Non è un film

Zelensky ha detto che la controffensiva non è un film di Hollywood. Ci credo, la guerra non è un film e neppure un romanzo, ma la cruda realtà con la quale gli ucraini devono convivere tutti i giorni da oltre un anno. L’operazione di Putin che di “speciale” ha solo la crudeltà, l’arrivismo, la fenomenologia della menzogna così mendace che persino chi la diffonde non capisce più quanto mente.

La controffensiva procede, dice sempre il leader ucraino, ma lentamente. E certo, non vorrete che ci mostrino gli effetti speciali tutti i giorni. Dopo aver vissuto ed assistito alle peggio atrocità, dopo aver convinto mezzo mondo sulla necessità di fermare l’avanzata russa nel suo territorio e, a questo punto della storia, di scacciare i russi dai territori occupati indebitamente nel 2014 e recentemente dopo l’offensiva del febbraio 2022.

Abbiamo visto quale è stata la reazione della popolazione a questa invasione e come chi è rimasto sia bersaglio dei russi costante e come in tanti volontari abbiano aderito all’esercito ucraino. La volontà di essere liberi, una volta e per sempre è chiara e gli ucraini la stanno manifestando i tutti i modi col loro sacrificio quotidiano.

“-. La libertà vincerà. L’Ucraina vincerà. Ringrazio tutti coloro che combattono e lavorano per l’Ucraina! Gloria a tutti coloro che rafforzano la libertà!” Questo ha detto Zelensky alla conferenza per la Ricostruzione che si tiene a Londra in questi giorni.

Giova ripeterlo al popolo ucraino che ci deve credere e ci crede e anche ai russi che stanno ancora coi boots (scalcagnati) on the ground ma che, lentamente, ma inesorabilmente, gli ucraini stanno ricacciando indietro.

Sarà la parte più difficile e forse anche la più cruenta, ma non credo ci sia alternativa. E, giustamente, i media ucraini non hanno alcun interesse strategico militare a divulgare i loro piani di contro attacco. Ora non è più solo difesa ma tentativo eroico di riportare la legalità sul territorio ucraino che è ucraino e gli ucraini non intendono lasciare a Putin neppure l’ombra di velleità che diventi russo perché lui lo vuole.

La volontà del Cremlino è stata sinora fin troppo chiara ed ha messo in luce la volontà del popolo ucraino di liberarsi dal suo gioco. Non era nelle aspettative di Putin ma il mondo può anche sottrarsi dal soddisfare le aspettative di un dittatore. Gli ucraini sono decisi a farlo e io spero che ci riescano ma coi loro tempi e, pur ringraziando per la generosità di chi li sta aiutando non possono andare “al ritmo del bruscolinaro”.

Pubblicato su Italians

30 commenti su “Non è un film”

  1. Questa guerra è stata diversa da tutte le altre che ci sono state da quando sono nato.
    Alle altre guerre avevo fatto poca attenzione, anche perché i media ne parlavano poco, e quasi sempre senza immagini.
    Su questa ho riflettuto molto e sono arrivato a conclusioni sconvolgenti.
    Prima di tutto mi è parsa assolutamente sproporzionata, vista dopo un anno di morte e distruzione, rispetto alla posta in gioco.
    La posta in gioco, vera, era che Putin non voleva che l’Ucraina entrasse nella NATO. Poste accessorie erano la riannessione definitiva della Crimea (che, di fatto, era già stata riannessa, e l’Ucraina non puntava a riaverla), e l’indipendenza del Donbass.
    Tutte questioni di cui si poteva discutere e trovare un accordo senza far partire la guerra.
    Di fronte all’assoluta indisponibilità a discuterne di USA e Ucraina, Putin ha deciso di giocare il tutto per tutto facendo la guerra. Aveva poco da perdere.
    Di fronte a questa situazione reale è stata creata una leggenda metropolitana ad uso dei media occidentali e, soprattutto, ad uso del popolo ucraino.
    Si è detto che Putin voleva annettere l’intera Ucraina, che, dopo l’Ucraina, si sarebbe preso la Moldavia e forse la Polonia, che l’intera Europa era in pericolo. Basta fare quattro conti sulle forze in campo e sul “cui prodest” ed è evidente che sono tutte fantasie senza fondamento.
    Sarebbe come ipotizzare che l’Austria invada la provincia di Bolzan puntando poi a Milano e Venezia per ricostruire il vecchio “Lombardo Veneto”.
    Ma le guerre, quando cominciano, si automantengono da sole. Si scatena l’odio, la voglia di vincere, il desiderio di vendicarsi, e pure gli interessi economici.
    Se il popolo ucraino avesse capito qual era la posta in gioco non avrebbe permesso a Zelensky di andare avanti a combattere per oltre un anno lasciando che i russi distruggessero il Paese. Ma al popolo ucraino sono state prospettate la schiavitù, la pulizia etnica, la perdita della libertà e chissà quali altri orrori.
    Questa guerra ha mostrato anche quanto sia illimitato il cinismo dei governanti. Come in una partita a scacchi si punta a dare scacco matto all’avversario sacrificando pedoni, alfieri, cavalli e torri.
    Forse Zelensky vincerà la guerra. Forse si dovrà accontentare di un accordo con Putin che si sarebbe potuto fare anche prima.
    Comunque sia è chiaro che, alla fine, l’Ucraina, intesa non come Zelensky, ma come nazione, avrà perso.
    Avrà subito lutti e devastazioni assolutamente sproporzionati rispetto alla posta in gioco e ai risultati che raggiungerà.
    Alcuni capi politici potranno cantare vittoria o accontentarsi di un pareggio, e si dimenticheranno del fatto che il prezzo di questo lo avrà pagato il popolo ucraino innocente e – peggio – inconsapevole dei giochi che si sono fatti sulla sua testa.
    R
    Mi spiace dirle che è la solita zuppa…Lenzini nemmeno una parola, una sola su chi è il colpevole dei massacri. Può fare di più e di meglio. Le sue riflessioni, a mio parere non tengono conto della realtà ma della propaganda russa che lei si beve a grandi sorsate.

