Il mondo è pieno di cretini. Avete notato quanti ce ne sono?
E se ne vanno in giro liberi di dire cavolate come se fossero massime auree.
Basta aprire la Tv in un programma a caso. Tra isole e incontri al buio e grandi fratelli orfani di neuroni…per non parlare di talk show politici.
Donne a chiedere e maschi a rispondere sul Tuttosò. Che poi sappiano è tutto da vedere. Magari sanno un po’ e però quel po’ è un Popò di Nientesò. Ma la danno a vedere, danno a capire di saperla lunga a non finire.
Ma anche a leggere un po’ in giro, nei giornali. Ormai tutti i giornali on line hanno i commenti sotto.
Li leggo spesso dopo aver letto gli articoli. Un bel mazzo di …critici che ne sanno più degli altri e che si contendono un pezzo di Grande Saggezza . Alcuni le sparano anche abbastanza buone, prendono di mira soprattutto il giornalista a volte con ragione più spesso tanto per criticare.
Ma ti fai un’idea di come l’italiano medio o anche medio alto, sia caduto in basso.
Ci sono anche commenti intelligenti, senza dubbio. Io cerco quelli. E spesso li trovo. Ma la massa, la massa è sciocca o per meglio dire una massa di cretini.
Non è offensivo verso i miei connazionali italiani brava gente che capisce poco o niente (solo per fare la rima, ne so di intelligentissimi)…
No, anzi è una forma di affetto. Si perchè a me i cretini fanno tenerezza, Si sforzano di sembrare intelligenti, colti, razionali, simpatici, umoristici, satirici e sapidi e sconditi e soprattutto creativi. Il cretino creativo è davvero un forza della natura. E ha molto seguito…di altri cretini, come lui, che carini…
Per esempio: uno che sta con un cavalllo al guinzaglio sul marciapiede impedendo a tutti di passare e lo fa per mostrare a tutti che personcina sia il suo cane cosi fulgido e intelligente e che pretende che tu scenda sulla strada a farti ammazzare piuttosto che spostarsi…ma non è adorabile?
Razza pura di cretino italiano dal garrese può fare anche un metro e ottanta ma è un concentrato di stupidità che ne avanza anche per i giorni di pioggia.
Oppure quello che con il suo SUV nero a vetri neri, con gli occhiali neri, ti passa rasente ( mi è successo ieri sono viva per miracolo) perché a lui è concesso superare il limite di velocità sulle stradine interne e tu levati se ti trovi sulla sua traiettoria…non è da mandargli baci?
Oppure al supermercato: tu sei che aspetti il tuo turn (si in inglese a me l’inglese piace e lo so) a un metro, alla cassa con la mascherina che ti protegge e tanto carina che respiri una cifra e lui arriva con un carrelino che sembra vuoto e ti chiede: posso? e tu dici si, ok basta che non mi passi proppo vicino e poi scopri che ha il carrello col sottofondo…che carino!
O la cassiera che ti vede passare una borsa riciclata sdrucita e ti chiede con aria severa: ” è sua la borsa”? Che carina!
Mi viene voglia di rispondere: “no, è di mia nonna in carriola ma me l’ha prestata”…che simpatia, i supermecati in crisi temono che gli rubi persino le borse iperriciclate.
Insomma, noto che con il virus i cretini, se possibile sono in aumento.
Se ne vanno in giro con mascherine firmate multicolori come se portassero a spasso la faccia. A fiori a scacchi a rombi. FFPP o anche no, con bocche e denti disegnati e persino sorrisi. Da cretini, appunto. Che carini!
Sulla cretineria c’è un saggio semiserio (ma non troppo) dello storico accademico Carlo Cipolla, intitolato The Basic Laws of Human Stupidity.
E’ un saggio semplice ed illuminante.
Cretino è chi arreca un danno ad altri senza trarne il minimo vantaggio o addirittura provocando un danno a se stesso.
Questa è la legge fondamentale delle stupidità, ma ce ne sono altre quattro:
ognuno sottovaluta il numero di cretini in circolazione;
la persona non stupida sottostima il potenziale nocivo dei cretini;
il cretino è la persona più pericolosa che esista;
infine la probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona.
In funzione dell’utile o del danno personale, e dell’utile o del danno procurato agli altri, si distinguono tre tipologie di persone:
Gli intelligenti: agiscono a loro vantaggio e a vantaggio degli altri
Gli sprovveduti: danneggiano sé stessi e avvantaggiano gli altri
I banditi: danneggiano gli altri per trarne vantaggio
E infine, come già detto, i cretini , coloro che danneggiano gli altri senza avvantaggiare sé stessi o danneggiandosi
Un’altra caratteristica dei cretini è che non sanno di esserlo.
Per chi volesse approfondire:
https://it.businessinsider.com/le-leggi-fondamentali-della-stupidita-umana-la-geniale-intuizione-di-carlo-m-cipolla-e-le-elezioni-del-4-marzo/
Risposta
interessante, si la percezione che i cretini non sapessero di esserlo l’ho avuta anch’io spesso, se lo sapessero credo che non lo sarebbero più. Oppure sono cosi cretini che sapendolo se ne vanterebbero.
