Non so chi l’abbia detta ma mi piace questa frase: “se i russi smettono di attaccare sparisce la guerra, se gli ucraini smettono di difendersi sparisce l’Ucraina”, circa, una cosa così, molto intelligente e arguta, complimenti all’autore.
La penso così, ormai lo sapete e infatti il “pacifismo” italiano non abita qui e neppure passa più per di qua chi lo ha abbracciato senza se e senza ma ma con molti però. E sono tutti però che finiscono sempre li: l’odio verso gli americani, la Nato e l’Unione Europea rea di tutti i sacrifici che facciamo nel nome della libertà. Libertà della quale in molti farebbero volentieri a meno pur di vedere scacciati dal suolo italico gli odiati yankees.
Dimentichi del tutto delle variegate pezze al sedere con le quali gli italiani sono andati in giro per anni dopo la catastrofe dell’ultimo conflitto mondiale, dimentichi della barbarie nazista alla quale il fascismo italico ha dato legna da ardere per tenere vivo il sacro fuoco del patriottico, virile, sentimento di supremazia della Nazione. Ora, infatti, Giorgia Meloni ha fatto risvegliare nei dimentichi e uscire dall’oblio tanti di quelli che avevano perduto la memoria e fa una tale paura…lei, a guardarla vedi l’immagine dell’altro li, come si chiama? Beh, insomma avete capito. Decisamente spaventosa, me la sogno anche la notte…
Mentre Putin ai pacifisti nostrani fa quasi tenerezza. Accerchiato dagli americani che lo vogliono indebolire, il simpatico tiranno non ha tutti i torti, bisogna vedere anche le sfumature di grigio e lui di sfumature ne ha più di 50 di sicuro. E’ un debole, in fondo, per i pacifisti nostrani, si ribella allo strapotere degli americani conquistandosi quel misero lembo di terra che gli appartiene dopotutto, la “sua” Ucraina, facente parte del “suo” impero, e chi si ribella a lui…morte.
Morte si e massacri e torture ma i pacifisti nostrani insistono: bisogna sedersi e parlargli. Ma per chiedergli cosa? Come sta? Come si sente con tutti quei morti sulla coscienza?
Ma non serve, la risposta sarebbe che si sente benissimo e più nazisti ucraini (anche in fasce) uccide e meglio si sente. I pacifisti nostrani sono convinti che si convincerebbe a tenersi solo il Dombass, annessi e sconnessi, la Crimea (una penisoletta che non serve a nessuno) magara l’accesso al mare…magara (mi piace), e la promessa con tanto di bacio in fronte che mai l’Ucraina entrerà nella Nato e meno che mai Nella UE.
Ueeee, sarebbe pace fatta, ma come fa quel comico in disarmo armato fino ai lobi (!) con quella maglietta che ormai è stantia (un po’ di rispetto per i nasi europei, che cribbio!) a non capirla? Facile come bere un bicchiere di cianuro.
Semplice come un cruciverba facilitato e saremmo tutti contenti, Putin rimette in tasca l’atomica, e inizierebbero i girotondi nelle piazze del mondo per il sollievo dello scampato pericolo…e gli ucraini inizierebbero una dieta di purghe che li rimetterebbe in forma…un po’ di trucco e po’ di tacco e il gioco è fatto siori e siore…
Mi permetto di consigliare la lettura di questo (facilmente traducibile su Google), dice che la vittoria per Putin in Ucraina sembra sempre più lontana e che non è mai sembrato tanto debole come ora.
Un bel successo per il dittatore russo questa campagna d’Ucraina, non sarà il “generale Inverno” a cacciarlo, ma forse uno dei “suoi fedeli” (si fa per dire) collaboratori col coltello tra i denti…forse questa volta però lo tiene dalla parte della lama…
https://www.theguardian.com/world/2023/jun/24/even-if-wagner-rebellion-fails-putins-presidency-has-never-looked-weaker
“Il sogno di Putin di catturare l’intera Ucraina e “riunificarla” con la Russia non si è avverato. Si è rivelata una fantasia di un dittatore: il prodotto di scarsa intelligenza, pensiero messianico e l’estremo isolamento di Putin durante la pandemia di Covid. La vittoria su Kiev sembra più lontana che mai!” Cis’ conclude l’articolo.