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  2. IL maschilismo è off topic ma c’entra con la guerra. Si vede anche dai più piccoli segnali. Qui su questo piccolo blog sono spariti tutti o quasi tutti nel giro di qualche mese. E’ bastato che io (donna) mi sia messa contro gli uomini con le mie idee (di donna) e abbia spesso dovuto subire attacchi di donne entrate qui per compiacere gli uomini che mi attaccavano (e anche vice versa) perché le discussioni diventassero troppo “accese” (a dir poco). La mia richiesta di attenersi alle regole della buona educazione ha fatto il resto: boicottaggio totale, della serie: facciamole vedere che non ci curiamo di lei . Cioè, sempre della serie: l’invidia e la cattiveria regnano sovrane in un mondo che ha fatto della competizione tra uomini e donne e tra donne e donne, la prima regola di sopravvivenza. Non puoi avere idee se sei donna e non puoi sostenerle se sei donna, senza venire attaccata da tutte le parti: maschili e femminili. (Basta leggere le critiche pretestuose a Meloni perché donna premier e a Schlein perchè donna segretario del PD).
    Le “parti femminili” poi sono le più perfide e subdole. Dalle donne mi guardi Iddio…quelle poche che entravano qui lo hanno fatto QUASI sempre per dimostrare tutta la loro perfidia e malignità contro una donna che non gli aveva fatto assolutamente nulla se non avere l’ardire di esistere e di metterlo per iscritto. (Tranne pochissime che ringrazio).cioè…farmi la guerra, che divertente…e queste sono le donne che spesso si accompagnano con maschilisti loro pari i quali però sono i primi a negare di esserlo e ad affermare che il maschilismo è un’invenzione delle donne “cattive”…
    Ora, può anche starmi bene che questo blog venga frequentato e commentato da pochi o pochissimi o anche da NESSUNO, non mi cambia la vita, non cerco followers e non VENDO nulla.
    Noto però che con gli anni anche chi aveva una pallida intenzione di partecipare con la voglia di discutere seriamente ha lasciato il posto a chi interveniva solo per fare casino, spoiling system, ovvero il pettegolezzo e la malignità che alligna dovunque qui si era particolarmente accanita contro chi OSA avere delle idee, esporle senza mezzi termini e che per soprappiù pretende di non venire criticata per ogni parola che scrive e con argomenti del tutto pretestuosi o ridicoli o persino offesa…è veramente troppo e la noia di certe schermaglie, ha fatto il resto: prevedibile e previsto da chi attua per puro divertimento questo tipo di comportamenti. Il passa parola funziona sempre: la malignità in questi tempi “moderni” è la stessa che nel medioevo, solo che allora aveva meno mezzi per esprimersi e diffondersi.

    Ringrazio i lettori e i commentatori che insistono a leggermi e a commentare, si stanno dimostrano fuori dal comune senso della malignità fine a se stessa e alla cattiveria fine a se stessi e al proprio ego maligno.

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  3. Bravissima a rigirare la frittata. La assumerei immediatamente in cucina. Se non fosse che detesto i fritti.

    In realtà sono io ad aver percepito il suo particolare accanimento contro i lettori che osavano avere delle idee differenti dalla sua ed esporle in modo efficace ma corretto!
    Ora si accorge che è rimasta sola? Porella!!

    Si addolcisca ed impari che
    1) l’ospite (in casa o in un blog) è sempre SACRO;
    2) le opinioni che dissentono sono il sale che dà sapore al blog.

    R
    mi assumerebbe? Sono “onorata”, le farei una riverenza se potesse vedermi…la passo interamente perché chi legge si renda conto di cosa arriva qui che è solo la punta dell’iceberg di quello che non arriva… ” Porella”però lo dica a qualche sua intima amica sono sicura che ne ha più di una con la quale discetta della sacralità dell’ospite e del sale dei blog. Una a caso…o anche due va…
    “Si addolcisca” lei che compare qui solo per esprimere acredine fin dal suo primo commento e la sua letterina (lei sa quale) che sprizzava acredine da far restare secche le zanzare…senti chi parla di “addolcirsi”…una che non fa che esprimere “accanimento” verso di me del tutto gratuito e immotivato e poi si mette in cattedra a dare lezioni di dolcezza…
    Questo suo commento esprime benissimo con “parole sue” quello che intendevo.
    Io non sono mai entrata a casa sua a criticare i mobili, i divani o a dirle di comportarsi meglio con i suoi ospiti e non mi sognerei mai di farlo.

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  4. Zelensky ha detto che la controffensiva non è un film di Hollywood? …e lo dice uno che se ne intende visto che è un attore comico. E come per i peggiori film di cassetta si programmano i vari sequel.
    Un attore che temendo di perdere la parte continua a far il giro da un anno tra le major cinematografiche affinché sponsorizzino i sequel a questo orrendo film.
    La controffensiva non è un film di Hollywood? Beh sarebbe bastato dire STOP alle riprese.
    R
    l’uovo di …Pier Paolo! Eh già, cosa ci voleva a consegnare le chiavi del paese, con le braghe abbassate al buon russo? Nulla. Evidente che “l’attore comico” non è un ominicchio o peggio un quaquaraquà, come dimostrano di essere spesso gli uomini che hanno paura e scappano come lepri o tradiscono o si nascondono.

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    • Per salvare la vita a centinaia di connazionali non era così folle venire a patti con l’invasore. Anche consegnando le chiavi del paese, con le braghe abbassate. La vita del popolo prima di tutto. Ecco perché l’attore comico ha mostrato di essere più sbruffone dell’altro folle russo.
      R
      Gli ucraini lo hanno votato perché fosse diverso da chi lo ha preceduto e che gli garantisse la libertà. Lui sta solo mantenendo la promessa. Strano no? Noi in Italia non ci siamo abituati preferiamo i Quaquaraquà.

