E’ un attacco continuo a Giorgia Meloni. Da ogni parte. Ha solo difetti. L’opposizione si fa sulle barricate agostane ( dal Forte…)e si sceglie qualsiasi cosa possa gettare m… sulla premier.
Si, scusate: m…. E’ la parola più adatta. Si accompagna bene con le notizie che arrivano: dalla incapacità di governare, al familismo, persino alla crema idratante che le fa lucido il viso.
Me l’aspettavo: pura m… o se preferite: shit. Scusate se insisto ma gli italiani non hanno mai dimostrato tanta acida acredine verso un premier.
Giusto, ma lei è una premier.
Le donne vanno messe a tacere. Con tutti i mezzi.
Sbaglia tutto, lei e i suoi. Un governo che sbaglia ogni mossa anche la più a sinistra.
E allora? Che aspettiamo a far cadere anche questo governo con una scusa qualsiasi e poi? Tanto abbiamo più governi che zanzare, ormai.
Se si potesse si potrebbe mettere Paolino Paperino a governare. Ma forse è meglio Paolina Elly Schlein: un fumetto.
Parla di povertà, lei, ricca sfondata di famiglia. Ma che ne sa? Assieme all’altro che ha la fidanzata che perde soldi da tutti i pori è una meraviglia: l’ipocrisia tutta italiana personificata.
Ma lei sta a sinistra, sta dalla parte giusta e forse, se ci arriva, a quel posto, la faremo santa. ?
Sta sull’ottovolante Giorgia? beh che si aspettava: un giro in giostra? Per governare ci vogliono…beh insomma, ci vuole nerbo. Ecco che il gentil Tajani, pallido ed emaciato, orbo di Berlusconi sta mettendo su certi grilli.
Per carità, si dichiara fedele nei secoli. Ma una pugnalata la potrebbe tirare ogni secondo.
Ha preso cappello e non sembra intenzionato a toglierselo.
Giorgia Meloni attira tutti gli attacchi possibili non solo perché è una donna.
Ha anche la colpa di essere una donna relativamente giovane e pure carina.
E ha la colpa di essere una donna di destra, mentre tradizionalmente i movimenti femministi e tutto ciò che gira intorno alle questioni di genere è appannaggio della sinistra.
Però, per fortuna, ha i numeri in Parlamento, e continua a governare. E, essendo stata una politica di professione, non ha gli scheletri negli armadi come Berlusconi e neanche la magistratura di sinistra la può far cadere.
Io non condivido tutte le sue posizioni, in particolare, una, che non c’è bisogno di specificare, ma sono contento che abbiamo un governo vero, eletto dai cittadini, e non frutto delle alchimie di palazzo come quelli dei 4 anni precedenti.
Un governo che ha una strategia e non naviga a vista.
R
Lenzini, la ringrazio per non aver specificato…
“Un governo vero, eletto dai cittadini, e non frutto delle alchimie di palazzo…”, scrive Lenzini. Ma non aggiunge “fondato sull’inganno e sul compiacimento viscerale della pancia degli italiani”. Tutti traditi i temi per i quali la Meloni ha vinto le elezioni. Primo fra tutti “curare gli interessi degli italiani”. Come? Appiattendosi ad una politica atlantica che ci sta mandando in rovina? L’Italia, povera di materie prime e di fonti energetiche non può fare a meno della Russia come partner commerciale: occorreva farlo presente “chiaro e tondo” all’alleato d’oltreoceano che ci pilota a suo piacimento, anziché sfoderare sorridi a trentadue denti e strette di mano con quel Biden che, fra l’altro, ci snobba.
Ma lasciamo perdere la politica estera –un affare troppo grande per chi è abituato a gestire la cosa pubblica come fosse la propria parrocchia- cosa prometteva la Meloni per contenere il fenomeno migratorio? Prometteva i blocchi navali, è con questa promessa da marinaio che ha verosimilmente ingannato una buona parte dei suoi elettori.
E riguardo le accise? Tuonava che erano un vero e proprio scippo di Stato. S’è visto infatti come, al contrario, ha annullato perfino quegli sconti che aveva introdotto il governo Draghi. Ma intanto chi ci ha creduto l’ha votata.
