Ritmo

Ho dato una scorsa rapida alle notizie estere e, francamente, mi sono cadute le braccia, le gambe, il naso e anche le orecchie: non sono, per ora ancora ritornate al loro posto ma le mani funzionano da sole. Tra parentesi, ho le dita piuttosto lunghe e arrivano veloci ai tasti ma, come mi succede spesso, quello che ho in testa è molto più rapido e faticano a tenere il ritmo.

Ecco, un due un due…ho in mente questo: un tale Vladimyr Putin che è in lista per diventare Persona dell’anno e comparire sulla copertina del prestigioso Times. Il mio cervello elabora sensazioni disparate (o disperate) ma le mie lunghe dita faticano a reggere la velocità. Ecco, ne avrei da dire, attenzione, fermiamo un po’ il ritmo, un due un due tre…facciamo che vado a ritmo di samba e mi riposo un poco. Ma che caspita gli viene in mente? Persona nell’anno de che? L’anno di Sanmai sarebbe quello giusto per personificarlo sulle copertine come uno che si merita la copertina. Ma chi è uno che da due anni minaccia la pace mondiale e fa la guerra (senza riuscirci) ai poveri ucraini che resistono? Io saprei come definirlo, ma “persona” non sarebbe il termine che userei. Persona significa maschera. Lui è una maschera e andrebbe posto sui carri di Viareggio un po’ caricatura e un po’ carta…pestato.

Il presidente russo va a Riad. A fare che? a parlare del conflitto Israelo – palestinese? Va a dare miti consigli? O va a farsi i fatti propri? Lo riceveranno con tutti gli onori come uno degno di essere ascoltato, sapiente e competente su come fermarlo?

Sarebbe da sganasciarsi se non fosse da piangere a dirotto per la qualità e quantità di ipocrisia che gira in questo mondo che, “non si è fermato mai un momento”.

Neppure Putin si ferma mai un momento. Eppure dovrebbe starsene a casa sua a pensare ai morti che sulla coscienza. Ma per chi non sa neppure cosa sia, la coscienza, il problema è come passare il tempo in attesa di perdere, definitivamente la faccia in Ucraina. Per il resto del mondo, non ci spero. E comunque, ne ha altre tremila di scorta. Le commissiona ad un artigiano fiorentino, lo stesso che serviva il defunto nostro ex premier in quel di Arcore.

12 commenti su “Ritmo”

  1. Mariagrazia, vedo che sei rimasta ancora al Putin cattivo, il boia sanguinario definito da Biden, che si sveglia il mattino e decide di distruggere l’Ucraina e poi annettersi magari tutta l’Europa. Ancora sei rimasta ai poveri ucraini che resistono. Ti do una notizia: i poveri ucraini (e questo è verissimo), ne hanno le scatole piene dell’inutile reistenza, non ne possono più del guitto Zelensky che li ha portati alla rovina con la sua ambizione di mettere sotto schiaffo nientemeno che la Russia con l’aiuto delle più grandi potenze distruttive del mondo che sono la Nato e gli Usa, i quali dove mettono naso procurano disastri. C’è già in atto una exit strategy dalla guerra ucraina, ormai perduta, a cominciare dal comico irresponsabile che fa parlare la moglie in vece sua per dichiarare che non si presenterà per il rinnovo della presidenza perché vuole godersi la famiglia, magari ben lontano dal suo Paese, nei Caraibi. Altro che presidenza, gli ucraini, come minimo lo prenderebbero a calci, gli avversari politici farebbero di peggio. La distruzione dell’Ucraina è opera della sua ambizione e di chi l’ha irresponsabilmente sostenuto, sapendo (e sapendolo da molto prima che iniziasse il conflitto), che la Russia, una volta provocata, non si poteva battere. La exit strategy (ossia come non perdere la faccia)la stanno studiando un po’ tutti, da Biden disperato per la perdita di consensi in vista delle elezioni presidenziali, a Stoltenberg che, con finta costernazione, annuncia brutte notizie dall’Ucraina, a tutti i lacchè europei che li hanno seguiti.
    La pace nel mondo la sta minacciando seriamente un altro leader, guarda caso, che si proclama democratico, il presidente dello Sato di Israele, quel Netanyahu che si sta macchiando di efferati crimini di guerra, sordo ai richiami dell’Onu, Anche lui odiato dal sui popolo, ma deciso ad annientare, non Hamas, ma tutta la Palestina, dopo non aver fatto nulle per evitare l’assalto terroristico di Hamas. Anche lui sta cercando in tutti i modi di evitare il giudizio popolare, ma prima o poi la dovrà pagare. Mai come oggi la voce dei popoli è soffocata,
    R
    noto che anche tu sei rimasto alle solite, neppure un passettino dopo tutto quello che è successo, sembrava che avessimo la bomba atomica in giardino a sentire qualcuno e che saremmo stati al freddo dopo la vendetta del russo che avrebbe vinto a crepapanza…e invece, ma tu niente, sei ancora li, …al “comico irresponsabile”…fermo statico come una pietra miliare…

