Capisco che la destra-destra attui i suoi programmi e tra questi la “protezione” della “famiglia naturale” composta da padre madre e figli, considerando il padre e la madre, un uomo e una donna.
Ma non capisco più quando decide di non ottemperare alla normativa europea che chiede ai vari stati membri di certificare i figli nati da coppie omosessuali come figli di entrambi i genitori.
La omogenitorialità ( parola piuttosto ostica a mio parere ma sulla quale la sinistra d’assalto con Schlein sta facendo un gran caos mediatico), sta prendendo piede anche da noi e sono sempre di più le coppie formate da due donne o due uomini. Magari può non piacerci, possiamo pure trovarlo “strano”, ma se c’è chi lo trova “normale” ” chi siamo noi per giudicare”? Anche se , personalmente trovo le maternità surrogate o gli uteri in affitto pratiche che preferirei non vedere mai nel mio paese.
Ma non solo, mi fa un lieve senso di fastidio vedere che la nuova segretaria del PD si intesta questa battaglia per la famiglie arcobaleno (essendo parte in causa) come la madre di tutte le battaglie per i “diritti”, quando la sinistra o meglio il suo partito per anni ha cincischiato senza mai arrivare a nulla di definitivo. Ma non basta, durante la pandemia il PD non ha fatto una piega quando i “diritti” venivano bellamente calpestati in nome dell’emergenza (senza fine).
E anche perché non ne possiamo ( almeno io) più di contrapposizioni ideologiche su cose che sono si molto importanti per un gruppo di persone , per quanto nutrito, ma il paese attende da decenni che si facciano quelle riforme che servano davvero a migliorare la qualità della vita dei cittadini e si possono fare solo se non ci si fa la guerra tutti i giorni solo per un voto in più.
Perciò, se mi posso permettere, suggerirei alla premier Meloni di non impuntarsi su questa cosa ma di essere aperta agli inevitabili cambiamenti della società, nel bene ma anche in quello che consideriamo, secondo il nostro punto di vista, meno bene. Non si può fare nulla contro le scelte individuali di ognuno di avere gusti sessuali differenti e pertanto si deve prendere in considerazione che gli eventuali figli di questi non debbano soffrire discriminazioni oltre al fatto di trovarsi ad avere due genitori dello stesso sesso che, col tempo potrebbe creargli dei problemi. Non nascondiamoci dietro al classico dito: problemi ne avranno eccome se ne avranno, anche senza il niet di Meloni ma almeno non sarà stato il governo o lo stato a procurarglieli. E comunque, anche la famiglia “tradizionale” ormai di tradizionale ha ben poco con coppie scoppiate e famiglie allargate e quelli che si “rifanno le vite” senza considerare che dietro lasciano strascichi di dolore e più spesso anche disturbi della personalità difficili da guarire. Di cui ne fa le spese tutta la società.
Grande Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, mentre parla con la ministra Rocella delle trascrizioni dei bambini di coppie omosessuali…”fatele queste leggi c….o” e poi si nasconde la bocca…mentre la ministra ride e le dice: “la vedo coinvolta” e Lucia: “non non mi coinvolgio”, significa andare nel pallone, ma con simpatia.
Ma Lucia come mai non hai detto mai le stesse cose con la stessa forza a Renzi o a Conte Qualche bel c…scusate, ma stava bene anche a loro!
@Mariagrazia: da quanto ho capito il problema sta nel fatto che almeno in taluni casi i figli da certificare provengano appunto da maternità surrogata che da noi è illegale. Come si concilia la normativa europea con questo fatto? Mi corregga se sbaglio.
Sull’utero in affitto sono contrario anche io. Sono anche convinto che verrà prima o poi legalizzato, probabilmente prima piuttosto che poi. Resto nondimeno contrario. Saluti.
R
La materia è molto complessa come sempre quando ci sono di mezzo bambini le cose si complicano enormemente. La direttiva europea se capisco bene serve solo a regolarizzare la posizione di quei figli nati altrove e che poi vengono certificati in Italia figli di entrambi i genitori, questo per non creare discriminazioni sui bambini. Ripeto è difficile giudicare l’azione del governo nel non volere permettere la certificazione: non dovrebbe implicare la possibilità di poter procreare con pratiche da noi illecite. Ma quando i bambini ci sono già dargli la possibilità di non essere discriminati. Forse è una conquista di civiltà. Ma ripeto, la materia è complessa e la sinistra ne ha fatto una strumentalizzazione grottesca.
https://espresso.repubblica.it/politica/2023/03/15/news/certificato_europeo_filiazione-392259513/