Ho provato a ritornare con la memoria ai Ferragosto della mia infanzia e adolescenza. Non amo molto queste operazioni, diciamo che non sono una nostalgica del “tempo perduto”, ma solo per capire che cosa resta dei sogni e delle aspettative che tutti formuliamo di nascosto quando siamo all’alba della vita e ci immaginiamo il futuro. E lo vogliamo pieno di cose buone e belle.
Ebbene la prima cosa che mi viene in mente sono i banchetti degli anguriari al lati delle strade, o nelle piazze e le famiglie che vi si accostavano la sera di Ferragosto per rinfrescarsi dalla calura con una bella fetta di succosa anguria fresca.
Posso persino ricordarne il sapore e il profumo e l”aroma. Pile di angurie di tutte le dimensioni accatastate nelle cassette o tagliate e messe dentro bacinelle d’acqua con grossi pezzi di ghiaccio. E il contrasto del verde e del rosso e i grossi coltellacci che le tagliavano in due e gli anguriari che le offrivano ai passanti.
Ecco, questo è il primo ricordo che mi viene in mente se penso ai ferragosto della mia infanzia.
Ma oggi sono qui a scrivere questo ma ho in mente altro.
Ho in mente la guerra. Quella guerra in Ucraina mai dichiarata. La Russia in fondo non sta combattendo una guerra, lo detto Putin sin dall’inizio ma sta solo liberando quel popolo dai “nazisti”. Qualsiasi cosa voglia dire. Lo so che non ha attinenza alcuna col Ferragosto e che farei meglio forse a pensare a distrarmi, ma non mi riesce di non pensarci.
Ora, ognuno di noi vede le cose in un modo diverso a seconda della propria sensibilità. Lo noto nei commenti di questo o altri blog, oppure negli articoli degli esperti, dei giornalisti che cercano di spiegare una situazione della quale oramai ci sfuggono i contorni.
Ora ci sono le elezioni, fa caldo, le vacanze, il Ferragosto, appunto, abbiamo altro a cui pensare. C’è chi se ne frega, pensa che non sia fatto che lo riguarda e che il nuovo governo dovrebbe tenersi ben distanziato dagli affari ucraini e russi…
Il leader ucraino deve sfidare ogni giorno la propaganda negativa che ormai appare su molti media: uno sconsiderato o un incosciente che sta portando il proprio paese allo sfacelo per ambizione e per mostrarsi prono agli Stati Uniti e alla UE, in modo particolare.
Uno che non è affatto un eroe ma un approfittatore della situazione che non si vuole arrendere perché pensa di avere i mezzi per sconfiggere la grande Russia. Ma quando mai? Pensano in tanti. Ma perché non te ne vai? perché non cedi e ti vai a nascondere? pensano in molti credendo che questa potrebbe essere la soluzione.
La soluzione…già, la pace, finalmente. Putin si sente soddisfatto, si prende il Donbass e si assesta bene la Crimea sotto al sedere e poi si compra Zelenszky perché tutti hanno un prezzo e cosi l’Ucraina ritorna ad essere quella di prima: dipendente dalla Russia anche se formalmente “libera”.
Già, ma forse non basterebbe. Perché Putin vuole di nuovo l’impero, non gli frega nulla della Ucraina che non ha neppure il diritto di essere rappresentata sulla cartina geografica se non come una sua appendice.
No, gli frega di destabilizzare il mondo occidentale, quello che lo sfida mentre lui vuole essere il primo, il solo, il grande e dettare legge. La democrazia è un vecchio arnese, ha fallito, i popoli vanno manipolati, guidati a fare quello che vuole il capo anche con le repressioni, le bugie, il vittimismo e poi con lo strombazzo della grandeur nazionalista.
E sta riuscendo nell’intento di manipolare una buona parte del mondo occidentale, di mettere zizzania, sconcerto di far cadere governi, di far nominare presidenti, di pesare nelle decisioni politiche…
Insomma, portare quella parte di mondo che gli è da sempre se non ostile neppure “amica”, a doversi sottomettere al grande e potente impero del nuovo zar, che si scrive con la minuscola ma che lui scriverebbe con la trimuscola. Non per nulla il simbolo della sua “operazione zpeciale” é la Z.
Che può stare anche per zero democrazia e zero pensiero e zero libertà zero diritti zero autonomia e lo zero è il nulla il vuoto che una volta ottenuto può essere riempito con una nuova concezione del mondo, disvalori e utopie, mistificazioni e propaganda per arrivare a tenere in pugno il mondo che in fondo, a ben guardare quasi quasi assomiglia allo zero. Zeromondo uguale a Nuovomondo.
Un mondo a forma di anguria, possibilmente fresca da addentare mentre si festeggia una sera d’agosto…il nulla.
Buon ferragosto.
Le sue opinioni in merito alla guerra in Ucraina ricalcano pari pari quelle del Pentagono.
