già chi fa tesori con la web economy, macinando milioni fingendo di fare beneficenza con la sfacciataggine e l’arroganza e senza vergogna e poi chiede scusa per turlupinare ancora chi ha la sventura di credere alle sue menzogne.
I primi a fare uso di propaganda mendace sono proprio i politici -basta sentirli parlare nei vari talk show- di che ci meravigliamo? Piuttosto questo polverone sollevato sempre più dall’intervento della Meloni ha lo scopo di nascondere i problemi seri che affliggono il Paese e che non si riescono a risolvere, e i tentativi di far passare provvedimenti populisti o liberticidi come, per esempio, il seguente:
“Via libera dell’Aula della Camera all’emendamento di Enrico Costa di Azione alla legge di delegazione europea che introduce il divieto di pubblicazione “integrale o per estratto” del testo dell’ordinanza di custodia cautelare”.
Per non parlare della proposta inqualificabile di riforma costituzionale che toglie tutti i poteri al Presidente delle Repubblica e al Paramento per darli al CAPO, anzi alla CAPA,
https://lespresso.it/c/opinioni/2023/12/19/la-riforma-del-premierato-di-giorgia-meloni-e-un-colpo-di-stato/47514
R
che cosa c’entra con la truffa della Ferragni? E’ anche lei alla guida del paese a capo di un governo ombra? Tu, Alessandro hai una chiara legittima antipatia per Meloni, e non perdi occasione. Addirittura un colpo di stato? Ma per favore…è da un pezzo che è in gioco la democrazia. Ma con quella legge non sono d’accordo neppure io. ma c’é la Costituzione a salvaguardare la Democrazia coi parastinchi. C’è un capo dello stato e c’è un parlamento del quale Renzi e Conte hanno fatto coriandoli ma non ho sentito parlare di colpi di stato. Calma e gesso. Troppi critici tra i costituzionalisti, non passerà. E se insiste Meloni perde punti a favore delle sinistre.
https://www.open.online/2023/12/12/governo-meloni-premierato-critiche-ex-parlamentari/
Quella proposta dimostra quanto superficiale e impreparata sia la Meloni, nonostante la lunga militanza politica.
Nessun preconcetto, la giudico dai fatti e dal comportamento, troppo accondiscendente e addirittura lezioso verso i potenti, da contestatrice arrabbiata, anzi urlatrice, verso le mezze figure.
R
mentre Renzi e Conte, tanto per non fare nomi, che l’hanno preceduta erano dei geni campioni di orgoglio nazionale e di democrazia e per niente proni al potere, le riforme di Renzi hanno portato il paese alla gloria e ai fasti del regno di Bengodi mentre i dpcm di Conte lo stavano portando verso la dittatura e le sue misure per espandere l’economia verso il collasso economico e la rovina. Renzi poi diventa il politico più ricco d’Italia proprio per la sua attitudine dare calci sugli stinchi ai potenti, sappiamo come tratta a pesci crudi in faccia il famoso principe quando si reca presso la sua corte…e come trattava chi gli veniva utile quando era premier: uno più untuoso e opportunista di lui è difficile trovarlo, mentre Giuseppi è noto per bazzicare solo il mondo degli umili e poveri e di battersi a petto nudo per loro, lo dimostra il fatto che si è “fidanzato” con la rampolla di una delle famiglie più ricche sfondate d’Italia che però non ha disdegnato i fondi governativi per 10 milioni di euro…
Meloni come premier magari non sarà alle loro altezze e non arriverà mai a quei vertici, ma sinora il suo lavoro ha portato segni di ripresa dell’economia e riconoscimento a livello europeo. E’ vero non fa miracoli ma neppure li aveva mai promessi, tipo configgere la povertà…farà errori come tutti gli altri né più ma forse meno. Il premierato forte era anche uno dei pallini di Berlusconi, non l’ha mai attuato e però ha governato a lungo e se Meloni ora è al governo del paese il merito è di chi ha saputo cosi bene promettere senza mantenere che gli elettori non hanno visto di meglio che eleggere per la prima volta una donna di destra.
prenditela con loro, lei fa solo quello per cui è stata votata dagli italiani e forse anche un pochino di più. Mentre viene sbeffeggiata e attaccata strumentalmente da tutte le parti anche negli affetti personali. Facile prendersela con lei, dire che è buona a nulla e capace di tutto, mentre Renzi veniva spesso giustificato col fatto che la politica richiede spesso opportunismo e anche qualche trucchetto da illusionisti…e lo stesso vale per quel personaggio con la zeppola caduto dal cielo, trainato dai rivoluzionari della domenica ora con i conti in banca rimpinguati da quella politica sulla quale hanno sputato veleno per anni, a lei, donna non solo non si fanno sconti, ma si pesta ogni giorno a più non posso anche sulle cose minime e fatti personali che agli altri sono state più che perdonate, anzi, quasi erano fatte passare per pregi.
