Non è difficile da credere, ma sembra che il disagio psichiatrico, anche a causa della pandemia, in Italia sia in aumento. E ora con la guerra probabilmente crescerà ancora.
La salute degli italiani è stata molto monitorata in questi ultimi due anni soprattutto sul fronte Covid, ma è stata decisamente trascurata su altri fronti. E questo sta creando profondo disagio sociale in molti settori. A subirne le conseguenze più gravi sembrano essere i giovani, le donne e gli anziani, quelle cioè da sempre considerate le fasce “deboli” della popolazione.
Il nostro governo pare intenzionato a stanziare fondi allo scopo di alleviare il disagio psichico ma i medici e gli infermieri sono decisamente in numero inferiore al recente passato e molti che vanno in pensione non vengono sostituiti.
Ma lo posso constatare di persona ogni giorno. Sento nell’aria una sorta di rancore diffuso di tutti verso tutti, si percepisce anche su questo blog o nei blog in generale.
Tutti, l’uno contro l’altro armati oppure in piccoli gruppi riuniti allo scopo di dare addosso a chi non si uniforma ai diktat dei prepotenti e facinorosi che vagano come anime perse in cerca di soddisfazione alle loro frustrazioni giornaliere.
Che sono tante. Prima di tutto la mancanza di un lavoro stabile, ben retribuito e soddisfacente o adeguato agli studi o alle capacità o potenzialità. E in molti, giovani o meno giovani, faticano tanto in un jungla di lavoretti mal pagati, soprattutto le donne che, anche se laureate e con curricula di tutto rispetto, a volte sono costrette ad assoggettarsi a lavoretti malpagati e a subire angherie di ogni tipo sul luogo di lavoro. Donne contro donne, sui luoghi di lavoro ci sono sempre state, ma ora ce ne sono di più. La solidarietà tra gli uomini è, al contrario, più diffusa, sanno di poter contare sempre su un “amico” che non li tradirà, perché gli uomini hanno imparato a fare squadra, cosa che le donne non impareranno mai. Le donne sanno di dover battere una concorrenza spietata e diventano spietate pure loro. O infelici, tristi o malate di depressione cronica.
Si potrebbe fare molto di più, ma le famiglie vengono lasciate sole a sopperire alla carenza dello stato e la cura è delegata molto spesso alle donne “anziane” della famiglia che hanno da sopportare gravi fardelli di figli senza lavoro o sbandati o separati e con prole (da accudire anch’essa). Pesa soprattutto sulle donne perché è a loro ed alla loro “sensibilità” che si fa appello più sovente. A volte non senza cadere nel ricatto affettivo.
Gli uomini di casa aiutano si, ma tocca sempre alla donna consolare, essere attenta che non manchi nulla e che le persone care non soffrano troppo del disagio di una società in via di disfacimento.
In molti sensi: dalla corruzione alla protervia della politica sempre più orientata verso il proprio stomaco che verso quello che sarebbe il suo compito: il bene del paese e le misure da adottare per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Qui troverete alcuni dati significativi:
https://www.ilsole24ore.com/art/salute-mentale-effetto-covid-1-milione-pazienti-piu-AEnvUwB
X sra Gazzato: la ragione del disagio mentale di molti italianii va anche ricercata nel martellante ed incomprensibile atteggiamento degli stolti contrari al vaccino ed ai provvedimenti anti epidemia presi dal Governo.
Non vorrei sembrare un visionario bigotto ma nella sua Apocalisse l’apostolo San Giovanni ha dimenticato di annoverare un ultimo cavaliere, oltre ai famosi quattro enumerati: la Peste (o trionfalismo per alcuni) sul cavallo bianco;
la Guerra, sul cavallo rosso;
la Fame, su cavalcatura nera;
la Morte, verdastra, in groppa ad un destriero di analoga tinta…
Il santo autore ha tralasciato la Pazzia, di colore incerto, in sella ad un cavallo pezzato, a pois, con gli occhi stralunati e seguita, a differenza della Morte che ha l’inferno dietro, da una marea di persone…
La Pazzia infatti, che ha numerosi seguaci, e’ incaricata di seminare errori, incongruenze ed illogicita’ a iosa onde rovinare, possibilmente per sempre, il genere umano!!!
Basterebbe leggere questo per rendersi conto di quanti “matti” girino
https://espresso.repubblica.it/attualita/2022/05/18/news/bagno_soprusi_lavoro-350081311/
E’ vero, sembra proprio che sia arrivata una sorta di resa dei conti delle Storia: “Di troppa pace avete goduto in Europa -sembra ammonire- è venuto il tempo che soffriate anche voi”.
