Berlusconi al Quirinale?
non lo vedo così male
si è vero è un po’ invecchiato
imbolsito e rabberciato
ma l’età non ha fiaccato
il suo spirto innamorato
quell’amor del suo paese
che lui mette da decenni
dentro tutte le sue imprese.
Si, è ver tante ne ha fatte
come mai si son contate
ed è ver che i suoi processi
le sue donne i suoi capricci
han tenuto desto il mondo
e si è messo nei pasticci.
Fatto ha il tempo brutto o bello
e del mondo siamo stati troppo
a lungo lo zimbello.
Colpe ne ha inver più d’una
la più grave a mio parere è
d’ aver usato il paese come
fosse il suo forziere.
Ma ora è tempo di lasciare
che quel tale galantuomo
ch’é davvero un gran portento
e si chiama signor Tempo
faccia il corso suo ordinato
e se il tale è candidato
ed arriverà in quel posto
dove in tanti l’han mandato…
non mi sposterò una spanna
perché ho tanto l’impressione
che più che fargli un onore…
sanciran la sua condanna!
“Berlusconi al Quirinale?
Non lo vedo così male”
Questo dice la BiEmme,
con quel tono lemme lemme.
Or domando: “Si capirà,
se eletto, dove andrà?
(qui mi scuso, e predo fiato)
Là dov’è che l’han mandato,
sopra il Colle, senza spese,
o diritto a quel paese?
R.
Si diritto a quel paese
e ne pagherà le spese
perché Roma è una città
che ha una grande umanità
ma se arrivi da Milano
o da Arcore mi sa
che i romani sempre attenti
ti ripassan sotto i denti
ti offron pur cene eleganti
e ti trattano coi guanti
ma se san che sei quel tizio
che gli sta sui padiglioni
non ci metteran le scale
per mandarcelo di nuovo
pur con tutte le cautele
proprio fuori dai…cordoni.
A proposito di Quirinale, ma li avete visti tanti volti dimenticati da lungo tempo ritornare in auge sugli schermi televisivi? Tutti rimessi a nuovo, tutti in ghingheri, coloriti, dimagriti, stirati, via le rughe, via la calvizie, insomma un miracolo di chirurgia plastica, di magia estetica,
Tutti improvvisamente hanno sentito i bisogno di dire qualcosa, d’inutilmente importante, di sussurrare ai cavalli, pardon, agli asini, che si chiamino Gentiloni, Prodi, Casini, Amato, Monti, Moratti o Fornero, e chi più ne ha più ne metta, non importa, l’importante è che ciascuno dica “Son qui”, e nel frattempo neghi risolutamente che vorrebbe essere là, ossia sul Colle. Draghi permettendo.
R
già…Draghi permettendo, dice bene, ormai è tutto un suo dominio, tra poco temo venga a csa mia a dirmi che i mobili non sono adatti allo stile dei luoghi…
Qualche ritocchino se lo sono fatto tutti, tranne Bindi che gira sempre con la sua faccia e che non teme di mostrarla. Mentre Berlusconi la faccia l’ha persa da tempo immemore e neppure lui si ricorda che faccia avesse. Ora al suo posto c’è una mongolfiera pronta ogni momento per il de…collo.
Berlusconi, tra i suoi vizi veri e quelli che gli hanno attribuito, sarebbe la persona meno adatta a fare il presidente.
Francamente non capisco il senso della manovra di chi lo ha proposto.
Forse vorrebbero che Draghi lasciasse il governo e andasse lui a fare il PdR, e minacciano “se non ci mandate lui, noi ci mandiamo Berlusconi”.
Ma non mi pare una manovra credibile.
R.
con Berlusconi (di mezzo) è credibile tutto anche l’incredibile.
Caro Omnibus, non credo che abbia molta rilevanza il fatto che personaggi dimenticati si ripresentino agli elettori.
Il Presidente della Repubblica, in Italia, lo elegge il Parlamento, non i telespettatori.
Io credo che i nomi ce li abbiano già, e che siano all’attenzione dello staff della Presidenza della Repubblica.
R.
cioè, lei li conosce? C’è forse qualche outsider?
luigi, il popolo anche se non conta, è sempre evocato per dare maggiore credibilità alle scelte. Altrimenti che senso avrebbero i sondaggi? Perciò gli pseudo-candidati si presentano in pubblico.