Breaking News. Sembrerebbe che una nota stilista (look acqua e silicone) sia scesa in campo a spada tratta per difendere l’operato di Chiara da Cremona. Di sicuro altri proseliti seguiranno il carrozzone della nostra Giovanna d’Arco della bassa, tipo Paperon de’ Paperoni, la Banda Bassotti e Zagar, dando vita ad una sorta di Armata Brancaleone. Un semplice avvertimento per questa accozzaglia: la strada da percorrere sara’ impervia e tortuosa, con diversi cavalconi da attraversare.
R
“”Vorrei sapere esattamente di cosa si debba scusare Chiara. Lei e Fedez hanno fatto sempre beneficenza”, ha scritto su Instagram la stilista, che con i Ferragnez ha un legame di grande amicizia. ”
Ecco, sarebbe bene che si informasse, mi sa che ne sa ben poco sia di questa vicenda che, in generale, delle attività molto lucrose dei due beni facenti…e meglio dicenti di se stessi…ma già, cane non mangia mai cane. Avanti il prossimo…
Alla fine da questa operazione ci hanno guadagnato ancora tutti, qui è ben spiegato:
https://www.open.online/2023/12/20/caso-balocco-ferragni-prezzi-affare/
La faccia della bionda bellezza mostra segni di stress, si rifarà presto ma qualche rughetta d’espressione non farà che accrescere il suo fascino.
Ma, perdonino i suoi fans: io ci credo poco a quella faccia da addolorata sulla mensola…
La beneficenza può attendere e se questi sono l’esempio per i giovani meglio guardarsi attorno e spegnere il telefono e accendere il cervello.
Il reato è quello di pubblicità ingannevole: se dici che più panettoni compri e più soldi vanno ai bambini stai prendendo per i fondelli il pubblico. Sarà lei superficiale che si è fatta abbindolare dalla Balocco? Verificheranno i giudici, ma visto che che anche le uova di Pasqua avevano la sorpresa, mi viene il dubbi che Ferragni sapesse e chiudesse entrambi gli occhi. Il tutto è molto triste, soprattutto l’analfabetismo funzionale diffuso e il fatto che Meloni abbia torto a prescindere. Ricordo che i Ferragnez hanno spesso attaccato la Premier che, nel suo oceanico discorso, si è tolta un sassolino per un paio di secondi. In quei 2 secondi avrebbe nascosto i misfatti del governo? Neanche Copperfield!
R
giusto…ecco “torto a prescindere”, ce l’avevo sulla punta della lingua, grazie Mauro. La Maga Merloni, cento ne fa ma nessuna le abbuoni…
Eccovi il complotto del giorno: Chiara Ferragni è finita nel mirino della stampa prezzolata dai Servizi Segreti perchè Fedez si è espresso diverse volte contro il Governo attuale.
Il buffo è che potrebbe essere vero.
R
male non fare, paura non avere e i pianti quando si erra in buona fede, sono sospetti.
Alessandro, l’ordinanza di custodia cautelare non è un atto pubblico; è un provvedimento operativo destinato alla polizia e all’interessato.
Analogamente non è un atto pubblico l’iscrizione nell’albo degli indagati, che in teoria è un provvedimento a tutela dell’indagato.
Pubblicare documenti non destinati alla pubblicazione deve essere giustamente considerato un reato. Soprattutto, dovrebbe essere punito chi li passa ai giornali.
R
a cosa si riferisce? A quale commento di Alessandro risponde? Lenzini, mi sembra di averlo detto più volte: indicate la frase ( o il commento) alla quale rispondete, io o i lettori (pochi o tanti) non possiamo andare alla ricerca per capire lei cosa vuole intendere. La prossima volta cancello.
