Trovo sconcertante la decisone dell’Austria di imporre il lockdown solo ai non vaccinati.
Come se i vaccinati non fossero contagiosi! Ormai lo dicono tuti gli esperti, lo sono eccome ma vanno in giro come se non lo fossero, senza mascherina e in gruppo ma a loro è consentito perché si sono vaccinati.
Gli altri sono da mettere in castigo e non importa che siano contagiabili e contagianti tanto quanto i vaccinati l’importante è che non si sono adeguati ai “consigli ” del governo.
Pura follia autoritaria che rischia di far precipitare l’intero continente in un deriva che potrebbe portare a qualsiasi altra discriminazione.
Basti osservare cosa succede al confine tra la Polonia e la Bielorussia per rendersi conto di come la situazione sia ormai esplosiva e fuori controllo.
Ma non a causa del Covid 19.
Ma è davvero così difficile da capire che il vaccino – pur non essendo uno schermo che ci difende da ogni attacco virale del Covid-19 – ci aiuta a non finire in ospedale (e se anche ci finiamo, evitiamo di essere intubati)?
Io ho avuto uno zio che non ce l’ha fatto e due amici intubati per due settimane che hanno superato il Covid. La prima cosa che hanno fatto – pur essendo immuni! – è farsi fare IM-ME-DIA-TA-MEN-TE il vaccino.
Anche per insegnare occorre essere in possesso di un diploma di laurea che attesta esclusivamentre di aver conseguito un corso di studi in quella disciplina. Ma questo non impedisce che l’insegnante possa essere in ogni caso un idiota. Ma la laurea è necessaria. E senza di questa non si potrà insegnare
Anche per guidare un’auto occorre essere in possesso della patente che attesta di esclusivamente aver conseguito un esame di guida. Ma questo non impedisce che il conducente non causi mai alcun incidente. Ma la patente è necessaria. E senza di questa non si potrà guidare!!
Allo stesso modo è necessario essere vaccinati per compiere qualsiasi attività pubblica. Senza di questo occorre stare a casa.
Non è difficile da capire!
R
No, non è difficile da capire. E’ persino troppo chiaro dove si vuole andare a parare, a me, a lei sembra proprio di no. Ma non sono io che glielo devo spiegare se non capisce il problema è tutto suo.
La clausura dei non vaccinati è un provvedimento grottesco ed ipocrita, che ha lo scopo di prendere i non vaccinati per sfinimento, senza il coraggio di emanare un obbligo.
D’altra parte chi ha fatto il suo dovere vaccinandosi, magari con le stesse paure di chi vi ha rinunciato, troverebbe ancora più ingiusto dover essere nuovamente recluso in casa. Ma non mi stupisco più di nulla: dall’alto le decisioni sembrano voler creare una frattura fra la gente, sempre più incattivita da provvedimenti folcloristici.
R.
Mauro, sembrano…?
Io lascerei separata la questione dei migranti al confine tra Bielorussia e Polonia, che è tutt’altro che chiara.
Posso capire che un africano tenti la traversata Libia – Italia, ma in Bielorussia come c’è arrivato?
La questione del covid non è disegnabile in bianco e nero. Ci sono sfumature.
I vaccinati possono contagiarsi e diventare contagiosi, ma, in genere, hanno sintomi meno gravi, e quindi, avendo una carica virale più bassa, sono MENO contagiosi.
Sono d’accordo che i vaccinati spesso esagerano nel sentirsi al sicuro, e non prendono le precauzioni necessarie, come usare la mascherina, e sbagliano.
L’Austria ha più contagiati dell’Italia pur avendo 6 volte meno abitanti, e la situazione è grave.
In alternativa, avrebbe dovuto adottare la chiusura completa come l’anno scorso.
Comunque è innegabile che il vaccino una certa differenza la fa. Che altro criterio potevano adottare per non chiudere tutto?
R
lo chieda al CTS austriaco.
X sra Gazzato: Lukashenko è un dittatore come Erdogan che fa giochi pericolosi. Cosa c’entra con il Green Pass? Mah, misteri della Giungla Nera
Si, follia autoritaria e… idiota, per il motivo ormai acclarato, che il contagio è dovuto sia ai molti vaccinati, sia al minor numero di non vaccinati.
La cosa “buffa” è che la decisione dell’Austria viene citata dai media italiani per rafforzare il nostro Green pass, mentre lo contraddice: infatti al lockdown austriaco fanno eccezione proprio i non vaccinati che devono recarsi al lavoro, in contrapposizione con l’Italia che vieta il lavoro ai non vaccinati, a meno che non si facciano il tampone (ma sembra che anche questa misura di buon sensi si vorrebbe togliere).
