Il noto tycoon ex presidente Usa, Donald J.Trump, si trova impicciato in una serie di cause in tribunale a New York. Cause perse, si dirà, perché, per chi lo apprezza, è irreprensibile. Un vero macho che marca la differenza e sempre viva la differenza, come qualcuno si ostina a rimarcare. Certo, le donne oggi sono delle rompiballe come mai in passato, anche se, ce ne sono state di quelle che…ma sorvoliamo, non è questo il caso.
Comunque, la nota giornalista E.Jean Carrol, ha denunciato Donald Trump per un fatto avvenuto nel lontano 1995 o ’96 (neppure lei ricorda con esattezza la data) e quel giorno se lo ricorda molto bene. Ma lui dice che non l’ha mai vista né conosciuta e che è una che si inventa balle e vuole farsi pubblicità a sue spese. Oltre che dem e che gioca la politica sporca contro di lui…
Lei lo ha denunciato anche per diffamazione. Ora la causa è arrivata in tribunale e Trump deve rispondere seriamente di violenza sessuale e diffamazione. Seriamente…è una parola grossa quando si tratta di Trump, lo stupro, fosse per lui, non sarebbe manco reato, verrebbe derubricato a reato di piccolo cabotaggio, passibile al massimo di una multicina. Perché le donne con lui ci stanno ci sono sempre state e sempre ci staranno. Perdinci, lui è macho, per niente ha avuto tre mogli e parecchie fidanzate e il futuro ancora non si sa cosa potrebbe portargli. Anche se Melania sembra aggrappata come l’edera e difficilmente si schioderà.
Comunque, non era per apprezzare le “doti” del soggetto che scrivo, ma solo per dire che, guarda caso, i potenti, anche loro qualche volta fallano.
E non riconoscono le donne che stuprano o le confondono con una delle loro mogli. Infatti, Trump, prima dice di non sapere chi sia questa donna, poi, quando gli mostrano una foto con lei, nella donna riconosce la sua ex moglie Marla…e quando gli dicono che è lei, Carrol, la donna che lo sta denunciando, si schernisce dicendo che la foto è “blurry” (offuscata)…
Già. Capita di confondersi, soprattutto quando se ne sono fatte (in molti sensi) così tante da aver perso il conto e la memoria.
Ora, non dirò che andrà, forse, accolta la richiesta di giustizia di questa donna dopo tanti anni, no, non sono così ingenua (o lo sono?) da pensare che Trump verrà condannato…in fondo che avrebbe fatto di così grave? Non ci stava? Peggio per lei, non sapeva che cosa si perdeva…ma almeno che passi qualche quarto d’ora di poca o scarsa celebrità perché la violenza sulle donne è un reato gravissimo, ma sono in troppi a farla franca e a pagare per colpe che non hanno sono più spesso le donne che i loro assalitori.
Eccolo…che nice man!
https://www.theguardian.com/us-news/2023/may/05/donald-trump-e-jean-carroll-trial-video-deposition
Non è un argomento che appassiona, mi pare. Ma già, si sa, gli uomini tendono a darsi manforte tra loro, se la prendono di brutto per altre cose, la guerra per esempio.
Noto che ultimamente la BM deve chiudere i commenti, beh capisco il tema è difficile, forse chiuderei anch’io al suo posto. Ma poi di che parliamo? Noto che poco altro interessa.
Trump? Un ridicolo ritinto che fa finta di non ricordare chi è quella della foto per non pagare dazio? Ma a chi interessa?
R
a nessuno, pare, ma che Trump fingesse sono d’accordo. Un personaggio del suo calibro fa della finzione la sua dottrina.
Osservo che raramente le donne denunciano di aver subito molestie sessuali, o addirittura violenza, da parte di poveracci insolvibili, o da parte di uomini estranei alla politica.
Quanto a Trump, lascio al Padreterno o chi per lui il giudizio sul suo profilo morale.
Io, per dirla con Manzoni, chino la fronte rispetto al fatto che, con lui, il mondo ha avuto 4 anni di pace. Ha disinnescato la crisi con la Corea, ha deciso di chiudere la guerra contro l’Afghanistan ……… E la pace, per me, è il valore supremo.
L’irreprensibile e politically correct Biden ha ripreso la politica aggressiva e destabilizzante di Bush e Obama, mettendo zizzania in Europa e sfidando la Cina, col rischio di provocare la terza guerra mondiale.
A me, si è capito, fanno molto più paura i sepolcri imbiancati guerrafondai come Biden.
R
chiaro, mentre gli stupratori incalliti le fanno il cosiddetto baffo, già almeno fino a che, malauguratamente non dovessero violentare una donna della sua famiglia.
Allora l’aureola di santo forse gli cascherebbe come foglia morta. Che poi sia Biden quello che sta destabilizzando la pace mondiale deve averlo letto sulla Pravda on line, non mi stupisce affatto che faccia di queste affermazioni, la propaganda russa arriva dove vuole arrivare e miete molte vittime. Molte di più di quante non ce ne siano già nella guerra innescata dal russo.
Ha ragione Fede.
Eccone un altro che negherà tutto:
https://www.theguardian.com/world/2023/may/07/still-in-the-stone-age-movie-world-in-shock-as-germanys-metoo-moment-arrives
il mondo del cinema tedesco in subbuglio per l’arrivo del movimento metoo anche in Germania.
Signora Gazzato, per farle capire da che parte sta la propaganda e la censura, le ricordo che oggi c’è stata un’importante marcia per la pace che ha interessato tutta l’Italia, organizzata da Santoro, Rovelli, Cacciari e tanti altri, e i telegiornali non ne hanno fatto alcun cenno.
Ci hanno propinato tutti i dettagli sui festeggiamenti per Carlo 3° e neanche una parola sul fatto che in Italia esiste un forte sentimento pacifista contrario all’invio di armi e al sostegno all’Ucraina ad ogni costo.
Solo La7 ne ha parlato, in un dibattito serio ed equilibrato.
Altro che propaganda russa……..
La RAI e Mediaset sono diventate l’EIAR di mussoliniana memoria, e trasmettono solo le informazioni decise dal governo.
R
perché, le risulta che fosse diverso in passato? Per esempio quando governava Conte? Ho smesso da un pezzo di guardare i tiggi, se lei continua a farlo avrà sempre qualcosa da recriminare.
Aggiungo che non mi passa neppure per la testa considerare Trump e Putin delle brave persone. Nessuna aureola di santo, nessuna ammirazione per loro come persone. Non l’ho mai scritto, né pensato.
E’ più chiaro così?
Ho solo affermato, da tempo, che per me, come italiano, quello che conta è la pericolosità e la dannosità di un capo di stato nei confronti del nostro Paese.
Trump non ci ha mai costretto a spendere i nostri soldi, a rovinare la nostra economia, e a rischiare la vita dei nostri soldati per fare la guerra a chi decideva lui; Biden sì .
Trump si è limitato a mettere qualche dazio sulle importazioni, mentre Biden ci ha costretto a interrompere i rapporti commerciali con la Russia facendo salire l’iflazione dal 3% all’11%.
Se oggi abbiamo il caro bollette e la disoccupazione aumenta non è colpa di Trump. E’ colpa di Biden.
Francamente preferirei che Biden facesse le peggio cose nel suo Paese, ma lasciasse in pace noi.
R
la premessa è smentita dalla chiosa. Lei continua a sbagliare persona con la quale prendersela per quello che succede. Ma è decisamente inutile continuare a ripeterlo. Trump è uno che sta subendo un processo per stupro, le sembra che sia onorevole per un ex presidente che intende governare ancora, lo ritiene fit per quel ruolo con un precedente del genere? I suoi endorsment su Trump sono inequivocabili: lei preferisce uno stupratore a, uno che ha incitato ad assaltare il Campidoglio, che ha tramato coi russi per vincere le elezioni, che ha pagato una porno star per tacere sulla loro relazione, che ha taroccato le sue carte contabili, che si è portato a casa documenti classificati, che ha tramato con un governatore perché taroccasse i voti in Georgia per farlo vincere…le basta o vuole che continui?
La risposta è sì. Lo preferisco. Io ragiono da italiano e penso al bene della mia famiglia e del mio Paese.
Le cose che dice lei sono un problema degli americani, non sono un nostro problema.
Così come le orge e le evasioni fiscali di Berlusconi erano un problema italiano e non dei francesi o degli americani.
R
ma come? Ma se non ha fatto che dire che il presidente Usa è quello he determina i destini del mondo, che si impiccia di tutto, che governa tutto: persino le guerre e le invasioni dei russi…e adesso dice che un simile soggetto sarebbe un problema solo per gli americani? E non è detto che se si ricandida non sia capace di vincere anche questa volta.
Una contraddizione clamorosa, o forse non crede neppure lei a quello che scrive? Contento lei…
Non c’è nessuna contraddizione.
