Leggo su The Guardian International che un gruppo di soldati russi avrebbe denunciato che si trovano tra due fuochi: davanti gli ucraini e dietro non possono andare perché il loro comando ha previsto delle barriere per impedirgli di scappare.
Ecco, pare che questa sia la situazione di un battaglione russo che sta perdendo uomini ogni giorno nella battaglia infinita per conquistare centimetri in questa guerra assurda che li vede in trappola. Sarebbe quasi da chiedere agli ucraini di aiutarli a scappare ma dovrebbero presentarsi disarmati e con la bandiera bianca.
Pare, però, che lo farebbero se non temessero di finire peggio tacon del sbrego… Di certo una situazione molto complicata per loro che hanno mandato dei video al giornale e dichiarano di sentirsi traditi dal loro comando
Putin ha detto che le diserzioni sono minime, la truppa è fiera e il morale è alto…altroché, basta leggere i dati delle perdite tra i russi per rendersi conto di quanto possono avere il morale…alle calcagna.
E dopotutto però sono comandati e li devono restare a combattere per la gloria del loro leader che non sogna altro che aiutare i poveri russofoni del Donbass a liberarsi dal “giogo” degli ucraini…
Quando ai tempi Putin accoglieva Berlusconi nella sua dacia, mi sembrava quasi una personcina (si fa per dire), cosa gli sarà successo negli anni non è dato sapere ma il suo popolo non può essere tanto contento di vedere tornare i suoi cari nei sacchi e ormai sono davvero tanti.
Ma chi se non il popolo russo potrebbe far capire a Putin che sta sbagliando? Ma come se pare non abbia voce e quella poca che ha non la sente nessuno?