PACE

Quello che sta succedendo in Ucraina è inaccettabile. Quanti discorsi sulla pace nel mondo, quante belle risoluzioni e accordi e strette di mano e abbracci per vedere una simile aggressione ad un popolo che dalla sera alla mattina si risveglia sotto assedio della grande Potenza. La stessa che ha firmato e contro firmato accordi internazionali per anni e che il 24 febbraio ha sferrato un attacco inaccettabile aggredendo con uno spiegamento di forze che non si vedeva da oltre settanta anni, un popolo che viveva in pace. E minacciando al contempo tutto il pianeta. Se non ci rendiamo conto che questa azione scellerata può compromettere non solo la pace in Europa ma la stessa esistenza dell’ intera umanità, non ne capiamo a fondo la portata. Una ragazza ucraina dal bunker ha scritto su Twitter che loro ( il popolo ucraino), in questi momento sono i nostri scudi umani. Non credo che sia andata molto lontano dalla realtà. Se non ci rendiamo conto che difendere la democrazia e la libertà che le passate generazioni hanno conquistato a costo della vita è un dovere morale di tutti quanti credono in questi valori, allora siamo destinati a soccombere sotto la minaccia del primo dittatore che si mette l’elmetto e pretende di distruggerli in un nanosecondo.

 

 

 

Pubblicata oggi su “Italians” del Corriere della sera

Attenti al lupo

Tanto tuonò che piovve. Lo aveva annunciato da un po’ il presidente Usa Biden e tutte le premesse per quello che è accaduto, erano da giorni sotto gli occhi del mondo.

Imperterriti, per giorni però, in molti da più parti, avevano affermato che Putin scherzava. Non faceva sul serio.

Già un giocherellone con i destini dell’Europa. Si sarebbe fermato prima di arrivare a invadere il suolo dell’Ucraina. Ma no, ma dai,,,e via discorrendo per giorni.

E invece, aveva ragione Biden quando diceva che il russo era pronto per la guerra. Armato oltre i denti, ha iniziato dal Donbass per avere il pretesto per penetrare nel resto dei territori quasi affermando un diritto all’invasione: “demilitarizzare e denazificare l’Ucraina” che cosa voglia dire lo sa solo lui e pochi suoi consiglieri (che non consigliano).

Se “gli osservatori” internazionali cosi esperti in geopolitica e cosi esperti di cose russe e dintorni, sono serviti, sono serviti un po’ tutti i “pacifisti” nostrani che dicevano che non era il caso di gridare “al lupo”.

Ma il lupo è più furbo di loro e tomo tomo cacchio cacchio, ha messo tutti nel suo sacco.

L’Ucraina è il pretesto per un dittatore senza scrupoli che vuole destabilizzare le democrazie occidentali?

Forse a questo punto c’è da chiederselo seriamente.

Attenti al lupo, direi che non c’è da stare per nulla tranquilli e che finalmente la “comunità internazionale” debba prendere sul serio la “minaccia”, direi che è diventato impellente se non urgente.

Sveglia ragazzi: Biden non dormiva, forse è l’unico sveglio in questo momento.

 

Scusa…vado in pubblicità

In una intervista a Huffpost il ministro Speranza dice che dobbiamo ancora tenere la guardia alta:
“l ministro della Salute: “Due anni fa scelte difficili, oggi abbiamo il 91% vaccinati. Ma con 60 mila casi al giorno presto per smantellare Green Pass. Basta alla stagione dei tagli al Ssn”

Beh, se lo dice lui c’è da credergli. 60 mila casi al giorno con il 91% di vaccinati? E ci va ancora bene. E i morti? Speranza non li cita ma sono circa 300 al giorno, ma, naturalmente sono tutti Novax …
E “stiamo facendo benissimo non lo dice ma afferma che il Green pass funziona alla perfezione e che dobbiamo tenercelo ancora stretto che è lui che ci permette di tenere tutto aperto e chissenefrega di quei milioni di cittadini di serie z che non possono entrare né qui e né la e sono discriminati come costituzione non vuole, chissenefrega? L’importante e dichiarare alla stampa (amica eddai) che va tutto ben madama la marchesa ma stiamo cauti…
Già mette le mani avanti per protrarre ancora (fuori legge) lo stato di emergenza?
O per tenerci ancora sotto il terrore del virus e di incontrare un pericoloso Novax untore?
Contribuendo a questo clima di odio che serpeggia in Italia, questa Italia del green pass e che sta facendo benissimo, dove la popolazione si è vaccinata in massa e però (causa Novax naturalmente) ci sono 60 mila contagi al giorno e ancora tante vittime?
Ma se lo chiede qualcuno di quegli intelligentoni che insultano sui social o sui forum ed ha imparato bene la lezione del governo di dare addosso a chi non ha la minima colpa, se lo chiede dicevo, come mai con tutto ‘sto vaccino siamo ancora messi cosi?
Ma seriamente però!

