BraccoBaldo bau

E’ mattina presto, mi sveglio di soprassalto, come di consueto: la vicina si alza col canto del gallo e pretende che tutti siano in piedi mentre lei sorbisce il primo caffè della giornata.

E’ domenica e sono appena (accidenti) le 6 e poco più. Ma che caspita ti alzi a fare? penso tra me ogni volta. Tra l’altro vive da sola ormai da anni da quando il marito è passato a miglior vita e le figlie si sono sposate. Ma lei, imperterrita conserva la bella abitudine si alzarsi alle 5 e passare ogni tipo di diavoleria sui pavimenti di tutta la casa. Un esempio di casalinghite cronica, delle peggiori.

Le ho (dopo anni e anni di richieste inascoltate) mandato una lettera tramite un avvocato per richiamarla ad un minimo di osservanza delle leggi del buon senso civile. Ma lei nicchia e, anche se almeno per ora, i tre nipoti dai tre ai sei anni, si fermano di meno dalla nonna e corricchiano urlando per un’oretta o poco più a differenza delle 12 o 24 di prima, l’alzata mattutina con susseguente disastro da spolvero totale, con spostamento massiccio di mobili massicci, continua. Le donne che hanno la mania della casa sono purtroppo ancora tante. Forse le più giovani meno, ma anche tra loro qualche esaltata della pulizia si trova.

Di solito mi sveglio col cuore in subbuglio e devo stare immobile respirando ritmicamente ascoltando della musica rilassante e dopo due o tre orette mi passa la tachicardia. Oppure mi alzo ma poi ho troppo sonno per non appisolarmi (se ci riesco) dopo essermi rimessa a letto.

E, mi dispiace dirlo, ormai la cosa va avanti da cosi tanto tempo che la…strozzerei. Metaforicamente parlando si intende, sono contro la violenza ma. però…

Se ti ritrovi ad avere come vicina una che dalla mattina alla sera mette in scena una sorta di BraccoBaldo Show a casa sua sopra la tua testa, o cambi casa o cambi …vicina.

Ma poi mi dico: ma perché non la cambia lei? Ma la risposta, my friends is blowing in the wind…

24 commenti su “BraccoBaldo bau”

  1. Gentile Signora Gazzato, ho letto il suo post relativo alla molesta convivenza con le sua vicina. Le esprimo tutta la mia solidarietà. Effettivamente avere un confinante molesto, maleducato, egoista e prepotente rende la vita quasi impossibile. Credo che ora Le sia più chiaro quanto Putin ha dovuto sopportare con il suo vicino Zelinski e le ragioni per le quali si é mosso per riportarlo a ragione. La saluto ancora con tanta solidarietà
    R
    grazie Bianchi per la solidarietà e ricambio il saluto.
    Ma trovo che il paragone non calzi.

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  2. A leggere le disavventure su descritte, dovute alla sindrome di caslinghismo di certe persone, mi vengono in mente alcuni spot pubblicitari di Luciana Littizzetto, per esempio: “basa faticare, inizia a swifferare”
    https://www.facebook.com/watch/?v=537511516837534
    ovviamente da sottoporre alla vicina rumorosa.
    Però, sulle disavventure casalinghe molti umoristi hanno inventato personaggi simpaticissimi come Andy Capp
    https://www.guidafumettoitaliano.com/guida/personaggi/personaggio/79
    oppure Arcibaldo e Petronilla
    https://www.lospaziobianco.it/addio-ad-hal-campagna-disegno-arcibaldo-petronilla/
    Ridiamoci su.
    R
    senz’altro, ridiamoci pure su, ma in certi casi c’è davvero da piangere.

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  3. Massimo, credo che tu abbia messo in imbarazzo la signora Gazzato.
    Probabilmente anche lei ha avuto più volte la tentazione di fare come Putin, mutatis mutandis.
    Cioè prendere un ascia e irrompere nella casa della vicina e sfasciare tutto, compreso l’impianto elettrico, ma poi si è trattenuta.
    Peccato che Putin non è stato capace di trattenersi come lei! Ora non saremmo a questo punto.
    R
    mai e poi mai farei una cosa simile, non ci provi a paragonarmi ad un simile individuo.

