Tengo le persiane abbassate per non far entrare il caldo e il mondo, (a volte è insopportabile), ma le notizie filtrano, lo stesso. Quelle tragiche come quelle più banali, ma non è possibile tenere fuori del tutto quello che accade; dalle turbolenze della politica, agli eventi climatici estremi, la crisi economica, l’inflazione…la guerra in Ucraina, il russo, l’americano…il rublo vegetale, ah no…digitale.
Fa ancora troppo caldo. E poi, me la raccontano giusta? Pare che il rublo perda punti e allora che si inventa Putin? Il rublo digitale. Ma non sembra essere una putinata, pare sia tutto regolare. Mah, chi ci capisce non solo è bravo ma forse è persino troppo bravo a non farsi condizionare. E poi, le ricadute su di noi…ci saranno? e quali saranno? Saranno tempesta o ci salviamo?
Sono forse anch’io condizionata? L’aria della mia stanza oggi lo è, come ieri, ma per poco, giusto il tempo di respirare un po’ …o il caro bollette e l’inquinamento e il surriscaldamento e il pianeta, dove li mettiamo?
Guardo dalla finestra il parco condominiale. Gli aceri cresciuti al punto da nascondere il palazzo di fronte. E meno male, non si perde proprio nulla a non vederlo. Mentre gli aceri sono una meraviglia: un groviglio di rami intricato e quasi selvaggio: dopo l’ultima potatura sono diventati quasi un boschetto.
E però ci sono i piromani. Già, mancavano…ma forse sono condizionata.
La narrazione, si cioè, quello che ci raccontano, sarà poi tutto vero? Ma cosa sarà mai questa verità? Pare che ognuno abbia la sua. Un bosco di verità, intricatissimo. Quasi come i miei aceri.
La cultura buddhista parla di “verità convenzionali” e verità assolute” e che l’una annulla l’altra. Quante verità convenzionali girano per il mondo e passano per assolute?
Questo è il punto, o meglio uno dei tanti punti: un bosco di aceri, un bosco di verità, un bosco di punti. Gli, alberi per me, sono un punto fermo. E spesso mi ci aggrappo. Sperando non siano che verità assolute.
Ripararsi dal caldo va bene, un po’ meno dalle notizie, anzi quale miglior film in periodo di vacanze delle notizie? Il brutto è quando sono sempre le solite e gira e rigira ci si accorge che non serve parlarne.
Quante volte abbiamo sentito parlare di come arginare il flussi di migranti?
Mille e una volta, nei modi più assurdi -facciamo un blocco navale… fermiamoli a casa loro, etc- tutto vano perché il fenomeno migratorio è sempre stato ed è inarrestabile.
Analogamente, per quanto riguarda annegamenti, femminicidi, morti bianche.
E il caro benzina? Quante volte ci si è lamentati per questa speculazione? Eppure il costo del carburante continua a salire alla faccia dell’unica misura ridicola presa dal governo, esporre nei distributori il prezzo medio nazionale. Naturalmente, non è stata minimamente presa in considerazione l’unica misura efficace, quella di ridurre le accise, anzi è stato perfino eliminato quello sconto introdotto dal governo Draghi.
Eppure proprio la Meloni tuonava contro le accise -un vero e proprio scippo di Stato- quando si trattava di raccogliere voti.
E sul reddito minimo? Quante parole si stanno sprecando? Una misura semplice, introdotta in tutti i paesi civili. E invece no, il governo è irremovibile, dopo aver tolto il reddito di cittadinanza ai “fannulloni”, ecco che se la prende anche con chi esegue i lavori più umili.
In compenso ha tenuto banco, per qualche giorno, la sfida epocale tra Musk e Zuckerberg, per la quale s’è fatto a gara per proporsi come sede del grande duello.
Povera Italia!
Infine, non mancano neppure notizie di grandi personaggi che se ne vanno: uno è Mancini, che ha lasciato in tredici la Nazionale nel suo momento più critico, altri purtroppo, ci hanno lasciato per sempre, ultimi il sociologo Francesco Alberoni e la cantante lirica Renata Scotto. Riposino in pace.
L’estate volge al termine, altre stagioni verranno, ma la musica è sempre la stessa.
Ieri pomeriggio. Al supermercato. “Signora, non so se il cibo per cani il governo lo passa”, dice la cassiera. E infatti la card non passa. La signora protesta un po’ e poi tira fuori il borsellino.
Meloni sei perfida: anche il cane è un essere (quasi) umano, non deve mangiare forse?
O deve andare a lavorare? Che roba…
Non solo si è poveri, e si deve subire l’umiliazione di una elemosina, ma non si è liberi di spendere come si vuole quella misera somma.
R
Già, lo stato ( cioè tutti noi) che fa l’elemosina ai suoi cittadini— meglio sarebbe che lavorassero, ma se non lavorano e devono sfamare anche i cani con crocchette dietetiche…serve elemosina più consistente.
