Renato pozzetto è arrivato ad un bel traguardo: un ragazzo di 80 anni. Tutti conosciamo la sua simpatia, la sua ironia, la battuta salace e fulminante. Ma anche la sua dolcezza a volte disarmante .
I tanti suoi film li abbiamo visti e rivisti, magari ci sarà chi storcerà un po’ il naso, troverà che in fondo non sia proprio Woody Allen (solo per fare un esempio), ma alla fine, credo proprio che tutti possiamo convenire che Renato Pozzetto, in qualche momento della nostra vita, è entrato con quella semplicità e quel candore che è la sua cifra e ci ha strappato una risata.
L’ultimissima l’ha strappata domenica sera durante la trasmissione “Che tempo che fa”. Alla domanda (davvero strampalata) di Marzullo, che aveva l’onore e l’onere di chiudere la trasmissione con una perla di saggezza suggerita al comico, Pozzetto ha dato il meglio di sé, nel pieno della sua maturità e saggezza non avrebbe potuta darne una migliore.
Questa era la domanda: “La vita è più un massaggio ai muscoli della coscienza o la coscienza è più il muscolo trainante della vita?”
A tanta domanda, dopo aver un po’ strabuzzato lievemente gli occhi, Pozzetto non ha avuto nessuna esitazione a rispondere “ma va a ca…”.
Direi che è la risposta decisamente più saggia che potesse uscire da un comico e un personaggio cosi eclettico ma anche surreale come Renato Pozzetto. Il pericolo insito sempre nella ostentazione di cultura è quello di diventare ridicoli. Marzullo è ridicolo già di suo, non gli mancava che questa domanda e soprattutto la replica, impagabile, per renderlo immortale nella sua pedanteria.
Un quadretto delizioso, dove tutti ridono e battono le mani e dove il conduttore finge di essere scandalizzato. Marzullo che ride apertamente e senza ritegno mentre Pozzetto si guarda intorno un po’ stupito di aver provocato tanta ilarità.
Mi ha ricordato una famosa scena di un vecchio film di Verdone, dove il protagonista, un pedante ridicolo personaggio di una pignoleria assurda chiede ad un numero verde, informazioni sul traffico prima di partire per una vacanza, ma lo fa con la stesso pedante sfoggio di incerta ma ostentata cultura e riceve la stessa risposta. Inutile dire che Verdone in questo film interpreta vati tipi da spiaggia ma questo è uno dei suoi più memorabili.
Niente da invidiare all’ilarità che scaturisce dalla stessa risposta pronunciata da Pozzetto.
Inutile dire che è perfetta in entrambi i casi!
Ma se qualcuno vuole provare a rispondere in modo diverso…
Un richiamo a scendere dalle nuvole dove l’ostentata immodestia l’ha collocato, ad una realtà più prosaica, ma anche più schietta e positiva.
Di queste risposte fulminanti che smontano la boria di certi personaggi era maestro Totò
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Riposta perfetta? Ma de che? Mi meraviglio Blogmiss (si può dire?) mah, comunque, allora anch’io ne avrei due o tre a cui dare la risposta perfetta ma forse anche di più, ma mica si può. Lui perchè è Pozzetto ridono. Avrei voluto vedere se fosse stato che so, per dirne una Giorgia Meloni…
Risposta
beh forse si, mi sono lasciata prendere la mano, in fondo non è una risposta simpatica e Pozzetto non è che sia tanto più simpatico di Marzullo, anzi, ora che ci penso…nemmeno di Fazio e nemmeno della Listaizzitto…ma tanto io non li guardo.
Blogmiss? ma si, se si dice Blogmaster. Ma senza fascia però.
Una risposta volgare non è mai perfetta. Poteva essere un po’ più brillante!
Risposta
Silvia, accetto il rimprovero. Ci (ri)proverò.
Ma io intendevo che Pozzetto potesse essere un po’ più brillante nella sua battuta.
Risposta
ho capito, male, credevo si riferisse alla sottoscritta, mi scuso, beh si certo ne ha date di migliori ma evidentemente gli è sorta spontanea.