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      • Gli ucraini lo hanno votato perché che garantisse la libertà vero. La libertà di vivere non di essere trasformati in carne da macello. Non è difficile da capire. Che diamine. Questa è la dimostrazione che vuol far passare solo la sua opinione. Un altro esempio è @llentini che viene da lei tratteggiato come filo russo per non uniformarsi alle sue idee. Se poi insisto poi mi farà passare per uno che la offende
        R
        lei entra qui per fare dei test? E per conto di chi scusi?
        Io le ho risposto educatamente il mio pensiero ed ho passato il suo. Che altro cerca? Se vuole una echo chamber, questo non è il posto per lei. Non faccia l’avvocato di Lenzini che scrive continuamente le sue opinioni su questo blog da anni, sa come difendersi e se non credesse opportuno scrivere qui sopra, si sarebbe eclissato da tempo.
        NON PASSERANNO ALTRE DIFESE D’UFFICIO DI NESSUNO.

        In quanto al suo “non è difficile da capire” sottende che qui io sarei di comprendonio lento? Lei invece capisce tutto? E che cosa capisce? Quello che vuole capire lei perché le torna comodo. Io la penso in modo diametralmente opposto: penso che Zelensky sia un eroe e il suo popolo sia con lui, altrimenti la storia sarebbe ben diversa. E, secondo me, quello che fa difficoltà a capire è lei!

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        • @pierpaolo: io invece non ho votato Meloni ma mi aspetto garantisca la libertà e molto altro di cui posso usufruire nella mia vita. Ma non la vita in sé, non è compito suo. Cosi penso facciano gli ucraini, anche quelli che non hanno simpatia per Zelensky che, non dimentichiamo, era bassissimo nei sondaggi prima dell’invasione russa. Se anche dietro le minacce dell’atomica resistono all’invasore è evidentemente perché una vita sotto il sistema putiniano e i valori russi rappresenta per loro una non-vita. Meglio morti che russi, in parole povere. E, da quanto osservo, do loro ragione.

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          • Francesco, le guerre hanno sempre rafforzato i leader in crisi. Chiedere al popolo di unirsi contro un nemico comune funziona sempre.
            Non credo che gli ucraini siano mai stati informati correttamente sulle questioni in gioco.
            La riannessione alla Russia non è mai stata una prospettiva concreta. Putin non lo ha mai detto e sarebbe stato stupido se lo avesse pensato. Portarsi in casa 40 milioni di cittadini che in maggioranza odiano i russi sarebbe stato un suicidio.
            La Russia non ha nessuna intenzione di ricreare l’impero, che sarebbe una prospettiva irrealistica, ma vorrebbe che i suoi confinanti, ex regioni dell’URSS che hanno dato i natali a Trotsky, Krusciov , Breznev, non andassero a far parte dell’altro impero: quello americano.
            La prospettiva concreta, che agli ucraini è stata tenuta nascosta, era che l’Ucraina dovesse rinviare sine die l’ingresso nella NATO, che l’annessione della Crimea alla Russia fosse riconosciuta definitivamente, e che il Donbass ottenesse, se non l’indipendenza, uno statuto speciale come l’alto Adige e la Catalogna.
            Niente che giustificasse questo macello che va avanti da più di un anno.
            Al momento in Ucraina c’è un regime più duro di quello russo, tanto che in tutto il Paese non si leva una sola voce dissidente. Tutti d’accordo con Zelensky sulla guerra ad oltranza, costi quel che costi. Molto poco credibile. Mi fa pensare alle grida di esultanza del popolo in Piazza Venezia quando Mussolini annunciò l’entrata in guerra.
            R
            Lenzini, lei, evidentemente, legge nel pensiero del russo, complimenti! Ma chi lo ha voluto il “macello” lei insiste a dimenticarlo e gli ucraini secondo lei, da come li descrive sembrano essere adolescenti in cerca d’autore. Lei vede un mondo rovesciato.

          • Lenzini, ha già risposto Mariagrazia. Lei vede il mondo alla rovescia e dialogare con lei è tempo perso. Quindi si risparmi le sue fantasie, almeno nel rispondermi, non ci faccio ormai nemmeno più caso. Si dedichi ad altro (ma so che non lo farà, aver l’ultima parola sembra per lei una ossessione).
            R
            Francesco, ok, ho risposto io e forse farei meglio a non farlo. Ma dica pure la sua, mi pare di essere Donna Chisciotta ormai, mi piacerebbe sentire qualche sua tesi un po’ più articolata.

          • @Mariagrazia: grazie, ma mi spiace, non intendo dare ulteriore corda ed è o a quella che per me è a tutti gli effetti una voce della propaganda putiniana.

  5. Signora Gazzato, non è serio e corretto che lei continui ad attribuire le mie posizioni alla propaganda russa. E’ una illazione malevola senza fondamento.
    Le mie fonti di informazione sono soprattutto la RAI, filoamericana, e qualche testata nazionale come Repubblica e il Corriere della Sera. Non vado certo a leggere il Guardian, che fa una disinformazione di parte.
    Le confesso che, sì, ho scoperto anche una fonte che fa propaganda filorussa. Si chiama “Il faro di Roma”. Ci ho trovato qualcosa di inedito, ma mi irrita leggerlo perché usa troppi aggettivi e fa troppe valutazioni, quindi non lo consulto mai.
    Quindi, si rassegni e si astenga dalle sue insinuazioni tendenti a screditare la mia autonomia di giudizio! Le fonti filoamericane sono più che sufficienti perché io mi sia fatto l’idea che ho su questa guerra.
    Quanto alle doti di Zelensky, le ho già detto che non lo considero un eroe, ma un cinico giocatore di scacchi che punta a vincere lui e a cui non importa niente delle sofferenze del suo popolo, al quale mente sistematicamente.
    Se andasse in battaglia alla testa del suo esercito come Massimo, protagonista del Gladiatore potrei anche considerarlo un eroe, ma a sentirlo parlare dal suo bunker con l’immutabile maglietta verde (ma almeno la laverà ogni tanto?) vedo solo un attore comico convertito malamente al genere drammatico.
    R
    Non si tratta di “malevola insinuazione” ma di pura constatazione. lei non si abbevera alla propaganda russa, ma parla come se lo facesse.
    In quanto a Zelensky, lei qui può permettersi di offenderlo anche se a me questo fa male, quindi consideri che la sua libertà di espressione vale almeno quanto la mia.
    Ed è lei che insinua quando scrive che non sia “serio e corretto” quello che scrivo, perché se lei pensa questo di me, farebbe bene ad astenersi a partecipare al blog.
    Io le passo tutto quindi mi deve consentire di non voler diventare “utile idiota” della propaganda del Cremlino. Penso che sia il minimo.

