Ma perché non dire che la situazione è grave anzi gravissima e che abbiamo un governo che cincischia e che non sa prendere decisioni e che in giro, dovunque ci sono un sacco di imbecilli che si sbaciucchiano sotto le insegne dei bar; un gregge che non ha neppure l’attenuante dell’immunità?
Perché non dire che al governo la situazione è di stallo completo e c’è chi sta cercando di approfittare della situazione per “uccidere un governo” morto e approfittare della situazione?
Perché non dire che avremmo bisogno anche noi di una Anghela che si prendesse davvero a cuore questo paese e lo portasse fuori dalle secche e lontano da questo guazzabuglio di numeri inquietanti e terrificanti?
Perché non può esistere una Anghela Merkel anche da noi?
Lo dico?
Perché l’Italia è un paese ancora troppo maschilista, troppo legato all’idea di donna casa e famiglia e via andare e silenzio fare!
Una donna al governo del paese? Si metterebbero a ridere i nostri potenti intellettuali da talk show, chiacchiericcio quotidiano sotto i riflettori, moderati da una donna il più delle volte “amica”, ma molto poco moderati nei giudizi e sicuramente disponibili all’idea ma nei fatti assolutamente contrari.
Adesso, ora, in questo momento una donna al governo? E dove la troviamo? direbbero col sorrisino sornione…e la moderatrice, sorridente a sua volta che insiste…perché no? Non troveresti forse che proprio il momento…?
E chi? Meloni? E qui partono già i fischi dal loggione e anche i buhh, sussurrati, belati, ma dichiarati anche e persino da qualche suo collega vicino alla sua area politica.
Altri nomi? Chi? Mara Venier? Chiara Ferragni…e già qui, qualcuno potrebbe anche abbozzare un …perché no?
Ma solo per celia e anche per piaggeria, non si può mai sapere è moglie di…ha quello stuolo di seguaci, a milioni eh, mica pizza e mandolini tuppete!
Ma no, eddai, e siamo seri ragazzi, direbbe l’intellettuale Mauro Corona dall’alto del suo eremo a Erto (o erto a Eremo)?
Le donne al massimo possono sperare di portare il cero in processione altro che governare. Acchi? Direbbe un altro intellettuale maggiore, per quanto non lo escluderebbe ma lo vedrebbe perlomeno difficile.
Difficile? Ipocriti, dite pure impossibile, con l’aria che tira al massimo una donna può fare la ministra di Renzi. Ed è già un bel traguardo.