Dopo un tempo interminabile, la guerra a due passi da qui, sembra non finire mai. Ed è una guerra che si combatte anche tra noi, che ci ha diviso in fazioni, molte fazioni, che squassa la politica, che genera confusione ed apprensione in un paese già debilitato dalla lunga pandemia e dalla narrazione o “gestione” che se ne è fatta in questi due lunghissimi anni che ci hanno cambiato la vita.
Da più parti si sente dire che la guerra scatenata da Putin, sia in realtà un pretesto per tenerci soggiogati ai poteri forti che sono contro la Democrazia e dunque dobbiamo tenere gli occhi bene aperti e non credere neppure a ciò che vediamo.
Altri invece, sono sulla linea del “restiamo neutrali”, né, né, e se e forse e ma.” Mediamo e non mandiamo armi che servono solo a prolungare la sofferenza del popolo ucraino e a prolungare questa assurda guerra”.
Il Papa l’ha definita “infantile”. Mi è venuta in mente una parola veneta (la mia regione) che è: “putìn”, cioè bambino. Nomen omen. ( Si dice infatti che la famiglia di Putin abbia origine venete, precisamente della provincia di Vicenza).
Quindi Putin sarebbe un bambino capriccioso che per paura, forse, della morte, gioca a tenere il pianeta sul filo del rasoio da oltre un mese, sotto la minaccia delle sue bombe e delle sue testate nucleari. Un “bambino” molto potente che però è un dittatore che si circonda di yes men che cambia spesso per paura di essere tradito o anche peggio. Che ha accumulato un patrimonio incalcolabile e che vive nel lusso più sfrenato quando buona parte del suo popolo fatica a tirare avanti.
Un dittatore che ha invaso un paese libero e che da oltre un mese ordina di sparare sui civili inermi, sugli ospedali e persino sui cimiteri. Che sta accumulando crimini di guerra ogni giorno di più
Una delle tante storie, narrata da una dei testimoni al giornale inglese The Observer racconta quante atrocità delle quali non siamo a conoscenza, vengono compiute dai russi sui territori che hanno proditoriamente invaso.
Questa di Halyna che lei stessa ha raccontato ne è un esempio. Lei, assieme al marito ed alla madre della moglie del figlio Roman, il 5 marzo scorso tentava di scappare da Bucha, una citta vicina a Kiyev per sfuggire ai bombardamenti.
La mattina presto si sono messi in macchina assieme ad alcuni vicini di casa e sono partiti in convoglio verso una città vicina, dove però non sono mai arrivati. Halyna guidava la macchina seguendo l’auto del loro vicino che improvvisamente si ferma, anche lei si ferma e vede due gambe che sporgono dall’auto che ha davanti e capisce subito che dentro sono morti. Dice al marito di scappare ma capisce che è morto e allora si mette a correre all’impazzata anche se ferita alla spalla. Si è salvata cosi, poi ha saputo che il marito Oleg è morto, la consuocera si è salvata fuggendo e che dei vicini: madre, padre e due bambini, nella macchina che guidava il piccolo convoglio, si è salvato solo il padre. Ha detto al cronista dell’Observer che vuole che questa storia sia conosciuta da tutto il mondo perché vengano riconosciuti i crimini di guerra compiuti dai russi nel suo paese.
Ma questo non è che un “piccolo” esempio delle indicibili sofferenze e atrocità che stanno subendo gli ucraini in questo momento, anno del signore 2022, nel cuore stesso di quella Europa che mai avrebbe voluto vedere altre atrocità dopo quelle commesse durante il secondo e disastroso conflitto mondiale.
Ma i russi non vanno presi in mazzo; molti cittadini russi sono scappati dal proprio paese perché in disaccordo con la guerra e manifestano in tutto il mondo contro la guerra.
