Pubblicato oggi sulla rubrica “Italians ” del Corriere della Sera:
Quella infelice battuta di Friedman (“Trump se ne va con la sua escort”) è una battuta sessista perché è riferita alla moglie di Trump e si colpisce lei non lui, non è una colpa essere moglie di Trump. E’ sessista in quanto colpisce la donna della coppia presidenziale definendola una escort e cioè una prostituta. Friedman non ha definito escort una escort ma la moglie di Trump. E ha riconosciuto di aver sbagliato e chiesto scusa, evidentemente gli è sfuggita ma denota un atteggiamento maschilista abbastanza diffuso. Ha volutamente colpito lei dei due e lei, essendo donna è più facilmente oggetto di simili apprezzamenti. Avesse detto: (mi si perdoni l’espressione ma è per spiegare) “Quel puttaniere di Trump se ne va assieme a Melania” ( e forse era quello che voleva dire ma non ne ha avuto il coraggio), non sarebbe stata un’offesa sessista o anche in generale, perché per l’uomo quell’epiteto non è equiparabile a definire una donna “escort” riferendosi ad una donna che chiaramente non lo è, ma per alcuni uomini addirittura potrebbe sembrare un “complimento”. Oltre al fatto che sarebbe stato più attinente alla realtà, Questo mi permetto di aggiungere, ma non vuole essere un’offesa nei riguardi di nessuno, ma una constatazione di un certo tipo di comportamento diciamo piuttosto poco rispettoso nei confronti delle donne ( da parte di Trump, ma non solo), che fossero “escort” o casalinghe o manager o semplici passanti.
Era una battuta infelice e offensiva, Alan Friedman lo ha ammesso. Due parole sulla tua considerazione “Non è una colpa essere la moglie di Trump”. Esserne la moglie, no; ma averlo assecondato per quattro anni – almeno pubblicamente – tacendo davanti a comportamenti gravi e pericolosi: be’, questo non è un merito, diciamo. Neppure lo stile e le spese mi sembrano ammirevoli. Neanche della signora Melania gli americani sentiranno la mancanza.
A Severgnini ho risposto cosi:
Sono d’accordo , Melania non si è distinta nel contrastare le politiche del marito e neppure come esempio di sobrietà, ma questo non era il tema, il tema era la frase sessista di Friedman e non come Melania Trump ha esercitato il suo ruolo di First lady. Su quello avrei molte cose da dire, ma non mi sentirei di giudicarla troppo severamente perché già essere consorte di quel tipo non deve essere un “ruolo” per niente facile. C’è sempre il divorzio, è vero e Trump ne ha più di un’ esperienza, ma anche come divorziata di Trump non credo avrebbe la vita troppo facile. Avrei da dire molto di più su come Trump ha esercitato il suo ruolo di presidente USA. Dico soltanto che sono molto contenta che entrambi abbiano lasciato il posto a Joe Biden e Kamala Harris. Ai quali faccio molti auguri perché non hanno certo un compito facile.
Frase di infimo livello, che più che sessista direi stupida e becera. Nel definire Melania escort è implicito definire Trump un puttaniere e fra il puffoniere e la puffana sono tentato di dire che il primo è il peggiore.
Questo non toglie che Melania stia con Donaldo soprattutto per il conto in banca e questo non le fa guadagnare la mia stima. Ma sono adulti e (non) vaccinati, pertanto è affare loro. Probabilmente Oliver Hardy Friedman ha tradotto male il concetto di “accompagnatrice”. Ma ciò non lo assolve affatto.
Risposta
Mauro, Non vi è dubbio che il primo sia peggiore anche perché la seconda quando lo ha sposato non prevedeva certo di diventare first lady d’America, soprattutto trovandosi a dover spalleggiare le politiche di uno come Trump. La sua figura è stata molto contestata è fin troppo facile fare battute di infimo ordine come quella di Friedman su di lei: un caso abbastanza tipico di ragazza di provincia (anche se con una carriera di modella) affascinata dall’uomo ricco e famoso, almeno in apparenza. Ma perché lo ha sposato lo sa solo lei(e trovo che darle simili definizioni sia offensivo per tutte le donne non solo per lei) e credo che si stia anche interrogando da tempo se e quando lasciarlo e poi, francamente, come dice anche lei: sono affari loro. Ma la frase di Friedman è sintomatica di un maschilismo duro a morire, diseducativa e volgare.