Come quella servita al mio vicino per rifarsi il palazzo…4 piani^ mansarda…
La povertà è in aumento e mi chiedo cosa stia facendo questo governo per ridurla. Niente, anzi, abolendo il reddito di cittadinanza e osteggiando il salario minimo, la sta incrementando. Poi si lava la coscienza con un po’ di elemosina, 380 euro per una sola volta, e solo a nuclei familiari di tre o più persone. Poi, di fronte al caro vita galoppante, si salvi chi può.
R
cosa hanno fatto i governi precedenti per il salario minimo e la povertà?(O è aumentata improvvisamente quando ha visto Meloni al governo?) A parte dare soldi senza nemmeno prendersi la briga di controllare se chi li richiedeva aveva i requisiti. Infatti miliardi sono andati a chi non solo non era povero, ma girava in Porsche e non aveva manco la cittadinanza, L’evasione miliardaria, quella, non la combatte nessuno.
Quanti centri d’impiego (promessa inevasa dei grillini) e quante case per chi non ha i soldi per pagare l’affitto si potrebbero costruire? Ma, vale la solita minestra: dagli addosso all’ultimo arrivato, specie se donna…non sa fare niente e se può toglie il pane di bocca ai poveri…
E il “caro cane” non previsto da Meloni? Che roba. La signora mi sembrava tutto meno che povera: Smarthphone ultimo modello, abbronzata elegante e con un cane da guardia o due a casa. Ma non si giudica dall’aspetto. Certo incrementare il lavoro soprattutto delle donne, andrebbe nella direzione di non dover dare elemosine (che spesso vanno ai poveri ricchi evasori). I miei avi veneti sono emigrati nelle Americhe e i soldi lo stato glieli prelevava direttamente dalle tasche.
https://www.today.it/economia/social-card-382-euro-problema-beneficiari.html
Non nego che ci siano stati degli abusi nel percepire il Reddito di Cittadinanza, si tratta però di percentuali basse (1,6%-1,8%). Comunque, andrebbero perseguiti i responsabili, ma una legge si perfeziona, non si abolisce perché c’è chi ne ha abusato.
R
Non è abolito il RdC per ora e ci sono allo studio altri interventi e ci sono sempre gli ammortizzatori sociali e in più la social card.Ma queste misure non possono che essere temporanee.
Perfezionare l’elemosina di stato? mi pare più utile perseguire politiche per l’occupazione.
In quanto alle percentuali e le stime dei furbetti, non sarei cosi sicura circa “l’esiguità”, ci sono molte cifre diverse e molte variabili.
L’elemosina di Stato è quella concepita dalla Meloni, il Reddito di Cittadinanza aveva lo scopo di dare dignità di cittadini a chi fa fatica a trovare un lavoro appena dignitoso.
La Meloni si limita a ignorare questa fascia più debole di cittadini.
R
Si e lo hanno preso per tre anni, quanto bisogna andare avanti Piero? All’infinito? La dignità sta nel lavoro e questo era nel disegno di legge: fornire lavoro mentre si forniva un aiuto. Cosi non è stato. Comunque, noto che ha il dentino avvelenato contro Meloni, la sua è una posizione ideologica più che pratica., a mio avviso.
La situazione economica lasciata dai grillini anche a causa del loro spendi e spandi, non è rosea e lei dovrebbe saperlo, troppo comodo fare i generosi con le casse dello stato e depauperarlo.
Gentile Mariagrazia, non mi interessa se la Meloni è donna o di estrazione neofascista, lo stesso penso di Salvini, e penserei di Draghi se fosse stato lui a cancellare il RdC. Guardo le azioni, non l’ideologia, e le azioni vanno tutte contro le classi più deboli. Però, ognuno si tenga le proprie opinioni.
R
a me non sembra, ma va bene cosi, ognuno rimanga delle proprie idee. Aggiungo però che solo lei ha avuto il coraggio di tassare gli extraprofitti delle banche ( o almeno provarci) e ne è nato subito il putiferio…
Oggi, per chi non se ne fosse accorto, s’è concluso il Mondiale di calcio femminile, con la vittoria della Spagna che ha battuto l’Inghilterra per 1-0. Una bella partita combattuta e con spunti tecnici veramente pregevoli.
Ma questo Mondiale è stato snobbato dai media, immagino per due motivi, primo perché l’Italia è stata eliminata già nella fase a gironi, l’altro perché si tratta di un torneo femminile, e si sa, meglio lasciare alle donne pallavolo (dove si stanno facendo onore all’Europeo) e pallacanestro, il calcio è affare per uomini.
I nostri media, poi, sono molto nazionalisti, a loro è sufficiente mettere in risalto le medaglie italiane. C’è il mondiale di ciclismo? La notizie è che Ganna ha conquistato la medaglia d’argento nella cronometro individuale, e chi se ne importa se Evenepoel ha vinto l’oro; ci sono i mondiali di Atletica? La notizia data da RaiTg24 è che l’Italiano Fabbri è argento nel “lancio del peso”, il vincitore non è menzionato. Fra l’altro, scritto proprio così, “lancio”, non “getto” del peso. Eppure dovrebbero sapere che, a differenza del lancio del disco, o del martello, o del giavellotto o del gioco delle bocce –in cui il braccio rimane in posizione distesa- il peso si getta, perché il braccio nel farlo passa da una posizione raccolta ad una distesa.