Io vedo due facce dei presidenti americani: la faccia che rappresenta il presidente politico che influisce sui destini del mondo, e la faccia privata.
Un presidente molestatore ed evasore fiscale può essere al contempo un presidente pacifista che non fa morire la gente e non rovina l’economia di altri Paesi.
Un presidente tutto casa e famiglia e religione può essere un guerrafondaio che porta il mondo alla terza guerra mondiale.
Sono due caratteristiche indipendenti.
L’aspetto privato può mettere in imbarazzo i cittadini americani (soprattutto perché sono stati loro ad eleggerlo presidente), ma non dvrebbe interessare noi italiani.
Peraltro le questioni di sesso sono state sempre ingigantite dall’opposizione, complice qualche procuratore d’assalto.
Basti ricordare quanto la fecero lunga con il povero Clinton per la sua relazione con la Lewinsky, peraltro consenziente.
Anche nel caso di Trump si è passati dal considererlo un molestatore a chiamarlo stupratore.
Ma ce lo vede Trump a stuprare quando con i suoi soldi si può comprare tutte le donne che vuole?
R
Lenzini, chiudiamola qui, lei vuole solo avere ragione e non sa di cosa parla. Inutile continuare, mi creda, tempo perso. Lei di Trump non sa niente o sa solo quello che le fa comodo per insistere con le sue tesi, lo difende e gira la frittata perché è evidente che non è informato e non ha alcuna intenzione di informarsi. Mettiamola cosi perché voglio sperare che se sapesse di che parla non scriverebbe quello che scrive, mi lasci almeno l’illusione. Tanto, lei sa bene che come lei in tanti sono convinti che Trump sia solo una povera vittima della propaganda. Lasci perdere, creda è meglio. O se risponde io non commenterò, lo trovo del tutto inutile. E sbaglio io a parlarne, perché si sa che gli uomini su queste cose, o se ne disinterassano o fanno quadrato (in generale, ovvio).
Anch’io giudico Trump e Biden come Presidenti, la loro vita privata non mi interessa.
Come Presidenti, Trump s’è dimostrato 1000 (mille) volte superiore al rovinoso Biden.
R
beh, giudicherà, forse la storia su chi sia stato più “rovinoso”, certe affermazioni fanno parte del parere personale di ciascuno e come tali vanno prese.
E comunque non si tratta di vita privata di un presidente quando incita alla ribellione contro un presidente eletto democraticamente, maneggia per stravolgere il risultato delle elezioni, da supporto alla NRA, come qui:
https://www.ilgiorno.it/mondo/trump-ricandida-lobby-armi-1.7724186
dalla quale ha preso e prende molti soldi per le sue campagne elettorali e sappiamo come e quanto le armi in America siano lasciate in mano a chi poi va a fare strage di innocenti. Ma questo a Trump non interessa, lui vorrebbe piuttosto armare gli insegnanti che regolamentarne le vendite e l’uso indiscriminato.
E’ indagato (alla sbarra) per stupro e violenza sessuale e ha oltre una decina di cause impiantate per lo stesso reato, oltre ad aver frodato il fisco per milioni (altra faccenda intima e privata…) ha taroccato i suo bilanci e costretto al silenzio pagando chi poteva aver informazioni che potevano dargli fastidio (è un reato) e via così, certo dimentico qualcosa… e questa me la chiamate “vita privata”? alla faccia!
Inoltre mi spiace notare che lo stupro viene qui derubricato a vita privata, fatti suoi, insomma. stuprare le donne riguarda chi lo fa non è abbastanza grave da essere considerato un (minimo) deterrente per pensare di mettere alla Casa Bianca uno con questi precedenti. Significa, in soldoni, che il reato di stupro viene considerato “vita privata” mentre è un reato gravissimo perseguito in tutti gli stati degni di questo nome ed è un fatto assolutamente pubblico perché chi lo fa risponde della protervia, arroganza, meschinità di ignorare che le donne hanno il diritto di non essere violentate, molestate, abusate o discriminate e non è affatto una faccenda privata il farlo ma un crimine contro l’umanità.
Ma qui, nel nostro piccolo blog, ben frequentato ma sempre più disertato, i signori, gli unici che hanno scritto su questo tema e che comunque ringrazio per il coraggio, ritengono che Trump sia meglio di Biden solo perché é amico del russo e quindi “pacifista”. E si è persino fatto aiutare da lui per vincere le elezioni…
Non credo che la questione stia nei maschi che si spalleggiano a vicenda. Lo stupro è una cosa seria. Hanno preso il fenomeno che ha abusato di una ragazzina a Latina e pagherei per vedere i suoi zebedei appesi alla torre civica.
Per le presunte molestie esercitate 30 anni fa, credo che esista un notevole margine di dubbio: non possiamo dare per scontata la violenza denunciata dalla signora come l’innocenza del Tycoon. A naso però queste denunce a scoppio ritardato mi convincono sempre poco.
R
ha ragione, la questione non sta affatto nei “maschi che si spalleggiano”, era solo una affermazione basata sul fatto che spesso, ma non sempre ovvio, c’è la tendenza, soprattutto quando si tratta di uomini di potere, a minimizzare questi fatti, Non è il caso suo Mauro, nel modo più assoluto.
In quanto al caso in questione, fa bene ad essere dubbioso, ma noto che la cosiddetta “opinione pubblica”, maschile e femminile, dubita spesso e volentieri senza conoscere. Ovviamente io conosco quello che ho letto, ma credo di aver approfondito abbastanza l’argomento da poter affermare che al 99% non ho alcun dubbio su quello che afferma la giornalista Carrol. Ma non certo per una presunta solidarietà femminile e neppure per antipatia verso il soggetto, ma a ragion veduta, altrimenti non lo direi o sarei molto più cauta. Credo, che chi frequenta il mio blog da anni ormai e mi conosce, virtualmente ovvio, non possa, se intellettualmente onesto, smentirmi.
PS: però se è in corso un processo ( e per i potenti è cosa decisamente straordinaria) significa che i giudici hanno prestato attenzione alle istanze della giornalista e hanno raccolto sufficienti indizi per iniziare una causa che vede alla sbarra per la prima volta nella storia degli Usa, un ex presidente candidato per ripetere l’esperienza. Non voglio pensare che (anche ) lei Mauro giudichi che ci sia in atto un complotto nei riguardi di Trump…
Mi aggancio a quanto segnalato da Lenzini: qualcuno sapeva della “Staffetta Pace” promossa da Michele Santoro? S’è svolta –nel silenzio pavido dei media- domenica 7 maggio -4mila km che collegano Aosta a Lampedusa- per chiedere lo stop alla guerra in Ucraina e all’invio di armi.
Cortei si sono svolti a Roma, Aosta, Bolzano, Palmanova, Piacenza, Sarzana, Ferrara, Velletri, Camerino, Assisi, Montefiascone, l’Aquila, Bari, Caserta, Benevento, Altamura, Messina, Portopalo, Cagliari.
Ta i partecipanti numerose personalità della politica, della Chiesa, del giornalismo, dell’attivismo e dello spettacolo, come Don Bertazzi, Fausto Bertinotti, Marco Travaglio, Piergiorgio Odifreddi, Moni Ovadia, Fiorella Mannoia, etc.
Ma nessuno ne ha parlato.
R
va bene, parliamone qui. E ‘ poco lo so, ma qualcuno lo legge ancora questo blog e mi piacerebbe anche sapere che cosa ne pensano.
Io dico la mia: ben vengano, anche tutti i giorni ma quali risultati quando c’è un invasore che non arretra di un mm. nonostante tutti i morti che causa anche tra i suoi soldati mercenari o coscritti? E che pace chiedono? Quella di far calare le braghe a Zelensky? Perché se è questa pace che chiedono i marciatori per la pace, temo che abbiano fatto solo una bella passeggiata.
Non ci saranno “maschi che si spalleggiano”, ma qui su tre maschi che hanno scritto, due si spalleggiano e il terzo è molto scettico…come la mettiamo?
R
è un campione piccolo (un campioncino,) ma questo è.
Mariagrazia, renditi conto che Putin non è intervenuto per capriccio e neppure per vani sogni di gloria. Putin ha preso il potere dopo la disastrosa gestione di Eltsin che ha seriamente minato politicamente ed economicamente la Russia e ha cercato di risollevare il suo popolo, allacciando rapporti con l’Europa, in ciò fieramente ostacolato dagli USA che hanno cercato di isolare la Russia dal suo continente naturale, costellandolo di basi militari dalla potenzialità micidiale. Questo accanimento equivale ad una dichiarazione di guerra, che si è via via concretizzata per il tramite dell’Ucraina.
Non dimenticare come reagì l’America appena la Russia osò prendere le parti di Cuba e tentò di installare una base militare(ma anche allora fu una razione alle basi Nato installate in Turchia).