La lingua batte dove il dente duole.
Friedman s’è scusato, in lui la ragione ha poi prevalso sull’istinto -gli è scappata- ma ha rivelato di essere, se non imbevuto, certamente vittima della cultura sessista.
Risposta
in che senso “vittima”? Maschilista inconsapevole? Non è certo una giustificazione. E non basta che si sia scusato, ormai quel che è detto è detto. E non credo nemmeno che abbia prevalso la ragione. Ma scusa, quale ragione? Ha ragionato ed ha pensato alla figura barbina che ha fatto? Non toglie nulla all’offesa. Semmai aggiunge perché non sono sicura che abbia capito la portata di quello che ha detto ma che abbia pensato più a se stesso che a chi aveva offeso cosi volgarmente.
Cara Maria grazia le tue osservazioni sono pertinenti. Pensa se quella frase infelice non l’avesse pronunciata Il giornalista DEM Friedman ma un rozzo padano ??? Che casinooo !!! Ci scommetto che avrebbe fatto più scalpore e suscitato più ribrezzo. Ma così andava il mondo nel XVII secolo (A.Manzoni)
Buona giornata.
Risposta
Si, sono d’accordo, lo avesse detto, uno a caso, per esempio Salvini sarebbe successo un putiferio e ne avrebbero parlato fino su Marte. Anche perché forse Salvini ogni tanto ne butta li qualcuna…, diciamo che qualche battuta non gli viene proprio benissimo. Ciò non toglie che, si, si tende a sorvolare su un giornalista del calibro di Friedman un po’ perché è molto “accreditato” e certamente con i meriti che gli vanno riconosciuti, un po’ perché quando parla italiano ci vuole l’interprete italiano-italiano, e poi, alla fine anche perché in Italia vige ancora il corporativismo e si tende (forse) ad alzare qualche paletto. O forse anche perché Alan ha quell’aria bonacciona pacioccona e sembra decisamente quel simpaticone di Ollio. Aiuta.
Mariagrazia, non ho giustificato un bel nulla, ma visto che Friedman s’è scusato:
“Ho fatto una battuta infelice, di pessimo gusto e fatta male, per cui chiedo scusa (…) sono contro i misogini e i maschilisti”.
bisognerebbe dargli credito che almeno razionalmente non è maschilista.
Per vittima della cultura sessista, ho voluto intendere questo: che se si è vissuto in ambienti prevalentemente maschilisti, magari fin da bambini, si rischia di assimilare espressioni maschiliste e di usarle senza esserne pienamente consapevoli.
Risposta
ma, scusa, come si fa ad essere “razionalmente maschilisti”? Nessun maschilista lo riconoscerebbe mai. Poi in quanto al fatto che sia cresciuto immerso in una cultura maschilista…non lo so quanto sia giusto, lui è americano e in America il maschilismo c’è ed è radicato ma forse meno che in Italia. Mi dispiace ma la “consapevolezza” di dire battute sessiste quando si dicono, deve esserci sempre soprattutto in un giornalista di chiara fama come lui.
Mi dispiace ma continuo a non capire il tuo punto di vista. Sono d’accordo che si è scusato e questo dovrebbe bastare, ma non sono d’accordo che fosse inconsapevole di dire una pessima battuta. Ed ora dovrà fare molta più attenzione.
Salvini non spara solo battute da osteria. Ha girato l’Italia mostrando alle folle una bambola gonfiabile, accostata alla Boldrini.
Mariagrazia, forse non sono stato chiaro, proverò a spiegarmi meglio, poi non tornerò più sull’argomento
La battuta di Friedman è pessima e di tipo sessista, da rigettare, su questo non ci piove.
In quanto alla persona, non conosco Friedman, se non superficialmene, e comunque non abbastanza per giudicarlo.
So che s’è scusato e ha dichiarato di non essere maschilista, perciò sono propenso a dargli credito, almeno sino a successuva prova contraria.
Fin qui la discussione su Friedman.
Poi aggiungo una mia considerazione generale:
si può essere maschilisti convinti, si può essere maschilisti inconsapevoli, si può non essere maschilisti affatto, si può non essere maschilisti, ma aver ricevuto un’educazione maschilista (o avere frequentato ambienti maschilisti), e con l’uso di ragione, aver poi rigettato questa mentalità, ma non aver cancellato del tutto certe espressioni maschiliste che poi affiorano istintivamente.