Una ragazza russa, Kai Katonina, che fa la designer a Berlino si è “inventata” una nuova bandiera, ha pensato che quella russa non rappresentava più la sua patria ed ha cancellato il colore rosso (come il sangue versato dalle vittime di questa odiosa guerra) dal tricolore che è diventato: bianco-azzurro-bianco e che ora diventerà il simbolo dei russi che non approvano la guerra di Putin e che vogliono la Pace. E spero proprio che siano sempre di più.
Putin o putìn, un dittatore, un uomo senza scrupoli che tiene il mondo in pugno, che viene descritto debole e solo ma che ha ancora troppo potere nelle sue mani e che somiglia molto a quel “capoccia” di cui parlava Celentano in una sua vecchia ( ma molto attuale) canzone degli anni sessanta del novecento (quanto tempo è passato!) “Mondo in mi settima”. “Il capriccio di un capoccia ed il mondo in aria salterà…” E ” come mai il mondo è cosi brutto”?
Speriamo di riuscire a fermarlo in tempo.
Il Papà, chiaramente, fa il suo mestiere, non può certo inneggiare al commercio e all’uso delle armi. Però, anche solo rimanendo in ambito nazionale, se gli Alleati non avessero rifornito di armi i partigiani, i nazifascisti li avrebbero spazzati via in pochi mesi.
La strage dei civili che scappavano da Bucha, città vicino a Kiev, dove i militari russi hanno sparato su uomini, donne e bambini che scappavano dalle bombe, viene considerata crimine di guerra, lo sapete questo fatto, voi che non “vedete tutto bianco o nero” ma considerate anche le colpe di altri da Putin?
https://www.theguardian.com/world/2022/apr/03/eu-leaders-condemn-killing-of-unarmed-civilians-in-bucha-and-kyiv
o forse fate finta di non sapere e mettete tutto dentro il gran calderone del “cosi fan tutti” deresponsabilizzando i veri responsabili ma spalmando le colpe sul mondo occidentale intero, che “non ha saputo capire i “problemi” del dittatore russo e prevenirli?
Una cosa che non si può sentire.
Le armi ai partigiani avevano un senso, quello che era diventato il nemico era in rotta, e i partigiani dettero così un contributo agli alleati a cacciarlo via, oltre che a dare dignità all’Italia sconfitta di aver ritrovato l’animo di contrastare i nazifascisti.
Le armi all’Ucraina, contro un nemico preponderante, non hanno nessuna utilità pratica, servono solo a prolungare morte e distruzione nel popolo ucraino. La differenza è profonda.
Mariagrazia, ti sforzi a convincerci che la guerra è il peggiore dei mali che possano colpire l’umanità è lodevole, ma credo che tutti siamo d’accordo su questo.
La guerra, come la definì Prevert, è una “coglionata”, ma di questa coglionata, le grandi potenze (e non solo) purtroppo ancora fanno uso, e ne faranno uso in maniera sempre più devastante quanto più si forniranno di armi micidiali.
Due grandi presidenti, Ronald Reagan e Mikail Gorbaciov, nel lontano 1987, avevano siglato un accordo di un parziale disarmo. L’accordo vietava l’uso di missili a testata nucleare a medio raggio, ovvero tra i 500 e i 5500 chilometri. L’ intesa, sottoscritta allo storico vertice di Reykjavik, portò alla distruzione di 2692 missili, 846 americani e 1.846 russi. Purtroppo tale accordo è stato di recente rotto, naturalmente USA e Russia si scaricano reciprocamente la colpa.
https://www.open.online/2019/08/02/gli-usa-si-ritirano-dal-trattato-sul-disarmo-nucleare-mosca-un-serio-errore/#:~:text=L'accordo%2C%20ratificato%20l‘,846%20americani%20e%201.846%20russi.
La caduta dell’URSS, venendo a mancare il nemico storico degli Usa e con esso il Patto di Varsavia che si contrapponeva alla Nato, avrebbe dovuto comportare un disimpegno graduale delle Nato in Europa. Invece è successo tutto il contrario.
Finché non di esce dallo logica del nemico da battere, la guerre imperverseranno e saranno i popoli a pagarne le spese.