Bastano questi tre punti per capire di quali alchimie è frutto questo governo.
R
Beh, anche questo è un altro aspetto del maschilismo: fare finta di parlare di politica quando in realtà si tenta solo di affossare l’unica donna italiana che ha avuto i …peperoni per affrontare un simile impegno dopo il disastro lasciato da chi da sinistra (?!) l’ha preceduta (quelli che molti uomini non solo non hanno ma neppure sanno di non averli…potrei fare esempi, ma evito).
Alessandro, sono d’accordo sul fatto che buona parte delle promesse elettorali della Meloni non sono state mantenute, o, quanto meno, non nel primo periodo di governo.
Credo, però, che, in questo periodo, la guerra e le sanzioni abbiano fatto passare il resto in secondo piano.
L’appiattimento sulla politica atlantica non è imputabile a lei. Evidentemente gli americani hanno sull’Europa un potere superiore a quanto potevamo immaginare se non solo la debole Italia, ma anche le orgogliose Francia e Germania si sono totalmente allineate ai voleri di Biden.
Del resto, Draghi si era mostrato più americano degli americani.
Rispetto ai governi precedenti, questo, almeno, ha una sua coerenza interna, e non è un’alleanza di comodo tra ex avversari politici, con tutte le contraddizioni del caso.
Non credo che nelle critiche di Alessandro ci sia del maschilismo. Semplicemente, da uomo di sinistra, non ama i governi di destra. Per piacergli dovrebbero fare miracoli.
R
no, Alessandro non è maschilista, scherzavo.
Yankees go home (after you saved us…)
Ridurre tutto agli attributi maschili -con o senza- questo sì, mi pare una concessione al maschilismo.
Per Lenzini: grazie. In quanto al resto, non ho bandiere da sventolare, giudico i fatti e finora non c’è un atto della Meloni che mi piaccia.
R
…per pura ideologia e un pizzico di masculismo inconsapevole
(after you saved us)?
Signora Gazzato, credo che questa vulgata degli americani che sono venuti a salvarci sia da ripensare, anche alla luce degli ultimi sviluppi.
Intanto, mi pare che tutte le volte che gli americani sono intervenuti per salvare un popolo da qualche tiranno o invasore poi come invasori sono rimasti loro.
Senza contare che, per liberarci dai nazisti, loro e gli inglesi hanno ammazzato da 50.000 a 100.000 civili sotto i bombardamenti.
Nel caso della seconda guerra mondiale gli americani inizialmente volevano impedire alla Germania di vincere. Ne sarebbe scaturita un’Europa unita a guida tedesca; un antagonista molto pericoloso.
Dopo Stalingrado, quando diventò chiaro che i tedeschi avrebbero perso, era importante intervenire da ovest per occupare più Europa possibile prima che la occupassero i russi all’inseguimento dei tedeschi.
Se i russi fossero arrivati al Portogallo, e magari avessero preso anche l’Inghilterra, allora sì che si sarebbe creata una potenza imponente e antagonista degli americani, e per giunta con un regime comunista.
Intervenendo, gli americani hanno scongiurato le due prospettive che temevano di più, e, attraverso la NATO, hanno mantenuto a tempo indeterminato il controllo militare e politico sull’Europa impedendo che si creasse una vera confederazione politica europea e che le nazioni europee si avvalessero delle materie prime russe per rafforzare la propria economia e fare concorrenza a loro.
Gli americani i conti li sanno fare bene.
R
tutta invidia. Anche i russi li sanno fare.
Quando si parla di riconoscenza agli americani perché ci hanno liberato dal nazifascismo, si dimenticano molte cose:
-Che da quel dì sono passati quasi ottanta anni, che ha a che fare il Biden di oggi con il Roosevelt di ieri?
-Che anche i Sovietici sconfissero Hitler con un contributo di sangue enormemente maggiore degli Stati Uniti. Perché la stessa riconoscenza non dovremmo averla per i russi?
-Che gli Americani entrarono in guerra contro il Giappone l’otto dicembre 1942, solo dopo l’attacco a Pearl Harbor, colpiti profondamente nel loro orgoglio e nei loro interessi. Furono Germania e Italia che quattro giorni dopo, dichiararono guerra agli Stati Uniti.