Probabilmente le opinioni sullo stesso (e sul loro presidente) le hanno molto diverse le afghane, e anche tanti afghani, abbandonati alla mercé dei talebani.
E lei approvava quel caotico ritiro.
R
Silvia, se vuole ancora scrivere qui è pregata di non scrivere sciocchezze.
La smetta di sostenere falsità tendenti a screditarmi, non le è consentito. Il ritiro dall’Afghanistan, lei non lo sa e si evince dalla superficialità delle cose che afferma, lo ha programmato Trump fin dal suo insediamento alla Casa Bianca, ma lo ha lasciato sul groppone a Biden che non poteva fare altro che applicarlo con tutti gli accordi sottoscritti coi talebani dal suo esimio predecessore. Siete per la libertà dei popoli dal giogo del “dittatore americano padrone del mondo” ma vi lamentate se ritira le truppe dopo venti anni da un paese tormentato da lotte tribali e da appetiti e interessi vari e mondiali ( e ce n’è una lunga lista)? Biden avrebbe potuto fare meglio? Forse si, anzi certamente, sempre si può fare meglio, ma era anche lui legato a quel contratto firmato da Trump e l’avesse violato chissà cosa sarebbe successo. Nessuno può dirlo.
Ma lei che ha cosi a cuore quel paese perché non parte volontaria a sostenere i loro giusti ideali di libertà da chi li opprime da sempre? E come mai non ha cosi a cuore la libertà degli ucraini?
PS:
L’odio che alcuni esprimono nei confronti miei anche a Ferragosto da l’idea precisa di frustrazioni che accumulate nel corso degli anni cercano solo una strada per sfogarsi: questa Silvia non è quella giusta, esistono “terapie” migliori, creda e se insiste con questo atteggiamento qui troverà la porta non chiusa ma sbarrata, a lei la scelta.
PPS: credo proprio che sia fatica sprecata rispondere a queste provocazioni. Non ci sarà una prossima volta.
Gazzzto, io invece ti auguro un buon Ferragosto, ovunque tu sia. Io me ne sto quacchio quacchio qui in casa, non mi passa manco p’a a capa di intrupparmi tra orde di auto in coda per ore sulle autostrade.
I talebani afghani sono dei perversi maschilisti e femminicidi, incapaci di governare e governarsi.
Fanno morire di fame le povere donne vedove ed i loro bambini. Coltivano e vendono l’85% dell’oppio del mondo, in spregio di Allah e di Maometto, sottraendo terreno all’agricoltura, ma evidentemente non sanno impiegare quell’oceano di denaro per il loro paese e per i poveri connazionali ridotti in miseria. Ora pare che abbiano intenzione di vendersi in massa alla Cina.
I venditori di angurie li incontravo da ragazzo nelle stradine interpoderali delle pianura padana, dove mi perdevo scorrazzando in bicicletta, un’estate favolosa in cui passai le vacanze estive, ospite di uno zio, in un paesino del cremonese.
Percorrevo quelle stradine polverose nelle mattinate e nei pomeriggi assolati, senza una meta precisa, e quando, sudato per il lungo pedalare, incontravo una “mulunera” era come trovare un’oasi nel deserto. Che meraviglia quelle fetta rossa di anguria! Tutto avrei dato per quel momento di frescura.
Oggi, nella breve escursione fatta in macchina, in onore del ferragosto, per le stradine che si diramano lungo la costa, oltre la timpa di Acireale, fino a marina di Cottone -un’interrotto susseguirsi di piccoli paesi, di spiagge, di auto in sosta, di lidi balneari affollatissimi, di ombrelloni multicolori, di bagnanti in costumi succinti- ho giusto incontrato un venditore di meloni: inutile dire che mi sono precipitato ad acquistarne uno, rinverdendo per un momento i tempi antichi.
Buon ferragosto a Mariagrazia e a tutti i frequentatori del blog.
R
grazie altrettanto a te Alessandro.
Franco, se leggi il bel libro “Il vento di Kabul” della giornalista Tiziana Ferrario, inviata RAI in Afghanistan per anni, ti puoi fare un’idea complessiva della storia travagliata di quel Paese, che, una volta (ai tempi di Zaher Scià) era un Paese normale e abbastanza felice.
In particolare, l’autrice spiega che i picchi negativi della produzione di oppio sono coincisi con i periodi in cui comandavano i Talebani, che, sulle droghe, hanno un atteggiamento piuttosto intransigente.
Tra le tante colpe, almeno questa non ce l’hanno.
R
ah, un sollievo…
Signora Gazzato, mi tolga una curiosità.
Come percentuale di messaggi non pubblicati sono nella media o sono un caso particolare?
Lei mi dirà che cestina quelli che dicono cose già dette, ma, se lei ripete le cose che ha già detto decine di volte, è inevitabile che anche le nostre repliche si somiglino.