R
cosa c’entra con la resa degli Ucraini davanti all’invasore russo, che tu continui a sostenere? Si dovrebbero arrendere per fermare la “coglionata”? Dovrebbero stendergli la corsia ai russi perché non riducano le loro città in dei colabrodo? Dovrebbero accettare che vengano massacrati i cittadini inermi?
La resistenza ucraina è una Resistenza per salvare la libertà di un popolo esattamente come quella italiana: che “la guerra è una coglionata” bisogna dirlo a Putin e vedere l’effetto che fa.
OK, lo dirò a Putin, così la guerra cesserà immediatamente.
R
Bravo, ma dubito molto che ti ascolti. Per lui Prevert è un pericoloso sovversivo.
Mariagrazia,
ma secondo te, insultando Putin e paragonandolo alla peggiore feccia del genere umano, darei un contributo intelligente alla discussione? Suggerirei una via realistica per uscire da questa sporca vicenda che sta pagando il popolo ucraino e pagherà l’Europa?
Una cosa è sicura, se si vogliono risparmiare agli ucraini altre vite, altre fughe dal proprio paese, altre distruzioni: che l’occidente si prodighi per fermata la guerra, e non mi pare che al seguito di Biden lo stia perseguendo. Abbiamo demandato quest’opera di pietà umana ad Erdogan (!) o al potere persuasivo della voce del papa.
R
Nessuno ti chiede di insultare nessuno ma di riconoscere e distinguere l’aggressore dall’aggredito, cosa che non fai o lo fai con troppi distinguo e troppi se e ma, ma insisti a dire che gli ucraini si devono arrendere. Bene diglielo tu, magari ti ascoltano. A me pare che vogliano difendersi e difendere il proprio paese a costo della vita. Non sei il solo a volere la pace ma siamo in molti e in molti si stanno prodigando, compreso il Papa (non lo sottovaluterei come fai) per la pace ( e io spero che la sua visita sia una mossa che indirizza verso la strada giusta). Ma non pare che basti e ancora non è chiara la vera motivazione di questa guerra assurda. Ma una cosa è certa: l’Europa e l’Occidente uniti possono fare molto per fermarla e la strada però non è certo voltarsi dall’altra parte ma agire in modo da convincere l’aggressore a ritirarsi e chiunque provi a convincerlo è un aiuto alla pacificazione. E prima questo succede e meglio è per il mondo intero.
L’Armata Rossa è un nemico così preponderante che non è ancora riuscito a fiaccare la resistenza Ucraina. È composto da morti di fame, mal pagati, che rubano medicinali e alimenti destinati a Kiev, si rifiutano di continuare a combattere e mollano i tanks per strada, una volta finito il carburante. Putin, non per niente, ha chiesto aiuto al caro amico democratico cinese.
I russi ignorano da un millennio democrazia e libertà e sono sempre stati ostili all’Occidente, fin dai tempi di Pietro il Grande. Sembrano forse europei fino ai famosi Urali, al di là la Russia è un’accozzaglia di tribù asiatiche, russificate a forza.
Non sono uno psicanalista ma vorrei chiedere, e mi chiedo, perché un soggetto come Putin, ricco da far vomitare, non si prende i suoi denari e, piantando tutto, non se ne va a vivere da nababbo in qualche isola dei tropici fra godurie e quant’altro invece di rompere le scatole alla Ucraina e al resto del mondo?
Che gusto ci trova a fare quel che oggi lui fa?
Egli non è un poveraccio e puo’ senz’ altro godersi la vita con tutti i soldi che ha senza doversi andare ad inimicare parecchia opinione pubblica facendo soffrire gratuitamente la gente….