Mariagrazia, non sembrano un po’ troppo i toni di una propaganda? Come fa l’autore a leggere i “sogni di Putin di catturare l’intera Ucraina?”. Putin sapeva bene che l’Ucraina, foraggiata degli Usa, possedeva una potenza militare di tutto rispetto, e non era con una “azione speciale” che poteva catturarla.
Tacciare poi di “scarsa intelligenza” un uomo che da più di venti anni è a capo di una potenza continentale come la Russia, e che lentamente la stava risollevando dalle miserevoli condizioni in cui l’aveva lasciata Eltsin, mi pare proprio una guasconata.
R
le tue domande dovresti porle all’autore, tu lo sai come la penso io, ma la situazione si fa molto seria per il Cremlino.
“Wagner mercenary troops loyal to Yevgeny Prigozhin are heading north in a convoy that could reach the Russian capital of Moscow by Saturday evening.
The convoy of lorries, tanks and infantry fighting vehicles is hoping to take advantage of the element of surprise and reach Moscow before it is intercepted by a larger detachment of Russian regular troops, according to analysts and Russian military bloggers.” The Guardian Int.
Brutto affare. Anche se i mercenari ribelli saranno fermati ( sembra che stiano per raggiungere la capitale), questa azione non può che creare tensione in Russia. Un aspetto forse sottovalutato da Putin e cioè che anche gli “amici” possono voltarti le spalle quando meno te lo aspetti. Dimmi con chi vai…o forse se lo aspettava? Sembrerebbe di no dalle contromisure che sta prendendo in tutta fretta.
Mariagrazia i golpe è stato già derubricato in protesta sindacale. Prigozhin s’è fermato, gli avranno concesso l’aumento del minimo sindacale.
L’informazione, come al solito, si è dimostrata come quel ciarlatano che parte da 1000 per arrivara a 10. “La Wagner marcia si Mosca”, “la guerra civile è iniziata”, e così via, e già Zelensky infieriva contro il nemico chiamandolo un coniglio impaurito che scappava di fronte al nemico, mentre Biden si dichiarava pronto a togliere le sanzioni sulla Wagner.
Attenzione a non trasformiamo una tragedia infinita qual è la guerra in una film (parlo dell’informazione)..
R
io non credo una sola parola di quello che mi stanno raccontando, dobbiamo aspettare è tutto in divenire. E che Zelensky infierisse sul nemico…ma per favore.
La stampa fa quello che può, informa in tempo reale, se non fa disinformazione, può solo fare cronaca spicciola.
Aspetterei a tirare conclusioni.
Poi “protesta sindacale” lo dice Luttwack, lui se ne intende di sicuro, ma mi pare molto riduttivo e semplicistico. Neppure Luttwack ha la verità, aspettiamo.
Signora Gazzato, lei scrive: “i pacifisti nostrani insistono: bisogna sedersi e parlargli. Ma per chiedergli cosa?”
A me la risposta sembra ovvia.
Bisognerebbe chiedere a Putin: “Cosa vuoi per chiudere questa guerra?” “A quali condizioni sei disposto a chiuderla?”
Non mi risulta che qualcuno glielo abbia chiesto finora.
Chiedere è lecito, rispondere è cortesia.
Se poi le spara grosse come le case potremo affermare che sono richieste irricevibili.
Finora si sono fatte solo illazioni (annettere l’Ucraina, ricostruire l’impero, e altre mire che Putin non ha mai dichiarato).
Lui, prima di iniziare la guerra, aveva detto cosa avrebbe voluto, ma nessuno gli ha dato ascolto. Vediamo se sono le stesse richieste.
R
lei insiste, mi sembra del tutto inutile dare una qualsiasi risposta, la passo cosi e amen.