Ma queste sono sottigliezze di nessun valore per chi è abituato ad inserire intermezzi pubblicitari nel bel mezzo di una gara o subito in chiusura, dando appena il tempo di afferrare il nome del vincitore, e di chi viene dopo non se ne sa più niente.
Caro Piero, per la mia esperienza personale, cioè limitata alle persone che conosco, il reddito di cittadinanza è andato prevalentemente a persone perfettamente in grafo di lavorare, ma restii ad accettare lavori umili.
Ricordo casi di persone che facevano i conti per valutare se gli conveniva accettare un lavoro o tenersi il reddito di cittadinanza.
Le percentuali che dice lei si riferiscono alle truffe sanzionabili. C’è tutta un’area grigia non sanzionabile ma fatta di gente che non ha voglia di lavorare.
La dignità la dà il lavoro, non un reddito regalato dallo stato a spese di quelli che lavorano.
Io non sono contrario del tutto a delle sovvenzioni di stato a chi è senza lavoro, ma devono essere legate al lavoro: al lavoro perso per chiusura dell’azienda, al lavoro che veramente non si riesce a trovare (nessuna proposta di lavoro rifiutata) e casi del genere.
Un giovane deve studiare o lavorare. Se si comincia a dare sussidi ai giovani passa un principio perverso.
Andare incontro alle classi più deboli non significa assisterle; significa offrire opportunità di lavoro.
E per aumentare le opportunità di lavoro bisogna sostenere le aziende, non i lavoratori.
Caro Luigi sono d’accordo che è il lavoro che occorrerebbe propiziare prioritariamente, tanto è vero che la nostra Costituzione lo mette in primo piano. Ma al di là dei desideri e dei dettami costituzionali, occorre guardare la realtà italiana: molti esercizi chiudono, la disoccupazione giovanile è elevata, molti giovani vanno all’estero, il lavoro più umile è mal pagato quando non addirittura sfruttato, la sperequazione tra ricchi e poveri cresce, l’inflazione colpisce le categorie meno abbienti. In questa situazione un Stato degno di questo nome si deve sforzare di aiutare i più deboli: il RdC aveva questo scopo, dare un supporto durante la difficile ricerca del lavoro . Se è stato male applicato e ci sono state delle storture, occorreva eliminarle, applicare con rigore la norma ed eventualmente perfezionarla. Il RdC, se fosse bene applicato tenderebbe ad auto estinguersi, o per lo meno a ridurre la platea che vi fa ricorso. Il fenomeno dei “fannulloni” non esiste, è solo un pretesto per nascondere le nostre inefficienze, non c’è al mondo nessuno che ha piacere di non far nulla ed essere mantenuto,
R
beh, beh. su questo ci sarebbe molto da discutere…
Mi ricollego alle notizie sportive di cui al mio post precedente, e dal modo come vengono trattate nella TV di Stato.
A proposito dei mondiali di atletica che si stanno svolgendo a Budapest. la notizia data in ultim’ora da RAI New24, non è:
“l’italiano Tamberi ha vinto la medaglia d’oro nel salto in alto, ma
“Meloni: Complimenti a Tamberi, orgoglio italiano”.
Poi, a proposito di una atleta italiana di colore che gioiva (non so perché, mi ero momentaneamente distratto), m’è parsi di udire il telecronista chiamarla -sia pure bonariamente- “il nostro mostriciattolo” , però potrei sbagliarmi perché, ripeto, ero distratto.
Infine a proposito della finale del mondiale di calcio femminile, sta suscitando scalpore il bacio dato sulle labbra della calciatrice spagnola Hermoso, da parte del presidente della Federcacio spagnola Rubiales. La calciatrice. stupita, ha dichiarato
di non aver gradito.
Piero, conosco persone, anche lontani parenti, che preferivano il redito di cittadinanza al lavoro. E parlo di giovani che non avevano mai lavorato o avevano lavorato per brevi periodi lasciando poi il lavoro di loro iniziativa.
Sono d’accordo che una norma che non funziona, prima di essere buttata via, bisognerebbe provare a ripararla, ma in questo caso è proprio il principio che è inaccettabile.
Per chi non può più lavorare c’è la pensione, ma per chi non ha mai lavorato o è di gusti difficili non ci può essere un aiuto fine a se stesso tanto per dargli un reddito e far girare il denaro.
E’ un’ingiustizia rispetto a chi sgobba dalla mattina alla sera facendo lavori mal retribuiti.
Visto che ne ho parlato, mi pare opportuno dare un seguito alla decisa riprovazione che ha suscitato il bacio del presidente della Federcalcio spagnola Rubiales “scippato” alla calciatrice spagnola Hermoso,
https://www.calcionews24.com/caso-rubiales-la-fifa-apre-un-indagine-e-lui-medita-le-dimissioni/
Il presidente, sanzionato dalla FIFA , si è dimesso dalla carica. Certo, anche esteticamente, nulla a che vedere col celeberrimo bacio di Hayez:
https://cultura.biografieonline.it/wp-content/uploads/2012/11/Il-Bacio-Francesco-Hayez-1859.jpg