L’Ucraina non è scevra di responsabilità, una fazione politica ha approfittato dell’appoggio degli Stati Uniti per sovrastare l’altra fazione e sovvertire con la forza il risultato democratico favorevole all’alleanza con la Russia. E’ stato un colpo di Stato che ha messo in allarme tutta la popolazione russofona e la stessa Russia. Da ciò deriva tutto quello che poi è successo.
Zelensky ha le sue responsabilità, ha teso troppo la corda che si è spezzata: a questo punto sarebbe anche il caso che cedesse qualcosa, con ciò salvando l’Ucraina, perché più continua la guerra, più l’Ucraina verrà distrutta, a meno che non si inneschi la guerra mondiale, e allora saranno cavoli amari per tutti.
R
Mi dispiace Alessandro, tu continui la tua narrazione, ma è la “tua” visione delle cose. Ne parliamo da oltre un anno, secondo me dovresti renderti conto tu che quello che scrivi è sbagliato dalla A alla Z. Non c’è stato nessun colpo di stato e gli Usa non hanno alcun motivo per isolare la Russia, al contrario. La Nato è stata richiesta da più stati confinanti con la Russia proprio a causa delle gesta di Putin che le ha messe in una situazione di difendersi dalle sue eventuali mire, ma La Nato non ha missili puntati su Mosca mentre Mosca (dice) ne ha puntati su tutte le maggiori città europee.
Zelensky non ha che la responsabilità di continuare a difendere la sovranità del suo popolo e del suo Paese, altre non ne ha.
E da oltre un anno tu continui a presagire l’Armageddon, ma se ritieni che cedendo al russo e a tutte le sue richieste lo eviteresti, ti sbagli e anche di grosso. Ma sarebbe l’esatto contrario: lo propizieresti.
Signora Gazzato, io non ho parlato di vita privata di Trump, ma più semplicemente di quello che interessa agli USA e di quello che interessa all’Europa e all’Italia.
I suoi reati saranno anche rilevanti per il suo popolo, ma non lo sono per noi.
Per noi è rilevante che un presidente imponga di cessare i rapporti commerciali vantaggiosissimi con la Russia e di mandare armi a chi combatte la Russia. Questo presidente sta rovinando l’Europa per fare gli interessi americani.
Quanto alle due versioni sulla guerra in Ucraina, cioè che Putin si voglia allargare a spese dei confinanti, o che, viceversa, abbia reagito ad un’invasione strisciante della NATO (che i missili puntati su Mosca ce li ha), io non credo a quello che mi dicono. Credo alla logica.
Una delle due versioni non ha senso e non sta in piedi appena proviamo ad analizzarla lucidamente, mentre l’altra ce l’ha.
E, io, tra tante bugie, preferisco credere a quelle che hanno una logica.
Fede, anche lei non ha capito che io e Alessandro non stiamo minimamente assolvendo Trump. E la solidarietà di genere c’entra come il cavolo a merenda.
Stiamo solo dicendo che tra gli ultimi presidenti (Bush, Obama, Trump, Biden) per quel che riguarda i rapporti con l’Italia Trump è stato il meno peggio.
Perciò io preferirei che fosse rieletto lui, invece di Biden o un simil Biden.
R
auguri!
Mariagrazia, tu dici: “La Nato è stata richiesta da più stati confinanti con la Russia proprio a causa delle gesta di Putin”
Be’, ti faccio presente che la Nato, fondata nel 1949, ha sempre giocato di anticipo, e che il Patto di Varsavia è nato sei anni dopo la Nato, nel 1955, proprio come reazione alla minaccia della Nato..
Ricordo che la Nato si è espansa soprattutto dopo la caduta dell’Unione Sovietica e che nessuno di suoi membri acquisiti dopo quella data correva il pericolo di una minaccia russa.
Faccio anche presente che dopo lo scioglimento del Patto di Varsavia, avvenuto nel 1991, la Nato s’è affrettata ad invitare tre Paesi ex-comunisti, Ungheria, Polonia e Repubblica Ceca, a unirsi ad essa senza nessuna minaccia di Putin verso queste nazioni.
Nota che uso il verbo “invitare” perché è la Nato che per statuto “invita” gli altri Paesi ad aderire, non sono i membri che “chiedono”, infatti l’art.10 stabilisce le regole di adesione
“I membri possono invitare previo consenso unanime qualsiasi altro Stato europeo (…) Qualsiasi Stato così invitato può diventare un membro dell’organizzazione depositando il proprio atto di adesione al Governo degli Stati Uniti d’America”.
La Russia frattanto entra in una crisi profonda, ma la Nato non demorde, nel 2002 altri sette Stati sono invitati ad entrare nella Nato, Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Slovacchia, Bulgaria e Romania. Putin, non aggredisce nessuno, si limita a protestare, ma gli Stati Uniti fanno orecchie da mercante, così nel 2008 anche Albania e Croazia vengono invitate ad aderire all’alleanza, e nel 2016 è la volta del Montenegro, nonostante le proteste di Russia, Cina e Venezuela.
Per tutta risposta nel 2018 la Nato invita la Macedonia del Nord a entrare nell’alleanza, ventilando anche l’ingresso dell’avamposto più avanzato nei riguardi di Mosca, ossia l’Ucraina.
Tutti sapevano –Biden per primo- che quest’ultima mossa rappresentava una provocazione intollerabile che avrebbe scatenato la reazione di Mosca, ma Biden ha ritenuto di poterla sfruttare a suo favore per indebolire la Russia. La guerra infatti si combatte in Ucraina, è l’Europa, con l’Ucraina e la Russia stessa, a piangerne le conseguenze, l’America è lontana e ne trae solo vantaggi.
Neppure l’ultima entrata, la Finlandia, e la Svezia ancora in attesa, sono state mai minacciate da Putin, ma sono cadute sotto l’ombrello protettivo della Nato, rinunciando alla neutralità, cosa che paradossalmente le renderà più vulnerabili, se mai gli eventi dovessero volgere al peggio.
R
“La seconda guerra in Ossezia del Sud, nota anche come guerra dei cinque giorni, guerra d’agosto o guerra russo-georgiana, è stato un conflitto armato tra lo schieramento separatista guidato dalla Russia e dalle repubbliche di Ossezia del Sud e Abcasia e la Georgia. Esso ebbe luogo nell’agosto 2008 dopo un periodo di peggioramento delle relazioni tra Russia e Georgia, entrambe ex repubbliche dell’Unione Sovietica. I combattimenti avvennero nella regione strategicamente importante della Transcaucasia.
È ritenuta la prima guerra europea del XXI secolo[27]. Benché la Russia abbia motivato ufficialmente la sua azione militare con la tutela dell’autodeterminazione degli osseti del sud e degli abcasi, il conflitto è considerato, da molti analisti di geopolitica, come il tentativo di Vladimir Putin di ampliare la ridotta sfera di influenza post-sovietica russa con l’esercizio della forza bruta[28][29], progetto proseguito nel 2014 con l’unilaterale annessione della Crimea alla Russia[30] e successivamente con l’invasione russa dell’Ucraina del 2022.
Nel 2021 la Corte europea dei diritti dell’uomo ha accusato la Russia di violazioni dei diritti umani nelle regioni separatiste ancora occupate.[31]”
Da Wikypedia, ma secondo te la Russia non ha fatto nulla…chissà perché scrivono certe cose? Saranno certamente male informati, oppure sarà Biden stesso ad averglielo suggerito…
Le Nazioni che hanno chiesto l’ombrello della Nato lo hanno fatto di loro volontà, nessuno le ha costrette e anche l’Ucraina entrerà prima o poi.
Se il russo ha messo su tutto ‘sto casino per il timore di essere accerchiato ha ottenuto l’effetto opposto.
Signora Gazzato, se facciamo un bilancio tra le iniziative aggressive della Russia e degli USA dal 1991 in poi, vincono gli USA almeno 6-1.
A fronte dell’attacco alla Georgia, che comunque è un Paese confinante con la Russia ed ha una quota di popolazione russa, la NATO ha aggredito l’Afghanistan, L’Irak, La Serbia, la Libia, la Somalia…., tutte nazioni che non avevano nessun rapporto con gli USA e non costituivano una minaccia per loro.
Inoltre ha fomentato le “primavere arabe” che non hanno portato la democrazia in nessuno dei Paesi dell’Africa mediterranea, ma solo disordini, impoverimento e guerre civili conclusesi con nuove dittature ancora peggiori (vedi Mubarak-> Al Sisi).
Ha inoltre fatto scoppiare la rivolta armata contro Assad in Siria con lo scopo di togliere alla Russia la basa navale di Tartus, e la guerra civile che ne è scaturita è ancora in corso.