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  6. OK. Io ho una posizione abbastanza allineata quella dei filorussi, ma non perché faccio miei i ragionamenti di altri.
    Lei è fortemente atirussa, ma non perché legge il Guardian o altre fonti anglosassoni.
    Diamoci atto reciprocamente di saper ragionare con la nostra testa, e la discussione sarà meno spigolosa.
    Io faccio effettivamente delle illazioni riguardo agli obiettivi personali di Zelensky, di Putin e di Biden, ma è diverso. Loro sono terzi rispetto al blog.
    Secondo me l’importante è che non facciamo illazioni riguardo a quello che pensiamo e perché lo pensiamo noi quattro interlocutori del blog.
    Passare dal merito della discussione alle persone degli interlocutori, secondo me, fa scadere la discussione stessa.
    Lei fa benissimo a dissociarsi dalle mie posizioni perché se le pubblicasse e basta farebbe il gioco degli antiamericani e non vuole farlo. Tutto chiaro e corretto!
    R
    Si, diciamo che ha colto il punto, ma io non sono antirussa, sono contro la guerra di aggressione della Russia agli ucraini, è diverso.

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  7. “Zelensky ha detto che la controffensiva non è un film di Hollywood” ci informa Mariagrazia.
    No, non è un film di Hollywood, chi fra le persone con un minimo di raziocinio potrebbe dirlo? Ma lui ha ascoltato se stesso –è dall’inizio della primavera che parla di controffensiva che avrebbe sconfitto il Russo(fra l’altro vanificando l’effetto sorpresa) , incoraggiato dai suoi degni compari –l’americano ficcanaso possessore della massima potenza mondiale, il bellicista anglosassone suo replicante, il cinico Stoltenberg smanioso di menare le mani, i vari leader europei, utili idioti al seguito, la sconsiderata Von der Leyen- sordo alle offerte di mediazione del Santo Padre, e a qualsiasi prospettiva di compromesso, adesso va dicendo che non si tratta di un film?
    Sarebbe bastato ascoltare la gente comune, quella che non vale niente, per evitare il disastro che sta procurando al suo popolo per inseguire vane speranze di gloria. Se avesse voluto la libertà del suo popolo non avrebbe fomentato la guerra civile contro le minoranze russofone, non avrebbe minacciato il suo vicino di casa con la richiesta pressante di entrare nelle Nato ossia in quella micidiale organizzazione di guerra nata contro l’URSS e poi mantenuta in vita contro la Russia. Rispettare i patti ottenuti col sangue del suo stesso popolo, e non cedere alle lusinghe di chi a usato il suo Paese per i propri fini geopolitici. Così avrebbe preservato la libertà e l’integrità del suo Paese.
    Il docente dell’Università di Chicago Mearsheimer, di recente, aveva messo in guardia: ”Questa è una guerra di logoramento e la vincerà Mosca”, producendo anche le ragioni: 1 a 5 il rapporto tra popolazioni attive a favore delle Russia, 1 a 2 il rapporto delle perdite umane in battaglia. Ma è rimasto vox clamans in deserto.
    Quest’uomo tragico, anziché arrendersi all’evidenza e cercare di limitare i danni che si è tirato addosso, sollecite l’ingresso alla Nato, tentando di allargare il conflitto a livello mondiale. Follia allo stato puro.
    R
    La guerra si combatte in Ucraina in questa fase, dopo mesi di massacri, contro un invasore che ha creato danni enormi che ci vorranno decenni per sistemare e tu te la prendi con tutti e di lui non hai niente da dire?
    Il docente americano…mah abbiamo anche i docenti americani che sparano numeri a casaccio a favore di Mosca…beh esistono, tu li citi.
    Io no. Non gli credo e non cito nessuno. Penso con la mia testa e me ne importa poco di quello che dicono i grandi intellettuali dei miei …sandali con la predica pronta per farsi credere chissà chi e magari guadagnarci fama e onore. Non mi impressioni.

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  8. Vista la granitica costanza del sig. Lenzinov e molti altri commentatori nell’incolpare gli ucraini per essere stati invasi e massacrati e di non scappare a gambe levate di fronte all’invasore, e considerato che chi cerca di riportare questi commentatori alla razionalità ormai non ne può più e tace, direi che questo blog si sta trasformando nel maggior organo di promulgazione della campagna di propaganda russa!
    Personalmente sto cercando nei siti russi se esista una blogger Gazzatova che ospiti degli oppositori di Putin. Forse il cirillico non aiuta, ma non credo riuscirò a trovarla facilmente.
    Personalmente penso che se lo scopo di Putin fosse stato di evitare l’entrata dell’Ucraina nella NATO allora saremmo di fronte al più mastodontico idiota della storia, visto che a questo punto l’Ucraina entrerà sicuramente nell’Alleanza Atlantica, così come ha già fatto la Finlandia. Gli è andata male per ora, perché Vladimiro sperava di mettere un fantoccio al posto di Zelensky ed utilizzare l’Ucraina come cuscinetto alle orde barbariche occidentali che a colpi di telefonini e tweets sui social, rischiavano di varcare i confini della madre patria sovietica e magari invaderla. Eh no, il Bolshoi soppiantato dai balletti di TicToc non si poteva proprio accettare!