Ecco un esempio di come la “libertà d’espressione” in Italia sia connessa a “scusa tanto devo andare in pubblicità…mi scappa proprio”…https://www.youtube.com/watch?v=tCtNpLgrz3k

La situazione é grave ma non seria

La virostar Fabrizio Pregliasco ha detto: ”

“Sanzione simbolica ma importante. Però la punizione è prendere il Covid grave”.

Pare che lo abbia detto a seguito della notizia che la multa di 100 euro ai non vaccinati non si possa fare per questioni burocratiche. Ma va? Gli dispiace,  perché sarebbe sanzione simbolica ma importante. Dice. Ma, aggiunge, prendere il Covid grave è la vera punizione.

Capito? E questo sarebbe un medico? Un medico che ha ambizioni politiche? Forse spera di fare le scarpe a Robertino Speranza?

Ma che gli importa se si può fare o no la multa ai non vaccinati? Ne soffre? Gli dispiace? Si, gli dispiace, i “disobbedienti” però anche se verranno esentati dal pagare la “simbolica” punizione, facciano attenzione che potrebbero prendere il Covid grave.

Ha fatto bene ad aggiungere “grave”. Si perché fino a poco tempo fa avrebbe detto solo: “prendere il Covid”. Cosa che non era prevista per i vaccinati che avrebbero dovuto essere immunizzati, poi, visto che ci si ammala anche da vaccinati, ha dovuto aggiungere “grave”. Un passo alla volta. Prima si impara a camminare e poi a correre.

Beh, caro dottor Pregliasco, sono ammirata a dir poco dalla sua profonda umanità. Ma come? Lei si preoccupa che i “cattivi” non ricevano la sanzione amministrativa prevista per la loro grave disobbedienza? Ne fa un problema etico-morale?

Non gli basta che quei cattivoni non possano lavorare, percepire lo stipendio, entrare nei negozi, bar, ristoranti e uffici postali e altri uffici pubblici o privati,  cinema, teatri, centri estetici, parrucchieri, barbieri banche e tabaccai…no, devono anche pagare per rendersi conto di quanto sia  scellerata la loro scelta di non vaccinarsi, di andare contro i “suggerimenti” del governo e del CTS. Però, dice anche, senza malizia e cattiveria per carità, lui ha fatto il giuramento di Ippocrate, che potrebbero ammalarsi di Covid grave per punizione. Ora, ammalarsi è per Pregliasco la giusta punizione, divina (quasi) per essere cosi ribelli. Bambini ribelli pagate la multa col Covid grave.

Meglio sarebbe pagare i 100 euro allora, no? Pregliasco potrebbe farsi riscossore e andare casa per casa.  Su, coraggio dottore, si travesta da esattore e giri l’Italia in cerca dei cattivi, perbacco. Qualcuno lassù gliene renderà merito.

 

Cachet

Il primo ministro Mario Draghi sembra aver perso un po’ del suo smalto. Lo vedo sfiduciato persino un po’ depresso.

Beh, mi pare il minimo, deve aver a che fare con una banda di descamisados in giacca e cravatta che pensano senza ritegno a portare acqua al proprio mulino e non pensano a fare le cose. Perché lui è li per fare le cose. Finora le ha fatte ma, ora che il virus è scomparso da tutti i palinsesti e anche paliottavi e che il terrore della malattia lascia il posto alla sola paura di rimanere al freddo e col desco nudo e non basta, con una pseudo guerra dichiarata e sdichiarata a giorni alterni ai nostri confini  è finalmente arrivato il momento felice di fare le cose con un pochino di calma. Ma non troppa però.

