Dice l’asino al somaro
caro amico tu sei colto
e sentendoti parlare
non mi posso che sentire
il più stolido del mondo.
Ma che dici amico caro?
tu per me sei gran dottore
il migliore del migliore.
Proseguì per un bel pezzo
la scenetta che descrivo
tanto gli sembrò quel gioco
un piacere non da poco.
Perché farsi i complimenti
dirsi tante belle cose
adularsi fuor dai denti
serve agli asini e ai somari
per sentirsi più importanti.
Queste smancerie reciproche somigliano tanto ad un “do ut des”, ad un auto complimento mica tanto camuffato. Insomma, mi pare proprio di sentire il factotum delle città:
Ah, bravo Figaro! Bravo, bravissimo;
Ah, bravo Figaro! Bravo, bravissimo;
A te fortuna (a te fortuna, a te fortuna) non mancherà.
Ah, bravo Figaro! Bravo, bravissimo;
Ah, bravo Figaro! Bravo, bravissimo;
A te fortuna (a te fortuna, a te fortuna) non
mancherà.
Risposta
azzeccato direi!
Immagino che la cosa migliore sia di dirle che la filastrocca è orribile!
Risposta
grazie Mauro, apprezzo il suo sense of humour, molto british.