Il Conte furioso

E’ furioso, inalberato, parla con il dito alzato

non l’ho visto mai così, come mai tanto arrabbiato

velenoso ed irritato?

Con la premier si è infuriato! Lei lo ha rimproverato

per quel pacco che ha lasciato e che ora tocca a lei

sistemar sullo scaffale senza farsi troppo male.

Per quel Mes cagion di liti che nessuno vuol firmare

c’è tra i due ora un alterco ben difficil da sanare.

Che sia stato pasticciato, che abbia fatto e poi disfato

che abbia pure stramacciato e persin controfirmato

quando da dimissionato non ne aveva più il mandato,

il furioso Conte ardito, non lo può legare al dito.

Gli conviene lasciar stare, Giorgia non si fa ingannare

e non conti l’avvocato sulla faccia sua cortese

perché abbiam tutti capito che se gli parte

la brocca perde tutto il suo bon ton ed appare

al naturale… con la bava sulla bocca.

8 commenti su “Il Conte furioso”

  1. Ha mostrato la bella faccia chiara (su sfondo tenebroso) il bel Luigi, rappresentante nel Golfo della UE (che bel posticino fuori dalle beghe di partito che si è ricavato)!
    Lo sfondo, scuro ripeto perché è sera tenebrosa e dietro a lui si vedono delle sbarre. Forse si vergognava un pochino farsi riprendere dentro la suite dell’hotel 7 stelle lusso che abita da mesi con tutta la retorica sulla povertà che ha sfoderato in passato? Forse.
    Ad un Formigli barbuto e compassuto, disposto a dargli ragione su tutto pur di farla vedere a Meloni, ha risposto pacatamente che lui ha fatto tutto alla luce del sole.
    Basta. Non mi inoltro sulle date, qualche minuti prima o dopo non cambia la sostanza di un tipo che ha fatto di tutto per restare in carica per la terza volta e che poi all’ultimo momento ha infilato nei vari cassetti predisposti, le rogne che si era tenuto sotto al sedere…per opportunismo e opportunità politica, la sua e del suo partitello di indecisi. Soprattutto (allora) se tenerselo o mandarlo a suo paesello.

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  2. Sotto certi punti di vista Conte mi ricorda Zelensky (o viceversa)
    Tutti e due devono la loro fama a una tragedia capitatagli addosso, “Guiseppi” il Covid, Vlodimir la Russia – quindi, a vedere, “baciati dalla sfiga”.
    Tutti e due insignificanti e discussi PRIMA, decorosi DURANTE e totalmente carenti di visione o statura politica per il DOPO…
    R
    ma che ti ha fatto Zelly? Invidioso dei muscoletti che escono dalle magliette?

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    • Se proprio devo invidiare un macho da copertina di settimanale per sciampiste allora il vecchio Vladimiro che finge di schiaffeggiare tigri siberiane in mezzo alla neve non lo batte nessuno… Le magliette di Zelly sono diventate un brand, un marchio, una moda. Come le treccine di Greta, la farfalla di Belen, il maglioncino di Marchionne: roba buona per social e copertina, ma ormai troppo “personaggio Disney”. Da Zelensky ormai ti aspetti solo maglietta e richiesta di armi, e infatti cominciano a considerarlo di meno. In una prospettiva futura, poi, è inadeguato: non ha mai detto qualcosa sul futuro, o meglio sui futuri della sua Nazione, solo un ripetitivo “vinceremo” (non ci credono più neanche i suoi) e “i Russi sono criminali”, che anche se vero non serve a fare passi avanti, stante che Russia e Putin lì sono e lì restano almeno per un bel po’. Per quello mi ricorda Conte: fuori dall’ emergenza ha poco da dire.
      R
      Conte è un personaggio da operetta Zelensky da tragedia greca. Non mi piace affatto la descrizione che molti ne danno, te compreso. che ti lanci persino a nominare un’orrenda immagine del dittatore che si mostra macho quando invece non è che uno che manda tutti i giorni al massacro centinaia di giovani, per la sua futura gloria.
      Paragonare Zelenky a Conte, perdoni dottore, significa non aver capito niente né dell’uno né dell’altro. Io i social non li frequento e non mi mancano affatto, tu, mi sa che non fai altro e si sente da quello che scrivi. Li disprezzi ma li compri.