Mi ricorda, Putin, un mio commilitone che, quando ero militare di leva in aeronautica, invece di fruire adeguatamente dei due giorni di ferie che ci venivano concessi dopo i turni di notte trascorsi nella postazione radar, tipo poter tornare a casa appena ad un tre quarti d’ora di treno; oppure andare in giro per la città che era sul mare e per giunta, in quel periodo, anche in estate; oppure ancora uscire a cercar ragazze…; questo commilitone preferiva trascorrere il tempo libero restando in aereoporto, nelle camerate, a rompere le scatole alle reclute facendo loro i “gavettoni” o vessandoli con gli atteggiamenti del “nonnismo”.
Fatto si è che il sottoscritto, per colpa di quell’ inqualificabile soggetto, dovette beccarsi tre giorni di cella di rigore perché una sera, in camerata, mi ci scazzottai di brutto!!!
Tornando al discorso inerente Putin e a quello del commilitone, ancora oggi continuo a chiedermi perché simili soggetti si comportano da “strani” quando invece la vita può essere vissuta ed anche goduta felicemente senza dover necessariamente rendere difficile quella degli altri!!!
Sembra che certe persone vivano solo per dare fastidio e creare problemi, come le mosche, le zanzare o i virus!!!
R
mi pare quanto mai vero nei confronti dei dittatori che non si dimostrano decisamente persone “equilibrate”.
Mariagrazia,
mi rimproveri di “non distinguere l’aggressore dall’aggredito, o lo faccio con troppi distinguo e troppi se e ma”
Ma certo che distinguo l’aggressore dall’aggredito, ma aggiungo che nessuno aggredisce qualcuno per capriccio, e i se e i ma non li pongo io, ma i fatti.
Se non capiamo questo, seguiteremo a dare addosso inutilmente a chi ha scatenato la guerra e seguiteremo, purtroppo, a contare morti e profughi dall’altra parte. E’ cos’ difficile da capire?
Occorre uscire dalla logica “chi ha ragione/”“chi ha torto”, “tutte la ragioni da un lato”/”tutti i torti dall’altro lato”, se il passo indietro non lo fa Putin che ha dalla sua la forza(e non credo che lo faccia, né con le sanzioni né con la resistenza ad oltranza), il passo indietro lo dovranno fare Zelensky e l’Occidente, a meno che non vogliamo la distruzione totale dell’Ucraina o allargare il conflitto a livello mondiale.
E se la guerra scatenata da Putin è terrificante e ignobile, non averla saputa prevenire da parte dell’Occidente è una sconfitta irrimediabile, fomentarne il prosieguo come in sostanza fa Biden è follia delirante, e assecondarlo come fa l’UE è da irresponsabili.
R
E mentre qui cerchiamo di capire le ragioni, di non vedere tutto bianco o tutto nero, di andare a fondo dei problemi che hanno innescato la guerra, l’esercito di Putin spara contro tutto ciò che si muove o sta fermo, senza distinzione, soldataglia senza umanità stupra le donne e spara a vista sui cittadini in fuga, sventra palazzi e riduce le città a discariche di macerie irriconoscibili.
Un disastro inimmaginabile fino a 40 giorni fa.
E in Italia non si fa che dibattere se sia giusto o meno armare gli ucraini, i quali, fin dal primo giorno dell’attacco mostruoso e insensato da parte dei russi, hanno dimostrato coraggio da vendere e si sono detti pronti a combattere per la libertà fino alla morte, se necessario. Ma noi, no, vediamo anche in questo manovre sotterranee degli usa che sarebbero dietro tutto questo con fini precisi di combattere per interposto paese. Io la trovo un’assurdità
E i negoziati di pace, sinora sono stati solo un’ipocrita farsa da parte dei russi al potere che non fanno che giustificare le loro atrocità con scuse risibili, non fanno che mentire al loro popolo raccontando le più assurde bugie: una montagna di bugie. E mettono in carcere chi manifesta per la pace e i russi che possono scappano da loro paese perché contrari a questa insensata parata di muscoli contro il loro “fratello” ucraino.
Io non so come si possa fermare tutto questo, ma non è certo mettendosi li a capire le ragioni, cosa che si può fare dopo, ma cercando in tutti i modi di fermare la protervia e la prepotenza di un dittatore che sta destabilizzando il mondo per le sue mire private.
