Leggo e sento in giro già molte critiche sull’operato di Mario Draghi. Ma ne sento pochissime sul governo Conte che ha governato fino a un niente fa.
Quello che ci ha fatto stare un anno e passa sotto la minaccia del virus e che non ha previsto nulla sui vaccini, non ha fatto prevenzione di nessun genere neppure circa la corruzione che ci ha sguazzato, solo stop and go che non hanno che fatto inasprire i contagi per arrivare al bel risultato di ora: lockdown generalizzato perché siamo messi peggio che mai. E allora? Che si è fatto per prevenirlo?
Il recovery fund o plan sta ancora li, si devono organizzare adesso per metterlo in atto, hanno chiesto consulenza a Kinsley, ma sarà cosi difficile? Sembra di si e però finora, Conte con tutti i suoi consulenti portaborse, portascarpe e quant’altro, che cosa ha fatto?
Il paese è rimasto fermo in attesa che arrivasse Godot a svegliarlo.
E adesso vi lamentate?
Draghi è un “tecnico” che ci metterà solo altre tasse, sento dire, (alla meglio) Ma va. E allora? Conte che cosa sarebbe? E cosa ha fatto di buono?
Draghi ha sbagliato a tenere nella sua stessa squadra ancora un ministro complice di questo disastro, ma poi? Che altro? Ancora dobbiamo vederlo all’opera ed è già un fallimento? Certo, speriamo che qualcosa di buono finalmente arrivi, di fare la sfasciacarrozze prima ancora che si metta veramente all’opera non ci sto. Ma se me ne darà l’occasione, come sempre, non mancherò.
Il fallimento più grosso, però, è quello della politica, ma la politica che guarda ai propri interessi e in questo nessun partito si salva, ma il guaio più grosso lo ha fatto il partito di Grillo: quei Cinquestelle capaci di tutto e buoni a niente, con i loro capricci, loro, diversamente alleati a tutti e a nessuno e le loro ripicche, problemi interni e incompetenza. Con a capo un saltinbanco da circo che gira col casco da astronauta (sponsorizzato) e c’è chi ancora chi gli da credito.
Chi ha chiamato Draghi in extremis tirandolo per i capelli? Lui se ne stava in mutande a casa sua in poltrona nel suo buen ritiro, non è certo stata la sua smania di protagonismo o di apparire o il richiamo dei soldi (follow the money) a metterlo in questa situazione ma è stato il governo che fin qui ha sgovernato il paese e la pandemia, facendo errori gravissimi dei quali pagheremo le conseguenze per anni. E qualcuno si è sentito in dovere di metterci una pezza prima delle sfascio totale.
E ora già ci lamentiamo di lui? Certo, lamentarsi è giusto, ne abbiamo ben donde, ma io sul Conte uno e due ne ho sentiti pochi lamenti mentre su Draghi ancora prima di cominciare possiamo sparare a zero?
E sono le varianti le colpevoli. Certo e perché non si erano previste quando gli esperti le avevano previste da tempo? Perché non si può dare la colpa all’inefficienza o peggio del governo precedente, perché ormai se n’è andato, ma molti tra loro sono ancora li, ma nessuno paga mai per gli errori.
Si sbaglia sempre in buona fede? E allora dovrebbe valere per tutti anche per i governi chiamati “tecnici” che sono quelli che ci servono per portare fuori le “pezze” dopo i disastri combinati dai “precedenti”, sempre in ottima fede, per carità.
Via, zona rossa generalizzata…adesso. Perché non si è fatta prima governo Conte bis? E Ministro Speranza e company?
Perchè? Centomila morti non sono ancora abbastanza per farci capire quanta incongruenza e incompetenza c’è stata e quanta faciloneria (alla meglio)?E adesso chi paga? Noi sempre noi e chi altro?
Se riuscirà a tirarci fuori da questa cloaca massima bisognerà ringraziarlo per il coraggio. Solo lui però: gli altri che stanno nella “squadra” salvo poche eccezioni sono colpevoli di questo disastro e però parlano e pontificano ancora: complimenti per il coraggio!
Mario Draghi ha detto oggi: ” Non voglio promettere nulla che non sia realizzabile”, veramente mi pare una rivoluzione, finora abbiamo solo sentito promesse irrealizzabili e irrealizzate. Ha parlato e ha detto finalmente qualcosa.