Risposta
ok, Alessandro ora mi è molto più chiaro.
Disgustoso e poi insiste anche e dice che è pure razzista, che già sarebbe un complimento al confronto. Certi per molto meno non hanno più messo piedi in Rai per la vita. A me pare sempre un po’ brillo.
Risposta
beh magari anche un po’ invidioso.
Sigg. Alessandro/ Mauro / Franco Bifani : Complimenti. Tutti naturalmente disturbati dalle parole di Friedman, ma Mauro : asserisce che Melania sta con Trump per denaro. Può dirmi se esiste un documento che lo attesta od é il suo intuito a suggerirle che questi sono i valori della Signora Melania? Franco Bifani : evviva ! Tutti i salmi finiscono in gloria! Friedaman é un sessista, ma niente in confronto a Salvini ( che c’entra sempre). Alessandro complimenti per le acrobazie per dire che Friedman sì però si é scusato sarà stato l’ambiente, crediamogli.
Nessuno ha poi sottolineato che oltre che escort , Melania si é presa anche da razzista. E tutti zitti. Complimenti per la trasmissione.
Risposta
Perché invece di criticare e fare del sarcasmo sui commenti non dice semplicemente la sua opinione in merito a quella frase?
Non voglio entrare nel merito della mail originale di Mariagrazia perche’ mi pare che sia stata ampiamente dibattuta. Mi riferisco invece alla risposta di Severgnini. Riporto “Non è una colpa essere la moglie di Trump”. Esserne la moglie, no; ma averlo assecondato per quattro anni – almeno pubblicamente – tacendo davanti a comportamenti gravi e pericolosi”. Dunque! Dunque! Dov’era il Nostro Beppe all’epoca in cui la Signora Clinton non batte’ ciglia sul fatto che il marito Presidente avese fatto sesso nell’ Oval Office della Casa Bianca e che tutta la Nazione ne fosse a conoscenza. Perche’ non divorzio’? Ognuno e’ libero di pensare quello che vuole. Rimane il fatto che qualche anno dopo si presento’ candidata Demo alle elezioni presidenziali. E proprio contro Trump. Faccio presente che , dato lo scarso interesse, non controbattero’ alcun futuro commento al riguardo.
Buona giornata
Umberto Broggi
Risposta
il tema è la frase di Friedman e non la squallida vicenda dei Clinton sulla quale si è dibattuto fino alla nausea. Spero anch’io che non ci si ritorni. Il mio interesse in merito è ancora più scarso del tuo. Più interessante sarebbe stato conoscere la tua opinione su quella brutta uscita di Friedman.
Ovviamente che Melania Knauss stia con l’ex presidente degli Stati Uniti in quanto ricco è una mia assolutamente confutabile opinione, ma non credo serva un certificato in carta bollata per poterla dire. Anche se ci metterei un paio di monete da 10 centesimi che se Donaldo lavorasse come cartongessista a gettone la scintilla fra i due sarebbe stata meno accesa. Tutto questo a parità di simpatia, senso civico e doti morali di cui Trump è ampliamente dotato, magari quando è in pantofole a casa e traccanna la sua diet coke. (Non so se l’ultima frase l’ho detta seriamente).
Un’altra mia assolutamente confutabile opinione, riguardo al commento di Severgnini, è che non credo spetti al/alla consorte di un/una presidente di approvare pubblicamente o meno le scelte politiche dello stesso/a. Più consono sarebbe limitarsi a dire la propria nella scelta della carta da parati di casa.
Risposta
Mauro, perbacco che scommessa audace! Scherzi a parte, nemmeno io butterei la croce sulle(sui) consorti dei presidenti per gli errori degli stessi, nel caso di Melania credo sia più consono compatirla, né lodarla sarebbe giusto in quanto non risultano sue aperte contraddizioni sugli strafalcioni del marito. C’è anche da considerare che non possiamo sapere se poi lo ha fatto in privato, certo farlo in pubblico sarebbe stato per lei assai problematico con quel personaggio che si ritrova come consorte. Le first ladies non hanno solo un ruolo di “contorno” ma anche un ruolo istituzionale per certi aspetti, anche alcune italiane si ricordano per avere influito molto sulle azioni dei rispettivi mariti, non solo le americane delle quali si potrebbe fare la lista.