    R
    Mauro, capisco che lei non ne possa più, ma non taccia per favore, il suo senso dell’umorismo è piacevole e confortante e mi aiuta a non “poterne più” perché io sono intenzionata a “poterne” almeno fin che ce la faccio. Grazie.

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  9. Mariagrazia io me la prendo con coloro che potrebbero fermare la guerra è non lo fanno, anzi la prolungano con la tattica di armare Kiev, tattica che si è rivelata fallimentare e distruttiva. Chiunque a questo punto si chiederebbe se non stiamo sbagliando tutto.
    Che senso avrebbe prendersela con chi ha iniziato? Credi che insultanolo e medicendolo si possa ottenere qualcosa? È questo, mi dispiace dirtelo, che ti ostini a non capire.
    Ma figurati se ti voglio impressionare, ma parlare con disprezzo di chi è esperto di questioni geopolitiche -e oltre Mearsheimer ce n’è tanti- mi pare un atteggiamento di chiusura inconcepibile in una persona intelligente come te.
    R
    nessun disprezzo ma neppure mi faccio impressionare dagli esperti che citi. Troppi ne ho sentiti di esperti di geopolitica che, guarda caso, sono sulle posizioni russe e non fanno che creare ancora maggiore confusione in una situazione già fin troppo complicata. Non m’impressiona, ripeto.
    “Dopo l’ invasione russa dell’Ucraina nel 2022 , Mearsheimer ha ribadito che la NATO e l’UE erano in gran parte responsabili della guerra in Ucraina. In un’intervista al The New Yorker , Mearsheimer ha dichiarato: “Penso che tutti i guai in questo caso siano iniziati davvero nell’aprile 2008, al vertice della NATO a Bucarest, dove successivamente la NATO ha rilasciato una dichiarazione in cui affermava che l’Ucraina e la Georgia sarebbero entrate a far parte della NATO. I russi hanno chiarito inequivocabilmente all’epoca che lo consideravano una minaccia esistenziale e hanno tracciato una linea nella sabbia. Tuttavia, quello che è successo con il passare del tempo è che ci siamo mossi per includere l’Ucraina in Occidente per fare dell’Ucraina un baluardo occidentale al confine con la Russia… L’allargamento della NATO è il cuore della strategia, ma include anche l’allargamento dell’UE , e include la trasformazione dell’Ucraina in una democrazia liberale filoamericana e, dal punto di vista russo, questa è una minaccia esistenziale.” Mearsheimer afferma che il margine di manovra politico dell’Ucraina è determinato dal modo in cui riesce a trovare un equilibrio tra l’orientamento occidentale e la considerazione per la Russia interessi di sicurezza. Mearsheimer non nega l’aggressione della Russia a questo proposito, ma la sua critica è rivolta all’UE e alla NATO. “Dati i discorsi dell’Occidente sull’eventualeAdesione alla NATO e accordi di associazione con l’UE , in che modo i politici in Ucraina hanno resistito all’appello di un’eventuale inclusione? Ma se soccombono a quella tentazione si mettono a rischio dell’ira della Russia.” [78]”

    A me non piace affatto quello che pensa e scrive questo accademico, a leggerlo sembra di sentir parlare il russo. La sua versione dei fatti assomiglia molto a quella di chi non tiene in considerazione che l’Ucraina è una nazione sovrana che ha diritto a difendere i propri confini e a scacciare chi vuole invaderla e occuparla, cioè una posizione smaccatamente filo russa. Non cambio il mio giudizio su quello che dice perché ti indigni.
    E ti faccio notare che io non “insulto ” o “maledico” proprio nessuno, dico la mia opinione esattamente come fai tu e la mia opinione dovresti conoscerla già: L’Ucraina ha tutto il diritto di difendersi al di la di quello che ne pensano gli accademici esperti di geopolitica.

    Inoltre ti faccio ancora notare il tuo di disprezzo verso il leader ucraino e tutti quelli che lo sostengono, le tue parole sono queste nel post precedente

    “Zelensky ha detto che la controffensiva non è un film di Hollywood” ci informa Mariagrazia.
    No, non è un film di Hollywood, chi fra le persone con un minimo di raziocinio potrebbe dirlo? Ma lui ha ascoltato se stesso –è dall’inizio della primavera che parla di controffensiva che avrebbe sconfitto il Russo(fra l’altro vanificando l’effetto sorpresa) , incoraggiato dai suoi degni compari –l’americano ficcanaso possessore della massima potenza mondiale, il bellicista anglosassone suo replicante, il cinico Stoltenberg smanioso di menare le mani, i vari leader europei, utili idioti al seguito, la sconsiderata Von der Leyen- sordo alle offerte di mediazione del Santo Padre, e a qualsiasi prospettiva di compromesso, adesso va dicendo che non si tratta di un film?
    Sarebbe bastato ascoltare la gente comune, quella che non vale niente, per evitare il disastro che sta procurando al suo popolo per inseguire vane speranze di gloria. Se avesse voluto la libertà del suo popolo non avrebbe fomentato la guerra civile contro le minoranze russofone, non avrebbe minacciato il suo vicino di casa con la richiesta pressante di entrare nelle Nato ossia in quella micidiale organizzazione di guerra nata contro l’URSS e poi mantenuta in vita contro la Russia. Rispettare i patti ottenuti col sangue del suo stesso popolo, e non cedere alle lusinghe di chi a usato il suo Paese per i propri fini geopolitici. Così avrebbe preservato la libertà e l’integrità del suo Paese.”
    Nei hai davvero per tutti meno UNO e dimostri un tale disprezzo e sfoggi un tale repertorio di insulti che faccio io fatica a capire in una persona “intelligente come te”, ma che ti ho lasciato passare anche se non condivido. Rileggiti e chiediti se le tue parole sono un buon viatico e possano essere foriere di trattativa di pace. Una lunga serie di accuse a random che non tengono nemmeno conto che Zelensky è stato eletto solo nel 2019, come faccia ad avere tutte quelle colpe lo sai solo tu e, forse, i grandi esperti di geopolitica che citi e che sono funzionali alla guerra di Putin.