Fuor di metafora, il 31 dicembre 2019 in Cina vengono ammessi i primi casi di Covid19, il 21 febbraio 2020 il virus arriva in Italia e comincia a mietere vittime, il 16 giugno 2020 l’università di Oxford annuncia che il desametasone, un vecchio farmaco antinfiammatorio, riduce di oltre un terzo le morti nei pazienti più gravi, ma le terapie vengono trascurate in attesa che arrivi il salvifico vaccino. A fine ottobre 2020 inizia la seconda ondata in Europa, ma in Italia va peggio che altrove.
Dal dicembre 2020 arrivano i vaccini con tecnologia mRNA fatti con sperimentazione accelerata e si dà inizio alle campagne vaccinali. AstraZeneca rivela effetti collaterali gravi e viene tolta dalla circolazione dopo aver prodotto alcuni casi di morte tra i più giovani.
Seguono le campagne “terroristiche” dei virologi per convincere alla vaccinazione pure coloro che giustamente nutrono dei dubbi; si dà seguito ad una vera e propria caccia alle streghe, persecuzione che va dall’insulto, alla derisione, alla colpevolizzazione, alla limitazione vera e propria delle libertà personali. Si inventa ’inutile green pass, con l’obbligo di esibirlo nei luoghi pubblici al chiuso e perfino nel campo del lavoro. Medici, paramedici, personale delle forze dell’ordine, che rifiutano il vaccino, vengono discriminati e sospesi dal lavoro.
Intanto, man mano che i risultati vengono esaminati, cadono tante convinzioni dei virologi sull’efficacia dei vaccini, tutto dicono tutto e il contrario di tutto, mostrando di essere sempre più in contraddizione con se stessi.
Si scopre chela durata dell’immunità si riduce a pochi mesi, si passa alle seconda, alla terza, alla quarta dose, si vorrebbero vaccinare pure i bambini da zero a cinque anni, si dà la caccia ai no vax ritenuti unici responsabili del mancato raggiungimento degli obiettivi. I risultati negativi vengono occultati con buona pace di una informazione responsabile alle persone. Si scopre che i vaccinati contagiano pure essi, smentendo il ministro delle salute Speranza e lo stesso Presidente del Consiglio. Si scopre che il green pass non serve a nulla e che l’Italia è la Nazione più repressiva ma con più morti per 100 mila di tutta Europa. Ciò nonostante i responsabili, a cominciare dal ministro Speranza, rimangono al loro posto e insistono negli errori fatti.
Intanto arrivano le varianti, ma per fortuna meno perniciose e quando sembrava poter tirare un sospiro di sollievo, ecco un’altra calamità: la guerra. Su questa non mi dilungo, se n’è parlato abbastanza, dirò solo che “i capoccia” sembra stiano facendo a gara a farla diventare guerra totale e infinita.
Intanto il famoso PNNR che avrebbe dovuto salvarci ci trova impreparati e con la prospettiva poco lusinghiera che mancherà il gas per alimentare le nostre industrie e che i flussi migratori dall’Africa, causa la penuria di grano dovuta alle sanzioni, aumenteranno a dismisura.
Si, ce n’è motivi per “ammattire”, perché in realtà i matti sono coloro che ci governano e decidono di farci ammattire.
La delegittimazione dell’avversario è una tecnica antichissima ma sempre attuale.
Tu non la pensi come me? Semplice: faccio credere che tu sia pazzo.
Si è sempre fatto e si farà. C’è chi preferì il lager, chi il gulag, altri il laogai. Oppure il manicomio.
Ultimamente poi c’è la strategia del pubblico ludibrio sui social per chi osa porsi dei dubbi (sulla pandemia, sulla guerra, sulle molestie… ma l’elenco è lungo!!).
Mvm, da tempo girano anche commenti disgustosi, ma non solo di maschi maci maschilisti, pure di donne, che giustificano e glorificano le molestie verbali e manuali verso ke donne. Ultime, quelle degli alpini a Firenze. Come se non fosse sempre stato così, alle adunate degli Alpini e nei confronti delle donne in genere, da migliaia di anni. Escluse, naturalmente, mogli, madri, morose e sorelle.
Ecco a cosa mi riferivo quando parlavo di disagio sociale e psichico, questa ragazza ha gettato dalla finestra del secondo piano un bimbo di tredici mesi e poi si è giustificata col suo avvocato dicendo che si trovava in una “realtà parallela” e che da mesi soffriva per la sua mancata realizzazione sul lavoro:
https://bologna.repubblica.it/cronaca/2022/06/02/news/il_bimbo_caduto_nel_modenese_non_e_piu_in_pericolo_immediato_di_vita-352239756/
quante persone come lei ci sono in giro? E quanto il disagio psichico può pesare sulla società anche in termini di sicurezza?