Non si tratta di gaffe o dimenticanza o altro ma di precisa volontà di umiliare una donna. La presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, non trovando la poltrona accanto al leader turco Erdogan, durante un incontro in Turchia, si è dovuta accomodare su un divano come un’ intrusa.
Viceversa, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, si è accomodato accanto a Erdogan ospite veramente poco accogliente e decisamente sfrontato maschilista. Non per nulla si è ritirato dalla Convenzione di Istanbul contro la violenza sulle donne. Lui si farebbe promotore, se non proprio per la violenza, ma per mettere bene in chiaro che le donne non hanno gli stessi diritti degli uomini e con questa scenetta lo ha dimostrato plasticamente.
Visibilmente contrariata e anche, credo, con un certo nodo alla gola, Ursula ha fatto buon viso anche se il suo viso tradiva tutto il suo sconcerto.
Mentre l’altro conponente la delegazione europea; Michel, se ne stava bello comodo sulla poltroncina accanto al leader turco e non sembrava neppure rilevare la stranezza della situazione.
Incredibile! Ma non mi meraviglia troppo a dir la verità. Il maschilismo, dovunque, è in ascesa. In Italia, le critiche rivolte a Letta per la sua decisione di sostituire i due dirigenti maschi dei gruppi parlamentari con due donne, ne sono una ennesima spia. Se serviva.
E, francamente, mi meraviglia di più l’arrendevolezza della presidente che la faccia tosta di quei due.
E anche tante donne non sono da meno in quanto a maschilismo. Più di qualcuna ha trovato e trova spesso da ridire quando si parla di maschilismo e molte trovano che le donne dovrebbero pensare piuttosto a fare figli che a fare carriera (!).
Conoscendomi, credo, al posto di Ursula me ne sarei andata in albergo e avrei diramato una nota dichiarando tutta la mia indignazione e rabbia per i modi da vero cialtrone bifolco di uno che ha avuto la faccia tosta di trattarmi in quel modo, chiaramente perché donna. Senza alcun dubbio.
E lo stesso avrei fatto nei confronti di quel Michel che non ha fatto un plissè e poco importa che si sia giustificato dicendo che “lui e Ursula” hanno deciso di non creare incidenti ma di dare importanza al colloquio…ma quando mai? Si sarebbe dovuto alzare e cedere il posto a lei oppure chiedere di portarle subito una poltrona altrimenti se ne sarebbe andato anche lui.
Il comportamento di Erdogan è stato indecente quello di Michel ancora di più.
Se Ursula fosse stata uomo mai avrebbe dovuto subire un simile trattamento, ne sono più che certa. La strada verso la “parità”, per le donne è ancora lunga e in salita e da affrontare coi ramponi.
MIchel avrebbe potuto anche dire: allora mi siedo anch’io sul divano insieme a Ursula.
Ma non si tratta di machismo ma di islam.
Risposta
Quindi diamo la colpa all’Islam per assolvere e negare il maschilismo?
Non sono d’accordo per nulla.
Ero certo di trovare questo post in questo blog. In questo caso a sconcertare non è tanto Erdogan, che è un imbecille troglodita, ma Michel. Certo in casa di un dittatore è difficile mettersi a fare scenate e forse in presenza non si coglie tutta la situazione, ma fossi stato Michel mi sarei seduto accanto a Von Der Leyen. O comunque chiesto un’altra poltrona.
La figura di cacao in mondovisione del dittatore comunque resterà. Tuttavia non penso che altrove, in occidente, sarebbe potuta succedere una cosa simile, nemmeno negli Stati Uniti di Trump.
Ricordo un caso – più frivolo – alla premiazione dei mondiali di calcio 2018 in Russia. Presenti Putin e i presidenti delle finaliste Macron (Francia) e Kolinda Grabar (Croazia). Al momento del premio è scoppiato un temporale pazzesco. Subito dietro Putin sono spuntati 2 inservienti con altrettanti ombrelli, mentre Macron e Grabar si sono lavati. In effetti Putin ha trattato i 2 presidenti, uomo e donna, allo stesso modo, mentre io avrei deviato uno degli ombrelli sulla signora Kolinda, mentre avrei lasciato sott’acqua Macron. Ma mica perché maschio.