Melania a me, francamente, ha sempre fatto un po’ di pena, non so perché, istintivamente. Forse perché, nonostante lo creda anch’io che se Donald fosse stato un imbianchino le nozze sarebbero state meno probabili, penso che per lei, paradossalmente, avrebbe anche potuto rivelarsi una scelta migliore. Chi può dirlo?
Salvini ha usato frasi cretine e sessiste anche contro Azzolina, Boschi e Raggi, persone che non mi piacciono, ma a cui non oserei mai indirizzare certi complimenti.
x Gazzato : La frase é incommentabile. Ancora più imbarazzante é stata la giustificazione di Friedman : ” E’ stata una battuta infelice”. Se questo é il livello dell’umorismo di quell’americano, e se é vero che il senso dell’umorismo è il riflesso dell’intelligenza di una persona, bé lascio a voi dire di fronte a che I.Q. ci troviamo. Poi, tanto per gradire, ha aggiunto come sovrappiù che Melania é anche razzista. Bene! Bravo!
Risposta
francamente a me dell’ IQ di Friedman importa poco ma credo che sia una persona intelligente perciò la cosa è ancora più grave, quello che conta è che non deve insultare nessuno, tantomeno le donne e peggio ancora se lo fa nella TV pubblica italiana. Mi sembra che qui sia stato detto e ripetuto che la frase era indecente, offensiva e sessista. Ed è anche stato detto che si è scusato, come è giusto che sia.
Colgo l’occasione di questo argomento perché temo si stia facendo un po’ di confusione fra sessismo e cafonaggine. Mi spiego: chiunque ha detto di tutto a Salvini, Renzi, banderuola Conte, nano Berlusconi, Gargamella Bersani e via dicendo. Se le stesse cose vengono rivolte alle donne scatta il sessismo. Le donne hanno il diritto di essere insultate tanto quanto gli uomini: se dico che Azzolina è incapace non è sessismo; anche se mi spingo a dire che è (diciamo) tonta non è sessismo. Diversamente lo è se dico che invece della ministra dovrebbe stare a casa a fare il minestrone.
Anche la cretinata di Friedman è poco oltre al limite del sessismo perché offende entrambi i sessi. Come dicevo sopra, chi paga una prostituta è peggio della prostituta stessa, ma in questo caso lui è stato offeso indirettamente, mentre lei direttamente.
Risposta
Mauro
grazie per la precisazione, ma io ho le idee chiare: l’insulto di Friedman era sessista perché dava della escort a Melania e escort significa prostituta e lei sa bene che cosa significhi, non le ha detto birichina o tonta le ha proprio dato della pu… E siccome lei è una donna il sessismo c’entra perché serve a dare una connotazione inferiore alla donna della coppia, quindi discriminandola. Un insulto che si usa spesso con le donne proprio per farle sentire inferiori all’uomo e discriminarle perché pagare una donna significa “comprarla” e quindi considerarla come un oggetto non un essere umano e quindi sminuirla, denigrarla, avvilirla nella sua integrità di persona che merita rispetto, sempre anche se fa la escort. Se Friedman avesse detto: “Trump se ne va con la sua governante” sarebbe stato sessista lo stesso perché diminuirebbe l’importanza della donna rispetto all’uomo della coppia. Perché Melania non è né la governante né la escort di Trump ma la moglie, piaccia o non piaccia. E la cretinata di Friedman offende solo lei e non lui. Qualsiasi insulto rivolto ad una donna che tenda a discriminarla nei confronti di un uomo è un insulto sessista.
X Gazzato : Lei oggi ha compiuto un atto che definisco indecente, per chi ha la pretesa e l’illusione di svolgere l’attività di blogger. Lei ha mutilato una lettera , cambiando completamente il senso originale. Come le avevo già detto una volta, lei ha tutto il diritto di pubblicare, cestinare, commentare uno scritto. L’unica barbarie che non le é concessa é quello di manipolarlo. Questo é quello che lei ha fatto. Si dovrebbe vergognare. Cestini, ma non manipoli! Naturalmente che questa proposta finisca direttamente nel cestino é scontato e non me ne frega niente. Ma credo che se ha un minimo di onestà intellettuale non si sentirà troppo a suo agio. Subire queste violenze é insopportabile!