Cominciamo con l’eutanasia (si è parlato troppo poco di morte ed è bene ricordarcene fratelli…) , poi di concessioni balneari, di tetto del contante e di riforma della Cartabia, cioè no, della Giustizia…e altre cosucce, ma se il governo va sotto Mario Draghi dice che non gioca più, non ha intenzione di finire affogato.

Non ci sta, perbacco. Fin che si tratta di dare il via alle mangiate di pop corn agli stadi e ai cinema, di prorogare ad libitum il Green Pass , di lasciare l’obbligo vaccinale fino a metà giugno ( tanto sanno che casomai il vaccino scade prima della prossima ondata, forse, non è ancora chiaro ), sono tutti d’accordo o quasi, ma quando si tratta di fare sul serio e c’è di mezzo l’urna, no, non quella cineraria, ma quella dove il povero elettore andrà a deporre la scheda, allora è tutt’altra storia. Fanno le bizze e il premier non ci sta a condurre l’asilo Mariouccia per un altro anno cosi. Eh, no eddai!  Lui deve fare le cose.

Chi ormai le cose le ha fatte e strafatte come il sottosegretario Sileri, può rilassarsi invece un po’ e girare con parrucca bionda e tacchi a spillo, cosi per darsi un cachet, mentre Speranza, dopo la fatica di aver sdoganato i pop corn pare abbia pensato di andare in ibernazione per mantenere il pallore mortale che gli permetta di affrontare la prossima ondata (facciamo le corna) con una faccia di circostanza.

Quella del beccamorto, detto senza offesa per i beccamorti che fanno un lavoro che merita tanto di cappello.

Truth

Alba is just a name

that comes from time to time

as a forgotten tale.

In mind I have those days

my childish fear and then

my mother who I pray.

I pray to tell me more

about that tale I know

she wanted I ignore.

But Alba was one day

the only one to know

the tale that I forgot.

And this is why I pray.

Alba don’t let it go

the secret keep in mind

try not to be too blind.

You’ll see what’s going on

for ages into my mind

if only you could show

the will to understand

and tell me all you know.

For truth is not a tale

and truth is hard to find

if only I could hold it

I’ll keep it safe in mind.

 

Oggi sento voglia di poesia e allora ripropongo questa. Non so se è catalogabile cosi, facciamo finta che lo sia e cosi sia.

” Perché la verità non è una fiaba

e la verità è difficile da trovare

se solo la trovassi

la custodirei al sicuro nella mia mente.”

Diamo un po’ di spazio anche all’amore

Ripropongo questo articolo scritto nel 2019, poco prima che la pandemia stravolgesse il mondo e lo facesse impazzire. Ora, rileggendolo mi rendo conto che forse non avrei saputo scriverlo oggi ( o forse si).

L’odio che serpeggia ovunque nei confronti dei “Novax” (termine improprio e abusato) è qualcosa di inedito per la nostra democrazia e che dovrebbe far riflettere. Ma oggi è la festa degli innamorati (beati loro), perciò per ora, smetto di pensare alle discriminazioni e alle ingiustizie che vengono perpetrate ogni giorno, alle cattiverie insensate che vengono lanciate contro chi ha deciso di scegliere liberamente di non vaccinarsi ma che non fa danno a nessuno, contrariamente a quanto afferma il nostro governo che li sta perseguitando. E chi si scaglia contro di loro scrivendo alle rubriche dei giornali, invocando addirittura la magistratura, dovrebbe riflettere che l’odio insensato e gettato a piene mani senza motivo alcuno verso una minoranza di cittadini che non compiono alcun reato ma chiedono solo di esercitare un proprio diritto alla libertà di espressione e di accettare o meno di sottoporre il proprio corpo ad una cura che potrebbe avere controindicazioni anche serie, è molto ma molto più difficile da estirpare di un Virus.

Buon San Valentino.

