Apparenza

Dalla mia finestra della cucina: un bosco appena accennato di foglie d’autunno, fitto e antico, i tetti di case nuove o rifatte in toto, alzate, migliorate ma decuplicate, no giardino, solo cemento, il tetto sberrucciato dalla bifamiliare di fronte e i due camini vetusti che ancora non fumano. Un pezzo di cielo, oggi finalmente ottobrino. Senza sole ma una coltre lieve di nuvole indecise che mandano giù a sprazzi qualche innaffiata d’acqua preziosa. E antenne. Di tutti i tipi. Ma sono ormai parte del panorama. Le tre piante sul terrazzo, sono infreddolite ma tengono ancora in mente il sole cocente e la sferza di venti caldi e ancora, non si danno per vinte.

Nel piazzale del mio condominio, poco movimento: un gatto nero che mi attraversa la strada ogni qualvolta, e poi si gira e mi fa un sorriso discreto, qualche passante con cani al guinzaglio che trascinano padroni svogliati, qualcuno ha in mano un sacchetto dove in bella mostra c’è la pupù di Fidomitiaffido, grossa e puzzolente. Ma …che bello, l’ha fatta| E’ un trofeo.

Qualche auto arriva parcheggia o parte. I miei vicini…quanto li odio, no cioè amo, no cioè mi sono indifferenti, no cioè e basta, fatevi un’idea.

Uno spicchio, ingenuo di mondo in apparenza tranquillo.

Ma non sento canto d’uccelli, i due colombi che si danno appuntamento ogni giorno sull’antenna della casa di fronte, oggi non ci sono.

Il rombo di qualche aereo, pieno di aeroporti militari a un tiro di fucile da qui, ma il tempo non esiste, la guerra è lontana e forse mi sono inventata tutto. O forse no.

11 commenti su “Apparenza”

  1. Mariagrazia, un bel quadro i dintorni di casa tua, un ibrido di natura e contro natura, di realtà e sensazione, di verità e apparenza. Il mio quartiere è tipico quartiere cittadino, un circuito di macchine, attorno ad una piazza alberata, che inizia il mattino, s’ingrossa mano mano che scorrono le ore, poi scema all’ora di pranzo per ripetersi nella mezza giornata successiva. Solo la sera la piazza alberata si riempie del volo di uccelli.
    Ma fortunati noi se possiamo ancora godere o dispiacerci di ciò che ci circonda… Dico questo perché il mio pensiero oggi va là, dove credo che la gente abbia un solo pensiero fisso, come scampare all’inferno, e negli orecchi lo scoppio lacerante delle bombe. Parlo di quel popolo che non ha ancora patria, quei palestinesi costretti a vivere separati, 3,3 milioni in Cisgiordania, 2,1 milioni nella striscia di Gaza e altri 14 milioni sparsi per il mondo di cui 5,9 registrati come rifugiati.
    Sappiamo cos’è la Striscia di Gaza, appena 365 chilometri quadrati, uno dei luoghi più poveri e affollati della terra, chiuso da un lato dal mare e dall’altro lato dai confini di Israele che controlla l’accesso, le forniture d’acqua, di elettricità, di gas: non per nulla viene considerata una “prigione a cielo aperto”. E la Cisgiordania, la parte più cospicua destinata ai palestinesi? Una sorta di groviera dove al posto dei buchi ci sono insediamenti israeliani, isole di benestanti vietate ai palestinesi, collegate tra loro da strade e autostrade che interrompono i miseri collegamenti diretti tra i villaggi palestinesi, e dove non sono previsti svincoli e uscite per le loro città. Anche lì il controllo delle fonti idriche è fatto da Israele. il 60% della Cisgiordania è fuori dal controllo dei palestinesi, tutte le risorse sono sfruttate dai coloni. Poi ci sono circa 600 check-points militari che effettuano un continuo controllo.
    “Se questa è vita”, direi, parafrasando il titolo del romanzo di Primo Levi.
    R
    Lo so e mi fa molto male pensare che per qualcuno la vita è un inferno continuo. Ma non posso dimenticare i sei milioni di ebrei finiti dentro le “docce” e neppure pensare che i terroristi possano risolvere con l’orrore una simile intricatissima situazione. E neppure che anche per gli israeliani la vita può diventare un inferno ogni momento.
    Anna Frank avrebbe combattuto per dare ai palestinesi una vita decorosa, sarebbe stata un ottima persona e avrebbe fatto del bene. Lo sai come è finita la sua vita vero? Anche lei aveva diritto a viverla in maniera dignitosa. O lo hai dimenticato?

