Ve lo dico sinceramente: sto pensando di chiudere. Magari non ve ne importa nulla ma io mi sento di condividere con voi questa decisione.
Sono stanca, ho problemi personali e nel tempo questo blog è diventato quello che non avrei mai voluto.
Ha causato violente antipatie (immotivate) nei miei riguardi da parte di sconosciuti e sconosciute che si sono avventati contro questo piccolo spazio con violenza e talvolta con cattiveria.
Sarà segno dei tempi, sarà stato il Covid, le guerre o semplicemente la mia incapacità di gestirlo.
Io so di avercela messa tutta, sempre in buona fede, senza alcun ritorno di alcun genere se non la possibilità di condividere i miei pensieri.
Ma ora dopo sei anni sono stanca, trovo questo posto quasi desertificato o comunque sempre in lotta, qualsiasi cosa scriva diventa un pretesto per rifare sempre le stesse diatribe, senza soluzione di continuità: ognuno rimane sulla propria ferma posizione, alla meglio.
Hanno vinto i miei detrattori o meglio quelle persone che, per invidia o per cattiveria, hanno sperato che mi stancassi (o che sono sempre alla ricerca di “se stessi” potrei fare qualche nome a caso, ma non lo faccio e di finire pubblicati su prestigiose rubriche, meravigliandosi di non essere pubblicati più spesso…sic, persino lamentandosi di venire insultati ma certo non rivelando quanto loro stessi insultano. E trovano disponibilità ed accoglienza con questi “temi” di grande respiro)…
Non so come andrà e cosa deciderò ma sono molto vicina allo stop.
Ringrazio quanti hanno partecipato in buona fede.
Rompo la mia astinenza per dirle che mi dispiacerebbe.
Tutto sommato non mi pare che la situazione sia così nera, anche se io, personalmente, negli ultimi tempi mi sono sentito preso ad esempio di politically scorrect.
Anni fa mi ero iscritto al blog di Beppe Grillo, e lì sì che volavano gli stracci …!
Se mi posso permettere di darle un consiglio, per rasserenare il clima, potrebbe astenersi – a volte già lo fa – di replicare, peggio se lo fa con toni stizziti, e lasciare che siano gli altri utenti a giudicare quello che uno ha scritto.
Mi pare che siano proprio le repliche ad innescare una spirale di polemiche.
Ma è solo un consiglio da amico.
Chiaro che il bolg è suo ed è libera i gestirlo diversamente.
R
cioè, fare la “passacarte o vidimatrice o quella che dice sempre si? Non fa pe rme.
Mariagrazia, hai mai visto un blog tutto zucchero e miele? No, non l’hai mai visto, non l’ho visto nemmeno io, forse non l’ha visto nessuno, perchè non esiste.
Non so i tuoi problemi personali, ma gli altri che adduci non sono tali secondo me da farti prendere la decisione di chiudere.
Io credo che l’importante non è avere consensi o meno, ma esprimere la propria opinione e anche permettere agli altri di esprimere la propria. Non si è d’accordo? Non importa, chi legge giudicherà. Ognuno rimane nella propria opinione? Non importa, magari le opinioni sono come la goccia che scava, se valgono, a poco a poco si fanno strada.
Ci sono dei detrattori? E che importa? Anche Dante ti viene in soccorso: “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”.
Insomma, non è obbligatorio che tu mantenga in vita il blog, ma la decisione, eventualmente, di chiuderlo, deve essere una tua decisione “libera” e
“assoluta”, non conduzionara dagli altri.
Con ciò, mi auguro di poter leggere ancora i tuoi articoli e di poter dibattere con te e gli altri su questo blog.
R
Grazie Alessandro, quello che dici mi conforta, ma solo chi sta dietro, nella “bacheca” di un blog, sa cosa cosa passa ed è come nella vita, spesso si prendono fischi per fiaschi, si sbaglia nei propri giudizi, si fanno ipotesi e castelli in aria, ma poi si torna coi piedi per terra e la realtà è spesso molto di più è peggio di uno stato apparente.
Ma forse hai ragione tu, “non ti curar di lor” è saggio e vale anche in questo caso. Ci penso.
Chiudere il blog? naaa, la BM ci sta prendendo in giro, non ci voglio credere.
E dare soddisfazione a streghe e stregoni? Naaa
R
Fede che non ha fede in quello che dico? Naaa…
Signora Gazzato, un blog non è un forum o una chat.
Nell’unico altro blog che ho frequentato, quello di Beppe Grillo, lui apriva il tema e poi non replicava, lasciando il dibattito agli utenti.
Non c’è niente di strano nel pubblicare senza commentare. Anche Severgnini, il più delle volte, fa così.
R
Lenzini, lo sa che cosa mi verrebbe voglia di risponderle? Ma lo lascio solo immaginare.
Comunque per la cronaca:
“Cosa si intende con il termine blog?
Pagina internet personale, aperta ai commenti dei lettori, di norma organizzata in ordine cronologico e arricchita con link ad altri siti, articoli, immagini, video disponibili in rete. Il termine (contrazione da web log «diario di bordo della rete») è stato coniato nel 1997 dal blogger americano Jorn Barger.”
Comunque aver frequentato il blog delle stelle non fa curriculum.
Non so cosa succeda dietro le quinte, ma l’importante è non prendere le cose troppo sul serio.
Poi, se chiude il blog, Severgnini la accuserà di plagio!
R
in che senso? I giornalisti sono quelli che meno di tutti possono fare cause per plagio. Tanti copiano a tutta manetta, io, che non lo sono, MAI copierei. Che gesto meschino, da poveri di spirito.
Non voleva chiudere anche lui?
R
ah ecco…ma forse ci ripensa.
Buongiorno Mariagrazia,
Pur senza sapere cosa avvenga dietro le quinte, io la penso come l’utente Fede, nel blog come nella vita, non curarsi dei detrattori e guardare oltre. Se qualcuno ha il dente avvelenato con questo spazio, qualsiasi ne sia la ragione, è un problema suo e a me può suscitare solo una gran pena.
Certo, se in questa fase Lei ha altre priorità, il discorso è diverso. Magari senza chiudere può rallentare la frequenza dei post o scegliere argomenti che ritiene più compatibili con il suo stato d’animo. Questo può saperlo solo Lei. In ogni caso grazie!
Buon weekend, Francesco
R
grazie a lei e a tutti, mi conforta molto quello che dite. Seguirò i suoi ( i vostri) consigli. Ancora grazie di cuore.
Buon week end a lei e a tutti.
Spero vivamente che non decida di chiudere questo importante spazio ,anche se non intervengo trovo sempre molto interessante ciò che scrive e anche il dibattito che ne consegue ,a volte l’ aria che tira sembra un po’ accesa ma sempre in una dialettica seria e di confronto pur nella divergenza di opinioni e come cantava Battisti “ tu chiamale se vuoi opinioni …” e sicuramente muovono emozioni ,ma questo è il bello dell’ essere umano .Del dietro le quinte non so e credo che a volte sia difficile sempre accettare il lato B non sicuramente piacevole auspico però che non diventi la parte più importante di questo blog e anzi vada a finire dove e il suo posto nel tritarifiuti .Le auguro una piacevole domenica.
R
Grazie molte Carmela delle belle parole, mi confortano. Ricambio l’augurio di una buona domenica.