    Rispondi
  2. Quel titolo non viene assegnato a personalità esemplari, ma semplicemente a persone che hanno inciso molto, nel bene e nel male, sui fatti del mondo, e di cui si è molto parlato.
    E’ innegabile che di Putin si sia parlato in continuazione in ogni sede, e che gli articoli su Putin abbiano riempito i giornali (e il titolo di persona dell’anno lo assegna un giornale).
    Se si guarda la storia pregressa di questo titolo si trovano parecchi personaggi discutibili, tra cui Trump e lo stesso Putin.
    D’altra parte, ormai tutti i titoli assegnati da enti internazionali sono fortemente inquinati dalla politica. Basti pensare ai vari premi Nobel, alla vittoria dell’Ucraina al festival della musica europea ecc…
    R
    Bella roba…

    Rispondi
  3. Io rimasto fermo? Ma se sto citando le ultime notizie:

    https://www.dcnews.it/2023/12/03/la-moglie-di-zelensky-ha-capito-tutto-nellultima-intervista-spiega-che-il-marito-ha-finito-la-carriera-di-burattino-potranno-godersi-in-qualche-paradiso-straniero-i-milioni-guadagnati-sulla-pelle/

    https://www.msn.com/it-it/notizie/other/stoltenberg-prepararsi-anche-a-cattive-notizie-dall-ucraina/ar-AA1kUTxV
    R
    da dove attingi le notizie che posti? Io te le passo ma le bufale qui non sono gradite. O poi tu saresti quello super partes?
    Ma che razza di bufale scrivono certi? E non si vergognano no? Secondo te è una notizia vera quella? A me sembra indecente. Chissà da dove arriva…

    Rispondi
  4. Bufala? Ma no, ne hanno parlato giornali e telegiornali. Ecco per esempio cosa dice il
    Corriere della Sera on line: “La first lady ucraina Olena Zelenska non vuole che suo marito, il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky, si ricandidi. Ad affermarlo secondo quanto riferisce `Ukrainska Pravda´, è la stessa moglie del presidente in un podcast dell’Economist”.
    Inoltre stanno finendo le riserve d’armi da dare all’Ucraina:
    https://www.ilpost.it/2023/12/05/aiuti-ucraina-stati-uniti-europa/
    R
    una cosa bene diversa da prima, ma dai… poi parla di Putin, che c’entra Zelensky gli fai le pulci, lo odi? ti sta antipatico? Male, dovrebbe farti pena. Mentre quell’altro personaggio è simpatico? Obiettivo, un grande politico e un grande statista da finire nelle riunioni dove si parla di politica estera?
    A me francamente sta più simpatico l’ucraino e non lo vedo quel personaggio avido che viene dipinto ma un poveraccio capitato in mezzo ad una tragedia che non finisce mai. Fossi sua moglie neppure io vorrei che si ricandidasse. Non arrivi a capirlo?

    Rispondi
    • Io penso che il desiderio della moglie di Zelensky che non si ricandidi sia legittimo e apprezzabile.
      Credo anche che sia condiviso dalla stragrande maggioranza degli ucraini.
      R
      per sostituirlo con un fantoccio? Gli ucraini vorrebbero questo? Ma che ne sa lei?

