Musina

Vasco Renzi ha incontrato Enrico Letta. Un incontro amichevole, per cosi dire, almeno cosi dicono. Dovevano incontrarsi? pare di si, fa parte del gioco della politica, se Letta deve costruire un campo largo o larghissimo, poteva lasciare fuori Italia Viva? Va bene che fa poco più del 2 %, ma sottovalutarla sarebbe stato un errore e Letta non può sbagliare.

Si sono visti e però non si sono piaciuti neppure il minimo sindacale. Non è corso ottimo sangue tra i due in passato e non scorre neppure oggi. Logico. Ma lui, Vasco Renzi pare abbia detto ai giornalisti con la sua solita faccia penetrabile che lui è ancora qua, eh già…e loro si mettano pure tranquilli che lui non se ne va.

E hanno poco da mugugnare sui suoi viaggi in Medio Oriente e le sue amicizie con principi, sceicchi ed emiri del Golfo. Lui non si fa mancare nulla, paga le tasse in Italia, si lava le mani si mette la marcherina da Zorro e va. Che ci piaccia o no. Anzi, se non ci piace ci va ancora di più.

Ma si. E chi se ne importa dei mugugni sui diritti umani violati e tutto il resto, ma guarda te se un politico di rango come lui non può incontrarsi con dei personaggi di quel calibro solo per le fisime di qualche invidioso, lui ama la vita spericolata e va bene cosi. E quanti ce ne sono leader spericolati in giro per il mondo? Facciamo finta che non eisistano per genufletterci al politically correct? lui il politically se lo corregge con un po’ di grappa, appena un sorso.

E poi ragazzi, deve pagarsi il mutuo della casetta. E il lusso che c’è da quelle parti! Roba da non credere e a Vasco Renzi il lusso è sempre piaciuto. Alzi la mano quello a cui non piace il lusso? Specchi, oro, macchine di lusso, rock and roll (ma senza quello che viene prima)…questa è la sua vita. Un po’ come nelle ville di Berlusconi è li che si è viziato.

Il principe di Rignano  vuole vivere  la sua vita spericolata fino in fondo anzi ne vorrebbe più di una perché non ha certo finito di influire nella politica italiana e neppure su quella mondiale. Diamogli tempo è ancora sul più bello della sua matura gioventù.

Intanto ha un progetto e lo ha dichiarato:”La sanità riguarda tutti. Noi abbiamo lanciato un programma che si chiama Italia 2030: 20 obiettivi per 30 miliardi di euro. Più o meno l’equivalente del Mes”.

Capito?

Ecco perché bazzica da quelle parti, sta facendo “musina”.

2 commenti su “Musina”

  1. Renzi, chi?
    Letta l’ho sentito ieri da Floris. Una serie di ovvietà politicamente corrette che mi hanno piacevolmente condotto verso Morfeo. Meno male che intorno alle 23 c’era la dottoressa Gallavotti che spiega la scienza come se fosse la ricetta della pasta all’olio.
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    meglio di un sonnifero dunque. Anche Letta ha la sua “funzione”.

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  2. Chiedo scusa per la mia ignoranza, ma sapevo che musina, in dialetto veneto, significa salvadanaio. Avevo pensato: “Toh, ora si parla di pugilato”, perché il termine mi aveva richiamato il nome di un pugile, Luigi Musina, campione italiano ed europeo dei pesi mediomassimi, ultimo avversario dell’ormai quarantenne Primo Carnera.
    E invece si parla di Renzi, Vasco Renzi -e qui di nuovo rimango perplesso: Vasco chi?
    Insomma -questo l’ho capito poi- l’enfant prodige della politica italiana, il quale ha una grande capacità di far parlare di sé.

    Diceva Oscar Wilde: ” “There is only one thing in the world worse than being talked about, and that is not being talked about.” Perciò Renzi, notoriamente profondo conoscitore delle lingua inglese (vedi link sotto), fa parlare sempre di sé, ora perché sfascia un governo, ora perché lo ricostruisce, ora perché va in Arabia Saudita a farsi apprezzare, e su questo non ci sono dubbi:

    https://www.lanazione.it/politica/video/renzi-in-arabia-saudita-il-video-dialogo-con-il-principe-ereditario-diventa-virale-1.5963488

    In quanto al nuovo progetto, che dire? Una ne fa e cento ne pensa.

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    si, musina in veneto significa salvadanaio e “fare musina” è una frase tipica dei veneti risparmini. Il veneto, come il friulano, ha il risparmio nel DNA, difficilmente trovi un veneto senza qualche risparmio, vuoi in banca o sotto al materasso o nascosto nei posti più impensati della casa o dell’orto o del giardino.
    Questo mi fa venire in mente un aneddoto personale: mio nonno è morto all’eta di 60 anni, un’età ancora giovanile e non si aspettava certo che la morte sarebbe sopraggiunta cosi presto. Aveva, quella che in veneto si chiama “malattia della pietra”, cioè la passione per la casa di proprietà e però, pur essendo una persona generosa non mancava mai di mettere da parte qualcosa, con sette figli non gli riusciva sempre, ma spesso si. Tanto che, qualche tempo dopo la sua morte, la nonna ha trovato, gelosamente custodita in un anfratto di una parete della sua camera da letto, una cassetta piena di soldi, monete e banconote, un piccolo tesoro che il nonno aveva accumulato di mascosto da lei che, al contrario era piuttosto di manica larga, insomma la nonna ha ritrovato la sua musina. E quel giorno lo ricordo bene perché mentre me lo raccontava le veniva da ridere, pur nel dolore, pensando che lui gliel’aveva nascosta sotto al suo naso per tanto tempo.
    Tornando a Renzi. si…anche l’inglese è capace di distruggere.

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