Ho trovato la sua prima uscita qualcosa di inedito, finalmente qualcuno che guarda al senso delle parole e le esprime con grande chiarezza. Poche ma significative.
E’ confortante sentire un premier che non si esprime o si atteggia come parlasse a dei bambini ma a un paese che soffre e soffre tanto e ha bisogno soprattutto e finalmente di chiarezza e di verità.
Al momento la percezione è che sia cambiato poco: un paio di teste e un paio di colori nuovi delle regioni che da tricromatiche adesso sono pentacromatiche. E’ cambiato anche che Draghi parla poco sapendo che direbbe solo bischerate. Temo che non abbiano la minima idea su cosa fare, se non sperare che i vaccini ci salvino. E così danno pure l’impressione di essere in combutta con le big-pharma che giocano al rialzo, con tripudio dei complottisti che stanno rispuntando a dirci che i vaccini fanno male. Poi vanno a mangiare da McDonald.
9 marzo, un anno dal primo lockdown: torna alla partenza e rilancia i dadi.
Risposta
era il 20 marzo 2020:
https://www.huffingtonpost.it/entry/un-anno-fa-lannuncio-di-conte-tutta-italia-zona-protetta-video_it_60472ffdc5b6a973f95476cc?utm_hp_ref=it-homepage
Conte lanciava il primo lockdown con lo slogan “io resto a casa” e ci spiega come procederà per tutelare la salute degli italiani: bene dopo un anno siamo ancora qui, con 100mila morti e lui “a casa”, ma c’è ancora chi lo rimpiange.
Ho l’impessione che le “bischerate” le abbia detto questo signore, e ne abbia anche dette tante. IO l’impresione della “combutta” non ce l’ho e mi auguro di non essere mai smentita e neppure mi piace il complottismo. Certo che il Conte 2 ha lasciato molti problemi aperti, compresi scandali che ancora non sono del tutto chiariti e forse altri usciranno. Su questo (anche se in parlamento sono gli stessi) ancora dobbiamo vedere nulla. Ma se confrontiamo il discorso di Conte al primo di Draghi, le differenze risultano evidenti. Anche la forma a volte è sostanza.
Gli effetti di un cambio di governo, sostenuto fra l’altro dalle forze dello stesso parlamento, sia pure con maggioranza diversa, non possono mai essere drastici (stavo per dire draghici).
La struttura che deve provvedere al problema principale -la lotta al coronavirus- è rimasta pressoché immutata- l’altra struttura che dovrà provvedere all’utilizzo dei fondi europei è cambiata, ma ancora è prematuro volerne valutarne gli effetti.
Occorre aspettare e sperare che i vaccini, mutazioni del virus permettendo, facciano il loro effetto. Già organizzarsi per migliorare la somministrazione dei vaccini sarebbe un grande successo.
Risposta
certo, bisogna che però Draghi si dia una smossa perché si sta giocando buona parte della sua credibilità. mentre il signor Conte se la spasseggia tramando coi grillini per diventarne il capo (per finta) e prendersi ancora il cucuzzaro alle prossime elezioni, dopo il disastro conclamato che hanno fatto. E il principe dei gattipapponi Gigi Di maio oggi pontifica sui vaccini (da ministro degli esteri) e sulla uscita rapida dall’epidemia (ma che ne sa?) e che il Movimento risorgerà più bello che pria. A sentir questo imbonitore da fiera o da televedita, hanno fatto bene tutto e saranno premiati con un mezzo busto per i posteri…
Vorrei sommessamente ricordare che sia Conte che Draghi che l’orco Shreck, se ci fosse pure lui, hanno a che fare con un avversario che non apprezza le sottigliezze della politica, se ne frega se le zone sono rosse o blu e può essere sconfitto da una sola cosa che un anno fa non c’era e adesso sta arrivando, ossia il vaccino. Non esiste la “prevenzione di Draghi” e “il fallimento di Conte”, non è cosa su cui possa metter mano il “potere”. Di economia e ripresa e furti ne parleremo quando si svuoteranno le terapie intensive – anche se i ladri sono ben distribuiti a tutti i livelli di questo Paese che socialmente parlando è alla canna del gas.