PS: Alessandro, credo che a questo punto sia inutile discutere: siamo su posizioni opposte, non credo che si fermi la guerra cedendo al ricatto e alla violenza, ma proprio tutto il contrario e non credo che se anche discutessimo all’infinito potremo mai trovare un accordo. Meglio restare ognuno del proprio parere.
Putin, come accumulatore di beni mobili e immobili, tanto da essere definito l’uomo più ricco del mondo, è un’anomalia tra i dittatori. Hitler, Stalin e Mao non erano straricchi, gli interessava il potere sconfinato, non il denaro. Putin dimostra una misera mentalità da misero morto di fame, con origini familiari poverissime. Ha bisogno di sentirsi sicuro solo dietro montagne di denaro, senza è solo un omarino sadico e isterico
Riguardo alle immagini di Bucha, il mio dubbio è se quei cadaveri in strada ce li hanno messi apposta i russi o gli ucraini.
Quello che per me è evidente è che qualcuno ce li ha messi, ben distanziati lungo i bordi della strada.
Una strada deserta, benché i russi se ne fossero andati già da tempo.
Nessuno in giro? Nessuno a prendersi cura di quei cadaveri?
E perché lungo la strada? Se c’erano i russi in città i civili sarebbero dovuti stare nascosti. Cosa ci facevano in strada?
A me sembra il set di un film.
R
se non ha pieta per i sopravvissuti a questo orrore, abbia almeno rispetto per i morti!
Riguardo le immagini di Bucha sono state ampliamente sbugiardate dalla foto satellitari pubblicate dal New York Times che dimostrano che si riferiscono alla seconda settimana di marzo.
Anche lo scemo del paese si chiederebbe “ma i cadaveri sono stati per tre settimana per strada senza che nessuno le portasse via?”. Occorre essere periti necroscopici o medici legali o anatomopatologi per sapere che dopo tre settimane i corpi sarebbero stati in un iniziale stato di decomposizione? Nessuno si fa queste domande? Il N.Y.T. se le è fatte.
R
anche lei! Ma abbiamo, ripeto, rispetto per i poveri morti. Per favore.
Appunto: dovremmo aver più rispetto per quei poveri morti usati come scenografia per le messinscene lugubri da entrambi i contendenti e rilanciate poi dai media per confermare le loro linee editoriali.
R
portate prove certe altrimenti siete solo vittime anche voi della propaganda! Su che cosa basate i vostri dubbi? Per prove certe intendo inconfutabili e non ne potete avere, quindi siete doppiamente vittime.
A proposito del papa, mi è piaciuto molto quello che ha detto da Malta, e mi ha sorpreso.
Si è espresso contro “la guerra preparata da tempo con grandi commerci di armi”
e ha citato “qualche potente, tristemente rinchiuso nelle anacronistiche pretese di interessi nazionalisti” che “provoca e fomenta conflitti”.
Si tratta evidentemente di affermazioni sibilline, ma a me il riferimento sembra chiaro.
Ammettendo che volesse dire esattamente quello che ha detto, chi può essere il potente che provoca e fomenta i conflitti?
Non Putin che la guerra non l’ha fomentata. L’ha fatta.
Quanto alla guerra preparata da tempo con grandi commerci di armi, il riferimento mi pare chiaro alle forniture di armi all’Ucraina per preperarla a sostenere la guerra. Putin non ha commerciato in armi. Se le è tenute per usarle.
Qualcuno ha interpretazioni diverse e altrettanto logiche del discorso del papa?
R
Anche il papa che le darebbe ragione? Persino lui d’accordo con le sue teorie?
Jorge Mario Bergoglio ha superato anche Jacques II de Chabannes de La Palice: “la guerra preparata da tempo con grandi commerci di armi (…) qualche potente, tristemente rinchiuso nelle anacronistiche pretese di interessi nazionalisti (…) provoca e fomenta conflitti”.
