Le discriminazioni continuano anche ora che tutti dicono che la curva è in discesa si criminalizza una parte minoritaria della popolazione (ma sempre milioni di persone) che hanno scelto di non vaccinarsi. Considerando poi che ora è assodato prove alla mano che i vaccini non prevengono la malattia ma che i vaccinati si contagiano e si ammalano tanto quando i non vaccinati, continuare con questa fiaba e con questa caccia alle streghe è una cosa che, mi auguro, porterà qualcuno tra i politici al governo (Salvini nella fattispecie) ad avere un sussulto di buon senso e osteggiare misure ancora discriminatorie (vedi Green pass illimitato) e inutili ma solo vessatorie che sono ancora allo “studio” dei nostri governanti e che fanno male al paese e provocano un disagio generalizzato. Naturalmente anche Salvini ha colpa di quanto è successo ma ora che si avvicina l’ora X potrebbe avere un sussulto di resipiscenza ( per fini elettorali).
Il Super Green Pass illimitato sarebbe l’ultima insensatezza e una discriminazione inaccettabile.
Ora che sono tornati tutti a prendere possesso delle poltrone sotto lo sguardo bonario e vigile di nonno Draghi e Bis…nonno Mattarella e che litigano a più non posso e che ormai è la guerra di tutti contro tutti, gli interessi del paese sono in secondo piano (come sempre), quello che conta è pensare ad una nuovo legge elettorale per trovare il modo di gabbare ancora i cittadini che vanno in buona fede a mettere la loro preferenza nell’urna.
Ormai le elezioni sembrano un sogno, quando ci permetteranno di “scegliere” sarà sempre tardi spero che ci sia un implosione in molti dei partiti che ora stanno al governo. Io la mia idea di chi votare me la sono fatta: voterò per chi ha lottato strenuamente per i diritti umani (molto pochi) che sono stati violati palesemente in questi due anni e mi auguro che l’ipocrisia di partiti ormai consolidati li faccia precipitare a minimi storici. Se lo meritano.
PS: il presidente neo rieletto ha fatto un discorso, mi dicono, molto forte. Mi riprometto di ascoltarlo e di verificarlo di persona.
Per ora mi limito a sperare che la sua posizione sia di maggiore attenzione nei confronti delle discriminazioni e dei diritti umani e che faccia sentire la sua voce quando il governo dovesse continuare ad emanare norme che discriminano le persone e tengono il paese ostaggio della burocrazia.
Ecco cosa scrive Huffpost oggi:
“Restano le fasce di colore, ma non ci non ci saranno più divieti per chi ha completato il ciclo vaccinale. Questo varrà anche per eventuali regioni in zona rossa – attualmente non presenti in Italia – come già avviene di fatto in zona gialla e arancione. Le restrizioni rimarranno invece per i no vax.”
Con il 90 e passa per cento di vaccinati questo vuole dire una cosa sola: che il governo vuole rendersi interprete di una vendetta nei confronti di quei milioni di italiani che hanno effettuato una libera scelta. Il seme del fascismo in Italia non si mai essiccato. Bisogna vigilare perché non germogli ancora. E il governo dovrebbe lavorare per TUTTI gli italiani. Questo vale anche per il PdR. che nel suo lungo e troppo applaudito discorso ha si ricordato le diseguaglianze, ma non ha fatto cenno alle discriminazioni su chi si continua in maniera ignobile a definire impropriamente No Vax. E questo non mi è piaciuto affatto, come non ho per nulla apprezzato gli applausi di Giorgia Meloni.
Che cosa hai applaudito Giorgia? Il discorso di un presidente rieletto a forza da parlamentari col sedere incollato alle poltrone? Proprio tu che sei stata unica opposizione a un governo che governa in modo autoritario e incoerente un paese già di per sè allo sbando e soffocato dal debito e dalla burocrazia?
Mi hai molto deluso Giorgia Meloni, non credo che sia facile stare senza applaudire a delle ovvietà ma coerenza avrebbe voluto che tu che ti sei dimostrata sempre contraria alla rielezione di Mattarella, te ne fossi rimasta ferma e compunta a guardare e nulla di più.
Mariagrazia, capisco benissimo il tuo sfogo accorato, io stesso che mi sono sottoposto a triplice vaccino di mia volontà, convinto della sua efficacia e pur consapevole della possibilità di reazioni avverse, io stesso, se mi avessero obbligato a farlo, mi sarei sentito umiliato e mi sarei ribellato.