Risposta
Beh Trump ne ha al suo attivo di figure di “cacao” con le donne e infatti:
https://left.it/2020/10/24/il-presidente-usa-lo-scelgono-le-donne/
Il declassamento delle donne a esseri inferiori all’uomo è uno dei fondamenti dell’islam. Ben peggio del classico machismo.
Risposta
non solo dell’Islam ma anche dell’ebraismo e del cristianesimo, in tutte le religioni le donne sono state viste come esseri inferiori, ma questo non significa che il maschilismo deve trovarne giustificazioni nella religione. Il gesto di Erdogan è stato un gesto maschilista e di grave mancanza di rispetto per un rappresentante dell’Unione Europea.E lei, Silvia insistendo a volerlo circoscrivere alla religione non fa altro che difendere non solo un maschilista ma un gran cialtrone maleducato. Contenta lei…
Nell’episodio di Erdogan / Van der Leyen mi pare che le isterie delle femministe siano fuori luogo, Qui non si tratta di uno squallido vitellone di provincia che allunga un pizzicotto al lato B di una procace cassiera di un bar. Qui si tratta di un Presidente / Dittatore / Sultano che vuole entrare a tutti costi in un club ( l’Europa) , ma che avverte l’ostracismo ( sacrosanto) degli altri membri ad accoglierlo. Erdogan é in grossissime difficoltà all’interno del paese ed allora deve spostare l’attenzione dei turchi sulla politica estera, vedi Siria e Libia ,e mantenere vivi vecchi conflitti ( Curdi). Ha ricattato l’Europa facendosi dare 7 miliardi per tenere a bada (e lontani dall’Europa) i clandestini . Non dimentichiamo quanto Erdogan se ne sia vantato quando anche la Merkel ha ceduto. Nell’episodio della Van der Leyen c’é sicuramente una cultura di fondo islamica che tratta le donne come persone di secondo livello, ma c’é soprattutto l’intenzione di umiliare l’Europa per la sua riottosità ad accoglierlo. E’ un episodio gravissimo. Per entrare nello specifico, l’unica ad avere avuto le palle in quell’occasione é stata proprio la Van der Leyen che ha mostrato con dignità il suo disappunto. Chi é uscito con le ossa rotte é stato Michel che ha assistito alla scena con le reazioni di un pesce bollito, lui che fa tanto il furbo contro i cosiddetti sovranisti. Fa il duro con la Meloni e poi basta un mariuolo come Erdogan per andare a cuccia zitto zitto. Di Erdogan si é detto; ma ci si poteva aspettare qualcosa di diverso da uno come lui? Comunque la conclusione é ancora più triste: questa Europa che ci sta governando e sta dando i tempi della nostra esistenza. é un’accozzaglia di incapaci senza idee, ma soprattutto senza dignità. Comunque, per favore, un minimo di buon senso : non ascriviamo l’episodio ad una semplice manifestazione di machismo. E’ ben più grave,
Risposta
che qui si ascriva la cosa “ad un semplce episodio di machismo” lo dice lei. Le implicazioni che cita sono quasi ovvie, ci stanno, tutte. Io non sarei mai andata col cappello in mano a dargli ancora soldi oltre a quelli che già gli sono stati dati, mai, la “gestione” dei migranti da parte della Turchia sappiamo cos’è e sappiamo anche perché l’Europa si tiene buono un tipo simile, lo ha fatto anche un certo Berlusconi a suo tempo. Bianchi, anche questo va ricordato se vogliamo proprio dirla tutta e non fare solo le pulci superficiali a questo post. E per me fino a che c’è lui la Turchia deve restare fuori dalla UE. Sia chiaro.
Il “buon senso” qui non manca, c’è in quantità almeno pari al suo: il maschilismo c’è tutto e il gesto non è solo politico. Van der Leyen non ha dimostrato di avere nessuna “palla”. Doveva alzarsi da quello stupido divano e andarsene lasciandoli li a fare la figura dei fessi, maleducati, maschilisti e cialtroni, che si meritavano. Cosi anche le donne di potere dimostrano di essere soggiogate ancora e sempre dal maschilismo universale e senza confini né religiosi, né morali, né politici, né etici.
Una offesa anche all’Unione europea, certo. Quanto al maschilismo si può sperare di redimere chi ne è affetto ma chi è convinto dei dogmi religiosi non è recuperabile. Questa la differenza.
