Ecco cosa ha detto il diplomatico russo accreditato a Ginevra, Boris Bondarev dopo aver affermato di “non essersi mai vergognato tanto in vita sua per i crimini che il suo paese compie contro gli ucraini e contro il popolo russo”:
“”Chi ha sferrato questa guerra vuole solo una cosa”, si legge nella dichiarazione-denuncia del diplomatico russo, “rimanere al potere per sempre, vivere in palazzi di lusso e senza gusto, navigare su yacht per costi e dimensioni paragonabili all’intera Marina russa, godere di completa impunità“. “Migliaia di russi e ucraini sono già morti per questo”, ha aggiunto Bondarev.”
Parla una persona che lavora nel campo della diplomazia da venti anni e Putin è al potere da 23. Probabilmente questa volta non ce l’ha fatta a tacere. Da come si esprime ce l’aveva nel gargarozzo e questa è stata l’ultima goccia del classico vaso. E non mi pare sia stato troppo diplomatico ma che le abbia cantate chiarissime al leader russo ed ai suoi accoliti compreso il ministro degli esteri l’ineffabile Lavrov, del quale ha detto che è un bugiardo che da anni semina propaganda e bugie per ingannare il suo stesso popolo e fare gli interessi del potere.
Non ricordo più chi in questi giorni abbia definito Joe Biden “un iceberg rivolto al contrario”, intendendo, presumo che è uno che non nasconde nulla e esterna i propri sentimenti con naturalezza e persino con un punta di incoscienza. Fa parte del personaggio. Quando si è candidato lo sapevano i suoi di che pasta era fatto e se lo hanno sostenuto forse una ragione ci sarà.
Ma questo signore russo ha fatto una dichiarazione a “cuore aperto” e le sue parole stanno rimbalzando in tutto il mondo. Immagino che a Putin non abbiano fatto piacere e che starà già pensando a quali “sanzioni” comminare al “traditore”.
Beh, lo sappiamo che è permaloso anzichennò e il coraggioso diplomatico non avrà vita facile da qui all’eternità
Ma c’è qualcosa che va persino oltre il coraggio dimostrato da questo signore e credo sia il senso di giustizia che tutti, chi più chi meno abbiamo e il senso di pietà umana che spinge a fare qualcosa di clamoroso per dimostrare dissenso e contrarietà ad un gesto cosi assurdo come l’invasione di un paese sovrano e l’uccisione di tanti cittadini innocenti e che questo signore ha dimostrato di avere in abbondanza e spero che molti altri trovino il coraggio per esternare finalmente pubblicamente il dissenso che sinora è stato represso e che trovi libera espressione ovunque i russi vogliano far sentire al mondo la propria voce contraria al potere, a favore della libertà e della giustizia.
Per il coraggioso ed eroico Bondarev c’è da temere per lui e famiglia. Ne sono spariti parecchi sotto Putin. Avvelenati o con inoculazioni di sostanze radioattive.
Quindi tal Boris Bondarev sarebbe così coraggioso ed eroico? Mah!
Coraggioso ed eroico per aver detto “urbi et orbi” ciò che “urbs et orbis” volevano sentirsi dire? Mah!!
Ho un altro concetto di coraggio e eroismo. Ad esempio dire la verità che non per nulla in russo di dice… правда! E anche in ucraino!
(Biden) uno che non nasconde nulla e esterna i propri sentimenti con naturalezza e persino con un punta di incoscienza.
Uno che è a capo della potenza economica e militare più grande del mondo, mostra solo arroganza o stupidità a fare certe affermazioni.
E la Verità quale sarebbe, Marangon, secondo te?
Ho voluto giocare con le parole. Verità/Pravda. La verità non è mai una sola. Ognuno dice la propria confondendola con la propria opinione.
In ogni caso dubitare sempre quando si sente dire ciò che gli astanti vogliono sentirsi dire.
Poche righe, ma di rara banalità.
@Francesco sarà anche banalità, ma ha centrato l’aggettivo. RARA.
Lascio che altri – meno rari di me- seguano la massa.
“Non multa sed multum” (Quintiliano, Instit., X, I, 59).
Ancora pochi mesi e Biden compirà 80 anni. Intorno a quell’età o appena dopo, iniziano segni indelebili, in alcuni soggetti, di demenza senile. Non mi pare in Joe, però.
Il signor Biden spende e spande denaro per il mondo per dare armi a tutti quando forse sarebbe il caso di guardarsi in casa sua e di darsi una regolata con le armi. E già che c’è mediti un pò sul Donpass. Il suo Donpass è la frontiera tra Texas e Messico. O no?
R
Donpass?
Voleva dire “Don’t pass”!
R
già.
@Bianchi: i miliardi stanziati dall’amministrazione USA in favore dell’Ucraina 1. Non sono interamente in armi, sono compresi gli aiuti umanitari 2. Non sono in verità una somma ingente. Il solo piano anti COVID della medesima amministrazione ammontava a 1900 miliardi.