Di tutte queste guerre è stata l’Europa a pagare le spese. Commesse industriali in Irak e Libia andate in fumo, ondate di profughi che sovraccaricano i nostri servizi assistenziali e destabilizzano le nostre società.
Se gli USA negli ultimi 30 anni avessero pensato ai problemi di casa loro oggi gli europei sarebbero molto più ricchi e sicuri, e, forse, si sarebbe perfino realizzata l’unione europea a livello politico.
R
Ma va? E forse si sarebbe chiuso il buco dell’ozono?
Aggiungo per dovere di cronaca che la prima guerra europea dopo la seconda guerra mondiale è stata quella contro la Serbia nel 1998, ben 10 anni prima di quella contro la Georgia.
Da notare che si svolse non ai confini estremi dell’Europa, ma proprio al centro, e a poche centinaia di km dall’Italia, e che in quella guerra morirono anche decine (almeno) di soldati italiani.
R
Lenzini, lei è incorreggibile, ci rinuncio, scriva tutto quello che le pare, tanto lo farebbe lo stesso, ripeta pure sempre lo stesso ritornello all’infinito, non per questo diventa verità.
Mariagrazia, la differenza profonda tra Russia e Usa è che la Russia ha problemi di confine con alcuni Paesi che facevano parte dell’Unione Sovietica in cui l’etnia russa era disseminata e che produco strascichi di assestamento -affari loro, direbbe un vecchio saggio- mentre gli Stati Uniti spaziano nell’emisfero altrui in lungo e largo seminando armi micidiali, destabilizzando e intervenendo con le armi e le sanzioni. Causa prima delle discordie con una nazione, la Russia, che nei secoli ha dovuto sempre lottare contro gli invasori, ultimi quei nazisti che seppero respingere, una guerra che costò loro 26,6 milioni di vittime. Solo questo dato dovrebbe convincerci a portare più rispetto per quel popolo.
R
ma chi sarai per darmi lezioni di rispetto? La tua ultima frase è offensiva, qui si rispetta tutti! Ma ti pare che sia un bel modo di rispettare popoli andare ad invaderli con l’esercito e sparagli contro da un anno?
Oggi il verdetto.
Ricordo brevemente: La giornalista, scrittrice accusa Trump di averla violentata in una cabina di un grande magazzino con la scusa di farle provare un capo di lingerie che lui voleva regalare alla moglie.
Lei, che all’epoca aveva 53 anni era una famosa editorialista di Elle, è caduta nella trappola. Dopotutto le sembrava poco educato dirgli di no e mai si sarebbe aspettata una simile condotta da parte del tycoon.
La cosa è rimasta chiusa dentro di lei per oltre venti anni, poi, quando Trump è diventato presidente la rabbia le è esplosa dentro ed ha scritto un libro dove racconta questa esperienza.
Trump la diffama dicendo che è tutto falso e che lei si è inventata tutto per ragioni politiche.
Lei lo denuncia anche per diffamazione.
Nelle sue interviste la donna racconta che quell’esperienza è stata così traumatica da non essere mai più riuscita ad avere una relazione sentimentale e di rivivere di continuo quell’abuso.
Racconta anche di essere stata licenziata in tronco da Elle dopo l’uscita del libro e dopo 27 anni.
Afferma di avere attacchi di panico e che da quel giorno la sua vita è diventata un incubo. Si colpevolizza di continuo per aver accettato l’invito a provare l’indumento e anche per non essere riuscita a capire in tempo le intenzioni di Trump.
E’ riuscita a denunciarlo dopo tanto tempo perché di recente è uscita una legge (dopo il Metoo) in America che prevede la possibilità di denunciare fatti di violenza sessuale anche dopo decenni.
Neanche a dirlo la moglie di Trump, ha difeso il marito e si è detta pronta a sostenerlo per il bene dell’America anche nelle prossime elezioni, ovviamente ha parlato ai microfoni di Fox News la rete condannata a pagare una cifra favolosa per aver diffamato una nota azienda di rilevazioni voti.
E di aver diffuso tute le balle di Trump per anni, aggiungo io.
https://www.theguardian.com/us-news/2023/may/09/trump-rape-trials-jury-deliberations
Ma a lei sembra una storia credibile?
A che titolo si trovava in quel grande magazzino una giornalista? Era insieme a Trump? A che titolo?
Era lì per caso?
Se a lei in un grande magazzino un signore le chiedesse di provarsi un paio di mutandine per immaginare come starebbero addosso alla moglie, lo farebbe?
Permetterebbe a quel signore di stare nella cabina accanto a lei (peraltro, in quel modo le mutandine neanche le vedrebbe)? O, al limite, gli permetterebbe di guardare da fuori?
Più probabile che si sia trattato di un gioco trasgressivo tra loro, o che quella donna lo abbia accettato aspettandosi che Trump la ricompensasse in qualche modo, magari facendole fare carriera. Lui non l’ha fatto e se l’è legata al dito.
E. comunque, quali sono le prove? Testimoni?
O, su questi argomenti, i tribunali americani condannano su semplice denuncia, come ai tempi deli processi alle streghe?
Io credo piuttosto che lo scopo non sia la condanna – improponibile – ma la semplice umiliazione di andare sotto processo.
Anche se lo assolvono, ci saranno tanti americani che lo considereranno colpevole. La macchina del fango funziona così.
R
assolutamente credibile e spero che lo condannino. Ripeto, le sue domande dimostrano che vuole parlare e difendere quell’individuo senza sapere niente ma facendosi il suo film, quasi porno, abbia più rispetto per le donne che subiscono violenza da certi marpioni potenti, prepotenti che perché hanno tanti soldi pensano di farla sempre franca.
Lenzini, ho capito si cosa lei preferisce ma non mi faccia dire cosa penso di lei, temo il cestino.
Io scrivo poco ma leggo da tempo questo blog e mi diverto vedere una donna che tiene testa a tanti uomini, gli altri blog, o sono tutti uomini o se c’è qualche donna è tutta un birignao.., cara lei, caro lui…ma quanto sei geniale…che melensaggine. No preferisco qui, ogni tanto o spesso le prende ma poi torna sempre e io…lo sa che c’è? ormai manco la leggo più i suoi sembrano tutti commenti fatti col copiaincolla.
So sempre dove va a parare dalla prima riga.
Eccolo qui la “vita privata”
Trump condannato a rifondere a EJ: Carrol 5 milioni di dollari per la diffamazione e l’abuso sessuale
https://www.theguardian.com/us-news/live/2023/may/09/donald-trump-rape-trial-e-jean-carroll-joe-biden-debt-ceiling-politics-live-updates
e c’è chi ancora lo ritiene fit per rifare il presidente Usa solo perché amico del russo.
Questo articolo lo spiega meglio
https://www.theguardian.com/us-news/2023/may/09/e-jean-carroll-wins-trump-trial-verdict
condannato per abuso sessuale e danno di immagine.
“ma chi sarai per darmi lezioni di rispetto?”
Mariagrazia, ovviamente, la frase non era riferita a te, -anche se rileggendola capisco che si potrebbe equivocare- ma agli Stati Uniti che hanno sempre avversato la Russia con sanzioni e tutto il resto. E la sanzioni colpiscono soprattutto il popolo. Tu non c’entri .
R
Beh, grazie della precisazione. Si le sanzioni colpiscono il popolo …come le bombe di Putin colpiscono gli ucraini ma con effetti di sicuro meno devastanti.
E questa storia degli Usa che avversano la Russia, sarebbe ora anche di finirla, se è per questo non è che la Russia di Putin abbia dimostrato amore fraterno verso gli americani… basterebbe leggere il discorso di oggi (di Putin) per capire quanto il russo ha intenzione di trovare soluzioni alla operazione speciale militare…
Quando l’America sgangiava bombe contro il Guatemala (è solo un esempio) la Russia non è andata a fornire armi al Guatemala contro gli Usa. Ripeto, è solo un esempio, se ne potrebbero fare tanti altri
Gli Stati Uniti ce l’hanno avuto sempre contro l’Unione Sovietica, prima, contro la Russia e la Cina, dopo, perché sono potenze capaci di contrastarla nelle sue mire espansionistiche. , e per la presunzione di imporre la propria ideologia.
R
in quanto a imporre ideologie e a “mire espansionistiche”, guarda che Putin non è secondo a nessuno e neppure “qualcuno” che lo ha preceduto. E… un esempio al giorno non toglierà mai le responsabilità del russo di torno. Le sue responsabilità non verranno mai offuscate da quelle (tante) degli americani perché quelle del russo sono sotto gli occhi del mondo da oltre un anno anche se c’è chi fa finta di non vedere e ritorna sempre al passato e alle responsabilità di altri. E’ storia vecchia l’egemonia e la lotta per conquistarla, ma ai russi le “lezioni” degli americani non hanno proprio nulla da insegnare.