Avendo ricevuto dal DWP (Department for Work and Pension) £600 come “Winter Fuel Payment” ho cercato di accaparrarmi solertemente un saio di penitente come quello indossato da Chiara nel suo video di contrizione. Sfortunatamente questo indumento era gia’ sold out! Ho chiesto poi alla mia nipotina cosa ne pensasse, ma lei me lo ha caldamente sconsigliato perche’ non adatto al mio look, dal momento che sfoggio un bel paio di baffoni alla Texas ranger.
https://laneus.it/collections/womenswear-fw23-24/products/jumpsuit-grigio-mel-chiaro-light-grey-melange-ttd703-107?variant=47116772376921
R
Peccato, sono sicura che le sarebbe stato benissimo. Avrebbe potuto appendere la colt alla coulisse.
Comunque quella camicia Chiara l’ha avuta in prestito dalle suore del convento di clausura poco distante dalla città e per averlo ha promesso un milione in bene facenza e meglio creanza.
Lenzini, i giornalisti devono dare notizie vere, che siano atti pubblici o no, che importa?
Reato sarebbe pubblicare notizie false sapendo di mentire. Se cominciamo a vietare pure di pubblicare “la verità”, che fine fa libertà di stampa? Ossia uno dei pilastri su cui poggia la democrazia liberale.
Alessandro,
se i giornali fossero tenuti davvero a dare notizie vere e verificate pena la chiusura o solo un multone crollerebbe l’intero sistema dei media. Basta seguire per un mese qualunque quotidiano (e non parliamo dei magazine che formalmente sarebbero giornali anche loro) per trovare più bufale che nella campagna casertana. Sarebbe sufficiente che ognuno inventasse le SUE balle, invece di farsi i copiaincolla uno con l’altro – almeno avremmo versioni diverse da studiare e confrontare. TUTTI i bravi giornalisti hanno parlato dell’ aspetto “dimesso” dell’ ottima Chiara (600 neuri di tutina griffata), TUTTI i bravi giornalisti hanno parlato di Musk col suo figlioletto nato con l’utero in affitto (non è vero, basta googlare e scopri che quella comprata è una bambina che al congresso non c’era), e via pallando.
Il problema è la pigrizia generale, quasi nessuno legge oltre la prima riga e di questi un terzo non lo capisce e agli altri gliene frega poco: la verità non fa click, ma con un po’ di pazienza si trova, o quantomeno si intuisce.
R
io inizio dall’ultima riga e via risalendo, poi, se mi sembra che leggendo all’incontrario ci trovo un poca di verità, leggo anche il titolo altrimenti desisto.
Ma possiamo sempre imparare dai giornalisti russi che scrivono le palle di Putin. Ogni giorno una nuova palla, hanno un bel daffare. La verità è un optional troppo costoso. Sotto molti punti di vista. E non si trova al mercato nero. Ma neppure rosso.
Mi sembra arrivato il momento di fare un po’ di chiarezza: Ferragni lavora bene, benefica chi le pare e piace, partecipa a tutto quello che le da lustro e percepisce gli emolumenti che la sua sola presenza basta a giustificare: niente ormai sotto il milione.
Potrebbe entrare in politica ieri, ma aspetta ancora perché teme che il marito si senta sminuito nella sua autostima: per un po’ lo lascia cianciare e, volendo, pure cantare.
In quanto al pandoro, la cosa è semplice: mai avrebbe pensato che fare del bene le avrebbe portato tante seccature.
In fondo a lei non toccava controllare che Balocco beneficasse davvero l’Ospedale con gli introiti gonfiati dai pandori griffati. Ha ben altro a cui pensare. Lei ha promesso e questo basta…e soverchia. La sua immagine è salva, se poi altri hanno fatto i furbi lei che c’entra? La fiducia nel prossimo è il suo faro.
Ma, dice, hai fatto pubblicità ingannevole?
Ma de che? lei era convinta che i soldi sarebbero finiti fino all’ultimo centesimo in beneficenza, le si fida delle persone, lei, quando ha incassato ha chiuso la partita.
Vedrete che le dovremo anche chiedere scusa.
Che forza ‘sta influencer, altro che Meloni, Ferragni ci dobbiamo mettere al governo, come promette fregandosene di mantenere lei, nessuno. Ma è già commendatore?
