Non è il momento di scherzare, dopo due anni di “guerra” alla pandemia ci siamo ritrovati con una guerra alle porte di casa, una crisi spaventosa di cui non si vede la fine e i possibili esiti ai quali è davvero meglio non pensare. Di certo le conseguenze si vedono anche qui con la benzina alle stelle, le aziende che chiudono a causa degli aumenti del gas, interi comparti bloccati, come, per esempio i pescatori fermi da giorni e gli autotrasportatori che scioperano a singhiozzo.
Insomma, mi è venuto in mente il titolo di un vecchio film “Se tutto va bene siamo rovinati”, solo per spargere qualche briciola di ottimismo in tempi sempre più cupi.
Però….
Una piccola divagazione: ma avete notato o no che da quando ci sono quelli che dovevano sconfiggere la povertà al governo, ne succedono di tutti i colori? Ma proprio tutti i colori dell’arcobaleno? Quelli, per dire che ci sono sulle bandiere della pace?
Direte che sono maliziosa, ma la profezia di DiMaio (no dei Maya) sembra si stia avverando ma al contrario e la povertà mi sembra che stia avanzando a passi lunghi e ben distesi. Altro che sconfitta.
Il ministro degli Esteri, sicuramente impegnato in trattative diplomatiche da mane a sera per fermare il conflitto in Ucraina, non avrà tempo di considerare questa cosa, ma dovrebbe farlo e dovrebbe chiedersi se averla buttata lì, averla sparata cosi grossa, non sia stata la miccia che ha innescato la sfiga a livello mondiale?
Non credo che DiMaio abbia i superpoteri, no, questo no, gli do atto che si presenta bene ad ha un discreto eloquio (se non sbaglia i verbi), ma sia lui che Grillo, l’hanno rimescolata abbastanza con questa storia della povertà, che gira che ti rigira, alla fine si è presentata alle porte degli italiani a brutto muso.
O almeno, buona parte degli italiani che non hanno le rendite al sole.
Per quanto trovare un po’ sole in questo cielo nero è un’operazione che non riuscirebbe neppure col più potente degli scongiuri.
Da me, Fidenza, cominciano a svuotarmi certi scaffali, nei supermarket e nei discount. Non parliamo poi delle profezie nere che si sentono e si leggono in giro, per bocca di generaloni nostrani ed esteri. In Svizzera hanno avvertito la popolazione di tenersi pronti per l’allarme con sirene e segnali audiovisivi in Tv
A me sembra che ci siano segnali che la guerra sia vicina alla conclusione. Non mi illudo, ma spero che questa volta nessuno si metta di traverso.
La fine della guerra però non vuol dire fine della crisi dei prezzi. Le speculazioni sia politiche che finanziarie probabilmente dureranno ancora per molto.
Quanto a Di Maio sono letteralmente allibito. Un ministro degli esteri è un rappresentante del governo e dello Stato italiano e dovrebbe dosare le parole col contagocce.
Lui invece si fa intervistare e dice quello che pensa al momento, non come ministro degli esteri, ma come Luigi Di Maio.
E’ pur vero che in Italia la figura del ministro degli esteri si è svalutata nel tempo. Moro e Andreotti erano diplomatici abili e ascoltati.
Poi, con il maggioritario, è andata a finire che il Presidente del Consiglio faceva il ministro degli esteri in prima persona.
Lo ha fatto Berlusconi e lo sta facendo Draghi.
Tutto sommato, sto rivalutando la figura di Di Battista. Mi pare che nello squallore generale del movimento sia quello più lucido, il che è tutto dire ….
R
già, veramente tutto dire. E anche Draghi come ministro degli esteri è tutto dire, perché non ci mettiamo Speranza agli esteri cosi almeno riprende un po’ di colore e ce lo togliamo dai piedi?
In Italia siamo specialisti in primati negatavi, la benzina da noi ha superato i 2 euro al litro, siamo secondi in Europa per rincaro di questo prezioso bene che, dietro alla sola Olanda.