Quello che prima poteva essere preso per eccesso cautelativo, oggi ha tutto l’aspetto di un accanimento ideologico. Non potevo credere che una sorta di fideismo nella scienza, ritenuta erroneamente infallibile, ci avrebbe portato a questo punto, che un Paese democratico con una Costituzione garantista delle libertà personali, avrebbe potuto, calpestare certi principi fondamentali, con l’acquiescenza della maggior parte della popolazione, delle maggioranza forze politiche, di quasi tutta la stampa.
E non parlo solo dell’obbligo di vaccinarsi per legge degli over 50, o dell’obbligo di fatto che hanno dovuto subire coloro che non potevano essere privati del sostentamento da lavoro. Ciò che più mi fa paura è la chiusura totale alla comprensione delle ragioni degli altri, l’affermarsi di una sorta di pensiero unico in virtù del quale le persone vengono discriminate, divise in buoni e meritevoli di premio, e cattivi, o meglio reietti, cui vengono attribuite le peggiori nefandezze, come quella di essere responsabili delle morti per covid, e vengono augurati loro i peggiori mali, come quello di non meritare le cure nel caso si dovessero contagiare.
Quello che è inaccettabile è la crociata contro quella minoranza di non vaccinati con l’uso di strumenti inutilmente coercitivi, come i vari green pass, la propaganda ottusa, l’uso di falsi argomenti, l’occultamento delle verità (l’AIFA non produce da quattro mesi il rapporto delle razioni avverse).
La verità è che i non vaccinati sono diventati il parafulmine di tutte le inefficienze statali in campo medico, e il pretesto per dare sfogo ai sentimenti primordiali di sopraffazione dietro la scusa della “ragion di Stato”. Per non parlare degli enormi interessi che gravitano intorno ai vaccini.
Il non vaccinato è una persona sana, con i suoi acciacchi naturali, ma sana, non è portatore di malattia in quanto non vaccinato. E’ anche dimostrato che chi è vaccinato è portatore di contagio nelle stessa misura del non vaccinato. Non è vero che le varianti nascono a causa loro, il virus muta per sua natura, anche agendo sui vaccinati con una, due, perfino tre dosi, riducendo l’efficacia dei vaccini.
Uno stato libero, lascia i cittadini liberi di decidere da sé stessi, persegue tutte le forme di difesa, preventive e curative, indaga a fondo sugli effetti negativi, ammette la propria fallibilità, si guarda intorno, si confronta col resto del mondo, si chiede perché quasi tutti fanno meglio di noi senza provvedimenti restrittivi e illimitati simili ai nostri.
R
grazie Alessandro, non potrei aggiungere altro se non che sono disgustata da tanta cattiveria.
Ma come puoi notare anche tu la discriminazione viene fatta un po’ ovunque anche qui dove per commentare non serve il green pass ma solo un po’ di buona educazione.
E ci si “affida” al “passaparola” dei pettegoli e sono tanti, molto più uomini che donne.
Un giorno (anzi due) di green pass follia!
L’ufficio postale è insolitamente in subbuglio, un uomo di corporatura robusta urla come un ossesso agitando il green pass e urlando “Ma io ho fatto la terza dose!” esce sbattendo la porta.
Adesso è il mio turno, devo fare un semplice prelievo.
“Il Green pass, prego”,
“Eccolo”. L’impiegata controlla con il lettore:
“Mi dispiace, non è valido”
“Non è valido? Ma sono tri vaccinato!”
“Mi dispiace, qui c’è scritto 2/2, il green pass è scaduto”
Maledizione! Ho portato con me il documento sbagliato, quello vecchio. Corro a casa spingendo sull’acceleratore dell’auto, prendo il prezioso green pass dov’è attestata la mia ultima puntura e torno in affanno all’ufficio postale. Intanto già si sono fatte quasi le tredici, ma niente di grave, allo sportello apprendo che l’ufficio chiude alle 13.30.
“Sono quello di stamani, ecco il green pass più recente.
L’impiegata allo sportello si arma nuovamente del lettore, e…
“Spiacente, anche questo non è valido, è scaduto 24 ore dopo che l’ha fatto”.
Incredulo, ma accorgo di avere preso il più recente, ma non quello relativo al terzo vaccino, bensì quello relativo al tampone negativo che avevo fatto circa due settimane dopo il terzo vaccino, in conseguenza di una febbre che mi aveva tenuto a letto tre giorni, senza che il medico mi avesse fornito una spiegazione, visto che avevo fatto pure il vaccino antinfluenzale stagionale.