RISPOSTA
Bianchi, la “barbarie” è tutta sua “l’indecenza” pure. Si vergogni lei! io non manipolo, ho cancellato la parte del suo commento dove lei descrive ancora una volta, i commentatori in maniera irrispettosa e posso farlo ogni volta che voglio.
Eccolo il suo post in tutta la sua “interezza”, se ci tiene tanto e però non le permetto di accusarmi di manipolazione. Lei continua ad usare un tono inaccettabile sia nei miei confronti che nei riguardi di chi commenta qui e ho tutto il diritto di cancellare quello che trovo sconveniente, (le regole lei le conosce ma fa sempre finta di nulla), per me quello che ha scritto lo è e andava cancellato come ho fatto, ma ora lo lascio giudicare ai lettori visto che insiste e sappia che sono molti più di quanti lei possa immaginare.
La pubblico solo perché tutti possano “apprezzare” i toni educati che lei usa nel rivolgersi a me e ai miei lettori e con quale “garbo” protesta se non vede pubblicate le sue invettive.
Non so perché insiste a scrivere qui visto l’opinione che ha di me e del mio blog. Le sue proteste si meritano il cestino e non da oggi, ma preferisco darle la possibilità di esprimersi, ma non lo meriterebbe, ripeto. Quello che non può fare, neppure lei non solo Friedman è insultare me o i lettori di questo blog ma se vuole partecipare deve attenersi anche lei alle regole. Ma se ancora non le è chiaro mi costringerà questa volta davvero e per sempre ad usare lo SPAM.
“x Gazzato : La frase é incommentabile. Ancora più imbarazzante é stata la giustificazione di Friedman : ” E’ stata una battuta infelice”. Se questo é il livello dell’umorismo di quell’americano, e se é vero che il senso dell’umorismo è il riflesso dell’intelligenza di una persona, bé lascio a voi dire di fronte a che I.Q. ci troviamo. Poi, tanto per gradire, ha aggiunto come sovrappiù che Melania é anche razzista. Bene! Bravo! Di fronte a questo scempio, tre posati, misurati, educati benpebsanti hanno dato il meglio di sé : uno, ha riconfermato il concetto di escort affermando con sicumera che la signora si era sposata con l’unico obiettivo dei soldi ( glielo ha confessato lei?), un altro si è autoincartato in una serie di considerazioni che nessuno ha capito ma il cui senso era che, alla fine, il tipo si era scusato e che comunque, pur essendo una persona integerrima, si era fatto un po’ trascinare dall’ambiente. Come se a un chierichetto si perdonasse di bestemmiare perché ha uno zio che lo fa. Il terzo poi, scintillante rappresentante del mainstream di oggi, non si è fatto sfuggire la golosa opportunità di dire che Salvini ( che almeno in questo caso non c’entra proprio) è ben più violento e sboccato. E di fronte a questo campionario lei si domanda perché si risponde con sarcasmo? Ma mi faccia il piacere, mi faccia…. come direbbe Totò, che lui sì le donne le rispettava””””
Totò lo lasci dove sta, a leggerla si rivolterebbe nella tomba!
Gentile padrona di casa, ormai non mi scompongo troppo ai commenti tipo quello censurato del sig. Bianchi. Anzi un po’ mi diverte vedere come si arrabbia la gente che scrive commenti su internet.
Però nel mio caso il sig. Massimo ha preso “lucciole” per lanterne, in quanto una escort prende dei soldi in cambio di una prestazione sessuale, una persona che ne sposa un’altra per soldi è un’adulta che fa delle scelte basandosi su delle caratteristiche piuttosto che altre. Io critico il criterio di scelta che dà preferenza al soldo e non ad altre virtù, e non stimo chi fa questo tipo di scelta. Ma da qui a darle della meretrice ce ne passa.
Risposta
Mauro, lei mi permette di precisare una cosa che è bene non dare per scontata: il rispetto va bene, ma nemmeno io posso dire di stimare chi si sposa per denaro (parlo in generale).
Lo stesso posso dire per chi si prostituisce, salvo provare compassione per chi deve farlo per conclamata necessità o addirittura costrizione. Sempre fermo restando che ognuno è libero, se adulto, di scegliere che strade prendere. Ma da questo a come dice lei insultare, ce ne passa.