Il rincaro è causa di un aumento a catena di tutti i prodotti di consumo che vengono distribuiti su gomma. E sappiamo che in Italia la distribuzione su gomma è di gran lunga superiore a quella su rotaia
Il bello è (si fa per dire) che il nostro ministro Cingolani ravvisa in questo aumento una truffa. Ma, piuttosto che denunciarla, non sarebbe stato meglio evitarla? E chi sarebbero i truffatori? Perché non li persegue coi mezzi legali?
Certo è che in Slovenia, la benzina costa 1,4 euro o meno, al litro. E allora quelli che vivono vicino il confine, vanno a fare il pieno lì, sobbarcandosi a lunghissime file di attesa alle pompe slovene.
Ci consoliamo così, all’insegna di “si salvi chi può”.
R
certo, ma gli aumenti che paghiamo oggi non c’entrano con la guerra ma c’entrano con i rincari decisi lo scorso anno, da chi? Il governo non ne sa nulla? Non è che stiamo pagando le spese della campagna vaccinale e quanto altro? Sempre Pantalone paga, alla fine. Ora si svegliano e calmierano?
E la benzina che aumenta ogni giorno, perché il governo non dimezza (almeno) le accise? Ce la raccontano sempre diversa da come è veramente e noi paghiamo…e abbiamo solo appena cominciato.
Mariagrazia non ho detto che i rincari di oggi sono dovuti alla guerra, quelli verranno in sovrappiù.
Certo per le speculazioni, tutte le occasioni sono buone, covid, guerra, transizione ecologica, etc. Basta pronunciarne il nome e qualcosa aumenta: un parametro sensibilissimo a qualsiasi soffio di crisi è la borsa. Giorni fa il nostro Draghi ha impovvidamente pronunciato la parola recessione e subito i titoli sono andati in negativo. Poi si è corretto, ma il danno ormai era stato fatto.
R
Draghi più tace e meglio è.
Oggi ha detto che la nomea degli italiani all’estero e di persone poco civili…ma acchi? io non credo proprio e se anche fosse era meglio se stava zitto. E poi ha detto che non è cosi perché siamo tra i più vaccinati in Europa…implicitamente dando degli incivili a non vaccinati.
Però i rincari di oggi vengono già attribuiti alla guerra e invece vengono da lontano ma ce la vendono sempre come gli fa più comodo.
La speculazione internazionale trae sempre spunto dalle guerre o da crisi di altro genere per coprire strategie che erano state decise in precedenza.
Se ci facciamo la domanda “cui prodest?” raramente non ci imbattiamo negli americani.
Gli americani e gli inglesi sono i maggiori speculatori finanziari del mondo. Quando i prezzi salgono e scendono vivacemente, loro trovano sempre il modo di guadagnarci.
Gli americani producono petrolio e gas metano, ma a prezzi superiori a quelli del gas russo o algerino. Un aumento dei prezzi rende competitivi i loro prodotti.
Anche le aggressioni portate a Irak e Libia, grandi produttori di idrocarburi, hanno ridotto la produzione e fatto salire i prezzi.
Che lo Stato italiano abbia voluto raccogliere soldi per finanziare la campagna vaccinale mi pare improbabile. Se mai, per dare i famosi “ristori” a chi era stato danneggiato dall’epidemia.
Ma, comunque, non mi risulta che abbiano aumentato le accise e pare che sia aumentato solo il costo della materia prima.
Provo a vedere un aspetto positivo nella faccenda: consumare meno idrocarburi rallenta l’effetto serra.
R
I “ristori” che paghiamo con la benzina, dunque paghiamo sempre tutto noi. Non ha aumentato le accise? E ci mancherebbe pure, stiamo ancora pagando per il terremoto del Belice…
Noto però che il dentino avvelenato ce lo mette sempre con gli americani e riesce persino a trovare “i lati positivi” di questi rincari che stanno facendo crollare la nostra economia e peseranno sempre di più sulle famiglie alla faccia della grande rinascita che doveva avvenire dopo il Covid e lo scialo di soldi del PNRR (chi l’ha visti?)…ci vuole davvero una bella fantasia.