Insomma, un’altra mia distrazione mi rendeva impossibile un’operazione semplice che avevo fatto centinaia di volte.
“Ma guardi che c’è un rimedio –disse la gentile impiegata- vada alla farmacia qua vicino, e si faccia stampare il green pass esibendo il tesserino sanitario, ma faccia presto perché chiude alle 13”
Be’ se sono fortunato ce la faccio, penso, tutto dipende se trovo da posteggiare nei pressi della farmacia. Purtroppo niente posteggio, ma non demordo, trovo un piccolo spazio, lascio l’auto a cavallo del marciapiede e corro in farmacia.
Blocco l’inserviente che stava per calare la saracinesca, e dietro supplica, la farmacista acconsente a estrarre il green pass. L’operazione richiede un po’ di tempo, ma finalmente il lasciapassare arriva, la farmacista nel darmelo mi ricorda che “devo fare la terza dose”, e alla mie proteste spiega “perché qui sta scritto 3/2 e non 3/3, che attesta la terza dose”. Rimango perplesso e chiedo cosa doveri fare per avere il lasciapassare corretto. “Vada dove s’è vaccinato e si faccia mettere in regola, 3/3”
Ma non è finita, un vigile solerte mi prende la contravvenzione per posteggio non consentito, sono quasi le 13.30, l’Ufficio postale sta per chiudere, rinuncio a fare l’estremo tentativo. Tornato a casa, scovo il mio green pass corretto, è identico a quello datomi in farmacia, c’è scritto 3/2. Che sia valido contrariamente a quanto asserito dalla farmacista?
L’indomani riprovo, risulta valido, posso prelevare, mi do una spiegazione: quando feci la terza dose, ancora i software non dovevano essere aggiornati per l’estensione del vaccino a tre dosi, perciò è scritto 3/2 e non 3/3.
Be’ due giorni per fare un’operazione che altre volte espletai in pochi minuti, in fondo non è male, l’importante che ci sia la salute.
R
una bella pazienza! Io lo avrei sbregato!
Quando avrete finito di darvi le pacche sulle spalle a vicenda, vorreste dire a noi cattivoni, dittatori e discriminatori, come gestireste (o avreste gestito) REALISTICAMENTE la pandemia?
“Convincere il virus” non è una risposta, e anche “appellarsi al buon senso e al civismo” fanno parte della fantascienza.
R
Beh, di sicuro non avrei imposto le regole discriminatorie e vessatorie che ci ha imposto il nostro caro governo, no obblighi vaccinali o Super green pass. Su questo non ho dubbi. Libertà di vaccinarsi ma anche di NON vaccinarsi e avrei preso tutte le misure di buon senso (che ho ripetuto all’infinito) per controllare la pandemia implementando allo stesso tempo le strutture ospedaliere e i servizi alla persona quindi più medici sia di base che ospedalieri e fatto ricorso alla ricerca per avere più cure possibili e messo più soldi per le scuole e per i trasporti in modo da migliorare i servizi..ma soprattutto non avrei mai preso una parte della popolazione a capro espiatorio delle eventuali inefficienze ed errori ed omissioni che umanamente tutti possono commettere. E non avrei scatenato questa ignobile caccia alle streghe.
PS: ultima ignobile “vendetta” discriminare i bambini non vaccinati che saranno messi in DaD. Una cosa vergognosa.
E già che ci sei leggiti la retromarcia su tutta la linea di Bassetti (sembra un’altra persona, ma sarà lui?)
https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/30344039/matteo-bassetti-agora-ci-rovninano-narici-tamponi-indegno-paese-civile-massacro-mario-draghi-roberto-speranza.html
In quanto a questo, Alberto: ”
“Quando avrete finito di darvi le pacche sulle spalle a vicenda”, come vedi il blog è aperto ma se non ci sono commenti nuovi significa forse che chi commentava ha esaurito gli argomenti. Capita.
Ripeto: di argomenti ce ne sarebbero a iosa ma con lei e con il suo sodale Alessandro non ne vale la pena.
Troppa Grazia signor Facchin, ma credo che lei invece ne abbia davvero pochi a questo punto, ma comunque si potrebbe anche parlare d’altro non è detto che non ci si possa trovare d’accordo almeno in qualche cosa. Argomenti oltre il covid ce ne sono a josa…
In quanto al “mio sodale”, ci leggo una puntina d’invidia?