Ovvero ciò che accade dall’alba dei tempi, altro che anacronistiche pretese!
Come pensa che vengano combattute le guerre se non con le armi? A sputi? O con ceffoni “Will Smith’s style”?
Leggendo i commenti di qualcuno mi sembra di provenire dalla galassia di Orione attraverso un varco interstellare e non capire nulla di quello che accade: gente che si auto-bombarda per far cadere la colpa sul nemico, cadaveri che si muovono o rialzano, truppe che dicono di andare a liberare un Paese fratello e radono al suolo tutto per denazificare le anziane che vanno a fare la spesa; gente che pur di dare addosso agli americani (che non sono certo immacolati) tollerano nefandezze di ogni tipo.
Io ho l’impressione che se i russi se ne fossero stati dalla parte del confine che spettava loro quelle persone sarebbero ancora vive. Se si accetta di scatenare una guerra mondiale perché non si sa resistere alle provocazioni potremmo, che ne so, seppellire di bombe Kim Jong Un o, più semplicemente, rigare la Lamborghini del direttore che parcheggia sempre vicino alla nostra Prinz.
Signora gazzato, ho il massimo rispetto per i morti, e non metto in dubbio che i bombardamenti abbiano fatto almeno decine di morti.
Quanto al fatto che fossero in abiti civili, teniamo presente che Zelensky aveva distribuito decine di migliaia di fucili ai civili, e quindi è verosimile che molti di quei civili fossero morti in combattimento.
Anche i partigiani italiani della Resistenza erano in abiti civili.
Io rispetto i morti, e me la prendo con almeno tre categorie di vivi:
1) quelli che li hanno ammazzati
2) quelli che li hanno mandati a farsi ammazzare
3) quelli che li hanno spostati, e magari dissotterrati, per creare quell’orribile messinscena.
R
La smetta di parlare di “messinscena”. Non insista. Abbia rispetto per le vittime di questo massacro.
Rispondo a Mauro.
Quando si combatte dentro una città sparano entrambe le parti.
Sparano contro il nemico, ma ovviamente ci vanno di mezzo anche i civili.
Una famosa fake che ha girato giorni fa era la foto di un uomo in lacrime circondato da cadaveri, e si è accertato che era il risultato di un colpo di mortaio sparato dagli ucraini.
Niente di cui meravigliarsi se la guerra si combatte tra le vie di una città.
Ovvio che, se i russi fossero stati di là dal confine, quella gente non sarebbe morta. Considerazione lapalissiana quanto inutile.
Forse, anche se la NATO non avesse fatto per mesi esercitazioni militari in Ucraina per minacciare la Russia, quei morti non ci sarebbero stati.
E, per favore, smettiamola con il sarcasmo e con i paragoni strampalati! La situazione è grave e dovremmo stare seri e usare il buonsenso invece di giocare con le parole.
R
Cominci lei ad usarlo e non provochi e vedrà che nessuno avrà da dire. La smetta lei con la sua visione distorta della realtà. e Il buonsenso mi pare che dovrebbe usarlo lei, la guerra fa già schifo cosi.
Non è questione di rispetto per i morti ma per la verità.
R
prima di tutto per i morti che non hanno colpe di essere finiti in quel modo atroce e la verità se non sapete riconoscere la propaganda, le bugie, le balle del regime,di chi ha interesse a gettare ancora più m…sugli aggrediti, non la saprete mai!
Ridicolo che proprio lei Facchin che mi ha dato della terrapiattista fino a ieri creda alle balle della propaganda!!
Il che significa che credete solo a quello che vi torna più comodo!
Ai sigg. Luigi vorrei chiedere quanti morti o feriti fra civili o truppe russe hanno provocato le esercitazioni militari NATO nei paesi confinanti. Scommetterei sullo zero. La Russia aveva già risposto adeguatamente con ben più massicce manovre al confine ucraino. E fin qui nessuno si era fatto male e la gara a chi ce l’ha più grosso poteva continuare ad libitum. Ma qualche furbetto cirillico ha colto la palla al balzo ed avere la scusa buona per annettere un Paese sovrano.