-In quanto all’ombrello protettivo, questo servì in pratica a tenere asserviti alla loro politica i Paesi occidentali. Oggi ne stiamo piangendo le conseguenze con una crisi economica senza precedenti, seguendone pedissequamente la politica bellicista. .
Il piano Marshall aiutò l’Italia a risollevarci dalle terribili ferite che essi stessi ci avevano procurato bombardando a tappeto le città Italiane: non servì purtroppo a restituire le vittime civili di quei bombardamenti,
R
Chi aveva aperto le danze In Europa? Maometto? L’ingratitudine dopo generazioni, affiora a seconda di come la si vede: la colpa di tutto il male del mondo è degli americani: il resto del mondo o è innocente o è stupido!
Signora Gazzato, lei ha perferramente ragione quando sostiene che la seconda guerra mondiale l’hanno iniziata tedeschi e giapponesi, e che la guerra in Ucraina l’hanno iniziata i russi.
Il fatto che la colpa iniziale sia di qualcuno, non comporta però che, da quel momento in poi, per l’eternità, quel qualcuno abbia la colpa e gli altri abbiano ragione.
Se un ladro entra in casa di qualcuno ha chiaramente torto e colpa, ma il proprietario della casa non ha automaticamente il diritto di massacrarlo di botte o di ucciderlo.
Una guerra dura nel tempo, passa attraverso fasi alterne, può essere fermata o può essere estesa ad altri territori, si possono commettere crimini contro l’umanitò da ambo le parti.
E, soprattutto, non è detto che la nazione che perde la guerra debba diventare schiava del vincitore. Non era così neppure ai tempi dell’impero romano.
Alla fine si stipulava un trattato che permetteva ai vinti di asndare avanti, nell’interesse stesso del vincitore.
Il fatto che gli USA abbiano trattato come nazioni perdenti tutte le nazioni europee, Francia compresa, imponendo loro la NATO e quei vincoli alla libertà di commerciare con altre nazioni che sono risultati evidentissimi con la guerra in Ucraina, è un fatto nuovo, anomalo, e molto preoccupante.
Io non me ne ero reso conto in tutta la mia vita, fino al 2022.
R
non tenti di convicermi delle sue tesi: lei sbaglia su tutta la linea ( a mio parere), come lo devo dire? Io sono rassegnata. non insista per favore. I suoi pregiudizi non sono Vangelo.Ma pregiudizi e e questi falsano la realtà dei fatti e non si può ridurre tutto ad una minestrina pre confezioanata.
PS: non si meravigli se non le risponderò più su questo tema, ne ho abbastanza
Signora Gazzato, sto usando toni garbati e moderati, sto argomentando pazientemente quello che affermo, non sto attaccando nessuno.
Se anche così, a dispetto dell’art. 21, lei mi censura, non ho altra scelta che astenermi dal partecipare alla discussione.
R
non dica falsità Lenzini, DOVE SAREBBE LA CENSURA? Si astenga se crede, ma non DICA BUGIE, NON LE FA ONORE. O lei, come altri aspetta solo la chiusura del blog? Aspetterà a lungo…lei studia i ragni dovrebbe saper distinguere quelli velenosi, oppure le sono simpatici? Ne ha adottato qualcuno? Le sue lamentele mi hanno stancato, ma perché non si cerca un altro passatempo?
Dove sarebbe la censura? Eccola: “PS: non si meravigli se non le risponderò più su questo tema, ne ho abbastanza”. Si intende che non si liliterà a non rispondere, ma che cestinerà pure i messaggi, come fatto tate volte in precedemza
Io non aspetto assolutamente la chiusura del blog, e mi auguro che non chiuda mai.
Mi sarebbe piaciuto anche che Severgnini avesse continuato a tenere in piedi Italians.
Anzi, vorrei che tornassero quelli che si sono dileguati perché prima le discussioni erano più varie e interessanti. Però, se lei non vuole pubblicare pareri diversi dal suo, il blog diventa la sua bacheca personale.
R
lei vede la “censura preventiva”. Lenzini se vuole rimanere NON FACCIA DIVINAZIONI CHE NON LE COMPETONO si limiti a commentare i temi-
Ma non mi faccia perdere altro tempo.