Lucì nun ce lassà

Un po’ di sottomento incipiente, non è un difetto, anzi, le conferisce un certo allure. Ma poi ha iniziato il suo monologo a Propaganda Live, il programma condotto da Diego Bianchi, quello che si fa chiamare Zoro, e mi è sembrata lievemente alterata da qualche iniezione di troppo. Ma forse è stato solo un effetto ottico. Ma mi ha fatto un po’ pena. ‘Ho visto il video solo perché ho letto la recensione su un quotidiano. Mi ha incuriosito e l’ho cercato su Youtube. Sabina Guzzanti ha fatto di meglio e mi divertiva molto, ma forse, ora, mi sembrerebbe Faziosa ( e anche Litizzosa), un po’ arrogante e anche un po’ raccontaballe. Ma ci sta, fa parte del personaggio. Dichiaratamente di sinistra, Sabina ha fatto molti soldi con la destra. Le sue imitazioni di Berlusconi forse non hanno fatto il giro del mondo (o globo terracqueo), ma poco ci manca. E pensare che ho anche letto un paio dei suoi libri (due o forse uno?) di cui non mi ricordo né il titolo né il contenuto. Ricordo solo che mi avevano deluso.

Quando si scopre che qualcuno che ti piaceva non ti piace più è una delusione. Non che mi importi molto di Sabina Guzzanti. Il tempo ridimensiona tutto, persino, forse una fama sovrastimata. O forse un po’ ottenuta grazie anche ai buoni uffici del giornalista ex senatore di FI, Paolo Guzzanti. Ma questo è robetta, lei e il fratello sono due talenti, ma quanti ne abbiamo di “nascosti” in Italia che si devono accontentare delle briciole, o di mendicare il RdC o emigrare?

Insomma, per farla breve il suo monologo anti Meloni non mi ha fatto ridere. E ho visto che pure la platea rideva poco. A parte una tale ridanciana, ospite fissa, che ride sempre come una pagata per ridere e forse ride pensando a quello che guadagna.

Faceva piuttosto piangere. Piangere si. La ricordavo migliore, più onesta, meno Faziosa o Fazista, ma forse mi sbagliavo.

A parte l’imitazione grottesca di Giorgia Meloni (una caricatura) e poco attinente alla realtà, ma ci sta, tutto il monologo è stato denigrazione pura, condita con qualche menzogna.

Tipo: ” me cacci pure l’Annunziata e io come campo?”. Ma che dici Sabina? Ti sei ridotta cosi male da sparare una simile balla in prima serata?

Lucia Annunziata …(a proposito che fine ha fatto, o sta per fare Baby Lucia)? se n’è andata da sola, con le sue gambe, mi risulta, nessuno l’ha cacciata o “rapita” e vorrei vedere, anche se Lucia è un’ottima giornalista,, non è che proprio assomigli alla Mondella.

E Don Rodrigo non smania per lei e non direbbe proprio: Lucì, non ce lassà…perché siamo, è vero, tutti inutili, ma nessuno dispensabile.

4 commenti su “Lucì nun ce lassà”

  1. A me viene da pensare una cosa riguardo a questo esodo biblico di giornalisti e personaggi di sinistra dalla RAI: che qualcuno prima ce li aveva messi.
    R
    Beh un “prima” molto lontano nel tempo.

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  2. Sono d’accordo con Mauro.
    La RAI, indipendentemente da chi governasse, è stata sempre una voce della sinistra, con poche eccezioni (Vespa, Minzolini …).
    Quelli che non erano abbastanza di sinistra sono dovuto emigrare verso Mediset o La7.
    Probabilmente non erano neppure i politici a metterceli. Forse si era creata una specie di lobby autonoma e autoreferenziale. un po’ come in Magistratura. I capi si sceglievano collaboratori di fiducia che la pensavano come loro e che diventavano i loro eredi.
    Lucia Annunziata fa parte dei conduttori e giornalisti di sinistra bravi, stile Serena Dandini, Enzo Biagi …. ma anche lei obiettiva non è, né nella scelta degli invitati, né nel modo di intervistarli.
    Quanto alla Guzzanti, credo che abbia avuto un momento felice quando lavorava con la Dandini, che probabilmente la guidava in maniera intelligente e con gusto.
    Senza la Dandini è diventata strampalata, spesso eccessiva e stonata, e non ne ha più infilata una.
    Il fratello Corrado, invece, lo considero un genio capace di cavarsela anche da solo.
    R
    l’obiettività in questo campo è impossibile, mi accontenterei dell’onestà intellettuale.

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  3. La destra ha stravinto alle amministrative. Il PDElly dovrà inventarsi argomenti ben più convincenti dei colori armocromatici. L’armocromia è in ribasso, in Italia siamo alla monocromia.
    Prenderne atto e cambiare “stile” no vero?
    Ah già, ma a Vicenza ha vinto Possamai. Possa mai Schlein vincere anche a Venezia? Uhmmm.
    Intanto però non si può dire che il nobile papà dei grillini abbia sbancato, piuttosto sbiancherà presto lui fino a dissolversi. Neppure le marce della pace e la difesa a oltranza della elemosina di stato è servita a pressoché niente. Meditate grillini sulle vostre “politiche” se ci riuscite o piuttosto datevi a qualche sport tipo l’immersione subacquea, potreste trovare qualche alleato tra i granchi.

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  4. Fazio (e la sua Lucianina) vanno a Discovery Channel (per qualche milioncino di euro).
    Annunziata … si è dimessa nonostante il nuovo a.d. Rai avesse confermato “in 1/2ora” anche per la prossima stagione perché – dicitur – pare che verrà candidata alle elezioni europee 2024.
    Quindi in nessun caso c’è un’epurazione ma solo un calcolo.
    Riguardo la Guzzanti… apprezzo molto più il padre che continua ad essere una bravissimo opinionista nonostante l’età.

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