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  10. Francesco, mi pare che chi vede il mondo alla rovescia.
    E’ lei che legge nel pensiero di Putin.
    Altrimenti, mi citi in quale occasione Putin ha affermato:
    – che vuole riannette l’Ucraina
    – che vuole ricreare l’impero
    – che si vuole ampliare a ovest

    Siete voi che attribuite a Putin progetti senza senso che lui non ha mai mostrato di prendere in considerazione.
    Quanto al fatto che discutere con me sia una perdita di tempo è una delle sue solite uscite sprezzanti e offensive a cui ricorre quando non ha argomenti per ribattere e sposta la discussione sul piano della delegittimazione personale.
    Le faccio notare che, mentre io porto fatti e argomentazioni a sostegno delle mie tesi, lei e la signora Gazzato fate solo illazioni basate su altre illazioni.
    R
    Lenzini, voglio essere chiara: qui non ci sono “noi” o “voi”, si rivolga in prima persona altrimenti esprima il suo pensiero e punto. Lei sta esagerando e abusando della mia ospitalità e pazienza.
    In quanto alle illazioni, lei è un illusionista delle illazioni, le sue sono arrampicate sugli specchi e niente di più. Moderi i toni e scenda dal pulpito altrimenti cestino.

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    • @lenzini: e cosa pretende che spieghi ad chi si aggrappa al detto-non detto contro ogni evidenza proveniente dal campo – regioni occupati e massacri di civili quotidiani – e che mi viene a raccontare che Putin voleva solo un po’ di statuto speciale, ignorando le uscite delle élite russe dal 2008 ad oggi e la pazzesca corsa agli armamenti di quel paese da oltre un decennio. Si ottiene con i massacri quotidiani e le minacce atomiche lo statuto speciale? E viene pure a argomentare con perle del tipo “forse gli ucraini non sono stati informati delle implicazioni”, guardi che gli ucraini sono ben informati delle implicazioni di non piegarsi a sua maestà Putin quotidianamente a mezzo missili su civili. E qui mi fermo per non scendere al suo livello e per rispetto al blog di Mariagrazia.

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    • Sig. Luigi, è vero che Putin non ha mai detto che voleva invadere l’Ucraina, anzi: fino al 21 febbraio lo negava fermamente e prendeva in giro quel rimbambito di Biden che invece (stranamente) aveva capito tutto. Stranamente perché è ancora convinto che la guerra in Ucraina si combatta in Iraq, ma sono particolari.
      Putin non vuole “annettere” l’Ucraina, ma renderla un paese satellite e ubbidiente come la Bielorussia per fare da cuscinetto con i paesi NATO. Per lui una milionata di ragazzi morti sono solo effetti collaterali.

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  11. Francesco,
    Se mi permette di tornare su questioni concrete, il riarmo della Russia era ben motivato dall’espansionismo della NATO a est che la sta minacciando da vicino.
    Se Putin avesse voluto veramente invadere l’Ucraina non avrebbe temporeggiato per tre mesi ammassando truppe al confine in attesa di un cenno di riscontro alle sue richieste, lasciando agli ucraini tutto il tempo per preparare le difese.
    Quando la Russia ha voluto invadere una nazione confinante lo ha fatto dalla sera alla mattina (vedi Ungheria, Cecoslovacchia, Polonia, Georgia).
    Evidente che ammassare truppe minacciando la guerra era una forma di pressione per ottenere un negoziato, che poi non è stato concesso.
    E, per favore, lasciamo perdere i soliti luoghi comuni stucchevoli delle bombe sui civili e altre violenze.
    Sono quasi 100 anni che la guerra non si fa più con i soldatini al fronte e il Paese che continua a lavorare tranquillo. Le bombe sui civili le abbiamo avuta a bizzeffe noi italiani dagli angloamericani (stima 50.000 – 100.000 morti civili) e alla fine gli abbiamo pure detto grazie perché ci hanno portato cioccolata e sigarette.
    In tutte le guerre successive fatte dagli americani le bombe sui civili sono state la regola, perché non si può fare diversamente. E’ una questione tecnica. Oggi la guerra si fa a distanza e sull’intero Paese.
    Gli ucraini dovrebbero vedere il lato positivo della situazione: pochissimi attacchi su Kiev e nessuno o quasi a ovest del Dniepr, a dimostrazione che la posta è solo la Crimea e il Donbass.
    R

    mi dissocio t o t a l m e n t e.

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  12. Mauro, la sua versione è già più convincente di quella che Putin vuole ricostruire l’impero. In fondo, è normale che un Paese che si rende indipendente rimanga legato al Paese a cui apparteneva piuttosto che passare nel campo avverso.
    Non mi pareva neanche una prospettiva preoccupante per gli ucraini. In fondo erano stati così già in passato. Poi c’è stato il misterioso colpo di stato che ha estromesso Yanukovich.
    La Russia gli avrebbe continuato a fornire il gas a buon prezzo, avrebbero commerciato tranquillamente …
    Valeva la pena di lasciar distruggere il Paese e rischiare di avere “una milionata di morti” come scrive lei, per evitare un’eventualità del genere?
    Continuo a credere che i dirigenti ucraini non fossero liberi di scegliere.

