Senza tanto politichese, Giorgia sarà premier e le altre ciccano. Le altre donne, le superstar della politica, soprattutto le piddine ma anche le forzaitaliane e perché no? le pentastellute ormai contiane. Un po’ tutte, meno che le le fratelleitaliane. Già, sarebbe ridicolo.
Giorgia ha sfondato il tetto di cristallo, Giorgia sarà la prima donna ad occupare la poltrona del palazzo da sempre, La prima donna in assoluto.
Giorgia, la prima donna. E le altre ciccano. Invidia nera. O anche di vari colori ma sempre invidia. Perché Giorgia si e loro no? Perché Giorgia è Giorgia ed è capitata a fare la premier nel momento giusto. Fosse stato Giorgio sarebbe stato un premier, ennesimo maschio, ma è donna (cicca cicca).
Perché Giorgia se vuole sa tirare fuori una grinta che non si sospetterebbe in una donna cosi “piccola e fragile”…beh, fragile, intendo che non è poi cosi stazzuta ecco. Magari fosse stata la, la…come si chiama ? Ah si la Bellanova (senza offesa naturalmente), si sarebbe capito di più: con un uppercut ti manda oltre cortina.
Ma lei biondina col capello al vento e carina pure. La maternità l’ha imbellita e forse anche i consigli di Santanchè che in quanto a maquillage è un’esperta.
Ci temono fuori d’Italia. L’aspettano al varco per vedere se sfileranno le camice nere o le squadracce…beh, si fa sempre per dire ormai paccottiglia del passato che non macina più (per fortuna). Però…
A me pare decisa e determinata a lavorare e a farlo bene. Lo spero. Io non l’ho votata (certo che no) ma mi auguro, come ho già scritto che il suo governo non sia peggiore dei precedenti ma che spicchi per efficienza e che soprattutto faccia quello che ha detto che farà: che si attenga alle cose più urgenti che tutti sappiamo quali sono e che, nel rispetto della Costituzione, aiuti il paese ad emergere da questa crisi profonda.
Vai Giorgia, stupiscimi. Ma attenzione che ti curo, se ne avrò motivo ti criticherò di brutto e magari ti confeziono persino qualche filastrocca ad hoc.
Bon vojage madame Meloni.
Solidarietà alle donne e al popolo iraniano che manifesta (finalmente) per la libertà!
Il taglio dei capelli in piazza è un gesto simbolico ma molto efficace e spero che finalmente qualche cosa si muova contro il regime repressivo che costringe soprattutto le donne a coprirsi il capo.
La morte della ragazza di 22 anni, Irin Hadis, uccisa dalla polizia perché trovata senza copricapo, ha scatenato una rivolta senza precedenti che trova impegnate le donne assieme a molti uomini che combattono al loro fianco per la libertà.
Auguri a loro che possano finalmente migliorare le proprie condizioni di vita e liberarsi di una dittatura feroce.
Conosco Giorgia Meloni fino dal lontano 1992-1993, non ricordo bene, quando partecipò ad un confronto televisivo con mio nipote, lei rappresentante degli studenti di destra e lui di quelli di sinistra.
Erano due politici precocissimi, impegnati e preparati, anche se minorenni, e ricordo vagamente che fu un confronto serio e corretto, anche se animato.
Questo per dire che Giorgia Meloni non è una cittadina prestata alla politica, ma una che ha fatto politica tutta la vita, cominciando sui banchi di scuola.
Il suo partito è passato attraverso varie metamorfosi, che hanno fatto pendant con quelle del PCI, e ora è un partito conservatore serio ed equilibrato, tanto che Giorgia è stata eletta capogruppo dei conservatori europei.
Certo, i neofascisti la votano, come i no tav e i frequentatori dei centri sociali votano per qualche partito si sinistra (per qualcuno bisogna pur votare), ma mi pare che la componente dei nostalgici sia esile. Lo era già ai tempi di Fini. Non credo che ad un partito si possano imputare le idee di chi lo vota.
Farà bene? Forse le manca l’esperienza di governo, perché non ha mai amministrato niente: né un Comune, né una Regione, né ha mai fatto il ministro o il sottosegretario. Spero che si farà affiancare da persone valide ed esperte.
Seguirà veramente l’agenda Draghi dopo che gli ha fatto un’opposizione dura? Spero di no. Spero che le sue professioni di atlantismo e l’appoggio di Draghi servano a rassicurare gli americani, ma che poi si inventerà qualcosa di meglio.
Tanti auguri e complimenti ad una donna che, come dice lei, è arrivata dove è arrivata perché se lo è guadagnato, e non perché glielo hanno concesso gli uomini (e, aggiungo io, tanto meno le donne).
La Meloni ha già annunciato che farà gli interessi degli Italiani, e su questo ci si può giurare, farà il possibile, e sarà l’elemento di distinzione dagli ultimi governi italiani, proni agli USA, alla UE e alla Nato, il peggiore di tutti quello Draghi.