La volta precedente tirarono fuori Mattarella dal cappello senza preavviso, dopo vari candidati civetta che giustamente furono bruciati.
Mi aspetto qualcosa del genere.
Di galantuomini equilibrati e presentabili ce ne sono tanti. A Mattarella non ci pensava nessuno.
E poi la Presidenza della Repubblica ha uno staff di altissimo livello, con giuristi, costituzionalisti, ed esperti di tutti i tipi, a partire da quel signore che sembra il gemello di Mattarella e lo segue come un’ombra.
Uno staff così è capace di trasformare un parlamentare sconosciuto in un buon presidente, e supportandolo per tutto il mandato.
R.
facciamo Paolino Paperino allora.
Trovo la sua risposta un po’ di basso profilo.
Mattarella non era Paperino, ma non era neppure Emma Bonino o Stefano Rodotà, con tutte le loro idee velleitarie.
Nella nostra Repubblica il Presidente non deve essere un drago. Deve essere una persona saggia, equilibrata, esperta, credibile. E soprattutto capace di ascoltare consigli e consulenze.
E le persone così, persone come Mattarella, di solito hanno passato la vita senza mettersi in mostra.
R
Mai fatta una simile affermazione su Mattarella, nè mai la farei la fa lei, la mia replica (una battuta non certo riferita al presidente) era conseguente alla sua provocazione dove dice che lo staff può sopperire a qualsiasi mancanza.
“”
Uno staff così è capace di trasformare un parlamentare sconosciuto in un buon presidente, e supportandolo per tutto il mandato.”””
Lei, come fa spesso, rigira le mie parole per la sua convenienza, non lo faccia per favore altrimenti la prossima volta sarò costretta a cancellarla.
PS: indicate sempre a chi vi rivolgete nella risposta.
Signora Gazzato, se rilegge il mio commento, vedrà che non attribuivo a lei l’accostamento tra Paperino e Mattarella. Lei è troppo diffidente e permalosa.
Lei ha solo estremizzato ironicamente la mia affermazione “Uno staff così è capace di trasformare un parlamentare sconosciuto in un buon presidente, e supportandolo per tutto il mandato.” portandola alla conclusione che qualunque sprovveduto può fare il Presidente. E questa mi è sembrata una conclusione di basso profilo, quasi “maccanica”. e poco ragionata.
Se in una discussione si tende ad esagerare le affermazioni altrui, o ad interpretarle come critiche personali, la polemica è inevitabile.
R.
Ah no?
Questa è il suo “giudizio” su quanto le rispondo (ripeto una battuta ironica a seguito della sua provocazione).
“Trovo la sua risposta un po’ di basso profilo.”
Di basso profilo sarà la sua affermazione che tutti con la staff che hanno a disposizione potrebbero fare il presidente, ma io non mi sono permessa di criticare come fa lei ogni parola che scrive. “meccanica e poco ragionata” pure mi sembra gratuito e o in cerca di buttarla in caciara.
E “diffidente e permalosa” lei non se lo può permettere è chiaro? La prossima volta la cancello, Luigi non faccio sconti a nessuno, se vuole continuare a scrivere qui faccia attenzione al suo modo di esprimersi. Questo non è un tribunale e neppure consento di polemizzzare all’infinito sul nulla. Anche lei sta superando i limiti, Se vuole le risposte che vuole lei, si faccia le domande e si auto risponda.
PS: non darò seguito a questa “bassa polemica” e cancellerò ogni cosa che si riferisca a questo. Chiaro?
Per essere chiaro e tagliare la testa al toro, ripeto qual è la mia opinione: “Nella nostra Repubblica il Presidente non deve essere un drago. Deve essere una persona saggia, equilibrata, esperta, credibile. E soprattutto capace di ascoltare consigli e consulenze.”
Quindi, non va bene Paperino, non va bene Emma Bonino, non va bene Berlusconi, ma ci sono tanti parlamentari che potrebbero andare bene.
La mia opinione è che il Presidente debba essere moralmente ineccepibile, deve rappresentare tutti gli italiani e l’unità d’Italia, deve avere la saggezza di leggere senza pregiudizi la volontà popolare nel dare l’incarico di governo, deve garantire che la Costituzione venga applicata così com’è, senza fughe in avanti o all’indietro.
Concordo con Alessandro che ha completato il mio pensiero.