X Signora Gazzato : Con tutta l’educazione dovuta, mi permetta di dirLe che la logica dei provvedimenti che Lei avrebbe preso scricchiola un po’, anzi non sta proprio in piedi. Come si fa a dire che avrebbe fronteggiato la pandemia”mettendo più medici sul territorio e negli ospedali”? Mi scusi , ma dove li avrebbe presi in quattro e quattrotto questo esercito di medici? Forse che il Governo li ha tenuti nascosti in qualche magazzino inaccessibile? Lei poi insiste che bisognava osservare minuziosamente le regole che ci erano state date ( distanziamento, mascherina, lavaggio delle mani). Chi ha impedito al popolo italiano di farlo ? Non ritiene che la propoganda circa l’osservazione di queste misure sia stata sufficientemente convincente e martellante? Cosa doveva fare il Governo? Sguinzagliare un esercito di un milione di controllori che verificassero che gli italiani si lavavano le mani? L’adeguatezza delle aule é un altro argomento da scompisciarsi dal ridere. Sono decenni che le scuole cascano a pezzi ed arriva lei fresca fresca dicendo che bisognava installare aereatori ed adeguare le aule? Ma in che mondo vive ? Ci sarebbero voluti decenni e nel frattempo i nostri ragazzi sarebbero tutti morti. Il vaccino é stato la salvezza per preservarci, non per guarire. Soltanto gli sciocchi possono definire il Green Pass un fattore sanitario, Il Green Pass é stato uno strumento coercitivo per convincere un popolo furbetto, ignorante e stupido a vaccinarsi il pù possibile, In un pase in cui proliferano medici che vanno a vaccinarsi con finte braccia di polietinene ed infermieri delinquenti che per un pugno di euro versano il vaccino nel lavabo, non credo ci fossero molti altri mezzi per limitare i danni,
R
si “fresca fresca…sulla fatiscenza delle scuole, per quel che serve, scrivo da decenni, il resto non lo commento sono stanca di rispondere sempre le stesse cose, fate un po’ mente locale. In che mondo vivo? Me lo chiedo anch’io ma non certo con la sua polemica impertinenza, lei se se lo è chiesto non lo so ma dovrebbe farlo.
E in quanto al popolo furbetto…ci voleva lei per “aprirmi gli occhi”,,, ma guarda un po’. Ma almeno ammette che il Green pass è “coercitivo” ma va????… a passetto a passetto…forse, arriveremo a Roma…(malgrado voi).
Abbia più rispetto per i medici e gli infermieri che le salvano la vita e li ringrazi invece che gettare m…su di loro.
Se si vuole poi candidare a sostituire Speranza, faccia pure, potrebbe anche avere delle chances…
Diciamo che il green pass (più corretto sarebbe dire: il sistema di restrizioni che è stato legato al green pass) è stato un mezzuccio per certi versi efficace (alta quota di vaccinati, ed è stato e sara un bene per tutti) per altri molto problematico e divisivo.
A proposito di divisione. Qui in Germania un gruppo di psicologi consulenti del governo per l’emergenza sanitaria ha svolto alcune ricerche all’interno dei due gruppi: vaccinati e non vaccinati. Dato che qui le restrizioni sono state (parecchio) più leggere che nello stivale, è legittimo assumere che lo stato vaccinale degli intervistati riflettesse sinceramente le rispettive convinzioni in materia di vaccinazione. E’ emerso che nei due gruppi vige un forte sentimento identitario, e fin qui nulla di nuovo. I novax si sentono vittime di incomprensione ed ingiustizia, i vax rimproverano i novax di aver tradito il patto sociale, insomma, in un momento critico di essersi messi a remare di traverso. Interessante è stato il risultato di un test sottoposto agli intervistati, volto a determinare il livello di risentimento dei componenti di ciascuno gruppo nei confronti dell’altro. Ebbene è emerso che questo risentimento è più marcato presso i vaccinati. In altre parole: no-vax chiassosi e visibili, ma si-vax silenziosi ed arrabbiati. L’implicazione è che il governo non deve rischiare la credibilità “scontendando” i si-vax – presso i quali risiede la residua fiducia nelle istituzioni, mentre nei no-vax tale credibilità non è considerata in senso lato recuperabile. Tutto ciò significa che in caso si ripresintino situazioni critiche – e sebbene i numeri attuali di contagi siano estremamente più alti ora che nelle onde precedenti, la situazione è nel complesso più gestibile – il livello di accettazione di misure che mettano i no-vax sullo stesso piano dei si-vax sarebbe molto basso. Come uscirne? Qui i psicologi non hanno risposte conclusive, ma osservano che l’obbligo vaccinale potrebbe essere paradossalmente più digiribile di misure tipo green-pass (e chi si ricorda bene i dibattitti di inizio pandemia avrà presente che tale osservazione non è nuova): infatti li solleverebbe dal dilemma identitario: “mi vaccino perché obbligato ma il mio spirito non ne esce né corrotto né domo”. Una multa, anche relativamente modesta, sarebbe la sanzione corretta – ricordiamoci che non è l’entità della sanzione che instrada verso i comportamenti virtuosi – per chi non si vaccini nonostante l’obbligo. Personalmente sono favorevole all’introduzione di questo tipo di obbligo vaccinale generalizzato per gli adulti, ma temo non vi si arriverà, anche per motivi pratici.