Non ti ricorda un po’ Renzi?
R
lupus in fabula o fabula in lupus, per lui pari sono.
Sembrerebbe che l’osservazione di Finley Peter Dunnes sia ancora valida al riguardo di questa sagra della fuffa: “Trust everybody, but always cut the cards”. Chi ha tagliato il mazzo? Secondo l’Antitrust, sia Balocco che Ferragni hanno barato.
PS: per sua conoscenza, posseggo una Smith&Wesson calibro 45 (dichiarata e legalmente registrata). Chi entra unwelcome nel mio piccolo territorio sara’ accolto con le dovute maniere. Hasta la vista, baby!
”
R
si, certo, lo dico fin dall’inizio di questo post: hanno barato entrambi.
Per il resto, mi scusi ma parlare di pistole dopo la sparatoria di Praga mi fa sollevare un po’ la pelle. Odio le armi, la sola vista mi repelle, infatti non ne vedo e non ne vedrei mai a casa mia. Spero non la debba mai usare e anche nel caso malaugurato, la usi con coscienza. Il che sembra contraddittorio, lei ha diritto a difendersi ma se qualcuno entra a casa sua unwelcome, non necessariamente merita di essere sparato contro. Take care.
Scusate ma oggi devo dare ragione a Chiara: gli italiani sono proprio scemi (esclusi presenti e assenti). Lei si presenta con una tuta di lana (io non ci avevo fatto gran caso, non me ne può fregar di meno di come si veste Piripacchio i Piripicchio, io mi vesto sempre come pare a me), ma poi scopro, non senza stupore che vista e comprata è andata a ruba.
Non l’ha fatta lei ai ferri, no, gliela hanno regalata quelli di un marchio X che lei sponsorizza.
E’ bella? E’ particolarmente originale? che appeal ha? Quello della lacrimuccia della belladonna in lacrime, non pentita ma pronta a farsi altra pubblicità nella pubblicità.
Mi verrebbe voglia di cancellare tutto questo post, commenti compresi, ma non posso più farlo e pago il fio della mia colpa continuando a parlarne.
Ma no, sia ben chiaro per distogliere l’attenzione dalle bufere in Parlamento con Conte che vota col governo ( Che Pinocchio) ma perché anche la tuta sold out fa politica. Immaginate quello che succederebbe se Chiara prendesse il posto di Elly.
Il PD volerebbe nei sondaggi e farebbero la Ferragna (come la Leopolda) e alle europee avrebbe il 51%.
Meditate gente se questo non è l’agomento del giorno (non è un refuso visto che la politica di Chiara si farebbe con la haute o bas couture).
Eccolo, guardatelo e ascoltatelo il maestro di cerimonia della Coerenza del detto e sfatto e che ragiona dall’alto dei sui oltre 3 milioni di reddito dichiarato: tra lui e Conte non scelgo nessuno dei due sia chiaro. Tra parentesi è pieno di rughe e mi pare sempre più figura poco chiara:
https://www.youtube.com/watch?v=RmKHqb-ViZ8
ma ha ragione e torto allo stesso tempo: proprio la vera politica dell’ex PD, quello del prima di Elly, di quella che stiamo coi cinquestelle, non stiamo coi cinquestelle, logico no?
Eppure Chiara piange e non solo per rabbia della sua mossa sbagliata e della sua spregiudicatezza (non è certo pentita) ma anche per questo:
https://www.huffingtonpost.it/life/2023/12/21/news/safilo_chiara_ferragni-14672657/
Io non provo alcuna “invidia sociale” nei suoi confronti, ma, francamente non mi fa neppure pena.
Chi è causa del suo mal…
Pienamente d’accordo con lei. Onestamente non provo nessuna schadenfreude nei confronti di questa farisea. Nel frattempo, “Passata e’ la tempesta: odo augelli far festa, e la gallina, tornata in su la via, che ripete il suo verso.” Followers ritorneranno ad aggregarsi al suo carrozzone social, visto che indubbiamente hanno una capacita’ di concentrazione paragonabile a quella di un pesce rosso. Dopo aver filmato il video di contrizione, di sicuro, con un grignolino beffardo, avra’ commentato alla Liberace “Now I’m going to cry all the way to the bank!”.
