Grillo si candida a segretario del PD.Bella proposta, direi davvero indecente. Lo fa per prendere per i fondelli, di sicuro (una sua specialità) ma anche per spostare l’attenzione dal disastro del suo Movimento che si sta sfasciando.Ma se Draghi si aggrappa agli americani per stilare il Recovery plan, allora Grillo ha buon gioco.Draghi viene preso a sassate da un po’ tutti i partiti. Anche quelli che hanno lavorato con le task force e cabine di regia per fare tutto senza fare niente (a parte Dpcm).
La cosa, in realtà lascia esterrefatti: ma come anche Draghi ha bisogno di consulenti?E allora Grillo si scatena: lo fa lui il segretario del PD e perché no il premier ombra?Rianimato dai sondaggi che dicono che con l’entrata di Conte come capo politico i Cinquestelle guadagnano e anche dal fatto che, comunque sia, loro sono ancora li, sempre li, li nel mezzo.E vogliono anche rimanerci e perciò la boutade non è a caso.
Le alleanze che si stanno facendo tra PD e M5S ormai da tempo, sembrano aver ridato fiato alle trombe del comico genovese.Nascerà il movimento Cinque Piddì?Per spartirsi il recovery plan, questo ed altro.
Il Movimento 5 PD… Buona definizione davvero! e vicina alla realtà, purtroppo.
Il Grillo parlante ha ripreso voce, dopo averla persa insieme alla credibilità dei suoi figli grillini, è un modo come un altro per resuscitare come l’araba fenice dalle sue ceneri.
La sua voce querula e assieme ficcante si risente, da istrione consumato, Maramaldo di un partito agonizzante, pronuncia ancora una blasfemia. Ma non si illuda, il suo è
l’ultimo canto del grillo.