Tal E. Jean Carrol appartiene al novero delle donne indignate a scoppio ritardato. Dopo 30 anni (leggasi trent’anni) si è ricordata di esser stata molestata da Donald Trump e l’ha denunciato. Ohibò, si ricorda di esser stata molestata ma non ricorda se era il 1995 o 1996. O forse sarà stato il 1997? Di sicuro ha lasciato in sospeso il 1999 per lasciarsi la possibilità di denunciare qualcun altro??
R
anche lei che non crede neppure ai giudici? Si rassegni é stato condannato!
Le rispondo con una citazione dal Guardian di oggi:
”
As the trial’s closing arguments concluded this week, I found myself thinking of the quip attributed to Groucho Marx (sometimes slightly misquoted): “Who are you going to believe – me or your own eyes?”
In this case, the question was “Who are you going to believe – a proven congenital liar or a 79-year-old, beloved advice columnist who offered significant corroboration for her version of events?”
In breve: “Mi sono trovata a pormi la famosa domanda di Groucho Marx “credi a me o ai tuoi occhi”? In questo caso la domanda é: a chi credi? a un bugiardo congenito provato o ad una molto amata giornalista di 79 anni che ha fornito prove sufficienti a corroborare la sua versione dei fatti?”
Se la faccia anche lei la domanda.
It’s very hard to believe a 79-year-old, beloved advice columnist who has forgotten when she’s harassed. Has she aged from the length of hibernation for thirty years?
R
spiritoso! fan di Trump? Capisco, la botta fa male eh? Se ne faccia una ragione, Donald se la deve mettere in saccoccia. Ma non si preoccupi, la faccia l’ha persa già da un pezzo e un po’ di milioni non lo manderanno in miseria. Se i giudici hanno dato ragione a Carrol significa che si ricordava bene quanto è successo e lo ha spiegato in maniera convincente. E ora è giusto che Trump paghi.
“Ho appena letto la notizia sul The Guardian Int, Trump condannato per abuso sessuale e danno di immagine a rifondere la giornalista E.J Carrol 5 milioni di dollari. Posso dire ben gli sta? Io non ho mai avuto dubbi che lei avesse ragione, ora l’ha ottenuta dal tribunale. Trump è furioso ma non mi meraviglia affatto. La sua furia sarà devastante (già lo è stata e lo sarà): gli uomini di potere e prepotenti come lui non si rassegnano a non essere al di sopra della legge. Non se ne farà una ragione e cosi tanti suoi fans. Mi pare già di sentirli: poverino, perseguitato perché bello, giusto, bravo buono…ma intanto paghi!”
Pubblicato su Italians
Cara fede, io, a differenza di lei, leggo anche le repliche che so già dove vanno a parare. Se uno ha una mente aperta c’è sempre qualcosa da imparare.
Io ribadisco le mie posizioni non perché voglia ripetermi, ma perché replico ad altri che si ripetono. Ovviamente, se loro ripropongono le loro tesi all’infinito, io, replicando, non posso che riproporre le mie.
Quanto al verdetto che ha condannato Trump in base alla testimonianza di persone che si ricordano che, trent’anni fa, la “vittima” le aveva informate di essere stata molestata, è l’ultima goccia che fa traboccare il vaso.
Gli stati uniti, che da giovane ammiravo, al punto di tifare per loro in Vietnam, si stanno sempre più trasformando in una società marcia, ipocrita e immorale.
Ammazzano senza motivo centinaia di migliaia di innocenti in giro per il mondo senza fare una piega, provocano la Russia e la Cina rischiando la guerra nucleare, e poi si indignano per delle molestie sessuali vecchie di 30 anni, per le manifestazioni – anche minime – di razzismo e di omofobia e altre questioni di lana caprina.
Un misto di puritanesimo e di pirateria.
R
Lenzini, non so se Fede la leggerà, ma lei conferma ancora una volta quanto le è stato contestato: ritorna sempre li dove il dente duole. Non rinuncia anche in questo commento a ripetere sempre lo stesso ritornello antiamericano…credo lo abbia ormai espresso in tutte le salse.
E poi le molestie vecchie di 30 anni come le chiama, sono molto attuali perché Trump è stato e vuole essere ancora presidente USA…con questi precedenti lei pensa che sia possibile? E però del russo che bombarda ma mane a sera la popolazione inerme dell’Ucraina lei non si schifa no?
Mi sa che anche questa volta ha fatto il copia incolla. Ed è lei che non cambia argomento (qui si parla di molti argomenti) perché di qualsiasi cosa si parli lei, come in questo caso ritorna ancora a denigrare gli americani, fatto salvo o quasi …Trump. Ovvio.
Signora Gazzato, io ho il massimo rispetto per le donne che subiscono per davvero la violenza sessuale.
Ma mettere sullo stesso piano la ragazzina sequestrata e violentata a Latina nei giorni scorsi e la giornalista che ha ripensato alle molestie di 30 anni fa, o a qualche toccata di sedere, questo sì che offende le vittime vere!
R
Lenzini, non rigiri la frittata che ormai è fatta e non può farla ritornare uova. Io non ho fatto alcun paragone e non ho messo sullo stesso piano proprio nulla e non si permetta di fare simili insinuazioni! E’ lei che arrampicandosi sugli specchi, fa paragoni, non io. E li fa ancora per affermare che Carrol è una ridicola che va dietro ai suoi fantasmi. E’ lei ad offenderla perché anche lei è “vittima vera” dove starebbe il suo “rispetto”?. E i giudici lo hanno confermato, se ne faccia una ragione.
Le dispiace che Trump sia stato condannato? Avrebbe preferito andasse assolto? Ma poi insiste che lei non lo difende. Ma lei che ne sa? Ha subito violenza in qualche supermercato o altrove? Ha subito molestie? Conosce Carrol di persona da poter affermare quello che afferma? Mi dispiace ma ora Trump è ufficialmente uno che assale sessualmente e abusa delle donne. Oltre che diffamatore. La sua difesa di questo soggetto è patetica!
Lei non può parlare come fa della donna che ha avuto tanto coraggio da mettersi contro un super prepotente come Trump. E lo fa solo perché lei, signor Lenzini ha avuto torto a giudicarla non credibile: i giudici l’hanno giudicata credibile. E se lo hanno fatto loro, lei dovrebbe fare altrettanto invece che continuare nella sua ostinata denigrazione!
Non è corretto dire che E.J Carrol aveva ragione. L’accusa da lei fatta a Trump è di “stupro”, ma lo stupro non è stato riconosciuto, Trump è stato condannato per “molestie sessuali” e per diffamazione. Certo, una brutta faccenda, ma il verdetto di un giudice nominato da Clinton, mi puzza di bruciato. Non conosco bene come funziona la giustizia negli Stati Uniti, ma ho l’impressione che sia molto, ma molto politicizzata, e il fatto che il verdetto viene emesso mentre si fanno i “giochi” per la prossima presidenza, lo conferma. Trump ha annunciato ricorso, meglio aspettare prima di sbilanciarsi.
R
invece io mi sbilancio a costo di finire per terra. E mi piace poco questo soffiare sul vento della politica esattamente come fa Trump che è stato condannato per abuso sessuale e non “molestie sessuali”, cerchiamo di non ridurre la questione ad una barzelletta solo per difendere il povero Trump che deve essere libero di fare come gli pare a tutti i costi anche al di la e al di sopra della legge perché lui è Trump! Bella roba! Da te, Alessandro, che su questo blog hai sempre difeso le donne e condannato qualsiasi forma di violenza su di loro, non me lo sarei proprio aspettato. Anche a te brucia? Aspetti la cassazione? Speri che lo assolvano? Veramente la guerra in Ucraina ha cambiato l’asse terrestre…
Guardalo qui, vedi che bella faccia da onestuomo che ha…proprio la faccia del perseguitato politico, ma non farmi ridere va, il giudice nominato da Clinton…
https://www.repubblica.it/esteri/2023/05/10/news/trump_condanna_abusi_sessuali_nomination_repubblicana_elezioni-399533883/
Carrol ha avuto ragione, eccome. Abuso sessuale o stupro poco importa, la definizione è stata data, credo, per non farlo finire in galera, sarebbe stato troppo disonorevole per tutti gli americano che credono e hanno creduto in lui. Ma sono sicura che lo stupro c’è stato o almeno qualcosa di molto simile ad uno stupro e di una violenza inaudita su una donna che proprio non se l’aspettava e che non solo non ha gradito ma che ha avuto per anni incubi per quello che le era successo e che mai avrebbe immaginato e che lei non si sarebbe mai messa in un simile cimento se non ci fosse stato un fatto molto grave.
La sentenza “mentre si fanno i giochi”…ma che secondo te lei lo ha denunciato questa mattina? E’ dal 2019 che va avanti, prima col suo libro e poi con la denuncia effettiva.