R
si, ora non vorrei infierire ma viene fuori, poco a poco, tutto il sistema Ferragnez imbevuto di retorica e fondato su ambizione sfrenata, calcolo e protagonismo al cubo. Tutto legittimo, fino a che la gente, finalmente, non si rende conto della pochezza e dei limiti di queste “filosofie” e gli volta le spalle. Non so per quanto ma per me è un segnale positivo che c’è ancora vita sulla terra.
Contemporaneamente alla pubblicazione da fonte sicura di foto che dimostrano lo sterminio programmato di almeno VENTIMILA palestinesi civili di cui la metà bambini con bombe da demolizione massiva a cui nemmeno i più mirror-climber fanboy del rabbinato riescono a dare una giustificazione, i nostri giornali, elzeviri, gallerie fotografiche e pensosi commentari del gotha giornalistico discettano su pandori, tutine angora, strategie comunicative e like sui social. Il tutto, ovviamente, a dimostrazione dell’ importanza della comunicazione libera, democratica e gluten free dei meglio fichi del bigoncio, ossia NOI.
Un conato sarebbe opportuno.
R
Alberto tutti vediamo quello che succede, parlarne, anche qui, non cambierebbe una situazione che va avanti da tempo immemore e pare senza soluzioni, almeno nell’immediato: i prossimi cinquecento anni…tutta l’impotenza verso quella situazione non necessita di altre parole, i fatti, purtroppo sono fin troppo espliciti. Almeno non qui. Grazie.
Per carità, non parliamone.
Ma quando il Terzo e il Quarto e il Quinto mondo ci invaderanno e ci accuseranno di essere dei cazzàri, cosa gli rispondiamo?
R
che si accomodino, prima stella a destra è il cammino e poi dritto fino al mattino…
e hai altri temi qui sopra dove non si “cazzeggia” di tutine…a tua disposizione.
Ma non sarà che ti scoccia che non puoi più fare (obiettivamente) il cantore della nouvelle vague della nostra moderna eroina?
Però bisogna darle atto che ha fatto girare le macchine e gli operai la ringraziano. Forse questo servirà a risollevarle il morale.
Dagli errori si impara sempre, ne uscirà una Chiara migliore?
Mi ero trattenuto.., sapete, il Natale, gli auguri, il panettone, i regali, il concerto natalizio (ieri è stato eseguito il Messiah di Handel, dove si osannava al Dio degli eserciti) e così via, ma visto che Nencioni ha rotto il ghiaccio, rompo anch’io la sacralità del Natale.
Ecco una notizia:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/12/22/new-york-times-e-cnn-israele-ha-usato-le-mega-bombe-usa-a-sud-di-gaza-nelle-aree-indicate-come-sicure-per-i-palestinesi/7391030/
Avete letto bene? Mentre il ficcanaso d’oltre oceano, a parole, raccomanda “Andateci piano, per carità”, il sanguinario d’oltremare sgancia le mega bombe Usa, un tonnellaggio da fare impallidire quelli della seconda guerra mondiale.
E a parte i 20.000 morti in due mesi, citati opportunamente da Nencioni, un rapporto pubblicato oggi dalle Nazioni Unite rileva che più di mezzo milione di persone a Gaza stanno “morendo di fame” a causa dell’insufficiente quantità di cibo che è entrata nel territorio dallo scoppio della guerra.
Ecco cosa dice Paolo Pezzati, portavoce di Oxfam Italia per le crisi umanitarie: È inconcepibile che nel 2023 la fame venga usata come arma di guerra contro donne, bambini, neonati, anziani e persone malate. L’orrore provato da ogni madre incapace di nutrire il proprio figlio è l’orrore che tutta Gaza oggi sta vivendo”.
L’obietivo di Netanyahu è chiaro: non cancellare Hamas, ma cancellare la Palestina,
E qual è la reazione dei nostri politici? A parte qualche frase di preoccupazione ipocrita, per il resto nulla di concreto da chi avrebbe il potere di fare qualcosa. E intanto la Meloni, forse non a conoscenza che in Ucraina non bastano più gli uomini per combattere (Zelensky infatti sta chiamando alle armi gli ucraini residenti all’estero in età dai 25 ai 60 anni) approva l’invio di armi per tutto il 2024. I morti da ambo le parti sono già 500.000, quanti ce ne vorranno ancora per capire che la Russia non si può sconfiggere?