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  13. Avviso per Luigi Lenzini

    Le faccio presente se lo avesse dimenticato che io qui pubblico solo ed esclusivamente quello che ritengo pubblicabile a MIA DISCREZIONE TOTALE. Se cancello una riga o tutto il post lei non può sindacare, la moderazione spetta a me. E lo faccio sempre a ragion veduta per mantenere questo blog su una linea che mi sono data dall’inizio e dalla quale non intendo derogare.
    Se protesta ancora, la prossima volta cestino il suo commento completo.
    Spero di essere stata abbastanza chiara.
    Vale per lei come per tutti.

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  14. Per tutti gli avventori del blog.
    Attenti che la signora Rottermeier la prossima volta ci fa inginocchiare per tutta la mattina sul sale e ci manda a nanna senza la cena.
    Capito?
    Imparate a scodinzolare bene.
    R
    Brava Marina, ha detto bene! Lei, ne sono sicura, saprebbe fare molto meglio di me. Altro che senza cena…
    Ha visto che lei è affezionata? Non riesce proprio a staccarsi vero? Mi fa piacere, continui pure ad offendere, lei è del tutto inoffensiva, riesce persino a farmi ridere e mi è anche simpatica.
    PS: naturalmente Marina anche lei dopo questa ennesima offesa del tutto gratuita non può aspettarsi di essere pubblicata ancora. A meno che non si scusi (cosa che ritengo davvero difficile considerata la sua arroganza).

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    • @marina: e fa bene a moderare alcuni interventi. Ha moderato anche uno mio, in effetti oltre le righe, e pensi un po’, il cielo è ancora lì al suo posto.

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      • la SINDROME DI STOCCOLMA ha colpito @Francesco pronto al “MEA CVLPA, MEA CVLPA, MEA MAXIMA CULPA”…
        Addirittura ammette che @MGGAZZATO ha fatto bene a cestinare il suo commento!
        Altro che scodinzolare come fa notare @Marina. Qualcuno è prono col goniometro!
        La vera arroganza cara MGG è quella di pretendere le scuse come pass per essere pubblicati. Con Francesco ha funzionato. Non con me… IO DIFENDO LA MIA LIBERTA’ DI OPINIONE
        R
        Non ho cestinato commenti di Francesco che è una persona seria e non ha bisogno di avvocati, se non una riga che ritenevo potesse infiammare la polemica e questo è nel mio pieno diritto, infatti Francesco non se ne lamenta, per cui passo le sue basse insinuazioni ( scusandomi con Francesco) solo perché chi legge il blog si renda conto fino a che punto sia difficile stare da questa parte. Lei è solo uno che entra qui dal primo giorno per esporre e le sue critiche sobillato da persone che hanno un solo interesse: criticare a più non posso con ogni pretesto: prima scrivono una cattiveria gratuita per provocare una reazione e poi pure protestano tramite altri perché loro non ci mettono la faccia, lanciano il sasso e nascondono il braccio so di cosa parlo signor Longanesi: questo è l’ultimo post che le passo, se insisterà a scrivere qui dopo le sue reiterate offese, polemiche inutili e gratuite, non passerà più: io difendo il mio blog da chi vorrebbe farlo diventare un ring o peggio. La sua libertà di opinione finisce quando comincia a offendere e a fare critiche e polemiche del tutto gratuite e pretestuose. Qui nessuno scondinzola, la sua è una illazione offensiva.

        Qui si entra d’ora in poi solo per commentare gli articoli e i temi proposti, basse insinuazioni, offese, critiche e polemiche pretestuose finiranno dove si meritano: nel cestino. I processi a me e a mio blog e a chi vi partecipa in buona fede, fateveli tra di voi, buon divertimento.
        PS Francesco ha diritto di replica, ovviamente. Poi andiamo oltre, non passerà niente altro da parte di chi vuole solo provocare risse. Sceglietevi qualche altro passatempo, ce ne sono di molto divertenti.

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        • @pierpaolo e @mariagrazia: avevo postato un breve commento dal tono più vibrato del solito per i miei standard e non è stato pubblicato qui. È stato moderato da Mariagrazia? Non è arrivato a destinazione magari per un errore della frase CAPTCHA? È stato intercettato dall’FSB? Non lo so e non mi appassiona saperlo. So però che comunque sia sono contento che non sia apparso perché – a freddo – non lo avrei scritto.
          Vede Pierpaolo, in qualsiasi contesto serio, laddove non sia già prevista esplicita assunzione di responsabilità da parte di chi scrive – vedi Italians – la moderazione è svolta anche nell’interesse di chi scrive perché capita che su certi temi divisivi si usino espressioni che col senno di poi si avrebbe voluto usare. Chi ci va di mezzo poi, non è tanto la reputazione di chi riceve l’ingiuria o l’invettiva infantile, ma chi le lancia. Saluti.
          R
          No, non sono arrivati altri commenti suoi che i due che pubblico ora.
          PS: come già detto non saranno passate repliche.

          Rispondi
  15. Non voglio parteggiare per nessuno dei belligeranti nella guerra russo ucraina ma essere semplicemente obiettivo in un ragionamento nel quale, se e’ possibile, vorrei coinvolgere gli altri lettori del blog, oltre che la moderatrice, Sig.ra Gazzato.

    Nell’ottobre 1962 a Cuba, Paese libero e sovrano, seppur a regime comunista, fu decisa, da parte degli allora Sovietici e, immagino, col beneplacito di Fidel Castro, all’epoca Capo di quella nazione, la installazione di missili balistici potenzialmente predisposti per esser forniti di testate nucleari.

    Quando la notizia arrivo’ agli orecchi delle autorita’ statunitensi, il cui Presidente era J.F. Kennedy, apriti cielo!!!

    Si creo’ un clima di tensione tale che il mondo poco manco’ che non finisse in briciole a causa di una apocalittica guerra fra Sovietici e Statunitensi.

    La cosa, come tutti sappiamo, fini’ poi bene perche’ i Sovietici, non so se a malincuore o consapevoli dello sbaglio fatto per l’azzardo preso, smantellarono tutto ponendoci…”una pietra sopra”.

