Oggi si festeggia ( si fa per dire), tre le polemiche anche più numerose del solito, la Liberazione.
Tutti, chi più chi meno sanno cosa significhi per l’Italia il 25 aprile. Una data storica che ha segnato la fine del secondo conflitto mondiale e delle atrocità compiute dal nazifascismo , grazie ai Martiri della Resistenza con l’aiuto degli angloamericani.
Il presidente dell’ANPI attuale, ha ricevuto non poche critiche per aver definito l’Ucraina un paese “nazista”, critiche alle quali ha tentato di difendersi ma con poco successo, le sue parole sono scritte nero su bianco. Difficile tornare indietro.
Ma non voglio parlare delle polemiche, quello che mi rattrista molto è la “guerra” tra italiani sugli aiuti agli ucraini che si stanno difendendo dalla guerra di Putin contro di loro. Un’aggressione in piena regola che però trova molti perplessi e dubbiosi sulla posizione che deve prendere l’Italia nei confronti del conflitto e delle due parti: l’aggressore russo e l’aggredito ucraino.
Vorrei invece parlare di questo:
https://www.theguardian.com/world/2022/apr/25/evidence-ukraine-women-raped-before-being-killed-say-doctors-russia-war
lo traduco velocemente: parla delle atrocità e soprattutto degli stupri compiuti dai soldati russi sulle donne ucraine prima di ucciderle spietatamente.
Parla delle verifiche che stanno facendo gli esperti per circostanziare le accuse che arrivano da più parti dii crimini di guerra nei confronti dell’esercito russo e chi lo comanda.
Lo stupro è di per sé già un crimine. Una ignobile violenza compiuta su una donna che non può difendersi e che deve subire un’umiliazione che rimane per sempre nella memoria e porta con sé grandi sofferenze.
Ma stuprare una donna e poi ucciderla, da soldato che sta occupando un paese libero per assoggettarlo ha una simbologia ancora più tragica, se possibile: la forza bruta e stupida che impone la propria “superiorità” con l’intento chiaro di sopraffazione. Vigliacco e assassino perché dopo la violenza sessuale arrivano i colpi di pistola a finire la sua vittima. L’orrore più grande è che queste cose vengano da molti derubricate con la solita frase:” è la guerra”.
No, non è la guerra è lo schifo più profondo che l’uomo possa produrre e va condannato senza se o ma che rendono sempre più ambigua la linea di demarcazione tra il Bene e il Male.
E questo, proprio oggi, ancora di più oggi è un male profondo e inquietante. Senza se e senza ma.
Riporto il link qui perché in home page non si apre:
https://www.theguardian.com/world/2022/apr/25/evidence-ukraine-women-raped-before-being-killed-say-doctors-russia-war
Mi si accennava, quand’ ero un po’ più giovane, alla tecnica (a cui tra l’altro ebbi modo di assistitere) che veniva adottata dai cosiddetti “pacieri” allorquando due ragazzi si scazzottavano.
Con la scusa di separarli si tratteneva quello dei due contendenti non gradito ai “pacieri”, dicendo : “Basta, smettetela”!!! ma continuando, contemporaneamente, ad intralciare solo uno dei due mentre l’altro, libero, continuava a menar calci e pugni!!!
A prima vista sembrava un normale, umano intervento per impedire il degenerare della rissa; in realtà, in maniera molto subdola ed ipocrita, si favoriva l’ uno e si intralciava l’altro!!!
Da noi, accade lo stesso per quanto concerne il conflitto russo-ucraino da parte dei “pacifisti”:
“Non si mandino armi agli Ucraini che’ altrimenti non si arriverà mai alla pace o ad un accordo fra le parti”.
Se cosi si facesse accadrebbe che gli Ucraini dovranno difendersi a sassate dall’aggressione russa mentre l’esercito di Putin, ben fornito di cannoni, missili e quant’altro, potra’ pian piano occupare postazioni e territori strategici ucraini oltre che continuare, imperterrito, a procurare stragi fra gli abitanti locali non trovando dinanzi a se’ alcuna resistenza…
La pace prima o poi arriverà senz’altro ma giungera’ solo con la resa ucraina e la consegna a Putin se non di tutto il Paese certo di una buona parte di esso, senz’altro.
Potenza della pace di nostrani pacifisti e … pacieri!!!
P.S. – Belle le iniziative per la pace tra cui la marcia Perugia – Assisi e quant’altre…
Si nota però che mentre la povera gente ucraina piange e si dispera fra le rovine fumanti delle loro case i pacifisti nostrani suonano le chitarre, ridono, e sventolando bandiere arcobaleno vanno in allegra gita tra il verde…nel nome della pace.
Ce ne fosse uno, fra quei pacifisti, che mantenesse un rispettoso silenzio ed un sincero, adeguato contegno per quei sofferenti ucraini!!! La pace sia con voi!! (“e con il tuo spirito”…verrebbe da dire)
Lo stupro bellico, perpetrato da millenni, è lo sfregio più orrendo e vile contro il nemico. Colpisce vigliaccamente la parte più debole, per disprezzare i nemici maschi nelle loro donne, togliendo loro con la violenza onore e dignità, fisica e psichica.
Vedasi, a tal proposito, il film con Liam Neeson: “Rob Roy”, quando il cattivo comandante delle guardie, assassino e spregiudicato, mandatogli contro per catturarlo, gli violenta la moglie e fa’ dare fuoco al villaggio dove lui vive!!!