Caro Alessandro Lei è un campione olimpionico di “free climbing on a oily mirror”.
Cosa non si fa per assecondare supinamente le tesi della titolare del blog.
Dubbio atroce: E se Alessandro fosse solo un nom de plum della Gazzato?
Lo dico chiaramente tanto questo post non verrà pubblicato….
R
che stupidaggine, lo dico e lo pubblico.
Signor Federico B.P. lei invece sugli specchi scivola e si fa male al popo’
Stia più accorto.
R
Alessandro, queste persone stanno scherzando, lo sanno benissimo che tu esisti, stanno solo ciurlando nel manico.
X Sig. Alessandro: vediamo di ricapitolare per l’ennesima volta , anche se non è divertente:
1. Il vaccino non copre il 100% di rischio di contagio
2. L’effetto del vaccino si attenua con il tempo
3. Un vaccinato puo contagiarsi e,se contagiato, puo contagiare
4. Il rischio che un vaccinato si contagi ( vedi sopra) è del 10% e comunque, ecetto casi rarissimi, non finisce in rianimazione e neanche all’ospedale
5.piu del 90 % dei ricoverati in rianimazione sono non vaccinati
6. A tutti gli ospedali è negata una gestione normale causa ricoverati di covid
A soffrirne di più sono gli oncologici, di cui sono aumentate le morti e le sofferenze fisiche e morali
7. Il green pass è un provvedimento NON sanitatio ma politico per spingere fifoni ed irresponsabili a vaccinarsi. Il nostro paese è abitato da mariuoli furbetti e non c’è altro modo. La vaccinazione obbligatoria è complicata da attuare ed è difficile arrivare ad applicare le sanzioni ai disobbedienti
8. È vero che altri paesi applicano sistemi diversi ma sono diverse anche le teste: in Portogallo il 90% ha creduto al vaccino , in Austria i sistemi coercitivi sono tarati sulla mentalita della popolazione, da noi ci vuole il sistema del calcio in c… e non basta causa sovrabbondanza di scemi e furbetti.
9. La scienza e la ricerca avanzano per tentativi: il nemico è sconosciuto e mutevole. Oggi si può decidere una cosa ma domani è smentita
10. Ad oggi siamo messi meglio degli altri Temo che non durerà. Se non spingiamo con le vaccinazioni ritorneremo nel baratro e stavolta sarà definitiva.
R.
propaganda governativa di riflesso, purtroppo.
X sra Gazzato: mi dica quale dei punti citati è strumentale o di regime, se ci riesce maturalmente.
Signor Bianchi,
lei è fuori tema (l’argomento è la decisione balorda presa dal governo austrico di dare il lockdown ai non vaccinati), si può quindi risparmiare di “ricapitolare per l’ennesima volta” le sue idee, tanto più che incorre in dati inesatti, in conclusioni sbagliate, e in una terminologia poco opportuna in un discorso serio.
Brevemente entrerò nel merito di quanto contestatole.
Lei dice: “Il rischio che un vaccinato si contagi è del 10%”
Dove l’ha preso questo dato? Le comunico che l’efficacia del vaccino decade col tempo, varia per fascia di età, e che in media oltre i sei mesi scende al 50%.
“e comunque, ecetto casi rarissimi, non finisce in rianimazione e neanche all’ospedale”
Anche qui sbaglia, i casi gravi di contagio, dopo sei mesi possono essere del 20 %
Poi dice. “piu del 90 % dei ricoverati in rianimazione sono non vaccinati”
Altra inesattezza. I vaccinati in terapia intensiva sono 1 su 5 ossia il 20%
“A tutti gli ospedali è negata una gestione normale”
Questo accadeva un anno fa in piena epidemia quando ancora i vaccini non c’erano. Oggi non à così. La notizia che è circolata giorni fa di un paziente oncologico rimandato a casa è una falsa notizia.
“Il green pass è un provvedimento NON sanitatio ma politico per spingere fifoni ed irresponsabili a vaccinarsi.”
Il geen pass è una imposizione che non serve allo scopo, bati pensare che ha validità 12 mesi, mentre l’efficacia del vaccino decade fortemente come su indicato. In quanto ai “fifoni” del vaccino, se la mette su questo piano, le dirò che non son più fifoni dli lei che si vaccina per paura del covid. Cerchi di essere più rispettoso di chi non la pensa come lei.