Col senno di poi ritengo che regolare la gestione della pandemia attraverso restrizioni legate al green pass non sia stata una grande idea. Non perché personalmente provi una particolare solidarietà o empatia nei confronti dei no-vax, anche se taluni sono e restano persone a me care. Piuttosto perché mi riesce difficile credere (né per il momento è dimostrabile) che l’inflazione di norme, zonazioni, regole contradditorie e spesso non spiegate, troppo mutevoli abbia migliorato la situazione socio-sanitaria del paese. Forse l’idea era sulla carta buona, l’attuazione molto meno. Le terapie intensive sono esplose comunque. Medici sono stati in ogni caso dirottati verso i reparti covid, con danni per tutti. Si sono create delle situazioni burocratiche legate al rilascio dei pass onerose, paradossali e quelle si, veramente discriminanti. Una gestione più lineare, comprensibile e spiegabile, con poche sanzioni, anche leggere, ma realmente applicabili – oltre che, per l’amor di dio!, una rigida disciplina di comunicazione a mezzo televisione e stampa – sarebbe stata preferibile. Ma questo ahimé lo dico col senno di poi, quando ormai si può dire tutto.
R
grazie di questa sua disamina retrospettiva e anche delle informazioni su come se la cavano in Germania, molto interessante.
In quanto al senno di poi…le cose che dico ora le dicevo qui già a luglio (o anche prima):
https://www.mariagraziagazzato.it/wp/?s=draghi+e+figliolo+go+home
E perché dovrei avere invidia per Alessandro che è sempre d’accordo con lei? Quanto al parlare d’altro e magari essere d’accordo è già stato fatto ma la sua sbandata su questo argomento (Covid) è troppo grande e non invoglia a fare altri discorsi.
R
ah ecco, lo sospettavo…bel democratico! E poi non è vero che Alessandro è sempre d’accordo, lo è spesso e con ciò? Problemi?
Sembra che per Facchin essere d’accordo con qualcuno sia riprovevole.
Insomma, se Mariagrazia dice No, io dovrei dire Si, se dice Bianco io dovrei dire Nero, se dice Alto io dovrei dire Basso, se dice SCEMO, io dovrei dire INTELLGENTE
Secondo Facchin dovrei ragionare con la… sua testa.
O.k. gli propongo una scambio: ragioniamo ognuno con la testa dell’altro, così io finirò di ricalcare Mariagrazia, e lui cesserà di dire sciocchezze.
Io sono educato e non dico che Alessandro dice sciocchezze. Dico solo che approva sempre tutto quello che Maria Grazia sostiene. Non è un problema, dico che sbagliate entrambi e anche alla grande.
Quanto agli argomenti ricordo anche l’approvazione alla figuraccia di Biden in Afghanistan. Invece generalmente disapprovata. E va bene che adesso per ammazzare un terrorista faccia uccidere anche un po’ di donne e bambini?
R
sarebbero questi i suoi argomenti? è evidente che non ne ha e non parli d’altro per girare le frittate, non è Biden il tema. Comodo dire che che “sbagliamo”, lo dimostri se ne è capace.
Non è Biden il tema, certo. Ma non aveva detto che si può anche parlare d’altro e non solo di Covid?
Quanto ai vaccini tutti Paesi hanno puntato su quelli come arma base. E provate ad andare in qualche Paese del mondo senza dimostrare che siete vaccinati o similare (tipo ammalati e guariti da tempo). Vi bloccano lì alla frontiera. Che strano!
