Ha la faccia cupa Giorgia Meloni. Forse si è resa conto appieno di cosa si sia messa sulle spalle? Un paese fazioso sfinito dal Covid e dalle ripercussioni della guerra di Putin. Un paese torvo e incarognito che lei ora deve governare con quello che ha a disposizione: le sue idee, il suo carisma e poco o niente altro.
Una sfida che sapeva difficile, quasi impossibile e che si sta rivelando ancora peggiore..
Dal lato opposto sorride a tutta bocca (un po’ cavallina si può dire?) Schlein, non ha fatto che sorridere da quando è stata eletta e va bene cosi, la pubblicità del dentifricio aiuta in questi casi a nascondere le macerie sulle quali lei ora risulta trionfante.
Paladina di una sinistra radicale, nuova, giovane ed ispirata da una passione interiore che le si legge in faccia. Il suo arrivo ha portato, pare, molti nuovi tesserati.
Ma le sue parole, sinora, mi danno l’impressione di uno spettacolo per attirare il “pubblico” ma che la sua politica sia ancora tutta da organizzare. Non mi piace il modo con cui ha subito aggredito il governo e soprattutto l’altra donna a capo di un partito ed ora premier. Non mi è sembrata una donna che ha il principio della democrazia come faro, ma piuttosto una orientata a fare una politica aggressiva nei toni e nei modi. Il sorriso si è tramutato subito in una faccia feroce che implica il sospetto che la grinta di Schlein sia più orientata a favorire il partito che la qualità della vita degli italiani.
Pubblicato su Italians il 13.3.2023