“da noi ci vuole il sistema del calcio in c… e non basta causa sovrabbondanza di scemi e furbetti”.
Stia attento che, a pensarla così, qualcuno il calcio in c…potrebbe darlo a lei.
“ il nemico è sconosciuto e mutevole. Oggi si può decidere una cosa ma domani è smentita”
E lei a fare da cavia?
“Se non spingiamo con le vaccinazioni ritorneremo nel baratro e stavolta sarà definitiva.”
Si spingiamo con le vaccinazioni, ma non cerchiamo falsi alibi se il vaccino funziona meno bene del previsto. Facciamo anche rispettare le regole elementari standard per non diffondere il virus, e spingiamo pure con le terapie che sono state colpevolmente trascurate. Vedrà che ne usciremo.
Sempre più patetici nelle vostre insistenze pro vax. e naturalmente i governi europei, e non solo, sbagliano tutti. Meno male che ci siete voi come faro della verità!
R.
ma che dice Facchin? meno male che c’è lei come lume a petrolio della civiltà. Pro vax? (aveva le luci spente?) Certo, i vax sperimentati (ed efficaci) e non somministrati ad adulti non consenzienti.
Come si può parlare di “follia autoritaria”?
O sarà invece il caso di “demenza popolare” dilagante?
Accade ciò che accadeva a scuola quando la prof. dopo aver chiesto – senza alcuna iniziale restrizione – agli studenti di attenersi ad un determinato comportamento all’interno dell’istituto, a causa dei soliti “quattro idioti” (che statisticamente parlando si trovano in ogni classe!) si trova costretta a emettere un’ordinanza ufficiale.
Ecco perché trovo corretta e necessaria la “regola delle 2G” (“Geimpften und Genesen” cioè vaccinati e guariti! ) adattata dal governo austriaco.
Anche l’’università “Alpen Adria” di Klagenfurt ha annunciato che dal 15 novembre negherà l’accesso al personale e ai studenti no vax.
A mali estremi, i rimedi devono essere altrettanto estremi.
Specie quando si ha a che fare con una manica d’idioti!!
Occorre solo avere un paio di neuroni per capire che occorre vaccinarsi per il proprio bene non certo per «adeguarsi ai consigli del governo».
Ma in molte scatole craniche due neuroni sono rari come l’asinello albino dell’Asinara!
R
eccolo ancora uno che restrige il mondo dentro la “classe” dei suoi ricordi. La “manica di idioti” esiste, ma non sta dove la pone lei ma altrove.
Quasi o oltre l’85% dei vaccinati in Italia…proprio non sapete farvi una ragione delle “favole” (putroppo) che vi hanno fatto bere! E di quelle che vi berrete ancora, purtroppo. Due neuroni sarebbero stati più che sufficienti a capirlo. Purtroppo c’è chi non possiede più neppure quelli e ne da la colpa a chi ne ha almeno tre. Per paura di capire dove ha sbagliato valutazione e non volerlo ammettere. Che pena per un paese già disastrato questo penoso “dibattito”. Follia pura quella che l’Austria sta mettendo in atto.
Andrebbe cacciata a calci dalla UE. E quando questa follia finirà, si dovranno fare molti conti, E molti non torneranno.
A proposito di “favole”.
Lavoro quotidianamente con alcune persone che non si sono vaccinate e in genere vado d’accordo con tutti, perché ognuno per me è libero di farsi male come gli pare. Tutti tranne la signora che fa le pulizie al lunedì che continua a dare dei pecoroni a noi vaccinati e che dobbiamo informarci. Questo non mi va bene, perché penso di avere quei 2 neuroni ancora funzionanti e sono 2 anni che mi informo sull’argomento. I numeri, confrontati con lo stesso periodo dell’anno scorso, parlano chiaro, e se uno non crede ai numeri, basta vedere che fuori è tutto aperto e che sono state somministrate milioni di dosi di vaccino con effetti collaterali inferiori alla possibilità che ti cada un vaso in testa passeggiando.
Ho inoltre molta più fiducia negli scienziati che nei social networks, e ancora meno nei politici; questi ultimi indubbiamente stanno solo facendo un gran casino, confondendo le idee e creando fratture fra la popolazione, come si evince anche qui.
Se ho scelto il vaccino non è per pecoraggine, ma perché penso sia giusto per me e per gli altri. Chi decide di non farlo lo sceglie con pieno diritto per sé, ma non per gli altri.
Mauro
non ho alcun dubbio sul numero die suoi neuroni, mai avuto. Lei però dovrebbe leggere anche le provocazioni che arrivano e poi fare due più due, per il resto siamo d’accordo.