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      • Guarda che “macho” non è esattamente un complimento – ma è esattamente quello che fanno maschi con troppo potere e qualche problema di narcisismo.
        Purtroppo il machismo “rende”: tutti i dittatori si associano a leoni, spadoni, cannoni e un sacco di cose che finiscono in “oni”, e la gente (uomini E DONNE, non dimentichiamolo) li applaudono e si mettono a pelle d’orso sotto i loro piedi. E’ successo a Mussolini, a Gheddafi, a Putin, al Berlusca (limitatamente al settore gnocca, poche tigri per Mr.B) e pure a Zelensky, che commedia o tragedia è pur sempre e soltanto un attore prestato dalla televisione, un Beppe Grillo salito sulla sedia più alta in un momentaccio che però lo illumina di una luce assolutamente immeritata.
        Su scala minore gran parte degli adolescenti maschi bravi rispettosi e gentili hanno scoperto che le virtuose e altrettanto gentili fidanzatine magari una sola volta ma li avevano fatti cervi con un buzzurro prepotente e muscolato – i femminicidi sono spesso solo la tragica evoluzione di simili inspiegabili e irrazionali passioni.
        Quanto ai “social” a me fanno più schifo di te, ma se MILIARDI di persone ci vanno e ci sguazzano non vuol dire che siano un fatto positivo ma il loro peso ce l’hanno eccome, e sapere come funzionano è indispensabile e spiega molte cose. Tu e io siamo bravi, virtuosi, simpatici e acculturati, però non tiriamo su quattro milioni di euro in una settimana, Chiara Ferragni sì: immedesimati per un secondo in chi di quei soldi ha bisogno, e chiediti se i social non sono importanti.
        Sul “tutti i giorni al massacro centinaia di giovani”, purtroppo, non è una caratteristica dei dittatori russi: quanti democraticissimi americani sono morti in Vietnam, e senza neppure la soddisfazione della gloria, nè loro nè del loro Paese?? E i nostri soldati morti a Nassirya o in Afghanistan, che minkia di Parlamento ce li ha mandati e perchè?
        Non è mai solo bianco o solo nero. Almeno Conte non ha mai proposto bombardamenti e bazooka come soluzioni poltiche.
        R
        Ma dove leggi che io lo considero un complimento? Ma de che? Al contrario, proprio. Ma perché fate tutti lezioni non richieste e vi mettete sempre sul pulpito a pulpiteggiare di tutto come se qui ci fosse Pinpinella…ma leggete cosa scrivo o partite sempre in quarta a seconda dell’estro?
        Che Ferragni guadagni lo so e ci sarebbe da dire molto su cosa come e perch?, ma che sfrutti in modo vergognoso la buona fede delle persone, per me è da galera.
        In quanto al resto…va bene come ti pare, che vuoi che ti replichi, tanto hai sempre ragione tu.