Risposta
Silvia, prima di tutto io non intendo “redimere” proprio nessuno meno che mai uno come Erdogan, Ma non credo affatto che sia uno convinto “dei dogni religiosi” e credo che sia “irrecuperabile” in molte cose, direi persino troppe.
E’ convinto sì dei dogmi islamici e vorrebbe islamizzare sempre di più la Turchia che per fortuna ha una metà di spirito laico. Città come Istanbul e e Smirne gli votano contro ma la provincia tradizionalista è la sua base. La Turchia nella UE è in ogni caso improponibile. Non è Europa.
Erdogan sappiamo tutti chi è, un dittatore spietato con tutto ciò che comporta, limitazione delle libertà personali, persecuzione del dissenso e delle libertà di stampa, soffocazione delle minoranze etniche, etc. ma questo deve esulare dal giudizio di quanto accaduto alla presidentessa della Commissione Europea Von der Leyen, un caso a mio avviso gonfiato oltre misura, ritenuto un’offesa verso l’Unione Europea ed espressione di sessismo.
A mio avviso Erdogan ha solo applicato un protocollo che suggerisce le sua cultura che prescinde da ogni considerazione di tipo cavalleresco, e se vogliamo poco attento ai dettami democratici, protocollo fra l’altro, come sostenuto delle Turchia sottoposto all’attenzione di Bruxelles e da essa approvato.
In sostanza, è stata assegnato il posto d’onore al presidente del Consiglio Europeo Michel, che proprio secondo le norme delle Ue, rappresenta l’UE verso il mondo esterno, mentre per la Von der Leyen è stato riservato un divano, così come al ministro degli eteri turco, in un divano di fronte.
E’ questo lo schiaffo all’Europa? E’ questa l’espressione di sessismo? Ne dubito fortemente.
D’altro canto che interesse avrebbe avuto Erdogan di fare uno sgarbo alla UE o alla Von de Leyen in quanto donna? La Turchia aspira ad entrare nella UE, Quale vantaggio ne riceverebbe?
Dittatore si, ma non scemo. A mio avviso è stata solo una mancanza di tatto nell’ ignorare ciò che una cultura occidentale, e un senso di democrazia, avrebbero richiesto.
Risposta
certo, mica scemo se persino tu parli di “caso gonfiato”. Azzeccato in pieno. Umiliata la presidente della commissione, messo sul pulpito l’altro (pallone gonfiato, lui si) che ovviamente in quanto “maschio” conta di più, secondo una “dottrina” maschilista mondialista,fatto passare questo incontro come acqua fresca, tenuti lontani i riflettori dalla incongruenza di un simile incontro con un personaggio del genere e anche davanti al suo popolo ha fatto la sua “figura”, tanto lui sa benissimo che tutto quello che chiede l’Europa gli da, basta che freni i “flussi” e lui sa bene come fare, tranne, ovviamente la “cittadinanza” europea che, lui sa benisssimo, l’Europa non gli può dare stante la continua violazione della Turchia a sua conduzione, dei diritti umani.
Un bel colpo davvero. Bravo, ha seguito il protocollo, ma il suo, quello dei furbastri, umiliato una donna molto “potente” e un intero continente e ha messo a tacere tanti, te compreso, con la fiaba da mille una balla, del “protocollo”.
Mica scemo. E ora chiede pure che DRaghi gli presenti le sue scuse. Furbo, direi, non per niente sta dove sta e da un bel pezzo. E , ci rimarrà ancora un pezzo alla faccia delle donne che pretendono di fare le presidenti della commissione europea. La prossima volta se c’è ancora lei ci manderà il suo compagno, vedremo se Erdogan lo accoglierà nel retrocucina secondo protocollo turco d’onore.
Ma quale maschilista, sempre ‘co sta fissa del maschilismo! il turco è solo ligio ai dogmi religiosi, fervente praticante e praticone, le donne? beh le donne si sa a che cosa servono e questa vuole sedersi accanto a lui? Ma come le è potuto venire in mente?
A casa sua forse, non al suo cospetto!
Ligio ai protocolli de su nonno, si un grande…come il nipote, dono di famiglia. Ma che si son detti quei due ? E lei? che ha fatto? Ha parlato? col megafono? Ma perché non le hanno dato una Settimana enigmistica per passare il tempo? E che esito ha avuto questo bell’incontro protocollato?