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    • Sul fatto che la Signora Gazzato sia una persona civile e che pertanto mai e poi mai si lascerebbe andare a reazioni violente, non ci piove. Io non volevo provocare nessuno nè parlare delle mie reazioni in casi simili ( anch’io non sono violento a meno che tocchino mia moglie e la mia famiglia ed allora sì non c’è pietà). Volevo solo segnalare come avere un vicino molesto ti può rovinare la vita e che a nessuno piacerebbe avere un confinante provocatore, bugiardo e infido come Zelinski. Tutto qui.
      R
      ok, grazie della precisazione, ma in quanto a “bugiardo e infido” (Zelensky) credo che ci sia chi lo batte e io non penso che sia né l’uno né l’altro, cosi a naso.

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      • Signora Gazzato, quanto a Zelensky le ricordo una bugia recente che avrebbe potuto scatenare una guerra.
        Ha detto che i missili sulla Polonia li avevano lanciati i russi mentre li aveva lanciati lui.
        Resta da vedere se per sbaglio o apposta per provocare il casus belli.
        Che siano stati missili terra aria lanciati per difendersi dai missili russi mi convince poco, perché sarebbero dovuti essere diretti in senso opposto.
        I russi mica li lanciavano dalla Polonia ….
        R
        signor Luigi, ma che cosa dice??? Ma si rende conto della gravità delle affermazioni che fa? ma si rende conto che il leader ucraino è da nove mesi sotto le bombe dei russi? Ma lei che film sta guardando? Ma la prego non mi risponda ormai le sue risposte le so…

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        • @Mariagrazia: qui però occorre riconoscere che la reazione del governo ucraino non è stata ben ponderata ed ha finito per dare ragione a chi invita alla prudenza nella fornitura di armi. Grave però anche il fatto che allorché interpellati tramite la linea rossa i russi non si siano mostrati reperibili.
          Che si trattasse di un ordigno finito fuori rotta era più che plausibile fin da subito per chiunque e chiarissimo agli americani che infatti sono rimasti impassibili. Anche come tentativo di trascinare la NATO in conflitto tramite un false flag possiamo bollarlo come troppo goffo e maldestro per essere anche minimamente credibile. Personalmente non mi sono affatto preoccupato per una possibile escalation in seguito a quell’evento. Spiace per le due persone vittime di una disgrazia enorme (al posto sbagliato nel momento sbagliato in una zona scarsamente popolata).
          R
          Posso anche essere d’accordo, ma le ricordo Francesco che gli ucraini vengono massicciamente bombardati da nove mesi e che Zelensky è in trincea da quando è stato eletto e che le polemiche su di lui si sprecano su tutti i media e che anche se è stato aiutato, deve gli aiuti al fatto che lui non se l’è data a gambe come avrebbero magari fatto altri, ma si è impegnato in una battaglia mediatica (cosa che gli riesce benissimo) per ottenere aiuti che, come si vede dai risultati, stanno ottenendo l’effetto di far retrocedere i russi. E gli ucraini combattono per la loro libertà e forse anche per la nostra, come dice spesso Zelensky.
          E faccio notare che dovunque sono passati i russi hanno lasciato morte e distruzione e deportazioni e misfatti e crimini di ogni genere: torture, stupri e intimidazioni di ogni tipo. Zelesnky sta a capo del suo popolo che lo ha eletto proprio perché non vogliono ancora un filo russo a far finta di governarli ma poi stare dalla parte dei russi. La propaganda non può e non deve servire solo al “nemico” da qualsiasi parte stia ma anche per difendersi.
          In questo caso può essere che Zelensky dopo un centinaio di missili piovuti su Kiev quel giorno fosse un tantino nervoso ed abbia attribuito i due missili ai russi in buonafede. Non credo che la contraerea sia colpevole di difendersi e non credo che neppure a lui non sia dispiaciuto che due vittime polacche ci siano andate di mezzo. Ma lui sta in mezzo alle vittime di questa follia da quasi un anno. E lui stesso ogni giorno potrebbe esserne una.

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          • @Mariagrazia: a proposito di Zelensky con me sfonda una porta aperta, anche considerando i suoi scivoloni fosse per me gli intitolerei una delle nostre piazze, che peraltro suonerebbero molto bene. Ma prima gli fornirei ulteriori armi ed aiuti per i civili, che suppongo in questo momento siano più graditi.

