Quando per puro caso ho visto quello che era successo a Mestre (stavo guardando Carta Bianca) mi sono sentita gelare il sangue.
Il pullman precipitato sui binari in fiamme e il traffico fermo e le luci della città in lontananza…sembrava l’apocalisse.
Mi è venuto in mente Genova. Ma poi ho capito che l’autista, forse per un malore, aveva divelto il guard rail.
Quante volte sono passata di li? Non saprei dirlo, migliaia di volte, anche di recente. Per i veneziani quel viadotto o cavalcavia è una cosa talmente consolidata e abituale anche se spaventosa, specie se lo percorri di notte, che non facciamo più caso al traffico sempre più intenso.
Ma non ho ricordi di niente del genere in tutta la vita.
Sembra che un malore del conducente sia la causa o forse si era distratto, forse qualche aggeggio che lampeggiava o cosa? Forse non lo sapremo mai.
Ma è terribile.
Non so se riuscirò a passare ancora di li senza piangere, senza sentire una fitta al cuore.
Tutta la mia solidarietà ai parenti delle vittime e gli auguri più fervidi ai feriti.
Altro non so dire che non suoni retorico ripetitivo e banale.