Che lei ha dovuto allungare il collo mi pare l’unico esito. Ben le sta, ci penserà due volte la prossima a farsi eleggere al posto di un uomo la sfrontata infedele.
Risposta
già, è vero, che cosa si saranno detti? Mah, forse si sono telefonati.
Ecco come è andata la storia del protocollo e anche come sia stata evitata una seconda umiliazione alla presidente durante il pranzo di gala.
No maschilismo vero?
https://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ue-turchia-rischiato-secondo-incidente-diplomatico-al-pranzo-con-erdogan-michel-e-von-der-leyen-4bb0f44c-caa5-4599-957c-b7830affaadd.ht
Diciamo così. Un mix di maschilismo, dogmatismo religioso, dispetto alla UE.
Più la der Leyen troppo arrendevole e il Michel tontolone.
Ma la Merkel non era stata da meno con l’Erdogan. Era andata in pratica ad appoggiarlo in campagna elettorale. E in Germania sono pieni di turchi (non tutti religiosi ovviamente).
Nessun genio.
Risposta
Michel tontolone? parlano di mandarlo via, la sua è stata una figuraccia di quelle che non si dimenticano.
X Gazzato: Dall’allegato non vedo gaffe a pranzi o cene. Obiettivo di Erdogan era umiliare l’EU per farsi bello agli occhi dei turchi. Ha fatto vedere che l’Europa è un’Unione di … L’obiettivo non era la Van der Leyer, ma gli ha fatto comodo la figuraccia che ha fatto, tenuto anche conto che è un musulmano.Lei legge tutto attraverso le lenti di un femminismo talebano. I machisti gongolano.
Risposta
Bianchi, si i maschilisti machisti talebani gongolano, Erdogan ha fatto la figura che si merita quella di uno straccione misogino che vuole tenere un piede in tre scarpe, Michel peggio e Von der Leyen si rifarà alla prima occasione spero. Lei vede tutto attraverso gli occhi di un uomo col paraocchi. Uno dei tanti. Per fortuna non tutti. E la figuraccia l’hanno fatta tutti tranne lei.
In quanto all’allegato, ci sono anche le parole scritte (in italiano) oltre alle figure.
PS: la pianti di mettere etichette alle persone, la prossima volta che scrive “femminista talebana” sia nei miei riguardi che in generale, le cestino tutto il commento. Chiaro? Io difendo le donne quando subiscono ingiustizie ma lo faccio anche con gli uomini se capita. Ma capita troppo spesso alle donne guarda caso.
Che Erdogan sia maschilista penso che non lo metta in dubbio nessuno. Come nessuno in Europa mette in discussione l’autorevolezza della Von der Leyen. Quindi il post ha senso se serve a condannare il maschilismo in parti del mondo dove ancora le donne vengono valutate in un certo numero di cammelli. E qui il mio appoggio e assoluto. Ma noi abbiamo la più alta carica in Europa assegnata ad una donna. Michel non sapevo manco che faccia avesse. Non mi sembra male.
Secondo me la signora Ursula ha fatto bene a non fare la scenata andandosene in albergo. Solo allungando il collo e facendo la smorfia di sdegno la figuraccia l’ha fatta fare agli altri due polli.
Risposta
si, è una possibilità ma lo sfregio rimane tutto sia da parte di Erdogan che da parte di quel Michel sulla cui faccia preferisco non pronunciarmi ulteriormente. Ha detto che l’incidente gli ha tolto il sonno ma io non ci credo troppo.
https://www.huffingtonpost.it/entry/michel-sul-sofagate-dispiaciuto-per-lincidente-di-ankara-mi-toglie-il-sonno_it_607195ecc5b6a74b3bdbc3d0?utm_hp_ref=it-homepage
Finalmente un articolo sul caso i questione col quale mi sento di dire che sono d’accordo:
https://www.huffingtonpost.it/entry/il-sofagate-mostra-gli-attriti-delleuropa-bicefala_it_6072b4f5c5b6c795e154bddc?utm_hp_ref=it-homepage
Però…rimane il fatto che se, come auspica chi lo ha scritto, le due cariche (presidente della commissione del consiglio europeo) fossero unificate in una sola, Erdogan avrebbe fatto trovare una sedia sola dove si sarebbe seduto solo lui e l’altro o (soprattutto se donna) in piedi o sul divanetto o sul tappeto.