Sulle armi in casa ha ragione ma temo possa poco. A guardarsi in casa dovrebbero peraltro essere prima i governatori repubblicani ed i loro elettori, ma a loro va bene così.
Forse Dontpass, non si passa. Certo che gli USA hanno un bel problemone con tutta la marmaglia che cerca o riesce ad entrare nei suoi confini dal Messico. Sono ben pochi quelli che pensano di trovare un lavoro onesto. Come da noi, del resto, i vari immigrati. Da quanto so, il Messico è un paese invivibile e pericoloso, un caos di malaffare e delinquenza, con governi incompetenti e corrotti. Quanto alle armi in libera vendita in USA, mai nessun presidente riuscirà a debellare la potenza della NRA. Chi invadesse gli USA, si troverebbe davanti decine di milioni di americani armati fino ai denti
Ieri centenario della nascita di Berlinguer: celebrazioni entusiaste a reti unificate Letta con gli occhi umidi , Mattarella a Sassari. Ma Berlinguer non era segretario di quel partito che da Mosca prendeva ordini e rubli? Chiedo per un amico…
@Bianchi: può rispondere all’amico che avrà preso anche ordini e rubli, ma al dunque Berlinguer ha votato perché l’Italia restasse nella sfera occidentale (adesione alla NATO).
Don Pass è un sacerdote texano di stanza a Laredo.
Ex pistolero, ex sceriffo, si è donato ora totalmente alla chiesa e si è fatto prete.
Max White, Berlinguer non mi è mai piaciuto, non ho mai capito come una persona di ottime qualità intellettual-culturali e di ceto e censo elevati potesse progettare un paese asservito all’URSS di quei tempi, governata da mummie e cariatidi ingessate in cappottoni fantozziani. I compagni, sotto di lui, toccarono vette altissime mai raggiunte nelle elezioni. Povera Italia!
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Il mio commento su Donpass voleva essere, ovviamente, ironico…
Il nome esatto della regione e’ Donbass (forse, tradotto, “basso Don”, trovandosi il territorio la’ dove il fiume Don stesso si approssima alla sua foce, che e’ la parte di pianura a piu’ basso livello rispetto al resto della regione).
R
certo, grazie.
Guardate queste donne che protestano contro la guerra a San Pietroburgo, soprattutto l’ultima la pittrice anziana ormai nota alla polizia e ai cittadini. Qualcuno si ferma per ringraziarla, una ragazza le bacia la mano lei le dice, no è pericoloso, si avvicinano due poliziotti le chiedono i documenti le dicono che è proibito manifestare da soli, ma lei non fa una piega e sorride col suo quadro che raffigura un uccello che piange lacrime di sangue. E non ci ha pensato un attimo a protestare dal primo giorno dell’invasione, non le serviva “capire”.
Questo è il popolo russo che rappresenta davvero un grande popolo e che se vuole può fare smettere questa guerra di Putin.
Queste immagini valgono più di mille post o commenti o articoli, sulla necessità di fermare gli aiuti in Ucraina per fermare Putin (sic).
https://www.theguardian.com/world/video/2022/may/26/the-real-face-of-russia-the-women-taking-a-dangerous-stand-on-st-petersburgs-streets-video
Però, siamo a San Pietroburgo. Europa, ancora. A Mosca si è già in Asia. Mi è stato confermato da gente che aveva visitato entrambe le città. Oltre gli Urali, poi, le etnìe sono anche fisicamente asiatiche. Sto bene in Italia, onestante tutto, per fortuna o purtroppo.
Qualcuno ha letto del decreto con cui Putin forza la Russificazione dei minorenni ucraini nelle regioni occupate, rendendoli di fatto prede di guerra? Era nell’articolo di Fubini oggi sul Corsera. Stoppo la replica di ufficio: eh ma anche gli americani nei confronti dei nativi! Si, ma oltre un secolo fa.
Stiamo a perdere tempo dietro il bando ad artisti e sportivi (poverini!), quando dall’altra parte altro che bando, quello russo è un popolo di bestie e non perde occasione di fornircene prova.
R
non generalizzerei però, ci sono anche tra i russi persone per bene che sono contrarie a questo massacro. E forse più di quanti pensiamo.
@Mariagrazia: purtroppo non ne ho contezza diretta. So invece di conoscenti russi che si dicono indignati per come la Russia venga rappresentata e per i quali il povero Putin è stato costretto ad agire così come vediamo. Non mi faccio illusioni. Me le facevo magari all’inizio, ma i fatti mi hanno dato torto, su tutta la linea.
I servizi della nostra colf russa li avevamo già disdetti mesi fa, per motivi che ovviamente nulla hanno a che fare con la situazione attuale. Ora tiro un sollievo per averlo fatto ed essermi così risparmiato l’imbarazzo di doverlo fare ora.