 


Una parola di verità sull’amore, possono dirla solo gli innamorati o i pazzi.
Che, poi, guardando bene sono la stessa cosa.
Bisogna essere pazzi per innamorarsi, cioè bisogna che il cervello non ragioni più con la consuetudine di mettere tutto apposto, di incasellare i pensieri, ma deve sparigliare, far saltare tutto, guardare alle cose in un modo del tutto diverso e anche farneticare.
Si, farneticare, dire e fare cose apparentemente senza senso.
Bisogna essere pazzi per inerpicarsi nei sentieri stretti dell’amore dove il precipizio e sempre in agguato e può presentarsi dopo ogni curva.
Bisogna essere pazzi per trovare giustificazioni alle cose più assurde che poi a guardar bene, sono le uniche cose che contano davvero.
San Valentino arriva, a volte senza che ce ne accorgiamo, per ricordarci che dobbiamo fare spazio all’amore, che dobbiamo dargli l’importanza che si merita, che non possiamo girarci dall’altra parte se lo incontriamo, che sarebbe come prendersi a calci da soli, farsi del male, non riconoscerci nemmeno quando ci guardiamo allo specchio.
Perché l’amore può spaventare da quel rivoluzionario che è. C’è chi preferisce qualche surrogato diluito, qualche sentimento insipido, insapore e incolore e magari crede di averlo catturato e messo in gabbia per sempre e si accomoda su questa convinzione che poi si rivela illusoria.
Perché bisogna essere pazzi per innamorarsi, sapere di dover rischiare, l’amore richiede molto coraggio, un coraggio da pazzi.
O da innamorati.



 

