Conte chi? Sembra aver detto Beppe Grillo a sentire i suoi che gli chiedono come mai non ci vada più d’amore e d’accordo come sembrava prima di qualche giorno fa.
Un’ora fa – dicono – ti piaceva e oggi fai quella bocca da scorfano li?
Fa la bocca da scorfano lesso, Beppe. Non gli va giù e basta. Avrà pure le sue buone e brave ragioni, o no?
Il 5Stars Movement, come lo chiamano oltre frontiera, non può adagiarsi sul materasso Conte e ronfare assieme a lui.
Deve darsi una smossa. E Conte non è tipo da smosse.
Se Grilllo pensava che fosse una specie di Labrador che aspettava di andare a raccogliere il pupazzo che lui gli lanciava, si è sbagliato.
L’ex premeir ha una dignità e un passato ancora tutto da scrivere e non può fare il cane da riporto per il comico genovese in carenza di battute di spirito e anche di spirito per la battuta.
Il Movimento si sta spegnendo, le cinque stelle sono sempre più diafane e fredde, stanno perdendo visibilità ogni giorno, e Conte non è certo quello che le può accendere come si accendono gli zampironi.
Ci vuole tutta un’altra personalità.
Ma chi avrà per la testa Beppe Grillo? Cosa gli frulla nel capo ricciuto e pepesalato?
Vai a capirlo!
Non avrà forse in mente di dare in mano il partito a Virginia?
Già, potrebbe essere l’avversaria ideale per la Meloni.
Donna Virginia contro donna Giorgia! Potrebbe essere questa l’idea meravigliosa che il Grillo nazionale si sta mettendo in testa.
Tanto, pensa, Roma ha già goduto abbastanza di avere avuto una sindaca come lei Può vivere di rendita e lei potrebbe volare a guidare il partito che con la sua leadership potrebbe ritornare in auge…
Sogno di una notte di inizio estate, ma forse non troppo lontano dalla realtà. Forse!
Niente paura, in agosto il mese in cui cadono le stelle, anche le cinque stelle di quello che fu un movimento (prima verso l’alto, ora verso il basso) si dissolveranno, lasciando una scia alla quale qualcun cercherà di aggrapparsi.
Bella intuizione quella della Raggi, potrebbe essere lei ad aggrapparsi a questa nuova avventura.
E Conte? Si creerà una nuova contea dove raccogliere il 3%.
Sperava che tenendo il broncio abbozzasse e invece è finito sbozzato.
Ecce Grillo.
La Bozza del Non Statuto è finita dove finiscono tutti gli incubi al mattino: nel caffè espresso o con la moka e con un goccio di latte freddo.
Oggi è stato il Vaffa Conte day.
Arriva quel momento per tutti, è arrivato anche per il delicato ex premier, leader in pectore, ora fuori pectore, del Movimento calante e perdente.
E non più sognante.
Non che mi sia diventato simpatico Grillo, non sia mai vero…però.
Gli stava sulle forme arrotondate da tempo, soprattutto da quando era uscito dal governo e si era messo in testa di guidare il Movimento.
Lui che non aveva neppure la patente di politico.
Ma dove andava? E dove lo avrebbe portato?
Interrogativi aperti e subito richiusi dal garante che si è messo di traverso con tutta la sua mole.
Piuttosto si fa prete, piuttosto che lasciare il partito ad un chierichetto…
Beh, direi che non sono affatto stupita. In fondo tutto è bene quel che comincia male.