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  2. Aprile

    Prova anche tu,
    una volta che ti senti solo
    o infelice o triste,
    a guardare fuori dalla soffitta
    quando il tempo è così bello.

    Non le case o i tetti, ma il cielo.

    Finché potrai guardare
    il cielo senza timori,
    sarai sicuro
    di essere puro dentro
    e tornerai
    ad essere felice.

    Anna Frank

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  3. Mariagrazia. ho solo descritto la condizione disumano in cui vivono i palestinesi oggi, tollerata da tutti, anzi ignorata da tutti.
    Cosa c’entra chiedermi si ho dimenticato l’olocausto e la fine fatta da Anna Frank? Certo che no, ma cosa ha a che fare colla repressione violenta cui sono soggetti da lungo tempo i palestinesi?
    R
    sono sicura che puoi arrivare alla risposta da solo, non credo di dover essere io a spiegartelo.

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  4. Una considerazione frivola, se vogliamo, ma un segnale positivo tra tanti che ci rattristano e ci preoccupano.
    Con riferimento al post di apertura, questo autunno ho riscontrato un aumento impressionante della popolazione dei grilli (Gryllus bimaculatus) nelle nostre città.
    Si sentono cantare tra i binari delle stazioni ferroviarie, nei giardini pubblici, dalle bocchette di drenaggio dell’acqua piovana.
    Probabilmente è una specie che ha imparato a convivere con gli esseri umani.
    Il canto dei grilli è comunque meglio di una natura sempre più silenziosa.
    R
    a volte sono assordanti ma sono tanto simpatici e riempiono l’aria di allegria. E come dimenticare il personaggio di Disney?

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  5. Che bisogno c’era di farlo ridicolizzare cosi sulle reti Mediaset? La furia del Padre contro la prima della classe? IL partito forzista che denigra il compagno della leader della coalizione? Puzza di bruciaticcio.
    Mi sa che Berlusconi da lassù guida (spiritualmente) ancora tutta la baracca.

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    • @Mariagrazia: sarà ma permettimi: questo Giambruno è completamente irresponsabile, del tutto inadeguato al ruolo di partner di una premier. E non mi si fraintenda, non sto facendo un discorso di morale e costume sessuale. Uno con questi comportamenti si denigra da sé, ha un bel dire poi a difendersi accusando gli altri di fraintenderlo… Ma stiamo scherzando.
      Buon weekend, nonostante tutto.
      R
      Si, forse, ma forse c’è anche una puntina di malizia da parte di Forza Italia. Comunque, sono affari loro e hanno una figlia, tutto questo clamore mi pare fuori luogo.
      Grazie altrettanto.

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  6. PS fermo restando che, a livello umano, mi spiace per la Meloni per questa figura, questa umiliazione (che si incassa più lei del suo ex compagno). Però nel suo messaggio su Instagram avrei evitato le ipotesi dietrologiche. Lo avrei scaricato e basta, sarebbe stato più elegante, secondo me.
    R
    non lo so. Forse anche qui sarebbe stato meglio tacere, ma è una questione troppo privata e i sentimenti dovrebbero restare fuori dalla politica.

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  7. Io trovo disgustoso questo accanimento mediatico nei riguardi degli affari privati di Meloni Gianbruno. Come guardare dal buco sella serratura.
    Vergogna ai media curiosi e ai politici che se ne faranno pasti abbondanti
    Il complotto continua. Ma lei resisterà e forse non ce lo dirà ma loro si lasciano solo per finta.
    Prima la sorella, poi il compagno…ora chi è il prossimo? Disgusting!

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    • E’ la democrazia, bellezza, unita alla peste del secolo, il gossip su larga scala.
      “Belli capelli” è del ramo, doveva saperlo e starsene tranquillo, invece di cercare titoli più grossi di quelli guadagnati dalla compagna.
      R
      un pelino di invidia…?

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  8. Giorgia Meloni non ne esce male: ha scaricato il compagno nei tempi dettati dai social, dimostrando decisione e risolutezza. Dispiace per la figlia che un giorno crescerà e dovrà riconoscere suo padre vedendo un deficiente che fa il provolone con una collega, vantandosi del ciuffo mentre si aggiusta la patta dei pantaloni. Auguri.
    R
    si, ha ragione Mauro, la bambina è la vera vittima di questa faccenda ma spero proprio che Meloni riesca nella difficile impresa di non farle odiare suo padre.
    In fondo sarà uno sciocco vanesio, ma si è autosospeso ed è stato lasciato dalla moglie e ha addosso gli occhi del mondo da giorni…ne conosco che meriterebbero questo trattamento ma sono, al contrario, trattati ben diversamente.

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