Ricordo che Draghi appena ha osato fare presente che le disastrose (per noi) sanzioni all’Ucraina avrebbero toccato pesantemente e soprattutto i nostri interessi, si è fatto zittire dal Comico ucraino, che l’ha sbeffeggiato e ricondotto a più miti consigli con la coda tra le gambe. il quale Zelensky, tra parentesi, ha oggi rivelato la sua natura di sanguinario: “Russi, abbandonate Putin o vi uccideremo uno per uno”, così ha detto, sull’onda illusoria di qualche successo che l’enorme palate di dollari profuse da Biden in armi, gli hanno consentito. Non avesse avuto Biden alle spalle questa guerra non sarebbe neppure cominciata.
Tornando alla Meloni, lei non avrebbe mai consentito una umiliazione coma quella sopportata da Draghi. E già questo per noi italiani bistrattati da tutti, compresa la spocchiosa UE, nella persona della “fascista” Von der Leyen (“Abbiamo strumenti…” ricordate?) è già un grande successo.
R
“Non avesse avuto Biden…questa guerra non sarebbe neppure cominciata”, dici, fa piacere saperlo. Ma è una tua opinione. Inoltre ti permetti di insultare la Von de Leyen, avrei dovuto cancellare l’offesa ma la passo e mi dissocio. Dunque Draghi avrebbe dovuto dissociarsi, voltare le spalle al “comico” dirgli di andare a farsi fot…e noi, soli in Europa dichiarare amore eterno al satrapo russo e concedergli di massacrare gli ucraini…tanto per cominciare e poi di accomodarsi dove gli paresse e piacesse purchè ci lasciasse stare a vivere in “pace” con la sua benedizione? E fare sberleffi all'”odiato” Biden? Tanto che cosa abbiamo noi da spartire con l’Occidente e con gli americani? Nulla, solo quella maledetta guerra che abbiamo perso e che forse, se non era per loro, ci avrebbe distrutto e fatto scomparire dalla faccia della terra…robetta insignificante. Si per farlo ci hanno pure bombardato ma allora eravamo nemici e anche da amici avevamo un bel nemico in casa che ci avrebbe finito di massacrare, ma la gratitudine non è di questo mondo.
Dissento dal tuo modo di vedere le cose in toto ma non è una novità.
La Von der Leyen, è lei che ha insultato l’Italia, facendosi beffe della sua sovranità, ha fatto una minaccia bella e buona, aggiungo, in stile mafioso.
La riconoscenza non può essere eterna, gli USA di oggi non sono quelli di ieri. Oggi sono gli unici a trarre vantaggio di questa sporca guerra da loro alimentata a detrimento dell’Europa, e soprattutto dell’Italia che rischia di scomparire, altro che salvaguardia della democrazia. Zeleisky spalleggiato da Biden ha creduto di poter sfidare la Russia, una potenza atomica. Avrebbe dovuto semplicemente attuare gli accordi di Minsk II, riconoscere l’autonomia del Donbass, pur rimanendo sotto la sovranità Ucraina, com’era richiesto; avrebbe dovuto rinunciare a chiedere l’entrata della Nato sapendo che questo non sarebbe stato consentito dall’autocrate Russo. Ma sì è cacciato nei guai ed ora pretende l’aiuto dell’Occidente e si permette di redarguirlo dicendo che gli aiuti non sono adeguati alla minaccia Russa. Stiamo rischiando la guerra nucleare per l’incoscienza di Biden, di Zelensky e della UE che non hanno tenuto in nessun conto di avere a che fare con una potenza nucleare. Se Putin è pazzo(e non lo è), non si risponde da folli a follia, si cerca la pace, si cerca di fare ragionare l'”uomo pericoloso”, si cerca di mediare sulle questioni causa del conflitto., si cerca di dare ascolto al Santo Padre. Ti sembra un comportamento saggio quello dei nostri progrediti e portatori di valori liberali e democratici, Capi delle varie nazioni occidentali?
R
L’Ucrina dovrebbe essere già nella UE e nella Nato forse si sarebbe evitata questa sporca guerra iniziata da un dittatore senza scrupoli. Dissento su tutto.
Signora Gazzato, l’Ucraina nella NATO ci poteva stare se nella NATO ci fosse entrata pure la Russia; non contro la Russia.
E c’è stato un momento, ai tempi di Pratica di Mare, in cui un accordo di qualche tipo tra NATO e Russia sembrò possibile. Ma poi evidentemente gli americani, soprattutto Obama, valutarono che non era nel loro interesse.
Non dimentichiamo che l’Ucraina era ed è tuttora storicamente e culturalmente una regione della Russia. Una regione in cui sono nati o quanto meno cresciuti Krusciov e Breznev. Come si fa a immaginare che potesse diventare il peggior nemico della Russia? Come se la Padania diventasse il peggior nemico del resto d’Italia.