Signora Gazzato, io ce l’ho con gli americani perché mi sento tradito da loro e preso per i fondelli, insieme a tutti gli italiani.
Da giovane ero visceralmente anticomunista e vedevo negli americani i difensori dell’occidente dall’avanzata del comunismo.
E credevo che fossero intervenuti nella seconda guerra mondiale per aiutare l’Europa.
Poi, poco a poco, ho cominciato a rilevare incongruenze rispetto a questa immagine che mi ero fatto. Lei, a quanto pare, è rimasta dove ero io 30 anni fa.
Negli ultimi 30 anni hanno fatto guerra contro popoli che se ne stavano tranquilli a casa loro e non minacciavano nessuno.
Ho realizzato che, finita la paura dell’avanzata del comunismo, gli USA stavano passando al contrattacco.
Ho ripensato al ruolo nella seconda guerra mondiale e ho capito che in realtà erano intervenuti non tanto per salvarci dal nazismo, quanto per impedire che i russi, nella loro controffensiva contro i nazisti, occupassero tutta l’Europa.
E, mentre ci aiutavano, ci hanno riempiti di basi militari che fanno dell’Italia una vera colonia.
Minacciano la Russia dalle basi militari europee in modo che, se scoppierà una guerra, i russi se la prenderanno con noi prima che con loro.
Hanno impedito che l’Europa diventasse una federazione come gli USA perché preferivano avere a che fare con tanti staterelli piuttosto che con uno stato federale ricco e forte quanto loro (divide et impera).
Stanno impedendo all’Europa di diventare ricca e prospera grazie al commercio con la Russia, perché preferiscono un’Europa debole.
Stanno manipolando i mezzi di informazione di mezzo mondo per veicolare bugie, e hanno messo sotto tutela tutti gli organismi internazionali (ONU, Corte internazionale ecc…)
Mi sembra di avere buoni motivi per avercela con questi signori che interferiscono da quasi 80 anni nella nostra vita per condizionarci e tenerci soggiogati.
Dice un proverbio: “Dai nemici mi guardo io; dagli amici mi guardi Iddio!”
Begli amici dell’Italia questi americani!
R
lo vede che non fa che continuare a cercare tutti i motivi per cui non le piacciono gli americani e ne fa ancora l’elenco?
Ha fatto le sue riflessioni? Bene, le sue conclusioni possono anche avere delle giustificazioni, ma non può pensare che il conflitto in atto in Ucraina dipenda dalle ragioni che lei elenca. Il conflitto in Ucraina è stato voluto da Putin ed è lui che ha armato l’esercito ed invaso in armi uno stato sovrano.
Lei continua ad andare indietro nel tempo e a fare le pulci agli americani (che ne hanno di certo nessuno lo nega), ma evita di parlare di quello che sta facendo Putin accuratamente, per lei quasi questa guerra non esiste, ma insiste sulle colpe degli americani.
Vada oltre altrimenti un altro commento così sono costretta a cestinarlo, non posso fare collezione di suoi commenti in fotocopia.
Ma dove avrei asserito che “Trump
deve essere libero di fare come gli pare a tutti i costi anche al di la e al di sopra della legge perché lui è Trump! “???
“Bella roba’, scusami, lo dico io: attribuirmi ciò che non mi sono mai sognato di sostenere.
Poi, ti faccio presente che l’eventuale reato di stupro è caduto in prescrizione(la vittima infatti s’è potuta rivalere solo per i danni civili) e perciò Trump non correva nessun pericolo di essere messo in carcere. Quindi cade la tua supposizione di un gesto di clemenza del giudice nell’avere derubricato la condanna da “stupro” , ad “abuso sessuale”(o “molestie sessuali” che è la stessa cosa).
Ancora, mi contesti che la “sentenza” è stata emessa in tempi sospetti, contrapponendo la data della “denuncia”: ma io sto dubitando del giudice, è la giudice che potrebbe essere politicizzata, non la presunta vittima.
Infine confermo che è meglio aspettare l’esito del ricorso, e non perché “spero che Trump venga assolto” come dici tu (ma non me ne può importare di meno), ma per amore di un minimo di verità.
R
questo hai scritto:
“Non è corretto dire che E.J Carrol aveva ragione. L’accusa da lei fatta a Trump è di “stupro”, ma lo stupro non è stato riconosciuto, Trump è stato condannato per “molestie sessuali” e per diffamazione. Certo, una brutta faccenda, ma il verdetto di un giudice nominato da Clinton, mi puzza di bruciato. Non conosco bene come funziona la giustizia negli Stati Uniti, ma ho l’impressione che sia molto, ma molto politicizzata, e il fatto che il verdetto viene emesso mentre si fanno i “giochi” per la prossima presidenza, lo conferma. Trump ha annunciato ricorso, meglio aspettare prima di sbilanciarsi.”
Lo scrivi tu.
Tu dici a me che sbaglio a scrivere che lei aveva ragione: “non è corretto” scrivi, invece è corretto perché ha avuto ragione dai giudici e Trump è stato condannato a pagare 5 milioni di dollari. Questa è la verità! Poi ” ma ho l’impressione che sia molto, ma molto politicizzata”, dici che ti ” puzza” che è un giudice nominato da Clinton,( la “giudice politicizzata”), ma poi dici che non te ne può importare di meno di Trump. Bene, e allora tu non ti sbilanciare, vuoi “un minimo di verità”? Aspetta allora, a me non serviva neppure il verdetto per sapere che Carrol ha ragione. “Trump ha annunciato ricorso”, scrivi, ma pensa te, ma davvero? E io, ingenua che pensavo che le porgesse le sue scuse. Farà di tutto, ma proprio di tutto per tirare ancora l’acqua al suo mulino, ma tu aspetta, non ti importa di lui? figurati a me, ma aspetta, aspetta pure.
Ma hai ragione quando dici che non sarebbe andato in galera perché si tratta di una causa civile. Rimane il fatto che i giudici lo hanno giudicato “offensivo” nella sua condotta e quindi di averla assalita sessualmente e diffamata e per questo motivo lo hanno condannato a pagare in totale 5 milioni di dollari. Ma nella sostanza non cambia nulla: i giudici hanno detto non è stato stupro perché non essendo una causa penale non avevano gli elementi per provarlo (dopo tanti anni) ma HANNO CREDUTO a lei e ai testimoni che lei ha portato e questo significa che lo hanno giudicato colpevole. Che Poi Trump si ribelli e voglia ricorrere è persino ovvio, figuriamoci se uno come lui si arrende a un verdetto simile, ma la legge è legge anche per lui e lei ha avuto ragione a chiedere i danni e li ha ottenuti. Questo conta, non quello che dice Trump che è un mentitore seriale e ha almeno altre 10 cause del genere in attesa. Oltre a varie altre di altro genere che ho già elencato e di cui non ti rifaccio l’elenco. Ma tu aspetta.
Potrebbe pure riuscire a ribaltare il verdetto (la vedo dura) con lui tutto è possibile, ma non avresti ottenuto “un minimo di verità” ma il massimo di arroganza, protervia e menzogna. E, ripeto, con un tipo simile, tutto è possibile.
Signora Gazzato, sulla guerra ho scritto già fiumi di inchiostro e non mi volevo ripetere. Perché è scoppiata questa guerra?
Gli americani hanno convinto i Paesi ex patto di Varsavia a passare dalla loro parte ed entrare nella NATO.
Prima della guerra stavano convincendo anche l’Ucraina e la Georgia ad entrarci.
Sapevano che questo la Russia non lo poteva accettare. Sarebbe stata circondata da basi militari nemiche.
Sapevano che Putin avrebbe scatenato la guerra e hanno rifiutato qualsiasi trattativa proposta da Putin nei mesi precedenti per evitare che l’Ucraina entrasse nella NATO.
Sapevano che, comunque andasse, loro ci avrebbero guadagnato, perché:
1) La Russia avrebbe perso immagine nel mondo apparendo come nazione aggressiva e guerrafondaia.
2) La Russia si sarebbe indebolita economicamente e militarmente.
3) Forse Putin sarebbe caduto
4) L’Europa, costretta ad interrompere i rapporti con la Russia, si sarebbe indebolita economicamente
5) Le nazioni neutrali come Svezia e Finlandia avrebbero avuto una motivazione per entrare nella NATO
6) Il prezzo degli idrocarburi sarebbe salito facendo felici i petrolieri americani
7) I produttori di armi avrebbero fatto lauti guadagni e avrebbero sostenuto la rielezione di Biden.
8) Le nazioni europee si sarebbero divise tra interventisti e pacifisti indebolendo ulteriormente i relativi governi
Putin cosa ci guadagnava a fare la guerra?