L’unica prevenzione che si poteva e si può fare è la mascherina e starsene tranquilli. Guardatevi invece i filmati dai luoghi fighi di tutta Italia, sentite le bande di ragazzini che girano urlando sbronzi per la città a mezzanotte, e chiedete ai loro genitori se ne sanno qualcosa o se è colpa di Conte.
Risposta
è colpa dei genitori ma anche dello stato, se c’è il coprifuoco (messo dallo stato in stato di emergenza) si va con gli idranti a disperdere la folla. Altrimenti siamo ridicoli. Ma sicuramente anche con tutte le regole se i cretini non le seguono i contagi aumentano ma perché aprire e chiudere e permettere che si aggirino le regole senza fare nessun tipo di controllo? E perché dire: siamo fuori e lasciare che entrassero e uscissero da tutte le parti per poi sognarsi questa storia dei colori e delle sfumature che non significa niente se non fare confusione? Perché non implementare e rafforzare le strutture sanitarie, prevedere i vaccini e l’organizzazione per vaccinare in tempo perché si sapeva che sarebbe arrivato il vaccino, ma ci siamo trovati del tutto spiazzati e senza un minimo di coordinamento. Perché dire l’estate scorsa: andate tutti al mare e sedersi sugli allori quando si sapeva benissimo che a settembre sarebbe ritornato il flagello?
E perché aprire e chiudere i bar e i ristoranti e non prevedere chiusure mirate e ristori concreti? E anche aprire le scuole con quel caos creato dai banchi a rotelle, roba da scompisciarsi, buttati milioni ora a fare la muffa nei magazzini e poi non prevedere nessun controllo sulle uscite da scuola e sui mezzi pubblici? e via andare?
A chi dobbiamo dare le responsabilità secondo te? Non avessimo un governo capirei: ognuno fa quello che gli pare e chi vive viv e chi muore muore, ma un governo che ci impone stop and go, emergenze e controemergenze, ci dice : abbiamo sconfitto il virus e manco per niente rieccolo qui…secondo te è da primo premio o da calcio nel sedere?
E perché all’inizio si andava coi drone dietro a uno che correva tra i campi da solo e poi si permette qualsiasi cosa? Io sono per la seconda soluzione.
Ognuno di noi è governo, ognuno è contagiato, ognuno è untore, ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. Compito della politica è calcolare quanti morti possiamo permetterci ogni giorno per far andare avanti ogni giorno l’economia: l’etica dell’ impegno è del singolo cittadino. O si capisce questo, o andiamo in giro cercando capri espiatori e gridando “Colpa di Alfredo”. Ci vai tu a sparare alla sposa che si è organizzata una piccola festa di nozze clandestina? Li metti tu in isolamento i bambini della festa di compleanno, e in galera i loro genitori (19 su 20, contagiati: potenzialmente 76 nonni morti, ad essere pessimisti ma statisticamente possibili)?
In una società che non vuole fare (e soprattutto firmare) valutazioni di niente, dai poveri studenti che si stressano agli stupratori che hanno sempre “fatto una ragazzata” ai vandali che erano goliardi ai ladri tanto bisognosi?
Un po’ di realismo, please. Ci inventiamo attenuanti per qualsiasi crimine efferato, e poi di colpo se il virus ci rovina il tran tran il Governo deve tirar fuori dal cappello riforme e decisioni osteggiate da tutti per decenni? Ti ricordi gli sbrodolamenti retorici e virtuosamente democratici sul decentramento delle decisoni alle Regioni? Eccallà, direbbero a Roma. Adesso tutti a osannare Xi Jinping e il suo decisionismo.
Risposta
mi fa piacere di sapere che anche tu sei governo. bene allora sei colpevole anche tu? O tu sei l’avvocato del popolo che dice che farà il bene dell’Italia?
“Alfredo” aveva dei compiti che ha portato avanti con questi bei risultati. Volevi tenertelo? Ah si? A fare che? A raggiungere i 300mila morti? A stare agli ordini dei suoi giornlieri Dpcm? Che era il primo a non far rispettare?