R
premesso che non scrivo qui per appagare le sue curiosità, mi pare che lei abbia capito molto poco di come funziona questo blog: cestino le offese e ne sono arrivate e anche molto pesanti e cestino le polemiche pretestuose e poi cestino quello che a mia totale discrezione ritengo sia più utile cestinare che pubblicare.
Lei insiste ancora per sapere se è nella media, lei è il più pubblicato in assoluto e di suo non ho cestinato quasi niente ma forse mi vedrò costretta a farlo in futuro considerata al sua petulanza. Cestinare non mi piace e inoltre mi intasa il blog ma ripeto ancora una volta: non voglio che questo blog diventi un luogo dove ci si azzuffa e soprattutto non intendo passare per lo sfogatoio delle frustrazioni di nessuno.
Non lo chieda più perché la prossima volta finisce nella media dei cestinati.
Esprimo opinioni anche a Ferragosto perché non ho mai amato tale ricorrenza e lo “svaccamento” generale che la caratterizza. Preferisco vacanze e viaggi in altri periodi.
Però lei ha un concetto strano del suo blog. O le si dà ragione o si è offensivi e si esprime odio.
Nel merito, su Biden si è già detto che non era affatto tenuto a seguire le decisioni del suo predecessore. Ogni presidente è libero di fare quello che vuole. E Biden , per l’Afghanistan, ha agito con superficialità e anche arroganza nei confronti degli alleati, nemmeno avvisandoli prima. Difatti è stato sommerso dalle critiche. Lei invece l’aveva approvato. E Biden ha dato anche l’impressone degli USA che si ritirano dal mondo (anche se in realtà hanno sempre basi militari ovunque). Ma io non ho mai scritto sugli USA come dittatori del mondo. Ma vorrei vedere se Russia o Cina andassero a piazzare basi ai loro confini (ma su questo argomento i filo USA glissano sempre). Quanto all’Afghanistan gli USA hanno la responsabilità storica di avere appoggiato i talebani a conquistare il potere, negli anni Ottanta.
Circa l’Ucraina, cominciamo col dire che sono molti i Paesi in situazioni critiche, che l’oltranzismo dei dirigenti ucraini (riconquistiamo la Crimea…) sta stufando, che comunque le ucraine se torna la pace riavranno una vita normale, le afghane (ma anche le yemenite e altre) no. E non è che l’Ucraina fosse una perfetta democrazia.
Ma nemmeno l’Arabia Saudita lo è però quella va bene come alleata…
Quanto alle battute su Morin (faccia lui i negoziati!) o l’invito a me di andare in Afghanistan, non è che siano un gran che.
R
eh no, Silvia, al netto di quello che scrive oggi lei ieri ha scritto:
“”Le sue opinioni in merito alla guerra in Ucraina ricalcano pari pari quelle del Pentagono.
Probabilmente le opinioni sullo stesso (e sul loro presidente) le hanno molto diverse le afghane, e anche tanti afghani, abbandonati alla mercé dei talebani.
E lei approvava quel caotico ritiro”.
Le sembra che sia un’opinione questa? Lei qui scrive cose del tutto prive di fondamento nei miei riguardi: primo che sembra che parli il Pentagono e non lo dice per farmi un complimento di certo. E poi che io approvavo etc.etc….ma quando mai avrei scritto che io approvo il ritiro con tutte le conseguenze del caso e e che me ne fregavo delle conseguenze? Ricordo di aver ben argomentato ( a differenza sua che pensa solo a scagliarsi contro di me quasi lo avessi programmato io e Biden ma non un aparola su Trump…) e anche se fosse a lei che importa se non poter scrivere cose del tutto negative (e false) nei miei confronti? Si limiti ai temi e lasci perdere me e le mie opinioni che lei non conosce affatto perché legge molto superficialmente-Si limiti a esporre le sue. Io non sono una fanatica che esalta Biden e gli americani e se ne frega degli afghani come lei vuole dare da intendere.
E anche questo, altro non è se non una calunnia e fa anche ridere francamente (non faccio che pubblicare pareri contrari che lei evidentemente non legge)
“Però lei ha un concetto strano del suo blog. O le si dà ragione o si è offensivi e si esprime odio.”
Non sono io che ho uno strano concetto del mio blog ma lei che ha le idee confuse. Se le va di entrare qui per esprimere concetti che sono contro a prescindere sappia che lo può fare ma senza scrivere emerite sciocchezze su di me il mio blog e le mie opinioni e senza offendere, naturalmente. Del resto come gestisco il mio blog non le deve interessare. E dire che sembra che sia il Pentagono a scrivere implica che lei non vuole argomentare ciò che scrivo ma trovare un appiglio sempre per girare le frittate e negativizzare sempre quello che scrivo.
E poi, tutta questa solidarietà per le donne afghane suona perlomeno sospetta in una che non fa che scrivere che le donne che vengono assassinate dai compagni non se lo sono “sapute scegliere” e quindi in fondo un po’ se la “sono cercata. Leggermente in contraddizione pare.
E in futuro eviti polemiche pretestuose il mio tempo è prezioso quanto il suo. Altrimenti cestino.
Vale per lei e per tutti.
Luigi, mi ricordo ancora bene il film Viaggio a Kandahar, nel mondo perverso dei talebani afghani. Mi è rimasta impressa soprattutto la scena del dottore che visita una donna attraverso un buco in una coperta, che la cela al suo sguardo, in quanto Lei, come donna, è un essere impuro. E fa le di bade e ad olfatto le risposte per il tramite di una bimba, non direttamente dalla paziente. Un mondo da incubo, basato su presunte interpretazioni assurde del Nobile Corano.
Qui, qualcuno di recente ha scritto che non esiste propaganda russa in Italia, che lui non la vede, beh attenti a questi due che non sono proprio due stinchi di stinco:
https://www.huffingtonpost.it/esteri/2022/08/18/news/medvedev_agli_europei_quando_votate_punite_i_vostri_governi_per_la_loro_stupidita-10058506/?ref=HHTP-BH-I0-P2-S2-T1
allora?
Cioò secondo questo signore, noi dovremmo votare secondo le sue indicazioni? Ma per piacere, mi domando come solo Di Maio abbia protestato, forse perché è il ministro degli esteri in caria e se lo ricorda, ma gli altri^ Salvini Meloni Berlusconi, Letta, Conte (Boh, chi era costui?)…cosa aspettano a mandargli via raccomandata con ricevuta di non ritorno a dire che si faccia i fattacci propri?
@Mariagrazia: riallacciandomi al post “lei non è lui”, credo che il messaggio di Medvedev fosse rivolto anche a noi italiani con chiaro invito a votare centrodestra. Ora, personalmente non ho nulla da eccepire su Giorgia Meloni, politicamente è stata brava e quello che ha raggiunto è farina del suo sacco, altro che gli ambigui spin doctor della “bestia” salviniana. Però ecco, non mi fido fino in fondo e per la verità nemmeno fino alla tre quarti. E non mi fido perché Giorgia guiderà una coalizione di leader che se non sono già ampiamente compromessi con il regime russo per lo meno sulla Russia glissano costantemente. Ha notato che nessuno dalle parti della destra si è esposto contro questa seppur patetica ingerenza? Io non posso leggere nella testa di Giorgia Meloni per valutare se le rassicurazioni agli alleati occidentali siano sincere, credo che siamo dettate da realismo. Ma Giorgia dovrà guidare una coalizione con un elettorato per larga maggioranza a vocazione “il Mondo finisce appena fuori dal mio orticello” (è una constatazione), con leader che strizzano l’occhio a Putin e a iddio ce ne scampi Orban… Siamo sicuri saprà tenere la barra? Io sinceramente non lo credo. Cordiali saluti
R
Francesco
faccio fatica anch’io diciamo che a volte tento un’ironia che non mi riesce e non vengo capita. Si anch’io mi fido di lei ma fino ad un certo punto e quel punto è un grosso punto interrogativo. Ma del resto la mia fiducia in tutti i partiti italiani è raso terra.
Ora le cose che dice quel tipo dovrebbero essere ignorate, semplicemente forse anche dalla stampa o non dargli troppo rilievo, fare pressioni sugli elettori di altri paesi dovrebbe essere un reato grave, ma sappiamo come vanno le cose in casa nostra: si drammatizza quando si dovrebbe cercare di ragionare e viceversa.
Tornando a Meloni secondo me ha comunque diritto di governare, se gli italiani decideranno per lei, naturalmente dentro i limiti concessi dalla Costituzione alla quale dovrà rispondere, come al Parlamento.
Ma non possiamo considerare i consigli di Med… etc.etc. tali da influenzare in alcun modo la nostra vita sia politica che non. Ma purtroppo quei due la stanno influenzando già e di molto e non solo in Italia ma in tutta Europa. Vedremo come andranno gli spiragli di colloqui mediati dal turco (?), speriamo bene naturale. I russi sono abbastanza alle corde anche se non lo danno a vedere. Avanzano di millimetri come i lombrichi.
Ma che pretese, ora si vorrebbe che Medvedev si schierasse con i governi che hanno deciso di far guerra alla Russia per interposta persona.
E perché Biden è concesso qualificare Putin “macellaio” e incitare i Russi ad abbatterlo e non è concesso a Medvedev incitare gli italiani a votare contro quelli che lui ritiene nemici da battere. Sarebbero queste le terribili interferenze Russe?
Non per nulla l’unico a scandalizzarsi (almeno fin ora) è stato lo satatista Di Maio.
R
Non solo non gli è concesso interferire nella politica italiana ma non è concesso ancora meno al suo capo di andare con l’esercito ad occupare un paese libero, da quanto scrivi sembra che se venisse ad occuparci tu ti metteresti coi fiori in prima fila ad accoglierlo! E poi non saresti filo russo? Medvedev deve solo stare zitto e pensare ai fatti suoi!
IN quanto a Biden ti risulta che abbia detto una sola parola su come dovrebbero votare gli italiani?
E in quanto ai complimenti fatti al russo, beh è stato ancora gentile. E Di Maio si è dimostrato più statista di chi blatera tanto ma poi se la fa sotto quando si tratta di dire le cose che vanno dette ad un cialtrone che ci da ordini.
E tu saresti quello che va dicendo che siamo proni agli americani? Invece se lo siamo ai russi ti sta bene?
I comunisti (miliardari)con l’atomica che vengono a chiedere “l’elemosina” qui da noi. Poveracci!
“da quanto scrivi sembra che se venisse ad occuparci tu ti metteresti coi fiori in prima fila ad accoglierlo! E poi non saresti filo russo?”
Ho scritto una cosa logica, cosa vuoi che dica di noi un nemico cui stiamo facendo la guerra? Tu invece, mi dispiace dirtelo, rispondi con una illazione bella e buona.
Per non essere filo russo dovrei accettare tutte le fesserie che la propaganda di regime magnifica? E sull’interferenza di Biden in Russia non dici nulla? E’ questo doppiopesismo delle stampa nostrana che denuncio e non va bene per nulla.
R
manco per niente! Noi stiamo facendo la guerra alla Russia? Ma che cosa dici? Noi stiamo aiutando un paese libero aggredito a difendersi da una brutale aggressione da parte di un brutale dittatore. Non riesci a vedere la differenza? problemi tuoi! E grossi pure!
Ma dimmi un po’: se tu pensi di avere diritto a qualche cosa che ti viene negato, (giusto o sbagliato) che fai? Impugni la pistola o il coltello e vai a bucargli le gomme, uccidere e a massacrare lui e i suoi parenti a distruggere la casa e a stuprare la moglie e le figlie di chi te lo nega? E non tirarmi fuori gli americani, ne ho abbastanza di questo ritornello insulso (e paraculo). Io sono stata sempre contraria alle guerre di Bush e anche ho capito da subito che le “prove” erano fasulle, anche forse prima di te.(Ma l’11 settembre non è stata una fake). Ma non per questo giustifico il russo e i suoi accoliti per quello che sta facendo nel cuore dell’Europa che ti ricordo viveva in pace da 77 anni e non si sentiva affatto la mancanza di una guerra, di questa portata poi e perché? Per i pruriti insani di Putin? Se li curi, esistono farmaci specifici.
E se non ti sta bene come ti rispondo, mi dispiace ma se la nostra stampa usa il doppiopesismo non devi dirlo a me che ne ho scritto fino alla noia quando si parlava di Covid.
Ora tu usi un solo peso e una sola misura: quella dei russi e non sei affatto “neutrale” ma largamente sbilanciato da quella parte: ogni cosa che scrivi ne è la prova. Invece di indignarti per le insulsaggini di quello prono a l suo capo dittatore, lo difendi? E allora che ti aspetti che ti dica bravo?
Le tue idee su questa sporca faccenda non mi piacciono affatto, che vuoi che ti dica? Che ti faccia i complimenti? Non posso che dirti che non sono d’accordo, ma se ti senti “disturbato” dalle mie idee fai una cosa: non leggermi oppure se scrivi quello che scrivi non ti meravigliare delle mie risposte. In futuro potrebbero essere anche più esplicite. Mi dispiace per te ma io la penso cosi e non uso doppi pesi.
PS: interferenza di Biden in Russia? Ma per favore, che vorresti che stessero a guardare o che si girassero dall’altra parte? Come se qui non fosse mai successo nulla? ma bravo. E poi, quando dovessimo andare a chiedere aiuto (è già successo) che ci rispondessero: andate a c…? E poi, come mai non ti indigna l’interferenza russa nelle elezioni americane?
Comunque, Alessandro, che le nostre rispettive posizioni siano lontanissimo ormai mi pare fin troppo chiaro, se vuoi rispondere fallo pure, mi dissocerò ma non replicherò, ormai mi pare del tutto inutile.
Mariagrazia, hai scritto un lunga risposta totalmente fuori tema: tu pensi che per i Russi faccia differenza il motivo perché noi mandiamo le armi contro di loro?
È un motivo umanitario?
È un motivo di giustizia?
È per affermare i nostri principi?
È un motivo di servilismo nei confronti Usa?
È perché ci ostiniamo a non valutare le cause di una guerra latente che da anni era sul punto di scoppiare, ma rispetto le quali Zelensky e Biden hanno fatto orecchie da mercante?
Non importa ai Russi la causa, per loro siamo nemici non dichiarati, o meglio ipocritamente non dichiarati.
E allora è comprensibile che essi si augurino la sconfitta dei governi che la combattono, e gridare allo scandalo pet questo è pura ipocrisia o strumentalizzazione.