Sapeva che rischiava grosso, ma se non l’avesse fatta ora, una volta entrata l’Ucraina nella NATO, non l’avrebbe più potuta fare.
Entrando l’Ucraina nella NATO la Russia sarebbe stata circondata di basi militari nemiche e avrebbe perso lo sbocco al Mar Nero e al Mediterraneo perdendo la Crimea.
A questo punto Putin ha deciso che o la va o la spacca. La Russia aveva poco da perdere. Forse attaccando l’Ucraina i russi sono caduti dalla padella nella brace, ma comunque stavano già nella padella.
R
si ha scritto “fiumi d’inchiostro” ( e fiumi di …inesattezze) è vero, questo “fiumiciattolo” me lo poteva anche risparmiare. Anche qui mi dissocio, serve scriverlo?
Ma non ripeta la lista, qui di fiumi basta e avanza il mio e non è che ripetendo sempre le cose queste diventano verità.
A proposito di Trump, ma vale anche per Nixon, Clinton e Berlusconi, mi pare che si insista su un malinteso.
I rappresentanti politici in democrazia non sono solo persone note e potenti; sono anche i rappresentanti del popolo in un sistema politico basato sulla delega.
Un politico che è stato eletto Presidente della Repubblica o Presidente del Consiglio direttamente con un’elezione politica rappresenta una buona fetta del popolo del suo Paese, e lo stesso vale per chi ha perso le elezioni con un margine esiguo.
Dietro a Trump c’è poco meno della metà dei cittadini americani, e, mettere fuori gioco il loro rappresentante significa rendere più difficile per loro partecipare ai meccanismi della democrazia.
Significa, in altre parole, sottrarre il potere al popolo e affidarlo alla corporazione dei magistrati.
Quindi, certi personaggi si devono trattare con cautela e senso di responsabilità, non perché sono dei “marchesi Del Grillo” al di sopra della legge, ma perché rappresentano milioni di cittadini.
R
Trump si mette fuori gioco da solo, con la sua prepotenza, arroganza, tracotanza, con le sue balle stratosferiche e con i reati che commette credendo di essere così potente da sfangarla sempre. Poveri quelli che gli credono ancora, certo lui è uno che le racconta tanto grosse da essere credibile ma tutto ha un limite.
Un incallito venditore di fumo che prende in giro tutti e non ha rispetto neppure per quella moglie che si ritrova costretta a difenderlo in pubblico.
Spero che in privato gliele canti. Ma ne dubito.
Carlo e Camilla che vengono criticati duramente una per aver amato tutta la vita uno che le hanno impedito di sposare mentre l’altro, criticato a sua volta per aver amato lei tutta la vita anche se lo avevano costretto a sposare un’altra…che due esseri “ripugnanti”…dicono, mentre
qui in due che difendono Trump anche dopo la sentenza che lo dichiara colpevole per aver assalito sessualmente e denigrato la sua vittima dopo che lo aveva denunciato, altri che rimangono silenti oppure dubbiosi…e poi dicono che gli uomini non si spalleggiano…la difesa d’ufficio di un individuo che prende le donne per di lì e che ha una faccia da arrogante che basterebbe guardarlo per condannarlo…non mi ci raccapezzo.
Forse bisogna chiarire una cosa.
Se io scrivo che il processo contro Trump mi pare una porcata non significa che sto difendendo Trump, né tanto meno esprimendo ammirazione per la persona che è.
Anche un processo che mandasse in galera un camorrista pluripregiudicato per un delitto che non ha commesso usando prove e testimonianze opinabili lo considererei una porcata.
Lo stesso vale per la guerra in Ucraina.
Se dico che gli americani hanno fatto e continuano a fare una porcata non significa che sto difendendo, né tanto meno ammirando Putin. Una porcata resta una porcata chiunque ne sia il destinatario.
Dare torto a uno non significa dare ragione all’altro. Possono aver torto entrambi, e nei casi che ho citato penso che sia effettivamente così.
E la mia valutazione non cambierebbe di una virgola se Trump e Putin fossero donne.
R
lei fa a pugni con la logica. Mi rifiuto di seguirla.
Fede, forse lei ha ragione in parte riguardo alla solidarietà tra uomini.
La solidarietà nasce quando ci si sente attaccati e criminalizzati per quello che siamo.
Ormai sono diversi anni che tutto quello che un uomo fa contro una donna è un delitto.
Ai delitti veri , per i quali è stato coniato un neologismo apposta (femminicidi) ed agli stupri concreti, e per i quali nessun uomo manifesterà mai solidarietà, si sono aggiunti gli sgarbi minori, che finiscono per essere considerati anch’essi delitti, o quasi.
E quando una categoria viene presa di mira in quanto tale, siano ebrei, omosessuali, immigrati di colore o, più semplicemente uomini o donne, è inevitabile che ci sia una reazione di solidarietà all’interno della categoria.
Ultimamente mi sembra che si stia esagerando, e come per altre mode, gli USA sono i capofila.
Certi abusi che una volta si punivano con un ceffone da parte della donna oggi sono diventati materia per tribunali.
Non c’è la stessa sensibilità verso gli abusi perpetrati sui maschi. Le denunce di abusi su ragazzini ad opera di religiosi ed educatori, in genere, finiscono in una bolla di sapone senza indennizzi.
E certamente su questo movimento c’è chi ci marcia per motivi politici e c’è chi ci fa soldi: politici, avvocati, giornalisti ecc…
R
ancora anche lei (come Trump) utilizza questo piccolo spazio per diffamare una donna coraggiosa come la giornalista E.J.Carrol per sostenere che l’ abuso sessuale che lei ha subito da parte di Trump (ora non lo si può più negare) è una bazzecola, una cosa ridicola o, peggio, una montatura politica. Ma come si permette? Ma che ne sa lei?
Che ne sa di quello che prova una donna in certe circostanze? Il caso della giornalista è emblematico della tracotanza che gli uomini potenti (ma non solo) esprimono quando qualcuno osa rivelare i loro altarini o altari: si difendono con le unghie anche quando sono messi davanti alla evidenza dei fatti e non solo, continuano a diffamare le loro vittime ancora e ancora fino a rendergli la vita impossibile. E’ paradossale che anche qui si parli di Carlo come di un traditore che tradirà anche il proprio paese, mentre, magari, verosimilmente, le stesse persone sono convinte che invece Trump, al contrario, con tutto quello che combina, sia un buon presidente. Non lo posso affermare con certezza, almeno fino a che non si esprimono, ma da quello che leggo (o non leggo) su questo post, non ritengo che sia un’ipotesi tanto peregrina.
Trump è il simbolo della tracotante misoginia che molti uomini di potere, ma anche no, esprimono nei confronti delle donne, in generale. Lei stesso Lenzini, minimizza e ridicolizza un fatto di cui lei non sa nulla ma che è stato punito da un tribunale. Trump è stato condannato a pagare una cifra altissima ma, evidentemente, proporzionata al danno esistenziale che questa signora ha subito e non finirà mai di subire perché continuerà ad avere minacce di ogni tipo compresa quella alla sua incolumità personale. Le sembra giusto lei che pontifica su un caso di cui conosce poco o nulla o solo quello che la stampa le passa con molta superficialità?
Persino i nove giurati presenti in tribunale a Manhattan, sono stati consigliati di mantenere l’anonimato, il che rende bene l’idea di che cosa possa essere capace uno come Trump.
Ma lei continua con la sua analisi a tutto campo e derubrica la violenza sulle donne a meno che non vengano massacrate, come una questiocella quasi infantile e morbosetta non comparabile con molte altre ben più importanti questioni. Se non addirittura un mezzo per fare politica sporca.
Ripeto, lei non sa di che cosa parla e con queste affermazioni avalla l’arroganza di individui come Trump e non sono pochi. Carrol sta prendendo in considerazione anche un’altra causa per diffamazione contro Trump che ieri ha detto alla CNN, con quella sua faccia da prepotente, incallito bugiardo, che lei è un fake che si è inventata tutto che è bugiarda e che lavora per la politica…ancora! E un tipo così viene ancora considerato capace di guidare l’America? A leggere le sue considerazioni e quelle di tanti altri, purtroppo mi pare proprio di capire che sia in grado di falsificare la realtà, qualsiasi realtà e ritornare al potere nonostante o forse proprio perché è un immorale senza anima e senza vergogna.
“[…]la difesa d’ufficio di un individuo che prende le donne per di lì e che ha una faccia da arrogante che basterebbe guardarlo per condannarlo…non mi ci raccapezzo.[…]” (Fede)
Dovrebbe valere anche per l’accusa d’ufficio verso chi ci sta sulle scatole.
Il punto è che mentre ce lo vedo bene Trump che imbroglia alle elezioni, aizza la folla ad assalire il Campidoglio, non paga le tasse, snobba il covid o l’inquinamento climatico e racconta palle di ogni genere, faccio fatica ad immaginarlo ad assalire una donna in un camerino, la quale signora se ne ricorda dopo decenni.