Se anch’io sono governo da oggi pretendo la mia paga da governatrice e se faccio bene, anche gli incentivi. Che ne dici? Invece io governo solo a casa mia (forse) e se seguo le regole e mi comporto come si deve e mi adeguo a tutte le regole devo fare le spese anche per chi se ne frega? Eh no, Conte ti piace? Contento te. Non contenti tutti però perché un’altra, ennesima fiducia sul nulla non l’ha avuta e quindi? Eccallà…
A sentire Nencioni, il governo sarebbe un orpello inutile, c’è o non c’è, fa lo stesso.
Bella teoria: ognuno per sé, e Dio per tutti.
Non è cosi, un governo che si rispetti si assume fino in fondo le responsabilità e se decide una linea, la deve fare rispettare.
Altrinenti c’è l’anarchia.
Risposta
c’è anche chi apprezza l’anarchia, infatti abbiamo visto in quanti se ne sono infischiati delle regole e però un governo che si rispetti le fa rispettare per quanto possibile, il Contedue se n’è infischiato alla grande proprio quando sarebbe servito stare allerta.
Di fronte a un virus il colore del governo è ininfluente.
Se il governo è autoritario (non “autorevole”, à altra cosa e in Italia non gliene frega niente a nessuno) se è autoritario, dicevo, e se ne ha i mezzi mette tutti indistintamente in lockdown, coprifuoco permanente e chi è in giro gli spara, tracciamento personale e ossessivo, polizia in ogni condominio. In Cina lo fanno e funziona, noi non possiamo.
Da noi i rapinatori ti possono sparare tre volte e a questo punto FORSE gli puoi sparare indietro, ma avrai i tuoi tre gradi di giudizio. E quanto alle risorse, una società che tollera il 30% di evasione fiscale, anzi, la glorifica come atteggiamento “furbo” e vincente, non ha i titoli per lamentarsi di niente.
Per non stressare i poveri ‘ggggiovani, i valorosi ciclisti e gli eroici maratotoneti li abbiamo lasciati andare in giro senza regole, abbiamo tollerato bar, coccolato i takeaway, vezzeggiato spritz in ore strane, dove si sono fatti vedere i vigili o i caramba per metterci un freno si sono scatenate le lagne e gli indigni dei “social” e dei dotti elzeviristi. Stasera in compenso il Piemonte chiude i ricoveri non-covid. Colpa di Conte, ovviamente, se avesse dato più soldi a qualcuno e meno a qualcun altro il virus si sarebbe attenuato.
Non vi ricordo la favola del Re Travicello o il discorso di Kennedy, roba troppo pesante e antica, è più importante stabilire chi ha fatto la puzzetta per primo.
Risposta
mai lodato gli evasori, anzi, se ci fosse anche un quarto di quella evasione forse avremmo più ospedali e più medici e più ricerca.
In quanto ai furbi, i controlli si fanno a campione e se sanno che arrivano i vigili non si formano capannelli ma se sanno che non li vedono neanche col binocolo, fanno come gli pare. Ma gli errori sono stai una sfilza talmente lunga che ci vorrebbero due pagine. Colpa di Conte? No, colpa mia che sono stata premier fino a ieri, ma oggi mi sono stancata e mi prendo una pausa di riflessione.
Oggi mi dicono che i contagi crescono solo da noi, negli altri paesi sono in discesa. Dunque? Ricominciamo con le zone rosse e arancioni di cui tanti se ne fanno il baffo? E poi? E perché? Cosa è andato storto? Cosa si è gestito male o malissimo? Ma è evidente: tutto.
Ma perché la Sardegna, senza vaccino è bianca? Forse perché i suoi cittadini si sono comportati da persone responsabili e mature?
E, invece, nelle altre regioni, c’è una tale massa di “bambini” incoscienti che continuano a fare i capricci e se va avanti cosi non ne veniamo fuori. Ma l’infantilismo di chi aggira le regole fa il paio con l’incompetenza di un ministro e del suo staff che non ha saputo gestire in maniera efficace questa seconda fase (e neppure tanto la prima) ma si è seduto troppo presto sugli allori.
Speranza go home, fatemelo dire, ma che cosa ci stai a fare ancora li?
Vittima del virus è morto Raul Casadei, il re del liscio, aveva 83 anni.
Lo ricordo con una della sue più famose canzoni:
https://youtu.be/kTjixqP4PMw
Risposta
si, ho visto che lunga ormai la lista, che tristezza.