          • X Gazzato. Per favore, non insistiamo sulla leggenda che l’Ucraina combatte anche per la libertà e la sicurezza dell’Europa occidentale.
            Francesco ha giustamente obiettato sul fatto che la fake che i missili caduti in Polonia attribuiti ai russi potessero trascinare la NATO nel conflitto, e posso essere d’accordo con lui.
            Se poi crediamo alla possibilità che la guerra contro l’Ucraina fosse l’antipasto per una più vasta aggressione all’Europa, non vi riconosco più.
            Ho spiegato ripetutamente, e non mi posso ripetere, tutte le ragioni per cui Putin non aveva assolutamente nessuna possibilità di minacciare l’Europa occidentale.
            Il prof. Dario Fabbri, che non è un filoputiniano, spiega bene quali sono state le origini della guerra, e sono d’accordo con lui che Putin inizialmente, non voleva neanche fare la guerra all’Ucraina, ma, limitarsi alle minacce.
            Quanto all’Ucraina non sta combattendo per la propria libertà e indipendenza, che non sono mai state minacciate, ma per molto meno. Praticamente, solo per conservare la propria integrità territoriale, e per non concedere al Donbass quell’autonomia amministrativa che è stata concessa, per esempio, alla Catalogna e all’Alto Adige.
            E, per favore, smettiamo di usare il termine “filoputiniano” ! E’ un termine usato chiaramente in malafede per screditare chi non è d’accordo con il mainstream manicheo che ci propinano ogni giorno. Qui nessuno è filoputiniano, e sfido chiunque a citare i passaggi in cui qualcuno ha espresso lodi o semplici apprezzamenti per il comportamento di Putin.

          • Qui ognuno esprime la propria opinione ed è esattamente quello che fa anche lei da mesi, non ha nessun titolo per dire a me o agli altri come devono rispondere. Ci manca solo questo. Le sue opinioni sulla guerra sono note a chi la legge, ormai fin troppo. E non può pretendere che chi risponde risponda quello che vuole lei o i vari “esperti”.
            In quanto alle etichette, io non ne metto ma traggo le conseguenze di quanto scrive e lei da mesi non fa che accusare chi non la pensa come lei di attenersi al “mainstream manicheo”, la smetta lei, per favore, con questo ritornello.

      • Che poi mai una volta che i simpatizzanti di Putin spieghino in cosa consistono le infide provocazioni dell’Ucraina bei confronti della altrimenti pacifica, tollerante e trasparente Russia. Si aggrappano alla favoletta propagate dal cremlino, a inenarrabili discriminazioni linguistiche ed ecco che il radere al suolo città ucraine è solo riportare un po’ di giustizia (parole di Bianchi in un suo post di qualche tempo fa).
        R
        per questa volta la passo, ma la prossima volta che critica le parole di altri commentatori usando parole precise, dovrebbe anche riportare il post dove sono state scritte al fine di evitare che la persona citata se ne risenta e ne chieda conto. Grazie.

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        • @Mariagrazia: ha ragione, provvedo subito. Bianchi parlava delle sue esperienze lavorative in Ucraina in cui avrebbe assistito a comportamenti odiosi a danno dei russi, che non dubito possano avere avuto luogo. La chiosa era (testuali parole): ” qui ci penserà Putin a riportare un po’ di giustizia” ed infatti abbiamo visto. Il fatto che lo scrivesse mentre città venivano rase al suolo mi sembra abbastanza odioso. Se il blog ha una funzione ricerca me la indichi così posso recuperare l’intervento originale.

          PS se decide di non pubblicare questa mia replica, non me ne risentirei e comprendo le sue ragioni.
          R
          Ok Francesco va bene cosi, il blog ha in alto a destra una piccola lente dove cliccando sopra e scrivendo il titolo dell’articolo, questo esce. Ma direi che è sufficiente, se Bianchi le vorrà replicare, lo passerò.

