Tutti col sorcio in bocca a chiedere a Mattarella di restare, tutti o quasi, naturalmente. Tutti d’accordo per rimanere li belli incollati alle poltrone e che nulla cambi dopo aver fatto un teatrino da avanspettacolo dei peggiori.
Con tutta probabilità si erano già accordati da tempo, ben prima di cominciare ed ecco perché non hanno trovato “figure condivise”.
Bella scusa. Anzi bellissima. Mattarella come prenderà il grido di dolore dei politici?
Lo convinceranno o lo costringeranno?
Tutto bene dunque? Io penso proprio di no. L’ipocrisia che gli esce persino dalle orecchie dei tanti che in queste ore si affacciano in TV a dire quanto sono preoccupati per il paese, ha saturato l’aria.
Falsi, sono preoccupati per i loro stracci e niente di più.
Non si era mai vista tanta ipocrisia, si taglia davvero con la scimitarra da Samurai.” Draghi deve restare al governo” e “Mattarella è l’unico che può mettere d’accordo tutti”.
Bella roba!
Spero che Mattarella gli risponda un secco NO e che gli dica di vergognarsi.
Ma se accetta allora gli italiani devono finalmente prendere coscienza che questo paese non è più una democrazia e riflettere se non hanno alcuni o molti di loro una buona parte di responsabilità.
Povera Italia, inchiodata alla sua incapacità di agire e rinnovarsi. Un Parlamento che non riesce ad eleggere il Presidente Delle Repubblica dimostra tutta la su impotenza e inutilità, bloccato purché di sopravviva!
Non so se Mattarella abbia accettato di prolungare il suo mandato legalizzando così l’anomalia costituzionale inaugurata da Napolitano. In ogni caso, è un fallimento delle politica, un logoramento delle istituzioni, una violazione della Costituzione a detta ello stesso Presidente della Repubblica uscente.
Siamo il Pese più vecchio d’Europa –Mattarella 81 anni, Draghi 74 anni, Amato, oggi nominato Presidente della Corte Costituzionale, 83 anni- un Paese soffocato dalla gerontocrazia spinta alle estreme conseguenze: i giovani possono attendere, dovranno invecchiare prima di poter vedere un po’ di luce.
R
come siamo potuti arrivare a questo?
L’ultima esilarante dichiarazione di Letta:
“Da domani comincia una nuova politica rinnovata”
R
Letta king scrapper
“…come siamo potuti arrivare a questo?”
E lo chiedi?
Troppi blog, social, chiacchiere, “mi pare che”, “ho sentito che”, “il mio parere è che….””il mio diritto mi garantisce che..”
Troppo Google e niente scuola, troppi amici e pochi genitori, troppi soldi e poco sudore.
La situazione ci rappresenta benissimo: la democrazia è cosa per gente onesta, laboriosa, rispettosa, CONCRETA.
Noi, invece, ci facciamo i selfie e scarichiamo le app.
E gli unici a saper gestire la stanza dei bottoni sono i brontosauri della vecchia guardia.
R
mai fatti selfie e mai scaricato app
“Noi, invece, ci facciamo i selfie e scarichiamo le app.”
Mattarella ha nominato Draghi e Draghi ha ri nominato Mattarella: il nonno e il bis nonno che filano d’amore e d’accordo e gli italiani prendono ordini e pagano il conto.
Se agli italiani piace così, è la democrazia, baby.
Gli italiani hanno votato i 5 stelle perchè faceva figo, la lega perchè sono come noi, i rosè chic della sinistra perchè il nonno era partigiano, e via cazzeggiando. Abbiamo tradito ogni articolo della Costituzione possibile, ma che non ci togliessero il calcio e il grande fratello.
Adesso un mojito, quattro lagne, un #cancelletto spiritoso, un chilo di !!!punti esclamativi su blog e social, e vai di sosta in doppia fila e fatture gonfiate.
Stringiamoci a coorte l’Italia chiamò, ma eravamo occupati su uozzàp.
E ringraziamo Iddio che ha fatto Mattarella e Draghi, e che gli tenga una mano sulla testa, che abbiamo richiato Berlu 2, la vendetta.
R.
scusi dottor Nencioni la domanda retorica: ma lei non spegne mai i suoi devices?
In quanto a Berlusconi, beh manfrinaro anche lui che ha fatto le finte e ritirato la palla segno che era della partita.
Il sistema operativo si chiama Windows (“finestre”) perchè consente di fare un sacco di altre cose e lasciare una finestra aperta, chessò, sul blog della Gazzato; e intanto sto disegnando scalette a chiocciola per un modello di nave del Mississippi da stampare 3d, seguo le news, un blog di animali, uno di aviazione, una sventolona russa che balla twerk e i due account di posta.
TA-DAAAAAA !!
Ed ho un solo device, il mio maxi PC.
Ha vinto la soluzione che garantiva di più lo status quo, non perché sia il migliore per il Paese, ma perché garantisce la “poltrona”(mi dispiace usare questo termine per l’alta funzione di un parlamentare) ad uno dei peggiori parlamenti della storia delle Repubblica.
La soluzione Draghi, non garantiva la stabilità di governo e la continuità della legislatura, e forse Salvini, per perorarla, si sarebbe aspettato troppa “riconoscenza” che probabilmente non gli sarebbe stata concessa, ed ecco la messa in scena di ben sette votazioni con esito nullo e “bruciatura” di nomi anche illustri, perfino quello della seconda carica dello Stato.
Ma non sono solo il Parlamento e i segretari di partito a uscirne con le ossa rotte -compreso Letta incapace di proporre un solo nome, ma non di menare vanto dell’esito finale- ma è lo stesso Draghi che, che “candidatosi” inopportunamente alla Presidenza, nonostante i gravi impegni di governo, ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco, sperimentando anche una certa ostilità del Parlamento nei suoi confronti, benché goda di un’ampia maggioranza che lo sostiene come Presidente del Consiglio.
Così ecco tornare in ballo Mattarella, nonostante avesse escluso l’opportunità di una rielezione, i cui meriti vengono esaltati oltre ogni ragionevole giudizio interessato: si dimentica infatti in quale stato s’è ridotta la Magistratura nel suo settennato senza che niente di apprezzabile sia stato fatto da chi anche presiede il Consiglio Superiore della Magistratura.
La sua rielezione è anche un segnale di come il nostro Paese si sia ingessato, incapace di rinnovarsi, diretto da una tenace gerontocrazia che non lascia spazio ai giovani e alle donne, e di come abbia intrapreso un pericoloso percorso verso un autoritarismo soft strisciante mortificando il liberalismo democratico, in ciò alimentato anche dallo stato di emergenza dovuto alla pandemia, ma che ha radici più profonde che affondano nel tempo.
R
si, ingessato, giusto Italiatutankamen
Berlusconi sperava davvero di andare al Colle ma in realtà non aveva i voti, oltre a troppi anni di età e a troppi problemi di salute.
Di illustre la Casellati non ha proprio niente. E la carica le è piovuta addosso per caso.
R
Chi ha scritto che Casellati” sarebbe illustre? io no di certo, specifichi per favore.