R
beh, allora visto che fai come ti pare, ricordiamo anche questo:
https://www.balcanicaucaso.org/aree/Ucraina/Holodomor-morire-di-fame-nell-Ucraina-sovietica-206652
e ricordiamo che la guerra in Ucraina la sta causando Putin non altri, Putin “che non si può sconfiggere” e al quale bisogna dare quello che chiede sennò si arrabbia.
E tu non hai mai detto una sola parola sulle sofferenze che subiscono gli ucraini a causa di Putin ma hai sempre fatto finta che fossero per colpa di chi??? chi chi chirricchichi…e anche gli ucraini Putin li vuole distruggere ed è quello che fa da due anni e forse anche di più. Ma tu ne dai colpa al bajon al Biden e alla testardaggine di Zelensky, mentre sull’altro fronte ragioni con in mente una sola parte. L’altra secondo te se la gode.
Rimango dell’idea che dovreste seguire i temi che propongo e non fare come vi pare, passo questo, ma poi non so, vedremo, a seconda di come mi gira. Chiaro?
PS: perciò nessuno si offenda se cestino. Eventualmente.
“E tu non hai mai detto una sola parola sulle sofferenze che subiscono gli ucraini”
Mi dispiace, Mariagrazia, doverti dire che la foga polemica ti fa affermare una falsità, e mi costringi a smentirti: ho sempre detto che è il popolo ucraino a pagare col sangue, la distruzione e la fuga dalla propria terra, e che solo ciò basterebbe perché si concluda una pace anche a scapito da parte dell’Ucraina del 20% di territorio occupato.
Detto ciò, ti do una notizia:
Il conflitto poteva finire poche settimane dopo l’invasione russa, cin un minimo di perdite, quando Kiev e Mosca fra il marzo e l’aprile del 2022 stipularono un accordo sulla neutralità militare ucraina. Ma Biden e Johnson in persona proibirono a Zelensky di accettarlo e lo indussero a continuare la guerra. Quei morti in più stanno sulla coscienza dei due grandi statisti democratici e del resto dell’Occidente che li ha appoggiati.
R
non specifichi che ho scritto che non parli ma delle sofferenze inflitte da Putin agli ucraini e questa non è una falsità. Non ci leggo però neppure qui le colpe di Putin che sembra un passante quasi estraneo alla vicenda. ma dell’universo mondo tranne lui.
Non ti permetto di dire che affermo falsità, La ritengo un’offesa. La foga polemica ci sta, le offese no, te la rispedisco al mittente.
Non passerà niente altro su questo fuori tema.
PS: eccola la tua “notizia”:
https://www.agi.it/estero/news/2022-03-23/guerra-nullo-eventuale-accordo-ucraina-russia-neutralita-16104932/
Scusate se ritorno sul tema ma trovo che questa sia la classica occasione nella quale forse riusciamo a liberarci da un falso mito e dalla sua mitologia fasulla.
Gli errori si pagano anche quelli di comunicazione che poi, alla fine stringi stringi sarebbe più giusto chiamare col loro nome: truffa, raggiro, presa per i fondelli.
In tanti stanno scendendo dal carro sovraffollato della vincitrice, fino a ieri, di tutto il cucuzzaro.
Chiara non si fa né vedere né sentire, insomma, è andata a nascondersi. Piangere in pubblico ha ottenuto l’effetto opposto a quello che lei pensava: la gente pare, non le crede più, almeno un bella fetta dei suoi fans o ex tali.
Beh, fine ingloriosa di una delle icone della moda e della bellezza e della imprenditorialità italiane: Può darsi, ma può darsi anche di no. Chissà quali machiavelli si inventeranno per risollevare le sorti dell’impero. Intanto se ne sta appartata e questo non può che farle bene, troppa esposizione alla fine stroppia. I suoi detrattori (mi ci metto anch’io) da tempo prevedono che nessun bel gioco dura in eterno. Si dovrà reinventare oppure finire nel dimenticatoio dove finiscono tutti quelli che si sono allargati troppo e alla fine sono scoppiati. Con un bel bum.
Onestamente, penso sia il caso che i media la piantino di rigirare questa frittata venuta male. Per quanto mi riguarda, vado con Rhett Butler: