Al summit della NATO, a Madrid succedono cose strane. Al ristorante si serve “Insalata russa”. Ma qualcuno ha fatto notare che non è il caso e allora molti ristoratori si stanno adeguando e invece di chiamarla “ensaladilla rusa” la chiameranno “ensaladilla Ucraina”. Qualcuno ci aveva già pensato in verità.
Mi pare giusto. Sembra poca cosa, questione di lana caprina che con questo caldo fa venire i brividi.
Ma se ci pensiamo ha la sua importanza e non poca.
Ma non scherziamo dai. Ma come può essere venuto in mente di introdurre una pietanza cosi “divisiva” anche se deliziosa, in un momento come questo se non per provocazione o quasi spirito di patata, ingrediente base della famosissima insalata?
Mia madre, veneta doc la preparava in casa ( non si fidava di quelle già pronte) e la faceva da leccarsi le dita o i baffi per chi li ha.
Insomma, pare brutto che in un summit dove si ritrovano teste “coronate” a parlare di difesa del mondo e del nuovo ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO proprio a causa della aggressività della Russia, poi, chi si siede al tavolo si deve leggere un menù che prevede una pietanza cosi sfacciatamente “di parte”.
Pare però che i commensali se ne siano serviti in gran quantità. Eh, si, piace, eccome se piace. Basta mangiarla senza pensare alla faccia Putin e va giù che è un piacere. Alla faccia sua.
Io la evito però, ma non per via che si chiama cosi ma perché sono perennemente a dieta e la maionese mi rimpingua.
Ma per festeggiare l’occasione, non mi tirerei indietro e un assaggio ne prenderei. Tanto per gradire.
Cara Gazzato lei cita lo spirito di patate. Il caso vuole che lo spirito (alcool) estratto dalle patate sia proprio la base per un noto distillato. La vodka RUSSA. E siamo punto e a capo. Non possiamo servire ne l’insalata russa ne lo spirito di patata.
R
mi pare che l’ironia non sia cosa per lei, me ne faccio una ragione.
Premetto che l’insalata russa non mi piace nemmeno un po’, fosse anche veneta o emiliana. Trovo azzeccato l’attributo Russa, invece, applicato alla famigerata Roulette. Un gioco macabro che solo da quelle parti potevano inventare.
Ops.
@Franco Bifani.
Peccato che la roulette russa non abbia a che fare con la Russia. L’espressione venne utilizzata per la prima volta nel 1937 in un racconto scritto dallo scrittore americano George Surdez e pubblicato sulla rivista Collier’s Magazine. Nella storia si parlava dei giochi pericolosi a cui ricorrevano i soldati della Legione straniera francese per vincere la noia in Nord Africa.
Signora Gazzato, parlare di queste cose in senso ironico è sempre gradevole, ma, purtroppo, c’è chi fa sul serio.
Artisti russi e atleti russi banditi da qualsiasi manifestazione; perfino le musiche dei grandi compositori come Tchaikowsky e Rimsky Korsakov, che non hanno mai conosciuto Putin, banditi da morti, e sostituiti con musiche politically correct.
Resta solo si ritirare dalle librerie “Guerra e Pace” o “Anna Karenina” ……..
Trovo tutto questo ridicolo, se non sapesse di regime.
Ho sentito raccontare di cose del genere solo nel periodo fascista. Da allora sembra che non fosse più successo.
R
perché secondo lei Putin è un democratico? Comunque anche lei come ironia noto che comprende solo la sua. Ma ci sono momenti bui della storia e si pagano, sempre anche chi non ne ha colpa. Come innocenti sono le vittime di Putin che muoiono in Ucraina ogni giorno.
@luigi: sono convinto che il bando degli atleti dalle competizioni internazionali (a mio modesto parere, giusto) sia stato dettato anche da inconfessati motivi di sicurezza. Garantisce Lei per Dinamo Kiev contro Dinamo Mosca?
Lo stop degli artisti non è stato deciso “dall’alto”, i singoli teatri hanno deciso autonomamente: evidentemente non c’era più convenienza a livello di immagine o commerciale. Io per esempio boicotto qualsiasi prodotto “made in Russia” compresi balletti e concerti (abito peraltro a pochi passi da una sede di concerti abbastanza importante). Nelle librerie i grandi romanzi della letteratura russa sono fino a prova contraria rimasti in vendita e rimarranno: magari venderanno di meno ma nessun rogo, non tema.
Magari venderanno di meno, dice. Che assurdità.
Comunque tranquilli. Adesso avremo più soldati USA e più basi militari in Italia.
Staremo al sicuro.
R
quale assurdità Facchin? forse parla delle sue.
Francesco, mi piacerebbe che fosse come dice lei, ma tutto mi fa pensare che sia come dico io.
Quando gli americani hanno devastato il Vietnam per 10 anni nessuno se l’è presa con gli artisti e gli atleti americani.
Al massimo se la prendevano con “Johnson boia”, anche se la guerra l’aveva iniziata il popolare Kennedy.
Il fatto di condannare tutto un popolo e tutta una cultura, di farli oggetto di odio, per una guerra, che, in fondo, non è poi così diversa dalle altre che si sono succedure negli ultimi 30 anni, è un fatto del tutto nuovo, e, per me, molto allarmante.
Qui siamo di fronte ad un potere capace di influenzare tutti gli ambienti della società per diffondere il pensiero unico.
Nei 76 anni della mia vita non avevo mai visto niente di simile, e non mi aspetto niente di buono.
R
non si aspetta niente di buono? Perché quello che ha visto sinora come le sembra? Oggi qui e ora c’è uno che massacra un paese libero e sovrano, non si volti indietro per non guardare a quello che succede ADESSO. Fare gli struzzi serve solo ad aumentare la già tanta ipocrisia che gira intorno a QUESTA attuale, presente sporca, infame e criminale guerra di aggressione. Lamentarsi delle guerre puniche e attaccarsi a tutto e di più di quanto è già successo: ha un solo fine: gettare cortine fumogene su quello che succede ora. E anche un po’ fregarsene.
Mariagrazia, per restare nel tema satirico, della tua simpatica lettera, riscrivo un tuo brano.:
Originale:
“Insomma, pare brutto che in un summit dove si ritrovano teste “coronate” a parlare di difesa del mondo e del nuovo ingresso di Finlandia e Svezia nella Nato proprio a causa della aggressività della Russia, poi, chi si siede al tavolo si deve leggere un menù che prevede una pietanza cosi sfacciatamente “di parte”.
Riscrittura:
“Insomma, pare brutto che in un summit dove si ritrovano tante teste… d’uovo a giocare con le sorti del mondo e del nuovo mercimonio consumato con la Turchia per l’ingresso della Nato in Finlandia e in Svezia, proprio allo scopo di continuare a minacciare la Russia, poi, chi si siede al tavolo si deve leggere un menù che prevede una pietanza cosi appetibile alla faccia del popolo Curdo.
R
lo riscrivo anch’io
“Insomma pare brutto che in un summit dove ci sono tante teste coronate a sostenere l’entrata della Svezia e Finlandia terrorizzate dalla brutale invasione da parte russa di un paese sovrano e dove si è dovuto cedere alle richieste (ricatti) di un dittatore che si pone come mediatore di pace e chiede ai due paesi entranti di unirsi a lui nella lotta al terrorismo a suo dire che minaccia il suo paese e li mette spalle al muro e convince ad accettare una cosa che nei fatti se sarà attuata lo sarà nel rispetto delle leggi sull’estradizione che vigono in quei paesi e internazionali (per dire: ma senti questo che prepotenza, ma ti serviamo noi…) tanto che il dittatore in questione ha già promesso di non ratificare in Parlamento l’adesione dei due paesi se non manterranno quanto promesso…si ritrovino ad ingozzarsi di insalata diversamente russa che è si buona e appetitosa ma un po’ pesante. Non era meglio un taco messicano?
E non era meglio non dover subire le “richieste” del turco? Non era meglio un turco napoletano che mediasse le sorti di questa infame guerra di invasione?
Almeno si sarebbe servita pizza e pure un po’ di mandolino che nelle notte madrilena male non può fare. Invece a fare il “paciere” ci ritroviamo col turco mentre il russo bombarda i centri commerciali “per sbaglio” e chissà cosa voleva colpire…
Un’insalata davvero esplosiva.
William, grazie per le informazioni, le ignoravo. Ero convinto che fosse una usanza russa
@FBifani.
Non si finisce mai di imparare.
@i soloni del forum: Intanto anche stanotte un missile ha provocato 10 vitrine civili a Odessa, che notoriamente si trova sulla linea del fronte ed è ferocemente contesa tra le due parti.
Chiaramente anche questa è stata una svista, altrimenti la Russia che figura ci fa? Specialmente agli occhi degli ucraini. Vuoi mai che i Russi siano percepiti come sgraditi. Anche interi quartieri, se non città, rasi al suolo sono danni collaterali. È chiaro che su 100 bombe missilotti o grappoli qualcuno finirà fuori mira, se poi la tecnologia è così così anche un buon 90-100%. Ma mica è voluto eh… Anche le diverse Bucha (perché non ne è venuta alla luce una sola) non si spiegano altrimenti se non come messa in scena o propaganda Ucraina. Di certo in guerra non è che uno va a cercarsi danni di immagine che ne danneggino la causa.
Però perbacco, altri soloni commentavano “che ti aspetti, è la guerra! Anche Belgrado …” E giù fino a Cartagine passando per le bombe su Milano. Ergo rassegniamoci ed educhiamo i bombardati ad una serafica accettazione del proprio ineludibile destino e non ostacoliamo la politica espansionistica di una dittatura dotata di testate nucleari. Pensiamo al nostro futuro e al nostro gas piuttosto, mica per il riscaldamento eh! Ci sono anche i produttori di mocassini. È un settore strategico per l’avvenire del nostro paese.
Destino del resto meritato, perché in fondo chi bombarda un quartiere civile mostra semplicemente di essere “il soldato migliore”. Basta con queste ipocrisie sulle leggi di guerra! Occorre difendere il comandamento x, perbacco. E siccome, secondo noi, di tal comandamento x tutti se ne fregano e noi invece da duri e puri che siamo duri e puri vogliamo rimanere, possiamo trincerarsi dietro di esso e beatamente fottercene di tutto il resto. Gli altri si trastullino sui social, noi torniamo a Mosè.
Ringrazio pertanto i Soloni per avermi fatto capire tante cose.
Buon weekend.
PS. Soloni del forum: quelli che “eh io ne ho viste”, “eh ma guarda che gli USA a Bagdad”, “eh ma mio nonno”, “eh, le fabbriche nel ’45”, “eh ma quanta ipocrisia “, “eh, ma guardi che io c’ero…” ecc. ecc.
R
buon week end anche a lei Francesco
I servizi segreti occidentali sono convinti che Putin userà atomiche tattiche su Kiev e Odessa, per terminare la lunga guerra estenuante. E siccome l’Ucraina non sta nella NATO, nessuno interverrà. Faranno la voce grossa e tutto lì. Kirill celebrerà una Messa in onore del suo boss.
Caro Francesco, non credo di essere un solone del forum, anche se non mi dispiacerebbe se fosse vero.
Sono solo una persona dalla mentalità scientifica che analizza e confronta i dati, invece di seguire le sensazioni e gli umori.
Ma non credo neppure che ci sia bisogno di un approccio scientifico per renderci conto che la situazione che si è creata in questi mesi in Italia e in Europa è del tutto nuova.
Il modo di dare le notizie, gli atteggiamenti dei politici, lo scollamento tra governo, parlamento, e opinione pubblica, per me sono qualcosa di assolutamente inedito.
Non è il caso di fare dell’ironia. A me pare che la situazione sia molto seria. Direi che non siamo mai stati nella m**** come ora da quando io ho raggiunto l’età della ragione.
Ci sono due mondi e due culture che si stanno confrontando per una resa dei conti finale, che potrebbe significare una guerra mondiale, e ci stiamo gingillando a contare i morti civili causati dai russi. Come ripeto spesso, ci indicano la luna e noi guardiamo il dito.
Il sistema “occidentale” guidato dagli USA ha i suoi punti cardine nella globalizzazione asimmetrica, nella finanza internazionale basata sul dollaro, nel controllo delle riserve di idrocarburi attuato da quelle che Enrico Mattei definì “le sette sorelle” (e questa definizione gli costò la vita).
Dall’altro lato abbiamo Paesi come la Cina, la Russia, l’India ed altri emergenti che si sono resi conto della loro forza economica e numerica, che hanno modelli di riferimento culturali ed economici diversi, e non ci stanno più a subire le imposizioni dell’occidente, anche perché insieme fanno molti miliardi di persone.
Qualcosa di simile ai barbari che premevano sui confini dell’impero romano.
Se non ci fosse tutto questo dietro, l'”operazione militare speciale” dei russi in Ucraina sarebbe durata 2 settimane e sarebbe finita con la resa o con un accordo di pace.
In realtà in Ucraina si stanno confrontando le due metà del mondo, e noi cerchiamo di convincerci che è solo colpa di quel criminale di Putin.
R
e di chi altri? del Bajon forse? Non è mica lui quello che bombarda i civili dentro i centri commerciali?
Mi sa che lei un po’ solone lo è e anche lo fa. Ma non è il solo (ne).
@Luigi : “ci stiamo gingillando a contare i morti civili causati dai russi. Come ripeto spesso, ci indicano la luna e noi guardiamo il dito.”
Ci stiamo gingillando. Il suo cinismo è sconfinato. Il termine Solone a lei sta finanche troppo stretto.
R
Francesco, avevo notato anch’io questa frase di Luigi ma poi, nel rispondere mi è passata di mente (autodifesa) e meno male perché altrimenti forse non mi sarei limitata a riconoscere la “solonità”.
@mariagrazia: ma forse non è nemmeno cinismo. È semplicemente che certi cuori, anche (anzi, di norma) quelli delle persone “istruite”, sono più aridi della pianura padana di questa stagione. Nati così o resi tali la vita, non lo so.
Buona giornata
R
si, forse non si tratta di cinismo ma più semplicemente di paura. Paura di vedere quello che succede perché potrebbe succedere anche qui. E allora che fanno? Se la prendono con tutti meno che con chi ha scatenato la guerra perché fa paura.
Biden ne fa meno. Ha i suoi acciacchi i suoi problemi “interni”, Trump col suo fiatone sul collo,,. E invece Putin fa paura, molta paura. E’ freddo, calcolatore, occhi di ghiaccio, somiglia molto a quei mostri del passato che occhieggiano ancora dai libri di storia e fanno paura, terrore.
E allora meglio non credere che quello che succede in Ucraina sia vero ma sia un po’ gonfiato dai giornali per vendere o per altri scopi ancora tutti da decifrare. Fa meno paura pensare a complotti di ogni genere e inventarsi romanzi dove ci sono dentro tutti i topos della narrativa e della fiction degli ultimi 50 anni sullo spettro delle guerre stellari tra grandi potenze.
Fanno meno paura della realtà. Molto più semplice nella sua complessità e molto più crudele.
Buona giornata anche a lei.
Mariagrazia, rispondendo a Francesco (2 Luglio 2022 alle 6:58) scrivi:
“forse non si tratta di cinismo ma più semplicemente di paura”. Coloro che hanno a cuore la vita degli ucraini piuttosto che l’integrità dei suoi confini, sono o senza sentimenti o dei codardi.
Potresti rispondere a una domanda semplicissima?
Cos’è prioritario:
a) che finisca al più presto la guerra e con essa il massacro di gente (soprattutto ucraini, militari e civili, ma anche militari russi), termini la distruzione delle città ucraine, si ponga fine alla fuga all’estero di milioni di persone, si evitino le terribili conseguenze collaterali (fame nel mondo, crisi europea, etc.)
b) che tronfi comunque la giustizia, sia ripristinata l’integrità dell’Ucraina, la Russia sia sconfitta e il colpevole di tutto ciò paghi le sue colpe
Perché se scegli la prima priorità, la conseguenza logica è che ci si sieda al tavolo delle trattative e si riconoscano a Putin le richieste per cui ha invaso l’Ucraina è cioè cedere il Donbass e la assicurarsi la neutralità dell’Ucraina.
Se scegli la seconda priorità, allora aspettati un numero sempre maggiore di morti, la distruzione completa dell’Ucraina e poi anche l’estensione della guerra a tutto l’occidente. Non credo ci siano altre alternative.
E dicendo questo, sarei un putiniano, un senza cuore o un codardo?
R
Alessandro
ho scritto abbastanza su questa sporca guerra e su come la penso su Putin e le sue mire sull’Ucraina che tu dovresti, se mi leggi sapere già e molto bene come la penso. E comunque, Come ho già scritto molte volte, nessuno di noi scrivendo quello che scrive può minimamente influenzare il corso degli eventi ma solo dare le proprie opinioni in merito. Ed è già qualcosa che, grazie al fatto che viviamo in democrazia, lo possiamo (ancora) fare.
La risposta a Francesco è nata da questa frase di Luigi in un suo post :”“ci stiamo gingillando a contare i morti civili causati dai russi. Come ripeto spesso, ci indicano la luna e noi guardiamo il dito.”.
e rispondendo a Francesco ho esposto la mia opinione. Ma non parlo di codardia, la paura è un sentimento di difesa del tutto legittimo. Ma da questo a dire che chi non si scaglia contro Biden “guarda il dito e non la luna” ce ne corre. Secondo me. Soprattutto quando il “dito” sono migliaia di morti.
In quanto alla tua ultima domanda, non attribuirmi parole o concetti che non ho espresso.
Mariagrazia, nel mio post ho preso spunto da una tua frase, estraendola dal contesto, perché mi è parso che esprimesse un concetto di disapprovazione di chi si auspica la fine della guerra anche attraverso un compromesso penalizzante per l’Ucraina, ciò allo scopo di por fine al massacro.
Come ho scritto, si tratta di porsi delle priorità, non tanto per noi , che, come dici tu, non potremmo cambiare di una virgola il corso degli eventi, ma per chi ha potere decisionale.
L’ultima frase era una interrogativa retorica, la risposta è no, e non dubito lo sia anche da parte tua.
R
Dunque una interpretazione errata, succede. La priorità è che la guerra finisca prima possibile per tutti.
Cara signora Gazzato, vedo che sta cestinando le mie repliche, dove spiego con i dati le mie affermazioni, dopo aver pubblicato le critiche sprezzanti su quello che ho scritto.
Ho spiegato la mia affermazione provocatoria col fatto che i civili morti in questa guerra sono meno di un terzo di quelli morti in 8 anni di guerra civile nel Donbass. Le sembra un dato irrilevante?
Anche in Italia sta arrivando il sistema di censura?
R
non si lamenti, lei è quello che passa di più i assoluto, qualche cosa devo cancellare (un solo post dei tanti che manda) perché contiene delle cose per me non pubblicabili, non si tratta di censura, ma le ricordo che la moderatrice sono io. E la pubblico nonostante l’offesa palese che mi fa in questo post (ovviamente cancellata) perché so che lei è un po’ ombroso ma in fondo una persona per bene e le capita anche di accettare qualche piccola critica senza protestare troppo, ma non se ne approfitti.
E, comunque Luigi quella frase l’ha scritta lei non io ed era francamente indigeribile (anche se ora ammette che era “provocatoria”) nonostante tutte le sue spiegazioni. Le critiche le accetti, se scrive certe cose deve aspettarselo. Oppure accetti che cestini almeno qualche cosa di tanto in tanto… E magari si scusi, volendo.
Mi rivolgo a Francesco e a tutte le persone da cuore tenero.
Lasciamo perdere l’Irak, la Somalia, l’Afghanistan, la Libia, La Siria ecc….
Concentriamo ci sull’Ucraina.
Oggi c’è una guerra a seguito dell’invasione da parte della Russia.
Negli ultimi 8 anni c’è stata una guerra civile sostenuta dalla Russia che ha armato i separatisti del Donbass come ora la NATO sta armando gli ucraini.
Stesso territorio e stessi protagonisti, o quasi.
Dati ufficiali dei civili morti in 4 mesi di invasione russa (fonte ONU): 4.000
Dati ufficiali dei morti civili nella guerra civile in Donbass:
Gli ucraini dichiarato 4.641 caduti fra i propri militari, i separatisti dichiarano 5.772 caduti fra i loro miliziani. I civili uccisi sono 3.393 secondo l’Alto Commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite. I profughi del Donbass fuggiti in Russia sono 800mila. Gli sfollati interni in Ucraina circa un milione. Fonti russe parlano di decine di migliaia di vittime civili.
Mi sapete spiegare perché di questa guerra non si è quasi mai parlato in 8 anni, e nessuno si è indignato per i morti civili?
Semplicemente perché l’Italia aveva ricevuto la disposizione di ignorare questa guerra. I media danno o non danno le notizie secondo le disposizioni che hanno ricevuto (inutile dire da chi).
R
La Nato non sta affatto armando gli ucraini, lo dice lei e la ritengo un’accusa grave. I numeri che da io non li controllo, li passo ma mi dissocio, le fonti russe secondo lei sono attendibili?
La tragica conta dei morti(l’ennesima) a cosa le serve se non per ribadire per l’ennesima volta sempre le stesse insinuazioni? Luigi perché non cerca di andare oltre?
Ok. La frase era decisamente cinica, ma pensavo di essere tra persone dallo stomaco forte ….. Se mi devo scusare mi scuso.
Riguardo agli altri, capirà che quando uno si mette di impegno a costruire un messaggio che gli sembrava dica cose interessanti e chiarificatrici e poi non lo vede comparire, un po’ frustrato si sente.
Abbia pazienza, signora Gazzato, ma forse c’è un malinteso.
Sono 4 mesi che si discute di mandare o non mandare armi NATO all’Ucraina, e in questo periodo sono stati forniti molti miliardi di euro di armamenti. Biden ha parlato di oltre 10 miliardi di dollari.
Tanto per citarne qualcuno, il Canada ha fornito 90 cannoni a lunga gittata (30 km) del tipo M777 e l’Italia ha fornito un numero imprecisato di cannoni simili FH70.
Questi cannoni, avendo una gittata superiore a quella dei russi, permettono di colpire senza essere colpiti.
Altre forniture essenziali che hanno permesso agli ucraini di fermare i russi sono i missili antiaerei Stinger, i missili anticarro Javelin, e i droni anticarro.
Senza queste forniture la guerra sarebbe finita da un pezzo.
R
non è stata una decisione di un paese isolato ma di concerto con tutti (tanti) o quasi i paesi europei ed anche extra europei, significa che il pericolo era percepito da tempo.