R
Lei ancora non ha capito che i paesi entrano nella Nato proprio per difendersi dalle mire espansionistiche e dall’aggressività dei russi e come lei tanti fingono di non capire.
Se i russi verranno respinti, come spero, qui ci sarà chi dirà che la colpa o il merito è tutto degli americani! Preferireste vedere tutti gli ucraini finire sotti i russi piuttosto che ammettere che stanno perdendo e voi ( finti sostenitori della pace in realtà odiatori dell’America e pro Putin) avete sbagliato tutto.
Signora Gazzato, facciamo un passo indietro.
La Russia non ha mai minacciato di volersi estendere a ovest per oltre 30 anni, cioè da quando si è sciolta l’URSS.
I Russi, con Gorbaciov, con Eltsin e con Putin prima maniera (fino a dopo gli incontri con Berlusconi e Renzi, per intenderci) non hanno mai manifestato la velleità di riprendersi le nazioni che si erano rese indipendenti. Erano ben felici di essersi tolti quelle gatte da pelare.
Avevano solo voglia di fare affari con l’occidente e migliorare le condizioni economiche della Russia.
Nel frattempo gli americani, probabilmente gelosi della potenza che avrebbe acquisito un’Europa unita e amica della Russia che è ricca di materie prime, hanno manovrato su due fronti: ostacolare l’unione europea fomentando gli egoismi e i particolarismi, ed estendere la NATO verso la Russia con atteggiamento ostile, per costringere europei e russi a diventare nemici.
Se la NATO non si fosse allargata a est violando le promesse fatte a Gorbaciov a suo tempo, se gli americani non avessero installato le loro basi ai confini della Russia, se non avessero convinto l’Ucraina a diventare nemica della Russia e ad entrare nella NATO, questa guerra non sarebbe mai iniziata.
R
si si…se mia nonna avesse avuto le ruote sarebbe stata un calesse. Ci rinuncio…lo faccia lei il passo indietro ma attento ai burroni.
Quoto il commento di Liugi del 3 ottobre alle 10:10.
Aggiungo inoltre che è da quel tempo -da quando l’Urss e il patto di Varsavia si è sono sciolti- che la Nato non avrebbe avuto più ragione di esistere, e che con il bombardamento della Serbia nel 1999 si è trasformata da alleanza difensiva in alleanza offensiva. Un’inversione di rotta confermata e accelerata con l’invasione dell’Iraq e il bombardamento della Libia.
Oggi la Nato, per gli Stati che vi aderiscono, non è altro che un dispositivo per tenerli soggiogati alla politica USA, per quelli che non vi aderiscono, una minaccia qualora dovessero contrastare minimamente gli interessi degli Stati Uniti d’America
R
Quota, quota…
ancora con la Serbia? ma e allora? anche li era in atto un genocidio, dovevano stare a guardare? Ancora co’ ‘sto giogo della politica americana? ma cosa siamo tutti deficienti soggiogati dagli americani? Mi pare una lettura povera e soprattutto noto che la vittoria degli ucraini sui russi a te non interessa a te importa solo denigrare l’odiato nemico americano. Non andiamo lontano cosi, mi dispiace. Io mi sento molto più sicura sotto “l’ombrello ” della Nato che sotto le minacce di dittatori senza scrupoli. Tu, pensala come ti pare.
Signora Gazzato, non ricordo quale commentatore ha detto una cosa che mi ha colpito: in realtà non sono gli USA a proteggere noi con l’ombrello della NATO; siamo noi che forniamo l’ombrello agli USA.
Gli forniamo l’ombrello quando vogliono aggredire un Paese che non gli è amico, perché mandiamo i nostri soldati a rischiare la vita per loro per dare una copertura internazionale alle loro iniziative. In genere, contro i nostri interessi.
Gli forniamo l’ombrello perché, in caso di guerra con la Russia, loro partirebbero dalle basi europee, e le ritorsioni dei russi colpirebbero prima di tutto l’Europa.
E’ un ombrello a rovescio, dove la pioggia bagnerebbe noi.
N.C.
Luigi, le consiglierei di provare anche un ombrello russo o cinese.
Mauro, ma quale ombrello …!
Il mondo potrebbe benissimo vivere in pace, e nessuno avrebbe bisogno di protezione.
Che il mondo debba per forza essere diviso in due o tre raggruppamenti ostili tra loro è una perversione dei militaristi.
Il commercio e gli scambi culturali sono sempre stati la chiave per la pace.
“Si vis pacem parea bellum” era il motto di una società, quella dell’impero romano, che viveva di guerre.
Il fatto che sia stato adottato dagli USA, insieme al motto di Cesare “i nemici dei miei nemici sono miei amici” la dice lunga sulla stretegia americana improntata all’imperialismo romano.
R
e va beh, adesso tutta colpa degli americani di tutto, cerchiamo di non perdere il senso della realtà.