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        • Gentile Signora Gazzato , grazie di cuore per la sua sensibilita. Per quanto attiene al post del Sig. Francesco rispondo sinteticamente e credo inutilmente essendo il nostro il confronto tra uno che il mondo lo conosce dal vivo ed un altro che lo conosce leggendo la Repubblica. Ci provo:
          1. Non ho mai sopportato i popoli comunisti e mi fa orrore la loro ideologia
          2. Li conosco bene perche ho avuto molti rapporti di affari con loro
          3. La Russia è un gigante che dopo la guerra fredda ha preso un paio di schiaffoni e naturalmente è rimasto un po scosso anche perche il suo impero si è un frantumato. Ma la Russia resta la Russia
          4. Storicamente e culturalmente l’Ucraina fa parte del corpaccione della Russia e ne è un organo molto importante. Economicamente, storicamente, geograficamente
          5. L’Ucraina se ne voleva staccare ed ha fatto l’unica cosa che ha fatto incazzare i russi: tramare nell’ombra con il nemico mortale ( USA).
          6. Partendo anche da accordi un po complicati ma che le davano ragione, ha reagito.
          7. Ha reagito in maniera violenta? Vero caro signor Francesco.Ma se non lo sa glielo dico io, a partire da Varsavia e viaggiando verso Est questa e la manoera con cui si risolvono le questioni in quella parte di mondo: con le maniere forti. Russi, bielorussi, ucraini, ceceni, mongoli et etc : donne e bambini? Ma chi se ne fotte. L’Europa è un altro pianeta.
          8. In questo universo, Zelinski non solo è crudele come gli altri ma è come quegli studentelli stronzi che fanno i dispetti e si fanno proteggete dal bullo della classe ( Biden)
          9. L’Europa, anziche considerare la questione per quello che è ( un problema regionale, Putin non attaccherà mai l’Europa, lui vuole solo il suo Donbass) ci è caduta dentre con tutte le scarpe.
          E se le dico questo è perchè chi va a Mosca o Kiev o Mariupol lo capisce in 5 minuti. Altro che dedicare una strada aZelinski! Ma di cosa sta parlando?

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          • L’Ucraina è indipendente è sovrana. La Russia l’ha invasa brutalmente tradendo le convenzioni internazionali da lei stessa firmate.
            Le sue sono considerazioni personali che io non condivido. La sua esperienza “sul campo” non le da nessun titolo per mettersi in cattedra e dare lezioni di geopolitica. Le sue sono solo ipotesi ed opinioni personali che equivalgono a quelle di chiunque altro, può aver viaggiato dove le pare ma questo non le consente di pontificare come se possedesse la chiave di una realtà molto complessa e che, da quello che afferma, a mio parere ha capito ben poco.
            Se dedicare o meno un monumento a Zelenzky ci penseranno gli ucraini.

          • @Bianchi
            Partendo dal fondo.
            “Altro che dedicare una strada aZelinski! Ma di cosa sta parlando?” Era solo un mio personale auspicio palesato in un veloce botta-risposta con Mariagrazia. La scandalizza cotanto?

            “rispondo sinteticamente e credo inutilmente essendo il nostro il confronto tra uno che il mondo lo conosce dal vivo ed un altro che lo conosce leggendo la Repubblica.”
            Le mie fonti di informazione sono Corsera, Huffington Post e, in Germania, FAZ. Mi sembrano rispettabili. Ci trovano contributi non meno informati di quanto potrá trasmettermi Lei, mi creda. Anche perché quando leggo “chi il mondo lo conosce dal vivo” sento odore di millanteria.

            “1. Non ho mai sopportato i popoli comunisti e mi fa orrore la loro ideologia” E allora? Siamo nel 2022. Quasi nel 2023. Non sarà che le sue opinioni siano un po’ biased dall’antipatia che prova verso questi popoli?

            “2. Li conosco bene perche ho avuto molti rapporti di affari con loro” Sarà. Ma se è per quello io per lavoro mi divido tra Germania, Francia e, fino a 2 anni fa UK. Mi sembra non avere mai smesso di apprendere qualcosa di nuovo.

            “3. La Russia è un gigante che dopo la guerra fredda ha preso un paio di schiaffoni e naturalmente è rimasto un po scosso anche perche il suo impero si è un frantumato. Ma la Russia resta la Russia” Ottimo. Lo sappiamo tutto dell’orgoglio ferito dei russi su cui Putin ha fatto tanta leva. E quindi?

            “4. Storicamente e culturalmente l’Ucraina fa parte del corpaccione della Russia e ne è un organo molto importante. Economicamente, storicamente, geograficamente” Come già osservato, potrà essere legata quanto vuole ma era una nazione sovrana e riconosciuta. Chieda a un Ucraino quanto sono parte della Russia, e ci faccia sapere.