R
però purtroppo questa è la realtà e succede nel cuore della civilissima Europa per colpa di un esercito mandato a non si sa a fare cosa se non invadere una paese libero con metodi medioevali. Ma, noto, che i produttori di dubbi su tutto tacciono, per ora, forse cominciano ad avere dei dubbi sui loro dubbi?
Romolo, se ha visto il film, ricorderà che lo stupro della moglie di Rob Roy e i vandalismi sulla casa e il bestiame non erano fine a se stessi, ma servivano a stanare il protagonista dalle hylands per vendicare l’affronto.
Quindi, il paragone con gli stupri attribuiti ai russi, o in tempi diversi ai marocchini a seguito degli americani (vedi il film “La Ciociara”), mi pare improprio.
Quanto all’intervento dei pacieri, invece, trovo il paragone calzante.
I pacieri seri e in buona fede devono essere almeno due: uno che tiene uno dei litiganti e uno che tiene l’altro in modo da tenerli separati. Un paciere singolo finisce per essere di parte come dice Romolo.
Nel caso nostro, per ora, si sta intervenendo solo a difesa degli ucraini, e quindi li stiamo favorendo contro i russi e questo aumenterà le botte ricevute da entrambi.
Anzi, facendo un paragone che non è mio, ma ho sentito fare da non ricordo chi in televisione, nel nostro caso è come se, vedendo uno che viene picchiato da uno più grosso, invece di cercare di separarli, offriamo un coltello o un bastone al più piccolo per equilibrare la situazione.
Quanto ai pacifisti, il tentativo di ridurli a macchiette con la chitarra, o associarli ai no vax non regge.
Come ho scritto già altrove, tra i “pacifisti”, cioè quelli che vorrebbero interrompere la guerra invece di farla vincere all’Ucraina, ci sono personaggi come Massimo Cacciari, Michele Santoro, Luciano Canfora, Luigi De Magistris, Pierluigi Bersani, Massimo Travaglio, e tanti altri che, con la chitarra e i fiori tra i capelli non ce li vedo proprio.
Questa volta pacifista non è chi è contro tutte le guerre (posizione che condivido), ma, più specificamente, chi vorrebbe che questa guerra finisse domani.
R
intanto come premessa i no vax non sono degli extraterrestri ma persone alle quali è stato affibbiato un nomignolo disgustoso per metterli dentro un recinto come degli ovini non pensanti e fuori dalla realtà, per cui paragonarli a delle macchiette è oltraggioso ancora una volta e discriminatorio ancora una volta, sarebbe ora di finirla!
In quanto ai pacifisti.
La sua costanza nel difendere i russi, mi permetta, la trovo insopportabile.
Lei li mette sullo stesso piano e sbaglia: gli ucraini sono stati aggrediti e vengono massacrati dai russi da 60 giorni, lei questo trova difficile capirlo e continua a fare il putiniano senza volerlo dire però perché non paga meglio tenere il profilo basso ma dare qualche pugno ogni giorno agli ucraini mettendoli sullo stesso piano dei russi. Operazione a mio parere ipocrita.
La sfilza di personaggi che dovremmo mettere sull’altare dei pacifisti col pedigree e che lei menziona hanno una posizione come la sua: putiniani sottotraccia che non di dica mai…travestiti da pacifisti tifano Russia. Bella roba. Mentre questi vorrebbero che la guerra finisse, non si sa come ma si sa: chiedendo agli ucraini di consegnarsi mani e piedi alzati ai russi, cosa che agli ucraini non sembra piacere troppo, ci sono altri che pensano che vorrebbero altrettanto che la guerra finisse subito ma si rendono conto che per farla finire bisognerebbe che chi aggredisce si ritirasse senza pretendere anche che dopo aver distrutto u paese gli si stendesse la corsia rossa del vincitore. Pacifisti col …Dombass degli altri.
Mi permetta un’osservazione generale.
Le guerre cominciano per una ragione specifica, sulla quale abbiamo già discusso, ma poi diventano guerre e basta.
All’inizio il cattivo è chi provoca la guerra, e il buono è chi si difende, ma poi diventano cattivi tutti.
Tutti cercano di ammazzare gli altri, tutti si comportano con ferocia e mancanza di scrupoli, tutti mentono spudoratamente.
La divisione tra buoni e cattivi regge solo all’inizio. Poi non è più sostenibile.
In una guerra si ammazza per non farsi ammazzare, o per vendicare i compagni ammazzati, e perché, come ha scritto Desmond Morris, l’Homo sapiens è una specie molto aggressiva. Non certo per un principio o per un ideale.
Le guerre andrebbero evitate, e, quando iniziano, andrebbero fatte finire prima possibile con le trattative, e non alimentate per farle durare.
Nelle guerre non c’è niente di bello o di nobile, da nessuna delle parti. C’è solo orrore.
R
lei qui si supera e filosofeggia alla grande.
Cioè: uno aggredisce con le bombe ed è qualificato “cattivo” (ma con riserva qui sopra di molti) poi diventa cattivo anche l’aggredito perché si difende?
Lo sa come definirei io questa sua “filosofia”.
No, non lo posso dire.
Visto che fa il Platone della situazione ci dica anche come “evitare” le guerre e come evitare che Sputin ci faccia entrare nell’incubo. Lei cita Morris?
Io le rispondo con Eraclito: “la guerra è madre di tutte le cose e di tutte regina”, pensi un po’…