Morbide come piume fluttuano.
O sferzano come bufera sul viso.
Sono cosi le parole delicate o crudeli
parole che incantano ammutoliscono
oppure parole che uccidono.
Danno voce all’anima o al cuore
o alla rabbia all’odio al furore
e offendono deridono mirano
puntano e sparano.
Oppure sono come carezze
e assomigliano al suono
di conchiglie appoggiate
all’orecchio dove si sente
il mare e il silenzio che
non assomiglia a niente
se non all’eco di un dolore.
Ogni tanto rimango senza parole. Strano vero? Ma no, succede anche a me e allora, direte?
E allora ripropongo queste cose che ogni tanto mi concedo il lusso di scrivere.
Se volete, leggete. Se la sapete già, sorvolate. Se vi va di commentare…le parole volano…