            “5. L’Ucraina se ne voleva staccare ed ha fatto l’unica cosa che ha fatto incazzare i russi: tramare nell’ombra con il nemico mortale ( USA).” Guardi che le intenzioni dell’Ucraina di girarsi a ovest erano chiare ed a frenare al suo ingresso nella NATO è stata la NATO stessa. I fatti di questa guerra ne sono ulteriore conferma: la NATO non interviene e non interverrà sul campo, dovessero anche esserci incidenti veri o presunti sul proprio territorio.

            “6. Partendo anche da accordi un po complicati ma che le davano ragione, ha reagito.” Gli accordi di Minsk autorizzavano all’uso della forza da parte russa?

            “Ma se non lo sa glielo dico io, a partire da Varsavia e viaggiando verso Est questa e la manoera con cui si risolvono le questioni in quella parte di mondo: con le maniere forti. Russi, bielorussi, ucraini, ceceni, mongoli et etc : donne e bambini? Ma chi se ne fotte. L’Europa è un altro pianeta.”
            In quello che scrive ci potrà essere sicuramente un fondo di verità, ma accettarlo in quanto tale indica una visione sterile e anche un certa altezzosità che, se permette, seppur a costo di sforzi non intendo fare mia.

            “8. In questo universo, Zelinski non solo è crudele come gli altri ma è come quegli studentelli stronzi che fanno i dispetti e si fanno proteggete dal bullo della classe ( Biden)” Dica pure che a pelle non sopporta Zelinsky senza ricorrere a paragoni strampalati.

            “9. L’Europa, anziche considerare la questione per quello che è ( un problema regionale, Putin non attaccherà mai l’Europa, lui vuole solo il suo Donbass) ci è caduta dentre con tutte le scarpe.” Tanto voleva solo il “suo” (???) Donbass che en passant si è annesso altre due regioni nella speranza di arrivare ad Odessa e concretizzare il progetto di Nuova Russia di cui parlava già nel 2016. Dal giorno 0 dell’invasione ha cercato il blitz su Kiev. Per favore.

            “E se le dico questo è perchè chi va a Mosca o Kiev o Mariupol lo capisce in 5 minuti.”
            Forse più che capire tutto in 5 minuti tra Mosca Kiev e Mariupol dovrebbe andare a farsi un bagno di umiltà.

  4. Praticamente il sig. Bianchi le consiglia di irrompere a casa della vicina, bruciarle i mobili, legarla e riempirla di botte per ore.
    Meglio rappresaglie meno truculente, tipo musica heavy metal da mezzanotte all’una.
    Anch’io non sopporto gli iperattivi mattinieri, quelli che spostano mobili, tagliano la legna il sabato mattina alle 7.30 o ritassellano la cucina col trapano una settimana sì e una no.
    R
    mamma mia! spero che la vicina non legga il blog o si spaventa. Spero non sia questa l’idea che mi suggeriva Bianchi altrimenti dovrei farlo finire (ancora) nel cestino… Rappresaglie non ne faccio e non ne farei, primo perché inaspriscono ancora di più i rapporti già tesi e secondo perché farebbe persino peggio.

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  5. Francesco, lo sappiamo tutti che la difesa delle minoranze del Donbass era un pretesto. La causa vera del conflitto è il progetto di inserimento dell’Ucraina nella NATO, il che porterebbe le basi militari americane a 500 km da Mosca.
    R.
    e allora? male non fare paura non avere. Però…dopo mesi di discussioni ora Luigi se ne esce che il Donbass era solo un pretesto, quando lo scrivevo io no. Tra poco ci racconterà che anche la Nato era un pretesto e che lui lo aveva visto subito…basta aspettare.

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  6. Magari il blog è andato in crisi perché i polli hanno dichiarato guerra agli scoiattoli, che erano spalleggiati dai ricci e dai polpi.
    R
    no, niente affatto, non è andato in crisi, anzi si è dato una veste nuova (che però lei non può vedere), ma come tutti gli aggiornamenti ha bisogno di un po’ di rodaggio. Lei, al contrario, sulle sue opinioni in crisi non ci va e rilancia. Può anche darsi che il blog avesse preso qualche suo rilancio per un missile della contraerea…comunque tranquillo, qui polli non ce ne sono, altrove non so…