Riporto dal link allegato:
“Nelle democrazie occidentali le consultazioni elettorali sono spesso vinte con maggioranze risicate. I sondaggi rilevano che il fenomeno potrebbe ripetersi il 4 marzo 2018, data delle elezioni politiche italiane.
Non ci resta che sperare che, almeno per questa volta, Carlo M. Cipolla venga smentito.””
Ho come l’impressione che la smentita non si sia stata.
Ovvio che i cretini non sanno di esserlo. Al contrario, si ritengono gli unici a capire le cose!
Risposta
a dire il vero non ne sono più tanto sicura. E se lo sapessero e fingessero per non pagare dazio? Sarebbero furbi e tra i furbi ci saranno anche dei cretini ma ci vuole intelligenza anche per far credere di essere stupidi.
Lo stupido è fortunato perché vive meglio degli altri. Gli basta la pancia piena ed è a posto, non come noi che ci facciamo mille paranoie sul mondo e mille domande su cosa sia giusto o sbagliato. Allo stupido basta un riferimento qualunque da imitare (o detestare) e ha capito come vivere. Anche la felicità è appannaggio dello stupido, perché la ritiene una cosa circoscritta a pochi millimetri da sé stesso ed è per lui/lei più facilmente raggiungibile. La persona più strutturata è molto più influenzata da tutto, analizza molte più variabili e rimane vittima della sua complessità, per cui anche la felicità sarà al massimo un concetto puntiforme.
I cretini ci sono sempre stati. Il problema è che con la diffusione di internet stupidi e cretini hanno ricevuto il dono della divulgazione libera. E sono difficili da contrastare perché difficilmente ti capiscono.
Risposta
…mi viene un sospetto, ma non è che Mauro ce l’ha (anche) con me? No vero? Comunque, si, giusto ma ipotetico perchè potrebbero anche ingannarci ed essere meno stupidi di quanto vogliono farci credere. E allora?
Vorrei porre l’accento sul fatto che la stupidità, secondo Cipolla, è indipendente da qualsiasi alte caratteristica, si possiamo trovare dappertutto a prescinde dalla educazione, dalla cultura, dall’ ambiente sociale.
Possiamo trovarli anche tra irreprensibili professionisti, professori , politici, etc. Perfino tra i Premi Nobel.
Risposta
però, faccio osservare che io qui non parlo di stupidità. parlo di “cretini”( e tra questi ci possono anche essere certamente premi Nobel) se si comportano in modo lesivo soprattutto nei confronti degli altri. I “cretini” che intendo possono anche essere colti e intelligentissimi ma atteggiarsi a “cretino/a” per convenienza. Di qualsiasi tipo. In quanto a Cipolla, non voglio contestare la sua analisi certamente molto intelligente, però ho come l’impressione che divida troppo l’umanità con l’accetta. Ci sono troppe sfumature e differenze che intervengono sempre nel formulare un giudizio che essere cosi categorici mi sembra una forzatura.
La stupidità, comunque è altra cosa rispetto alla cretineria. E’ molto più grave e forse persino più diffusa. Ma, in qualche occasione, credo che tutti, chi più chi meno siamo rientrati in almeno una di queste categorie. L’importante è accorgersene e rimediare.
Bisogna mettersi d’accordo sulle definizioni di “stupido” e “cretino”, perché per Treccani sono quasi sinonimi. Il cretino però lo intendo più come un comportamento che come situazione mentale.
Prima non facevo riferimento a nessuno, ma avevo in mente le sfilze di commenti che si leggono in giro di solito nei portali di notizie. Su 10 commenti ce n’è uno sensato, 5 inutili e 4 di insulti ad altri commentatori o all’autore dell’articolo. La cosa rispecchia più o meno i commenti che si sentono alla macchinetta del caffè, ma con meno insulti dovuti al fatto che non ci si nasconde dietro l’anonimato, ma si rischia un ceffone.
Uscendo da internet c’è solo l’imbarazzo della scelta. Adesso sembra che sia lecito mentire sull’autocertificazione. Mi chiedo se il cretino sia quello che autocertifica bugie, il giudice che ha deciso che si possa mentire o il politico che ha istituito l’autocertificazione (non) sapendo che sarebbe stata solo carta da formaggio.
Risposta
Mauro, sono d’accordo sulla differenza tra i due termini e ne scrivo più sotto e prima avevo solo fatto una battuta. In quanto alle sue considerazioni sui cretini, non abbiamo che l’imbarazzo della scelta ed è proprio quello che intendevo con questo post.
Il saggio di Cipolla si riferisce alla stupidità e agli stupidi, ma nell’accezione comune, i due termini, “stupido” e “cretino”, sono sinonimi, benché abbiano etimo diverso, “stupido” proviene dal latino stupĭdus, derivazione di stupēre «stupire», “cretino” dal franco-provenzale crétin, propriamente «cristiano».
Ripeto, sono sinonimi nell’accezione comune (entrambi i termini contemplano altre accezioni), riferendosi a persone di scarsa intelligenza, dure di comprendonio.
Risposta
i cretini non credo siano duri di comprendonio ma piuttosto carenti di senso civico e di empatia e tendono a lamentarsi in continuazione esaltando se stessi.
Be’, il resto sono dei corollari del cretinismo, o anche “qualità” autonome.