Altra domanda: per quale motivo l’informazione che arriva a noi è tutta farlocca? Come si fa a stabilire? Chi ha contatti con CIA o KGB per poter asserire con estrema serenità che ad Hollywood al confronto sono dei dilettanti? Se arriviamo a dire che l’informazione alla quale possiamo attingere noi è come quella che arriva ai russi allora tanto vale che me ne torno nella galassia di Orione. Ci sono decine di giornalisti in giro per l’Ucraina, di tutte le testate e tutte le fazioni. Sono tutti al soldo degli americani? Perché le immagini dei civili morti (non solo gli ultimi) sono finte, mentre il video dove membri di Azov sparano ai prigionieri russi è vero?
Mi sembra che le opinioni siano dettate più dal tifo calcistico che dalla logica.
Nota: non sono affatto filo-americano: di nefandezze ne hanno fate anche loro e il fatto che siano guidati da un vegliardo che non sa tenere ferma la lingua non mi rassicura molto.
R
Mauro, dispiace anche a me vedere tanta incredulità dove ci dovrebbe essere solo pietà. Mi sembra di vivere su un altro pianeta, ma ne avevo già fatta esperienza con la “narrazione” sul Covid. ma questo è davvero una tragedia nella tragedia.
Mauro, non so se lei fa certe affermazioni con convinzione o compone semplicemente delle parole. Se continuiamo con i paragoni campati in aria non arriviamo da nessuna parte.
La Russia ha tutto il diritto di fare esercitazioni entro i propri confini.
La NATO, in altre parole gli USA, non avevano nessun diritto di fare esercitazioni in Ucraina che non è un Paese NATO.
Sarebbe come se la Russia facesse esercitazioni militari in Messico o nel Mar dei Caraibi.
Pensa che gli USA lo permetterebbero?
E’ più chiaro così?
R
Luigi, qui sono io la “moderatrice”, non lo dimentichi per favore.
Mauro, io non credo né ai russi, né agi ucraini, né agli americani.
E’ ovvio che tutti hanno buoni motivi per mentire.
L’unica bussola per raccapezzarci su questo casino è la nostra razionalità.
Certo, se mi raccontano che gli asini volano, chiunque me lo racconti, non gli credo.
R
Lei non creda pure a quello che non vuole credere ma non si permetta di continuare a dare degli allocchi (perché questo fa) a chi la pensa diversamente.
Non mi sembra di averle dato della terrapiattista. Ho invece sicuramente espresso, e giustamente, giudizi severi per la sua opposizione ai vaccini e alle altre misure governative. Quanto alla verità non nego di sicuro le povere vittime ma dico che se siamo arrivati a questa situazione non è solo colpa della Russia.
R
lo ha fatto e non solo quello ha scritto. I suoi giudizi severi sono stati anche offensivi. Ora tira i remi in barca e ha difficoltà a ricordare? Sarebbe più corretto chiedere scusa, ma lo ha già fatto una volta e va bene cosi. In quanto ai miei giudizi severi nei riguardi della condotta del governo sulla pandemia hanno poca importanza quelli li danno i numeri: siamo a 160 e passa mila morti ed il Green Pass che io ho contestato e continuo a contestare, non è servito a fermare i contagi, anzi, e neppure i vaccini hanno avuto gli esiti sperati. Ma lei questo non lo ammeterà mai. E che non sia “solo colpa della Russia” può anche essere, qualche colpa ce l’avranno anche altri. Quella soprattutto di non aver capito con quale personaggio avevano a che fare.
La colpa principale, oltre a Putin, ce l’ha Biden.
E credo che sapesse esattamente con chi aveva a che fare.
Per questo gli serviva fargli perdere una guerra per toglierlo di mezzo.
R
anche qui… che sicumera.