Considerazioni amare sullo stato dell’arte dell’Unione Europa

Pubblico di seguito, eccezionalmente, queste amare considerazioni di Romolo Piccinini sulla UE e su cosa rappresenti attualmente per i cittadini europei.
Il testo è piuttosto lungo ma mette in luce molte incongruenze e indica anche quali potrebbero essere (ovviamente secondo l’autore) le possibili vie d’uscita dai molti problemi che questa istituzione presenta e che sono sotto gli occhi di tutti.
Magari possiamo non essere d’accordo con le tesi esposte in questa disamina ma su una cosa credo possiamo concordare: che la UE così com’è presenta molti punti oscuri e che, specie in momenti come l’attuale, potrebbe, se meglio organizzata, essere un punto di riferimento per molti cittadini europei che si sentono un po’ “stranieri” in casa propria.
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Oggi la UE è piuttosto un assemblaggio pletorico di Paesi uniti da niente ma tutti intenti, piuttosto, a turlupinarsi fra di loro e ad usare la istituzione europea per curare ciascuno i propri interessi nazionali a scapito degli altri partners. Alle riunioni intergovernative i leaders europei – le più recenti quelle col nostro Draghi ai vari vertici di Bruxelles -, con stereotipati sorrisi di circostanza, cianciano di crescita, di (apparenti) concomitanze o convergenze di idee, di condivisione di progetti, di ambiente da tutelare, di lavoro, di aiuti, di immigrazione clandestina ed equa ridistribuzione (si fa per dire) di quegli sventurati, spesso non proprio tutti veri fuggiaschi da guerre o persecuzioni politiche e quant’altro.. .Discorsi sterili, purtroppo, che, alla fin fine, lasciano il tempo che trova.
La UE non è una entità politica accomunata da un sincero spirito solidale e comunitario, bensì e’ un grosso, litigioso condominio dove ciascuno Stato resta pur sempre libero e sovrano e, checché se ne voglia dire il contrario, totalmente indifferente a quanto accade al vicino dirimpettaio.
Ogni Paese comunitario, così come avviene per ogni condomino all’interno del proprio appartamento, ha la sua vita, il suo reddito, le sue gioie o i suoi dolori che non condivide affatto con gli altri coinquilini. Il cassaintegrato (quale potrebbe essere uno Stato europeo meno sviluppato o con problematiche) che abita al piano rialzato del palazzo UE e che deve mantenere la moglie casalinga e figli in età scolare, di cui uno anche invalido, non ha niente a che spartire col benestante condomino del piano attico che, invece, può permettersi vacanze ai tropici ed un tenore di vita superlativo.
 Entrambi devono però attenersi alle disposizioni e regole condominiali: ovvero versare le rispettive quote millesimali e quant’altro; chi non ottempera (il cassaintegrato ad esempio) diviene “moroso”, “inadempiente” e viene sanzionato (richiami, multe, procedimenti di infrazione  e penalizzazioni varie).
L’amministratore (la Commissione) non guarda in faccia a nessuno e nel condominio della odierna UE non ci si sta, purtroppo, come in una famiglia, dove ci si dovrebbe invece sostenere e soccorrere reciprocamente!!!
 I leaders europei,  nonostante le belle chiacchiere, pensano solo, tramite la “Commissione”, a guardare e discutere sulle dimensioni dei cetrioli, sulla quantità di latte od olio che un Paese deve produrre, escogitano come farsi ridare indietro i soldi eventualmente elargiti in “prestito”, con calcolati interessi, al condomino (Stato) bisognoso e quant’altre meschinità o banalità possibili fra cui, la più recente, quella sul linguaggio e sui comportamenti “politicamente corretti” da tenere circa “Il NATALE”!!!
Ognuno poi ed in fondo, pensa soprattutto a come turlupinare l’altro per trarre maggiori vantaggi nazionali possibili  sfruttando abilmente le opportunità che offre la istituzione europea invece di trovare, insieme, una onorevole soluzione alle tante problematiche mondiali ed anche  continentali  intraprendendo, uniti, la strada per realizzare comuni interessi ed un comune destino.
Micidiali coltellate, sferrate con ipocriti sorrisi sulle labbra sotto i tavoli delle trattative, sono, invece il segno inequivocabile che contraddistingue davvero questa insulsa UE da operetta, sempre checché se ne voglia dire il contrario!!!
 Perché i leaders di alcuni degli Stati più rappresentativi (Germania, Francia, Italia, Benelux) insieme ad altri che vogliono starci (Spagna, Portogallo, Austria…) non si siedono piuttosto attorno ad un tavolo per cominciare davvero a stilare un iniziale documento di unita’ politica invece di impostare pseudo trattati bilaterali (Francia-Germania; Francia – Italia, ecc. ecc.) che lasciano il tempo che trova o ciarlare a vuoto di stucchevoli ed insulsi, oltre che “ipocriti”, argomenti nei tanti e spesso inutili summit che non apportano mai a nulla di costruttivo?