Per il resto mi pare che mi rimproveri il fatto che dia la proprietà alla ricerca della pace per alleviare le sofferenze del popolo ucraino, il grande dimenticato di questa brutta faccenda.
Putin può avere tutti i torti del mondo, ma a farne le spese è il popolo ucraino -non l’establishment che fa la guerra- e, se permetti, anche i militari che la combattono, compresi i russi (o sono carne da macello, visto il sadismo con cui Zelensky ne propala il numero di morti, 15 mila, 30 mila, 40 mila…)
Purtroppo i morti si conteranno alla fine, quando ci meraviglieremo del loro numero e lo confronteremo a quel misero successo che una delle due parti potrà avere ottenuto. Allora diremo meravigliati: “Come è potuta nascere tanta follia?”
R
già! Rispondi tu, come è nata? La tua risposta va sempre alla ricerca dei motivi e delle ragioni dei russi e ti dimentichi (tu si) delle ragioni degli ucraini. Non sono affatto dimenticati gli ucraini almeno non da me ma da te si eccome. Mai hai scritto una sola parola sulle stragi compiute da Putin nel loro paese ma hai sempre puntato il dito contro chi li aiuta compresi gli americani. Mai hai scritto una sola parola di indignazione e / o di condanna!
Fuori tema sarai tu che non fai che difendere le ragioni inesistenti di un dittatore. E dove sarebbe la tua costante ricerca della pace? Ma quale pace che non fai che scagliarti contro Zelensky o Biden? Sono loro la causa di questa guerra? Sono loro ad aver invaso la Russia? A queste domande non rispondi mai ma rilanci indignato sulla tua presunta e costante ricerca di pace che poi si risolve solo a non voler vedere quello che succede e a prendertela con chi può anche avere sbagliato e chi non sbaglia? Quanti sbagli abbiamo fatto anche noi? Ma il qui e ora è che Putin ha invaso un paese sovrano (col pretesto della Nato) e tu con tutte le tue ricerche di verità non fai che scappare da questa realtà parlando di tutt’altro e rivangando vecchie situazioni che alla meglio sono manipolazioni dei russi. O rilanciando contro gli americani che sarebbero la causa di tutto il male del mondo. Alla meglio.
Certo che è un motivo di giustizia : o tu stai dalla parte degli aggressori a prescindere?
E non è affatto fuori tema ma in tema chiederti se reagiresti in quel modo quando pensi di avere diritto a cose che ti vengono negate. E non rispondi perché non sai cosa rispondere ma continui a divagare e a mettere all’indice tutti tranne il russo ( se non molto vagamente e di sfuggita tanto perché non si dica che lo difendi). Non ci sono ragioni al mondo per fare quello che sta facendo Putin, se crede di avere delle ragioni le deve ricercare con i mezzi leciti e non invadendo un paese libero e massacrando i civili e destabilizzando il mondo intero.
Le tue ricostruzioni sono parziali perché non vuoi e non ha mai voluto vedere le vere ragioni, ma ti ostini a uniformarti alla propaganda russa e alle sue fandonie e a scagliarti contro gli americani, la Nato, la UE e ora anche l’Italia che dovrebbe accogliere i “suggerimenti” di quel tipo. Ma per favore!
Ed ora basta, non ti rispondo davvero più, è del tutto inutile.
PS: parli di “sadismo” di Zelensky e dici di cercare la pace? Ma dove la cerchi? E quale pace cerchi? Quella che si ottiene calandosi le braghe davanti ai dittatori dopo che ti hanno distrutto il paese? O anche prima? O vendendosi a lui? O vendendo il proprio paese e il popolo per paura delle sue minacce? Cioè barattando la libertà con un pugno di lenticchie per la paura che ti tolgano anche quelle? Tradendo e chinando il capo alla prepotenza di uno che vuole quello che vuole e lo vuole con la forza?
No, a quanto pare Zelensky non è di quella pasta.
I dittatori, i despota, i monarchi assoluti non hanno mai valide ragioni per esercitare la violenza di cui si servono spesso per sottomettere chi non si inchina ai loro voleri, ma solo pretesti falsi che gli servono per mistificare la verità e ottenere i loro scopi.
X sra Gazzato: è noto che gli italiani sono in maggioranza contrari al nostro coinvolgimento nella guerra in Ucraina. Ha notato che avvicinandosi le elezioni i sondaggisti non pubblicano più sondaggi su questo tema? È un tema che scotta: gli italiani vogliono sganciarsi dall’Ucraina ma non c’è un solo partito che lo afferma. E qualcuno dice che la propaganda mediatica è in Russia? Ma per piacere….
R
ma per piacere de che? Si gli italiani (pare oltre il 50%) si volterebbero dall’altra parte, ciò non significa che sia giusto farlo e la propaganda russa ha inciso anche su questo. Non amano la democrazia gli oligarchi russi, questo dovrebbe esserle noto.