R
ma certo, parliamo di fichi su un post che parla di bruchi, tanto per menare il can per l’aia e rigirare le frittate, ripeto.
Certo, per andare oltre frontiera qualcosa di certo ci chiedono, ma la caccia alle streghe però la facciamo solo qui, strano no? Metteremo i carabinieri al confine dei comuni?
@luigi facchin
“Io sono educato e non dico che Alessandro dice sciocchezze. ”
Facchin, non si trinceri dietro il politically correct, con le sue osservazioni sulla mia persona (e già questo è scorretto) lei voleva fare un’insinuazione offensiva, e ora vorrebbe fare l’ingenuo. Aver catalogato la sua malignità come “sciocchezza” è il meno che si meritasse.
Ed è solo l’inizio purtroppo:
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/veneto/treviso-multato-perche-al-lavoro-senza-green-pass-38enne-si-da-fuoco-in-piazza_45358947-202202k.shtml
Cose che scrivo da mesi ( e infatti i massimi oppositori sono spariti dalle scene anche qui sopra chissà come mai?), ecco da chi dobbiamo sentire parlare di democrazia, l’unica opposizione ad un governo che ormai si sta squagliando per la somma di errori madornali che ha compiuto, questo e il precedente:
https://www.youtube.com/watch?v=TBAnK5raFtc
Speranza e Co: dimettetevi!
X sra Gazzato: signora, gli oppositori se ne sono andati perchè sono stufi di ripetere le stesse cose a fronte di argomenti assolutamente irrazionali o in malafede ed anche perchè lei li fa sparire artatamente nel suo cestino . Pochi giorni fa sono stato oggetto del suo sarcasmo anche un pò maleducato perchè mi sino permesso di smontare la logica e la fattibilita dei provvedimenti che lei suggeriva ( come ricordera il piu suggestivo era quello di aumentare da un giorno all’altro i medici negli ospedali e sul territorio).
R
se qui c’è un maleducato quello è lei, se lo ricordi, e gli argomenti “irrazionali” davanti alle evidenze dei fatti sono i suoi. “Artatamente” proprio non glielo concedo, cestino quello che credo non sia pubblicabile e lei i motivi li conosce molto bene.
Secondo me non avete argomenti e quelli che avete “prodotto” per mesi si sono liquefatti davanti alle evidenze.
X sra Gazzato: gli insulti….
R
signor Bianchi, la faccia finita una buona volta con questa litania, se c’è qualcuno che insulta, ripeto, quello è lei e insulti qui sul mio blog non ne passano.
La smetta e commenti nel merito delle questioni oppure si faccia un giro e impieghi meglio il suo tempo e non intasi il blog.
Gli “argomenti assolutamente irrazionali o in malafede”(parole di Bianchi) mi pare siano proprio quelli di chi accusa, specie quando insiste sull’idea dei medici da “reperire in quattro e quattr’otto.
A parte che “quattro e quattr’otto” lo sta dicendo lui, dall’inizio della pandemia sono passati più di due anni, altro che quattro e quattr’otto. Ma veramente si pensa che non si possa potenziare il numero dei medici con provvedimenti urgenti in questo lasso di tempo? Basterebbe la volontà, e rimuovere, inefficienze e burocrazia.
Ecco un esempio di grave inefficienza:
“Per il 2020-2021 si attendono almeno 22mila iscritti (12mila neolaureati e 10mila candidati che ripetono il concorso) a fronte di 10mila posti disponibili. Sempre che il «concorsone» vada in porto nei tempi stabiliti, a differenza di quanto si è verificato nell’anno in corso: gli oltre 20mila candidati per la selezione del 2019-2020 sono a tutt’ora in attesa delle proprie assegnazioni, dopo che la pubblicazione delle graduatorie è stata rinviata dal 30 novembre al 15 dicembre.
https://medicalineconsulting.it/perche-in-italia-ci-sono-pochi-medici-negli-ospedali-pubblici/#:~:text=La%20carenza%20di%20medici%20nella%20sanit%C3%A0%20pubblica&text=L'equivalente%20di%201%2C7,dotazione%20del%20servizio%20sanitario%20nazionale.
R
si, questa è la norma in Italia dove comanda la burocrazia. Quest’altro esempio ha del surreale ed è persino difficile da comprendere in tutta la sua complessità:
https://lanuovabq.it/it/io-in-regola-col-pass-ma-cacciata-e-sospesa-dallospedale-1