    Ora, a distanza di tanti anni, lo stesso evento si e’, piu’ o meno, e a parti invertite, ripetuto fra la Russia di Putin e gli USA di Biden con gli interposti Europei ed Ucraini.

    A detta del dittatore russo la NATO, a conduzione americana, si e’ spinta un po’ troppo sotto le finestre …. della Federazione slava, esattamente come, all’epoca, si erano spinti i Sovietici con i loro missili a…Cuba.

    La domanda che a questo punto ci si dovrebbe porre e’:

    – Avevano fatto male i Sovietici a mettere armi nucleari sotto il naso degli Americani, favorevole Fidel Castro…, pur sempre ufficialmente Capo di un Paese “libero” (sic) e sovrano e quindi padrone di scegliersi i suoi alleati e il campo di cui far parte?

    Oppure i Cubani, insieme ai Sovietici rappresentavano davvero una reale minaccia per gli USA e quindi, in barba a tutte le indipendenze, sovranita’ e libero arbitrio dei popoli dovevano “soggiacere”, comunque agli ultimatum degli Yankees?

    La NATO, l’ Ucraina, l’ Occidente, ripeto, stavolta a parti invertite, sembrano fare lo stesso verso i Russi… accerchiati, in un certo qual modo, da forze che loro ritengono “minacciose”.

    Concludo in buona sostanza con….
    “Quando gli Americani si sentono minacciati, allora, giustamente…”Apriti cielo!!!”

    Se a sentirsi a disagio e’ qualcun altro allora…
    quello e’ un fissato e un prepotente che vuole condizionare la liberta’ e le decisioni prese da Paesi liberi e sovrani (Ucraina nella fattispecie).

    Cuba non e’, e non era anch’essa allora un Paese libero e sovrano?

    Se aveva deciso di essere alleata dei “Russi” non era una sua libera scelta e prerogativa?

    Ai lettori l’ardua risposta.
    R
    Romolo, questa questione dei missili russi a Cuba è stata più volte discussa anche qui, oltre che sui media nazionali e internazionali. La ricostruzione che lei ne fa presenta delle inesattezze, e l'”apriti cielo” è una sua deduzione. Kennedy ci pensò a lungo e insieme russi e americani trovarono una soluzione che scongiurò un conflitto che avrebbe distrutto il pianeta. Non ci sono però analogie cosi forti. Si legga tutto questa ricostruzione di Wikipedia e vedrà che le colpe, le circostanze, le bugie i sotterfugi, il periodo in cui avvenne e le modalità della soluzione, hanno poco a che vedere con l’invasione brutale in armi dei russi dell’Ucraina.

    https://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_dei_missili_di_Cuba

    e, francamente io vorrei anche che la discussione andasse oltre le colpe degli americani (che ne hanno tante) e si puntasse l’attenzione su quello che accade oggi, qui e ora e (anche) sul regime che Putin ha instaurato in Russia da venti anni e che non è proprio “acqua santa”. Credo che anche lei ne ce convenga, a prescindere da Cuba o da altre crisi russe/americane che ogni spesso scoppiano per i motivi che conosciamo e che lasciano aperta sempre una prospettiva poco ottimistica. Ora e qui non abbiamo personalità del calibro di Kennedy, me ne rendo conto, dobbiamo fare con quelle a disposizione adesso e anche se Biden è pieno di difetti, non mi risulta che abbia dichiarato guerra alla Russia e ne abbia violato il territorio. Mi risulta invece che PUTIN ABBIA VIOLATO tutti i trattati ottenuti mediante lunghe e difficili trattative e che stia compromettendo una pace ottenuta con enormi sacrifici e spargimento di sangue.

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  16. Signora Gazzato, voler vedere delle differenze richiede un bell’impegno dialettico.
    La questione centrale è la stessa: un Paese può accettare che il suo vicino si allei militarmente col suo peggior nemico, e che installi basi missilistiche e aeree dalle quali può colpire facilmente il suo territorio?
    Kennedy valutò che non era accettabile, e minacciò la guerra se i russi non avessero fatto marcia indietro. I russi fecero marcia indietro e la guerra fu scongiurata.
    Putin ha valutato che non era accettabile, e ha minacciato la guerra se gli americani non avessero fatto marcia indietro. Gli americani non hanno fatto marcia indietro e c’è stata la guerra.

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  17. Temo che continui a sfuggire il concetto di base: in guerra vince chi mena più forte e più a lungo. Dopodichè il vincitore pubblica i libri di storia in cui volonterosi scribi si affannano a dimostrare che aveva ragione lui (e nel caso siano veramente servili, che era anche più bello).
    Succede da migliaia di anni, non è una novità. Guardate l’ultima Guerra Mondiale: fino a metà Germania di qua i libri dicono che l’avevano vinta gli Americani, nella metà di là libri scolastici altrettanto convinti dicono che l’avevano vinta i Russi.
    Per sapere chi aveva ragione in Ukraina dovremo aspettare qualche anno dopo che si saranno messi d’accordo i VERI contendenti, o meglio, i loro “ufficiali pagatori”. Nel frattempo, blabla libero.
    R
    beh si, compreso il tuo però Nencioni…per par scondiccio.
    Ma scusa la domanda un po’ impertinente, ma davvero non capisco: chi sarebbe “l’ufficiale pagatore ” di Putin?

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  18. I suoi amici BRICS, mi viene in mente per prima cosa. Anche (di nascosto, ovvio) qualche potentato industriale europeo, che ad oggi viene dissanguato dagli USA e farebbe affari migliori con la Russia.
    Chi vivrà vedrà, io sono più sul settore “divano e popcorn”.
    R
    beh, allora buon divertimento e riposo, ma …francamente ho l’impressioni che reciti un cinismo che ti appartiene poco, mi sbaglierò…

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