Ma è una mia impressione, i giudici suppongo abbiano avuto elementi schiaccianti per la condanna, io non ho perso più di 3 minuti per studiare il caso.
R
è nella media Mauro, anzi credo che sia persino sopra…ma non mi stupisce. Dovrebbe interessarle, a mio parere, sapere che un simile individuo può in forza della sua potenza mediatica, ricchezza e popolarità, rinnegare se stesso e passare per quello che non è. Perché il “se stesso” di Trump è quello di uno che con le donne si comporta esattamente in quel modo.
Non gli chiede se ci stanno, no, si inventa una scusa qualsiasi per incastrarle e sbatterle contro il muro in un camerino di un supermercato (vuoto, guarda caso) dove lei può al massimo lanciare qualche urlo o respingerlo. IL guaio è che Carrol, al tempo una giornalista del calibro di una Lilly Gruber, è piuttosto mingherlina come avrà visto (forse è rientrato nei tre minuti) e Trump era massiccio e prepotente anche a 50, di sicuro più di adesso. E forse per lui è più divertente che corteggiarle, portarle a cena, offrigli dei fiori…che noia, uffa. Ci deve stare, o ci doveva stare perché ora si è dato una calmata (per forza di cose) perché al macho ricco e potente non si può che arrendersi, anche se non ne hai nessuna voglia e lo manderesti volentieri a farsi spennare vivo. Beh, non so se al posto di Carrol avrei aspettato tanto, forse si, uno così ti rovina la vita, ma forse anche no, e magari con quel precedente non sarebbe qui ad annoiarci coi suoi “affari di stato”…
Non le faccio la solita domanda ma ne sarei tentata…se fosse capitato a sua figlia? O a sua moglie? O a sua sorella? E lei ha avuto la sua vita rovinata mentre lui è diventato presidente degli Stati Uniti…e non basta, vuole esserlo ancora…forse le girerebbero, Mauro e dedicherebbe almeno 4 minuti a capire cosa è successo.
Signora Gazzato, io, come al solito, in mancanza di informazioni certe e non di parte, mi regolo sulla logica.
Prima di tutto non ho capito cosa ha fatto Trump a quella signora. Che abbia avuto con lei un rapporto completo contro la sua volontà in piedi dentro un a cabina di prova mi pare molto improbabile.
Il fatto che la giornalista si sia prestata a spogliarsi nuda e a fare da modella indossando gli slip per dare a Trump un’idea di come stavano indosso mi pare surreale, a meno che tra i due non ci fosse un rapporto di grande amicizia e familiarità.
A questo punto, ammesso che sia tutto vero, mi pare verosimile che Trump abbia avuto un raptus e abbia allungato le mani, ma non riesco ad immaginare qualcosa di più traumatizzante.
Rispondo alla domanda che ha fatto a Mauro.
Se fosse capitato a mia figlia rimarrei scioccato.
Mi chiederei come è potuto accadere che io e mia moglie abbiamo tirato su una figlia così deficiente da togliersi le mutande di fronte ad un uomo che non è il suo fidanzato nella cabina di prova di un centro commerciale. E ci sentiremmo terribilmente in colpa per questo.
R
la passo tal quale, non faccio film e se lei pensa che cada nelle sue provocazioni si sbaglia di grosso.
Ha un mondo su internet per capire cosa è successo se vuole, altrimenti lasci perdere, e continui a crogiolarsi nelle sue certezze. E soprattutto la smetta di scrivere sciocchezze.
P.S. Signora Gazzato, la regola degli indennizzi non è che sono proporzionati alla gravità dell’offesa, ma alle disponibilità economica di chi ha commesso il reato.
E questo lo sapevano bene gli avvocati della signora Carrol, che le avranno prospettato da subito la possibilità di ricevere un indennizzo milionario.
E certe prospettive hanno effetti miracolosi sulla memoria.
R
Lei continua, col suo modo arrogante e supponente e aggiungo anche irritante, ad appoggiarsi e a difendere un individuo losco e a diffamare la sua vittima.
Lei deve aver passato anche meno di tre minuti per capire cosa è successo, ma si permette di farsi il suoi film quasi porno, quelli che evidentemente solleticano la sua fantasia, e però senza sapere di cosa parla continua pervicacemente nella sua tesi. Ora ancora più garrulo visto che si appoggia e sostiene ancora una tesi che le fa comodo. Un altro commento come gli ultimi due (mi pare che ne abbia collezionato una bella sfilza) e finisce nel cestino.
“qui in due che difendono Trump”
Immagino che un dei due sarei io. No, non difendo e non offendo nessuno, ho solo precisato che Trump è stato assolto dell’accusa primaria, lo “stupro”. Questa precisazione significa prendere le difese di Trump? Mah!
Ho poi dubitato sull’imparzialità del giudice: se non ha elementi per condannarlo per stupro, quali elementi può avere per condannarlo per “abuso sessuale?”. Era lì in cabina a controllare? No di certo, immagino avrà giudicato a intuito.
Anche questo non significa difendere Trump, semmai dubitare della equanimità del giudice.
Infine, il contesto politico, in cui è stata pronunciata la sentenza, dà adito a dubbi che sia stata pronunciata una sentenza politica. E in America sappiamo che non si risparmiano colpi bassi all’avversario.
Non conosco bene come funzioni la giustizia in America, ma ho l’impressione che ci sia molta disinvoltura nel comminare multe salatissime ai Paperon dei Paparoni che lì abbondano.
Per il resto, prima di precipitare Trump all’inferno, aspettiamo almeno la sentenza di appello, che lì, se non erro, è definitiva. Anche questo significa difendere Trump?
R
Beh, Alessandro se non è una difesa certamente non è una analisi obiettiva dei fatti. Primo perché non puoi scrivere che i giudici siano in mala fede, è un’osservazione che si potrebbe fare sempre ma è sbagliata e fuorviante. Il collegio giudicante (Jurors) era composto da 9 giurati. Tutti politicizzati? Ci hanno messo tre ore a prendere la decisione sul verdetto. Eri al processo tu? Hai sentito i testimoni tu? hai letto i referti medici che Carrol ha portato a evidenziare il suo stato psichico nei lunghi anni dopo l’accaduto? Ti basterebbe sapere che il ricorrente Trump, ha detto in TV che gli era stato impedito di testimoniare: una balla grossa come un palazzo di dieci piani, lui non ha voluto andare perché non avrebbe saputo come fare per non impappinarsi. Ma secondo te, un ex presidente che si candida alle prossime elezioni, non va a smentire una che lui è certo essere una bugiarda? Ma ci va eccome e la sbugiarda. Ma lui temeva che lei sbugiardasse lui
E sai che cosa significa farsi ore di interrogatori dove ti vengono chiesti i particolari più intimi intesi a farti cadere in contraddizione, a 79 anni, e sei una donna che è stata una beniamina del pubblico americano ed ora sei costretta a stare li a rispondere agli avvocati dell’ex presidente che 27 anni fa ti ha rovinato la vita?
Sai come è andata? Beh te lo dico io in breve.
Lei era in un grande magazzino ed ha incontrato Trump che conosceva perché faceva la giornalista e qualche volta era stata ospite in talk show dove Trump era un personaggio in vista. Lui l’ha salutata, presa in disparte e le ha chiesto: siccome vorrei fare un regalo a mia moglie, mi puoi aiutare a scegliere, una donna sa cosa può piacere ad un altra donna? Lei risponde di si, non le era sembrata troppo strana la richiesta, lui era simpatico , loquace e molto in vista lei non si sarebbe mai aspettata mai cosa sarebbe successo…………………….
Il resto l’ho cancellato perché la tua risposta successiva è sferzante, cerca su internet e trova da solo quello che è successo.
“non puoi scrivere che i giudici siano in mala fede”
Infatti non ho scritto che i giudici “sono” in malafede, ma”dubito” che possano esserlo. Ripeto, il mio è un dubbio.
Al contrario, tu non sei sfiorata dal dubbio, sai bene come è andata, mostri la certezza di un testimone oculare.
R
ho cancellato quasi tutto, la tua risposta è tipica di chi preferisce non sapere la verità pur di avere ragione e difendi ancora Trump.
E non fare troppi sofismi, se dubiti significa che pensi che siano in malafede!
Non sono testimone oculare ovviamente, ma ho letto e capito e riportato e mi è anche costato fatica. Non ne valeva la pena, tieniti le tue di certezze e aspetta che Trump riesca a venire fuori anche da questo e poi, immagino il tuo “amore di verità” sarà
soddisfatto.
PS: quando scrivo che “ho cancellato quasi tutto” mi riferisco alla mia risposta nel post precedente non a questo tuo che è passato interamente.
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