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  7. X sig. Francesco: ho letto con interesse la sua risposta. Le rispondo con altrettanta franchezza. La sensazione che ho avuto , e non è presunzione, è che ci avevo visto giusto. Le avevo detto che secondo me la sua cultura estera se l’era fatta leggendo la Repubblica e lei mi conferma che se l’è fatta leggendo il Corsera e Huffingyon. Bè, mi sembra che ci avevo azzeccato. Se poi le sue opinioni su come vanno le cose del pianeta e come si comportano i suoi abitanti derivano da una frequentazione di Francia e Germania , sig ifica non aver visto nulla di diverso da quanto si può vedere a casa nostra. Non è lì che si fa la storia. L’Europs e come un piccolo laboratorio dove si dibattono temi lontani dagli interessi dell’80 % degli abitanti del pianeta. Forse un pò di umiltà od almeno approfondimento spetterebbe a Lei. Sintetizzo così il mio pensiero :” Oh, mamma mia! ”
    R
    dunque chi non batte le steppe russe o ucraine non può metter bocca in questa vicenda? Qui ci si scambia opinioni non formule chimiche.

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    • @bianchi: lei ha qualche problema di comprensione di un testo oltre che di umiltà. Riformulo: malgrado io frequenti altri paesi mi rendo conto di avere sempre da imparare su quei medesimi paesi. Non varrà lo stesso per lei, pur millantandosi profondo conoscitore delle vicende mondane in generale e su Ucraina e Russia in particolare?

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    • @Mariagrazia: ma in effetti il Bianchi ha ragione, mi ha aperto gli occhi. Il giornalismo è inutile. Da ora in avanti mi farò un’opinione su immigrazione, clima, finanziaria, occupazione, Cina, america, sanità e campagna acquisti del Milan solo dopo aver avuto accesso ai dossier pertinenti, o aver parlato con chi è del campo.

      R
      se posso darle un consiglio Francesco, non se la prenda troppo, Bianchi sarebbe capace di far saltare la mosca al naso anche a un bronzo di Riace.

      Rispondi
      • Signor Francesco : la sua risposta non mi sorprende. Vediamo se riesco a renderle più potabile il concetto . Un cervellone di Harvard, studiando sui libri, é sicuramente in grado di imparare a guidare un TIR. Ma, se permette, mi fiderei più di un ignorante camionista che ha accumulato un’esperienza di un paio di milioni di chilometri di guida. Uscendo dalla metafora, dietro alle notize che lei legge sui media, c’é sempre un “non detto”, sia perché l’autore dell’articolo ignora certe cose , sia perché non é bello divulgarle, per cui i giudizi che ne derivano spesso sono un po’ deboli proprio perché si basano su una conoscenza dei fatti distorta od incompleta. Se gli italiani, ahimé cintura nera di analfabetismo funzionale, sapessero certe cose sull’Africa (danni pressoché irreparabili perpretati dai cinesi, ignavia totale della UE, assenza dei singoli governi europei, criminali gestioni di certi paesi, etc.) la pianterebbero di tormentarci con ” quelli che scappano da una guerra” e forse pretenderebbero azioni più intelligenti per trasformare l’Africa da problema ad opportunità. Come vede, non c’entrano niente né superbia né modestia, c’entra solo il buon senso, una commodity rarissima sul mercato. Forse Alessandro e Luigi possono spiegarglielo megliodi me. Le auguro una radiosa giornata.
        R
        noto che non se la mette via e mi lancia una frecciatina velenosa, certo in Africa si vive bene anche dove e se non ci sono guerre e quelli che scappano sui barconi sono tutti principi che cercano moglie… In quanto al resto noto pure che qui abbiam degli “esperti” accreditati. Tutti gli altri, me compresa, per il signor Bianchi, sono “vittime della disinformazione”…alla meglio, Complimenti comunque per il linguaggio forbito, lo vede che se vuole ce la fa?

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        • @Bianchi: e con questo pistolotto da Nonno/Padre/Fratello maggiore (stavo per scrivere: Solone) cosa mi vuole dimostrare? Va bene, lei ha comprato un po di acciaio all’azovtal in tempo di un pace: caspita che robba! Ma se è per compiacerla, getto i corrispondenti di guerra e compagnia cantante nel cestino, e la eleggo a mio referente. Mi dichiaro suo discepolo. Contento? Ci tenga aggiornati sulle sue eccitanti avventure ai quattro angoli del globo.

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