 1- una Costituzione europea democratica e condivisa che si basi sui comuni, millenari valori di civiltà che affondano i loro principi nelle radici cristiano-giudaiche, così come auspicava il buon Papa Giovanni Paolo II. Una Costituzione che stabilisca le competenze riservate ad una governance centrale e quelle attribuite ai singoli Paesi membri che, ovviamente, devono conservare le loro identità e specifiche prerogative pur se compresi in una entità sovrannazionale;
 2 – un Parlamento i cui componenti sono eletti dai cittadini dei rispettivi Paesi di provenienza: ad esempio Stati fino a un milione o due milioni di abitanti (esprimo ipotetiche cifre da concordare fra i vari Stati) hanno un rappresentante, quelli fino a due o quattro milioni due rappresentanti… e così via. l parlamentari, a loro volta, eleggono, fra di essi, il Presidente della Unione che diviene anche Capo del Governo perché  nomina, fra i parlamentari stessi, i suoi collaboratori destinati a dirigere quei dicasteri (economia, politica estera, difesa…) sovrannazionali stabiliti dalla già varata Costituzione;
 3 – una unica governance, federale o confederale, che coordini e sovrintenda alle diverse e fondamentali bisogna e problematiche comunitarie;
4 – una Banca Centrale che, a guisa di Federal Reserve americana, abbia la facoltà di stampare ed emettere denaro in collaborazione con un apposito dicastero europeo per l’economia;
 5 – un unico ministero degli esteri e un’ unica rappresentanza UE in sede ONU per avere, in quel contesto, più peso politico che non i singoli stati onde trattare e gestire le varie questioni planetarie, cosi’ come unica dovrebbe anche essere la ambasciata europea (sostituendo le varie rappresentanze diplomatiche che oggi ogni Stato europeo ha) nei diversi Paesi extracomunitari;
6 – una cittadinanza ed un passaporto unico europeo per i… cittadini comunitari;
7 – un solo dipartimento per la difesa europeo che, a guisa del Pentagono USA, coordini e sovrintenda tutte le forze armate UE provvedendo a fornirle di identici armamenti, uniformi e logistica (oggi invece ogni Stato deve provvedere a sue spese per la propria difesa con dispendio maggiore di risorse senza contare la disparità di potenza fra le diverse nazioni comunitarie – la Francia ha la bomba atomica e l’Italia no, ad esempio…);
8 – un unico Made in Europe che tuteli, promuova ed esporti nel mondo le eccellenze europee (tecnologia, agricoltura, pesca, turismo, arte.. riducendo, o eliminando addirittura, il gap con i Cinesi), indipendentemente dal fatto se la eccellenza reclamizzata sia tedesca, francese, italiana… Cosi come oggi un prodotto italiano ha il Made in Italy sia che si tratti del panettone di Milano o del prosciutto di Parma o della mozzarella di bufala campana o del Colosseo o del Duomo di Milano o della Reggia di Caserta… tale dovrebbe essere, sotto certi aspetti, per le eccellenze “europee”….
In buona sostanza una Europa unita politicamente sarebbe davvero un grande traguardo e un beneficio sia per la sicurezza che per la economia della collettività dei Paesi europei coinvolti oltre che per gli equilibri mondiali.
Oggi invece assistiamo, con tristezza e rabbia, all’ascesa incontrastata dei Cinesi, in primis. Essi, come anche i sassi sanno, invadono i mercati con comportamenti disonesti, comprano territori strategici in Africa e nel mondo per accaparrarsi materie prime, inquinano oltremisura il pianeta, hanno oramai il monopolio su tutto, svendono paccottiglie in ogni dove, diffondono, direttamente e non, virus ed altre porcherie senza tema di ricevere dure ritorsioni da chicchessia e minacciano di provocare, insieme alla Russia, un apocalittico conflitto mondiale insidiando, i primi l’esistenza politica di Taiwan o istallando basi militari in Guinea Equatoriale e i secondi provocando una possibile quanto probabile  invasione della Ucraina…ed altro ancora…
 Sussistono, inoltre e pur sempre, le egemonie di potenze come USA, la succitata Russia, oltreche’ dei Musulmani terroristi, che cercano di imporre il loro credo in qualunque modo, e quant’altri che, oramai da tempo, la fanno da padroni nel mondo.
 Il tramonto, inopinabile e stupido degli europei, ancora divisi in piccoli ed insignificanti Stati ancorati…, ancora pervicacemente, ad anacronistici e dannosi nazionalismi pare non interessare a nessuno, nemmeno agli stessi… Europei divenuti, col tempo, davvero rammolliti e senza più ideali e motivazioni, alla stessa stregua di quella gloriosa istituzione che fu l’impero romano che fini’ miseramente i suoi giorni perché, corrotto e disorganizzato, non fu più in grado di contrastare i ben più determinati invasori barbari (gli extracomunitari dell’epoca) che premevano cosi tanto ai confini da arrivare addirittura a scorrazzare e saccheggiare  nel territorio dell’Impero !!!
 Si dice che in Europa non vi sono più guerre ma non è vero. Non ve ne sono più di quelle violente, combattute con cannonate e schioppetate, ma di certo quelle oggi condotte col sorriso sulle labbra e le pugnalate alle spalle fra Stati europei non sono da meno…
 Anzi, quest’ultime sono ancora più dannose e fanno ancora più male!!!
Romolo Piccinini