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  3. A proposito di Conte Furioso… ecco il link in cui la Meloni furiosissima accusa Conte di avere approvato la riforma del Mes senza averne il diritto, perché dimissionario da un giorno, senza l’approvazione del Parlamento e col favore delle tenebre sventolando un fax a mo’ di mannaia sul collo di Conte
    https://www.bing.com/videos/riverview/relatedvideo?q=meloni+al+senato+contro+conte&mid=F01B83714171D4EF67C8F01B83714171D4EF67C8&FORM=VIRE
    Vediamo ora i fatti che smentiscono la Meloni,
    il 30 novembre 2020, l’Eurogruppo, presente l’allora ministro Gualtieri, dà il via libera alla riforma del Mes.
    Conte ne discute in Parlamento il 9 dicembre e ne sortisce una risoluzione di maggioranza che dà mandato al Governo di approvare la riforma.
    Il giorno successivo la Farnesina emette un documento in cui si specifica che, in seguito all’accordo raggiunto, la firma verrà apposta dai rappresentanti permanenti in Ue, il 27 gennaio.
    Il 26 gennaio Conte si dimette, ma ciò non inficia quanto già deciso e approvato in precedenza dalla maggioranza parlamentare(M5s, Pd, Iv) .
    La Meloni quindi ha raccontato una balla con l’aggravante di averla detta al Senato, non all’osteria o spettegolando tra comari:
    R
    già la Meloni avrebbe raccontato una balla? Proprio tu parli di balle? Quelle di Putin ti piacciono tutte invece?
    Ma come fai a scrivere delle cose che non puoi verificare? Tu hai più fiducia nel giornalisti che nella tua presidente del consiglio dei ministri solo perché non rientra nella tua parte politica e la ritieni una che racconta balle?
    Cosa ne sai? Quello che scrivono i giornali. Bah.
    Un governo che sta in piedi per miracolo, con gli scatoloni pronti mette firme su documenti importanti dei minuti o poco più o meno prima di lasciare? E a te sta bene?
    Ma lo spirito critico dove lo hai lasciato? Io credo più a Meloni che a quel burattinaio ipocrita che ha governato coi piedi per non dire di peggio (sono una signora)!
    E che ha raccontato una marea di frottole agli italiani che se le sono bevute come acqua fresca. E tu lo difendi? Da quando sei grillino?

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  4. Ciò che ho scritto e datato, è documentato, io non difendo Conte, difendo la verità.
    È stato, quello della Meloni, un tentativo di gettare fango suil suo rivale politico che la squalifica come statista. E ti la difendi? Da quando sei siatenitrice di Fdl?
    R
    datato e documentato, si, che hanno fatto una scorrettezza istituzionale, ne hanno fatte tante corbellerie e tu dovresti saperlo ma ora ti sono diventati di colpo simpatici basta che diano mazzate a Meloni, non è obiettività e neppure democrazia. Io sostengo la verità, tu non lo so, ma non direi. Lei è al governo chi getta fango su di lei è l’opposizione ma io che sostenga Fdl te lo sogni. Ma non mi piacciono gli ipocriti. Non ricordo questa tua solerzia nel difendere quel soggetto.

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  5. Comunque, può anche avere fatto le cose dentro il mandato (anche se la ratifica alla modifica è stata fatto il giorno dopo le dimissioni del governo Conte) approfittando di un momento in cui i suoi guardavano altrove e mentre era in carica per gli affari correnti (se avesse voluto avrebbe potuto farlo ben prima della dead line) . Ciò non toglie che Conte durante tutto il tempo in cui ha governato è sempre stato molto sibillino, poco propenso a discutere , il parlamento quasi assente e sul Mes ha sempre detto che non lo avrebbe firmato e lo sostiene ancora.
    Quella sua manovra all’ultimo momento (perché sapeva che ormai non poteva più avere problemi dai suoi che erano contrari) non è che la prova dei magheggi suoi e di Di Maio, ineffabile politico (ex rivoluzionario) a tutto tondo sparito dai radar proprio per ricominciare e resettare il suo attivismo dentro il movimento che ora rinnega.
    Tutto questo non per difendere Meloni (non me ne può fregare di meno) ma per dire che tutta la strumentale propaganda dell’opposizione contro un governo eletto democraticamente, finisce poi per mostrare i lati più oscuri di un partito e di un ex premier che si danno un sacco di arie e che però hanno creato (quasi) solo danni. E ora però si riempiono la bocca di accuse al governo di cose non fatte che avrebbero dovuto e potuto fare loro. Ipocriti.

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