E se andranno come andranno molto probabilmente le destre al governo, sarà anche merito di Putin. Lo ricordi nelle sue preghiere (Berlusconi già lo fa), se crede.
Ma non è ancora detto che il paese andrà meglio, aspettiamo prima di gongolare. Meloni ha il consenso di una buna parte del paese non significa che avrà “pieni poteri” se si attacca la vittimismo (caro a tutti i partiti) poi, potrebbe anche avere delle sorprese.
“Rispondi tu, come è nata tanta follia?”
Che, ti piaccia o no è nata da gravi provocazioni che al capo di una potenza come la Russia sono sembrate intollerabili, stessa reazione che gli USA ebbero al tempo della crisi di Cuba, e che avrebbero oggi appena qualcuno ardisse minacciarli con una singola base atomica. Fermo restando che la guerra è un’azione criminale, le responsabilità di essa non sono affatto tutte da una parte.
Tutti sapevano che c’era una linea rossa da non valicare, lo sapeva Zelensky, la sapeva Biden da molto tempo come da sua dichiarazione. Avrebbero dovuto saperlo i vari leader europei. Non hanno fatto nulla per evitare la guerra, stanno facendo di tutto per innescare l’escalation tombale, mentre è fuori dalla realtà pensare che sia Putin a perorare la pace.
Ecco il parere, non del primo arrivato, ma di Noam Chomsky, novantaquattrenne, professore emerito al Massachusetts Institute of Technology
“In parole povere, questa crisi ribolliva da almeno venticinque anni, mentre contemporaneamente gli Stati Uniti ignoravano sdegnosamente gli allarmi della Russia in merito alla propria sicurezza, e in particolare in merito alle loro linee invalicabili: la Georgia e ancor di più l’Ucraina. Per questo abbiamo ogni ragione di ritenere che questa tragedia si sarebbe potuta evitare, fino all’ultimo.”
Aggiungo che, una volta scatenata, sarebbe spettato agli Stati europei che si vantano di avere una cultura pacifista e istituzioni democratiche, cercare tutte le vie per una pacificazione, ma questi Stati invece hanno tradito questa nobile missione appiattendosi alla cultura imperialistica di Washington.
Con ciò ha terminato le mie repliche.
R
La Nato non minaccia con testate atomiche la Russia (che ne ha puntate su tutte le maggiori città europee per sua stessa ammissione). la Russia ha preso come pretesto il fatto che molti paesi satelliti si siano chiesti se non fosse il caso di aderire alla Nato per la paura che avevano di essere invasi. L’aggressività della Russia è ben nota a chi la vuole notare, ci sono prove a bizzeffe. L’opinione di Noam Chomsky, con tutto il rispetto, è viziata dal suo antiamericanismo di maniera: gli serve anche per vendere molti dei suoi libri (spesso chi si scaglia contro i soldi è proprio chi ne possiede molti e ne vorrebbe di più). La sicurezza della Russia non è mai stata in discussione mentre quella dei paesi ex sovietici, o confinanti lo vediamo bene, lo è eccome. Trump ha mantenuto con Putin rapporti più che cordiali (visto che è diventato presidente anche grazie a lui) i due flirtavano alla grande e Trump certo non sarebbe intervenuto in favore degli ucraini ma se ne sarebbe lavato le mani. Inoltre la sentenza di Chomsky sull’Europa è viziata dal suo antieuropeismo di maniera che gli serve (ancora) a vendere i suoi libri. L’Europa sta facendo quanto è possibile per la pace ma è la Russia a vanificare tutti gli sforzi: la guerra serve a Putin per mantenere il potere in un paese dove la repressione dei dissidenti è feroce.
Bianchi, a torto o a ragione, sono secoli che gli italiani si vogliono sganciare da qualsiasi situazione da cui iniziano ad annusare conseguenze poco utili e dilettevoli. Ultimamente si sono sganciati dalla Triplice Alleanza, poi da quella con i nazisti, sono sempre stati alleati infidi entro la NATO, ora si sono spostati verso Putin e la sua gang. Ci sono poi sempre quelli che sognano un abbraccio forte forte con la Cina. Ecchediàmine, bisogna pur cambiare gli amici, ogni tanto, tradendoli in modo infame. Prossima alleanza, la Turchia di Erdogan.