Patria potestà

Oltre alla sofferenza per il figlio che ha solo due anni ed è già alle prese con gli ospedali  cure e sale operatorie, i genitori  di questo piccolo di Modena che  è finito suo malgrado sulle prime e pagine dei giornali, alla faccia della privacy, devono vedersi sospendere da un giudice la patria potestà perché hanno chiesto che al bambino non venga trasfuso sangue prelevato da persone vaccinate.

Capisco che i sanitari non possano accogliere una simile richiesta in quanto il sangue prelevato non viene distinto tra vaccinati e non, ma capisco anche la richiesta dei genitori preoccupati per un figlio piccolo indifeso che deve essere sottoposto ad una grave operazione al cuore e che avrà bisogno di trasfusioni e chiedono solo che il sangue che gli sarà iniettato non possa contenere elementi che potrebbero complicare un quadro già complesso. Che cosa c’è di cosi difficile da capire?

I genitori dovrebbero venire rassicurati ed aiutati e la loro richiesta, per quanto possibile almeno compresa.

Invece si sbattono in prima pagina e si strumentalizza la loro difficoltà e il loro scrupolo di coscienza per dare ancora addosso a quella parte di popolazione che non si è vaccinata come se fosse colpevole anche di questo: ritardare l’operazione che il piccolo deve subire.

Lo trovo indecente.

Anche le motivazioni di carattere religioso addotte dai genitori, forse per dare più forza alla loro richiesta, non devono, a mio avviso essere ridicolizzate come fanno in tanti. Ognuno ha diritto alle proprie convinzioni religiose e non possiamo giudicare sempre tutto sulla base delle nostre percezioni.

In tanti non vaccinati si sono detti disposti a donare il  sangue per questo piccolo, perché non approfittare della loro generosità e tranquillizzare i genitori che, nel caso sia possibile, si procederà all’intervento utilizzando il sangue di non vaccinati? Ripeto: nel caso sia possibile.

Creerà un precedente, certo, ma perché non andare incontro ad una richiesta legittima in quanto l’amore per un figlio può anche arrivare a far diventare dei genitori  particolarmente scrupolosi nella scelta delle cure. I genitori si sono affidati alle cure dei sanitari dell’Ospedale dove il bambino è ricoverato e non si sono opposti certo all’operazione, ma chiedono un surplus di attenzione. Perché non accogliere la loro richiesta se è possibile?

Il vaccino anti Covid ancora non è stato cosi studiato, per escludere al cento per cento che se passasse per trasfusione nel sangue di un bambino di due anni, non potrebbe  avere degli effetti imprevedibili e indesiderati, cosi hanno affermato anche i due esperti ai quali i genitori hanno chiesto consiglio.

Naturalmente spero che tutto vada per il meglio, ma spero anche che venga fornita a questi due genitori tutta l’assistenza di cui hanno bisogno per affrontare questo difficilissimo momento. E che si plachi questa “battaglia” mediatica sulla pelle di un bambino che ha enorme bisogno dei genitori e della loro stretta vicinanza e quindi spero anche che gli venga restituito al più presto il loro diritto di stare accanto al figlio come genitori consapevoli del proprio ruolo.

 

 

Svicoliamo

Certo che la conta dei morti da Covid è una cosa insopportabile, non si vede l’ora di vedere 0 morti.
Ma una domanda la vorrei porre  agli esperti e soprattutto al ministro Speranza: come mai ancora cosi tanti morti nonostante la grande campagna dei vaccini, limitazioni, green pass e compagnia bella? E’ una domanda non peregrina e credo però che non avrò mai risposta. E soprattutto non avrò mai risposta sul motivo della discriminazione di milioni di persone che non hanno commesso alcun reato da parte del governo e di quasi tutto il mondo mediatico: assistere ai talk show è ormai una sofferenza per l’alto tasso di faziosità e di sudditanza al potere che vi si respira.
Oggi Bassetti dice che la mascherina all’aperto è inutile e un’operazione estetica (circa).
Ma come mai allora per due anni soprattutto lui ha martellato perché la si tenesse anche all’esterno?
Domande che non avranno mai risposte perché non conviene a nessuno rispondere, l’importante è che ci liberiamo dal virus e dall’incubo di imposizioni assurde e inutili e senza alcuna base scientifica fatte solo con lo scopo di premiare chi si vaccina (quasi un test di consenso politico). Ma non sarebbe giusto che finisse come sempre a tarallucci perché gli errori e le omissioni sono stati tali e tanti che servirebbe un approfondimento serio.

Servirebbe ma il governo “della stabilità” che sta per andare a gambe all’aria, non lo farà mai, si distingueranno tutti per il pressapochismo e l’arte di menare il can per il paese senza pagare mai per le deiezioni che lascia dovunque.

E soprattutto l’arte di prestidigitazione che utilizzeranno per passare dal torto alla ragione, discutendo di legge elettorale come fanno sempre quando hanno troppe cose da spiegare ma non ci pensano neppure. Hanno l’immunità di “gregge” e si spalleggiano l’un l’altro quando si tratta di svicolare dalle responsabilità

Un’arte non solo italiana ma nella quale il nostro paese di sicuro eccelle. Ma non c’è di che andare orgogliosi.