Sa, c’è anche una cosa che si chiama esasperazione. Su questo il governo dovrebbe riflettere.
Ma, creda, i dati sulle conseguenze positive o negative del vaccino, non sono ancora (a detta di tanti esperti) cosi chiare e nette come ce le raccontano. Io spero che sia come dice lei e che però qui si continui (oltre che vaccinarsi per chi lo desidera)a mantenere mascherine e igiene, dunque non si capisce perché allora ci sia questo accanimento verso chi dubita o attende o rimanda la vaccinazione o chi protesta contro il green pass, vera discriminazione e del tutto inutile a fermare i contagi (insomma i quattro gatti, e accanimento è ancora un eufemismo). Lei me lo sa spiegare? visto che va tutto per il meglio come dice? Mi spiega lei allora perché non sembriamo il miglore dei mondi possibili e si continua a insultare da ogni parte e a mettere in berlina chi ha idee diverse dal mainstream?
E comunque quando parlo di favole non mi riferisco ai vaccini ma alle tante contraddizioni e misure e dati e compagnia cantante che ci stanno arrivando da ogni parte da due anni, molti discordanti tra loro e non se ne vede mai la fine.
E mai mi permetterei di consigliarle cosa fare, cosa che invece altri si permettono con chi non la pensa come loro da mane a sera.
Ha letto questo o le è sfuggito?
“Ma in molte scatole craniche due neuroni sono rari come l’asinello albino dell’Asinara!”
E non cancello tutto perché mi pare giusto che chi legge sappia cosa arriva.
Provo a mediare tra i dati forniti da Massimo e da Alessandro, che dovrebbero rappresentare, nelle loro intenzioni, le due versioni estreme di caratterizzazione della situazione.
Entrambi sono d’accordo – perché non uno l’ha affermato e l’altro non lo ha smentito – sul fatto che, entro 6 mesi, la probabilità di un vaccinato di ammalarsi è il 10% di quella di un non vaccinato.
Entrambi sono d’accordo – perché non uno l’ha affermato e l’altro non lo ha smentito – sul fatto che, oltre 6 mesi, l’efficacia del vaccino si riduce al 50%.
Entrambi sono d’accordo che, entroi 6 mesi, è raro che un vaccinato finisca in terapia intensiva, ma, oltre i 6 mesi dalla seconda vaccinazione, l’incidenza dei vaccinati in terapia intensiva sale al 20% del totale.
Allo stato attuale Massimo dice che i vaccinati in terapia intensiva sono il 10%, mentre Alessandro dice che sono il 20%.
Mi sembra che il quadro che ne esce sia sufficientemente chiaro per dimostrare l’efficacia della vaccinazione, e la necessità di fare la terza dose non oltre i 6 mesi per non perdere i vantaggi acquisiti.
Anche prendendo per buoni i dati di Alessandro invece di fare una mediazione tra le opposte versioni, la vaccinazione appare come un rimedio prezioso per contrastare l’epidemia.
Non dobbiamo dimenticare che, dietro quei punti percentuali, ci sono tantissime vite umane risparmiate. Non stiamo parlando della probabilità di fare un termo al lotto.
Anche se il rischio di morte o di conseguenze invalidanti per un vaccinato fosse solo il 50% di quello di un non vaccinato, converrebbe comunque vaccinarsi, perché, appunto, equivarrebbe a migliaia di morti in meno.
R
ok, ma nessuno qui dice che il vaccino non serve, anzi, ma non basta e bisogna ancoa pazientare e mantenere le regole canoniche. Ma il GP non serve.
Lei è una poveretta che capisce poco, quindi la pianto qui mandandola al diavolo, insieme ai due stupidi che le danno ragione.
R
Ci vada lei, buon viaggio.
Non so se Luigi e Luigi Facchin siano la stessa persona, perché mentre Luigi fa un’analisi tutto sommato accettabile (18 Novembre 2021 alle 10:07) ricevendone una risposta molto sensata, il signor Luigi facchin dà una risposta maleducata che lo qualifica come persona -intollerante.
R
no, non sono la stessa persona ma due persone molto diverse.
Ero nervoso e ho esagerato nei toni e me ne scuso. Però confermo il piantarla qui per quanto mi riguarda.
R,
accetto le scuse e se crede rimanga.
Sì, d’accordo.
Non siamo la stressa persona. Luigi sta per Luigi Lenzini.
La signora Gazzato ormai ha familiarità con me e mi chiama solo Luigi.
Mi permette di chiamarla Mariagrazia? (smile)