@mariagrazia. Per me l’uscita di Medvedev ê comprensibile e legittimarla suo punto di vista, non mi aspetterei altro. Ma passando al nostro punto di vista, che poi è l’unico che conta, credo semplicemente che ci sono situazioni in cui ogni Paese Europeo ha il dovere di prendere una data posizione a prescindere dal presunto orientamento dei sui cittadini. Se una democrazia amica e di fatto confinante viene attaccata da una dittatura ostile (e i fatti dicono che la Russia ci era già ostile anche se le conveniva venderci il gas) le altre democrazie non possono che sostenerla. In modo blando peraltro: solo anglosassoni, americani e baltici + Polonia stanno facendo qualcosa di concreto militarmente anche se poi tutta l’UE sta aiutando umanitariamente con buona pace del Solone del blog che si nasconde dietro la scusa “ma io penso al popolo ucraino cui altrimenti non pensa nessuno”. Quindi quello che l’Europa sta facendo per l’Ucraina oggi, per Taiwan-Giappone-Corea domani è solo il suo dovere, il minimo sindacale, qualcosa nemmeno da porre in questione. Basterebbe questo per rispondere ai soloni: I doveri non si mettono al voto.
@Francesco dice:
“con buona pace del Solone del blog che si nasconde dietro la scusa “ma io penso al popolo ucraino cui altrimenti non pensa nessuno”
Francesco, il “Solone del blog” non si nasconde dietro nessuna scusa, la cose le dice senza ipocrisie o falsi slanci moralistici: il dovere dell’Europa è quello di perseguire la pace non di alimentare la guerra.
Un’ultima cosa, con la frase citata, lei gioca sulla distorsione di quanto ho scritto:
“mi rimproveri il fatto che dia la proprietà alla ricerca della pace per alleviare le sofferenze del popolo ucraino, il grande dimenticato di questa brutta faccenda.”
Che è altro di quanto lei riferisce:
Io penso al popolo Ucraino(ma anche a chi combatte da entrambi i fronti) non per vantarmene come fossi il solo a farlo (come me ce ne sono tantissimi altri, per fortuna, anche fra quelli che ingenuamente si adagiano sui dettami ufficiali e indiscutibili dei governi) ma per un senso di pietà che forse lei non prova, visto da come critica. Il “grande dimenticato”, ossia il popolo ucraino, lo è da parte delle esigue élite del potere, che hanno in mente altre priorità che non siano la pace.
Mi stia bene.
R
non hai l’esclusiva della pietà Alessandro e il termine “Solone” richiama il giurista e poeta ateniese: Solóne e non credo ci sia offesa in questo. Certe tue espressioni riguardo la guerra del tipo “Il “grande dimenticato”, ossia il popolo ucraino, lo è da parte delle esigue élite del potere, che hanno in mente altre priorità che non siano la pace.” lasciano interdetti per la sicurezza con la quale esponi un tuo parere come se fosse verità rivelata.
In questa brutta guerra ci sono troppe cose che tu non hai mai denunciato, al contrario hai sempre ricercato le “ragioni” dell’invasore e, scusa, non sei tanto credibile adesso quando affermi di essere dalla parte del popolo ucraino.
X Franco Bifani: che gli italiani non abbiano mai finito una guerra con l’alleato con cui l’hanno iniziata è verissimo. Churchill, che di peli sulla lingua non ne aveva ( ce li aveva tutti sullo stomaco), ci ha definito pagliacci senza tanti giri di parole. Ma in questo caso non sarei così severo. Putin è un dittatore a capo di un paese che per 105 anni ha sempre ruggito, lontano dalla cultuara politica dell’occidente. Ciò non ha impedito che gli intellettuali occidentali si beassero del comunismo e dei suoi principi, sottacendo, ipocritamente, i suoi metodi. Lei stesso lascia intendere le tue simpatie quando parla con sarcasmo della Meloni. Al di la di questo, c’erano vecchi conti aperti tra russi ed ucraini, con provocazioni che hanno fatto girare le tavernelle a Putin. Cosa succede a un chihuahau che lo mena pesantemente ad un rotweiler? In questo caso non abbiamo tradito nessuno. È stata la NATO ad occuparsi di fatti non di sua competenza. Ed ora? Da quello che leggo di lei mi sembra persona di buon senso. Penso quindi che non faccia parte di quegli imbecilli che dicono che la guerra termina con la ritirata di Putin. E allora che si fa? Moriremo per condividere i sinistri disegni del tragico clown di Kiev? Che mi dice?
R
“tragico clown”? ma abbia almeno un po’ di rispetto per chi subisce un brutale assalto da sei mesi. Se a Putin girano le “tavernelle” le sembra che possa andare indisturbato a massacrare la gente? Bella logica pelosa!
I sinistri disegni del dittatore non la preoccupano Bianchi? Lei vede più sinistri quelli di Zelensky? La Meloni avrà il suo bel da fare ma se si prende una simile responsabilità si dovrà tirare su le maniche e non è detto che basti conoscere le lingue per convincere il mondo della propria buona fede, ci vuole ben altro.
Bianchi, non avere simpatie per la Meloni non significa essere automaticamente un comunista. Churchill disse che noi combattevamo le guerre come partire di calcio e viceversa. I russi nei secoli si sono espansi ad Est, fino al Pacifico, sottomettendo e russificando a forza decine di popolazioni asiatiche. Ora, con Putin vogliono ricostituire i possedimenti europei dell’URSS..