      Rispondi
  5. A me fanno pena i popoli inascoltati e sacrificati da un manipolo di oligarchi cinici che si arricchiscono e non pagano mai di persona.
    Quel “poveraccio” non è capitato in mezzo a una tragedia, la tragedia l’ha causata.

    Rispondi
  6. Sta di fatto che, come ripetono da sempre tanti poveri Grilli Parlanti presi a ciabattate su tutti i muri, la Russia puoi anche pensare che non vinca, quantomeno non vinca TUTTO, ma se davvero pensi che possa perdere davanti a un Ukraina allora hai bisogno di uno bravo.
    Ciò indipendentemente da chi abbia ragione e da chi abbia menato per primo: è solo una questione di dimensioni.
    Quanto agli Ukraini, hanno cercato di vendere sottocosto grano fuori regola in Europa (invece di mandarlo, come sbandierato, ai poveri affamati del Terzo Mondo di cui non frega niente a nessuno) e adesso hanno le strade bloccate dai camion polacchi perchè hanno approfittato degli aiuti europei per vendere trasporti sottocosto. Giochini per cui, incidentalmente, erano ben noti anche prima dell’ attaco di Putin, ed è UNA delle ragioni per cui non li volevamo nella UE.
    R
    Uno bravo…come Putinino? No grazie, TENETEVELO! e che vi sia di lezione: fare come lui nella vita da una certa patina di intellighenzia e moralità…e a stare dalla parted ei prepotenti non serve “uno bravo”, ne basta uno mediocre.

    Rispondi
  7. La Russia non può perdere? Sembra logico.
    Sembrava logico anche che gli americani non potessero perdere in Vietnam e poi in Afghanistan.
    Anche se erano aggressori a tutti gli effetti, e avevano aggredito Paesi lontani che non minacciavano la loro sicurezza, erano gli USA, la più grande potenza del mondo, e non potevano perdere la guerra, e la faccia, come l’avevano persa incautamente in Corea.
    Eppure, invece, alla fine hanno perso, ma dopo tanti anni di guerra devastante.
    Speriamo che anche la guerra in Ucraina, per permettere a Putin di non perdere, non duri così tanto …
    R
    Putin ha già perso.

    Rispondi
  8. Fortunatamente Taylor Swift ha messo d’accordo tutti ed è la persona dell’anno 2023. Putin se ne farà una ragione. E anche coloro che lo vedono trionfatore per aver conquistato un paio di province al prezzo di spingere nella NATO un paio di Paesi confinanti in più. Però bisogna dire che il suo fascino di pallone gonfiato continua a sortire i suoi effetti. Sarà per l’anno prossimo
    R
    Molto meglio la faccia di Swift che di quel pallone gonfio

    Rispondi
    • Non mi risulta che Putin si fosse candidato. Non ha bisogno di farsene una ragione.
      Come al solito, facciamo tutto noi: le domande, le risposte, l’attribuzione di intenzioni …
      R
      Era nella shortlist del Times, ma non è stato scelto. Peccato vero? Strano che non l’abbiano informata, Lenzini, come mai?

      Rispondi
  9. Purtroppo la guerra sta durando tanto, ufficialmente per voler far vincere l’Ucraina, in realtà per spezzare le reni a Putin e la Russia. D’altro canto Zelensky sa che una sconfitta segnerebbe la sua fine politica, se non peggio, perciò non cesserà mai di chiedere armi, anche se ciò sta distruggendo il suo Paese, mentre Biden approssimandosi le elezioni presidenziali teme una perdita di consensi. Il Congresso poi è stufo da finanziare la guerra a fondo perduto. Zelensky l’ha capito e ha annullato il suo intervento al parlamento americano.
    Diceva Kissinger, morto di recente, è pericoloso aver contro gli americani, ma averli come amici è ancora peggio.
    R
    Kissinger, uno, che pare si conoscesse bene…

    Rispondi

Lascia un commento