Il governo si sta preparando a varare un altro lockdown. Non deve succedere! Vorrebbe dire che il virus ha infettato la democrazia e sarebbe molto grave.
Abbiamo già dato, un lockdown basta e avanza. Erano scesi i contagi? E ora salgono? Niente di così strano dicono tutti gli esperti, era previsto.
Andavano prese misure di contenimento del virus ma non solo, andavano pianificati incrementi di strutture ospedaliere di medici e infermieri di personale della scuola, di ambulanze, trasporti: più autobus, magari elettrici, treni e più personale addetto alla sanificazione giornaliera di tutti i luoghi dove ci sono assembramenti e di addetti alle Forze dell’Ordine che effettuassero i dovuti controlli.
SI può fare adesso. Subito. E quando sennò?
Provvedere cinema e teatri e tutti i luoghi affollati, di separatori in plexiglas, come ha fatto Costanzo nell’ultimo Maurizio Costanzo show dove è stata registrata la puntata in uno studio televisivo adibito a teatro e che ha sollevato polemiche. Ma perché se si consente di farlo in uno studio televisivo non si può fare in tutti i teatri e cinema italiani?Magari prevedendo anche l’uso delle mascherine oltre ai separatori?
Il virus non deve impedirci di continuare a vivere in maniera decente e non possiamo pretendere che venga debellato emanando proclami contraddittori e titubanti. Il virus conta sulla nostra inefficienza per sopravvivere.
No lockdown ma cervello in funzione H24. Prevenzione, mascherine e igiene almeno fino a quando non saremo sicurissimi che anche l’ultima flebile codina del maledetto ha smesso di agitarsi per sopravvivere.
E direi anche che è forse l’ora che smettiamo di spendere milioni al giorno per fare tamponi a migliaia. Ormai lo sappiamo il virus gira, vanno fatti in modo mirato e i soldi risparmiati vanno usati per permettere ai ricercatori di lavorare a pieno ritmo sulle cure, sul vaccino e su tutto quanto può rivelarsi un’arma efficace per combattere questo nemico che sembra farsi beffe del mondo.
Combattere non significa arretrare davanti al nemico, significa combattere con tutte le strategie e le armi che abbiamo a disposizione e se occorre, ed occorre, inventarne di nuove e sempre più potenti.
Io credo si possa fare ma soprattutto si debba fare.
Il governo italiano in questo momento assomiglia ad un pavido generale che arretra davanti al nemico che vorrebbe annientarci tutti, ma il governo che ho in mente dovrebbe assomigliare ad un soldato coraggioso e fiero, intelligente e capace, furbo e in grado di aggirare il nemico e di metterlo, definitivamente, in trappola.
Ne ha tutte le potenzialità, le usi. E se si sente impotente e pensa di combattere mettendoci tutti in quarantena forzata anche da sani, allora è meglio che alzi bandiera bianca e lasci a truppe più motivate e più agguerrite verso il vero nemico degli italiani che in questo momento non è la libertà, ma piuttosto il suo contrario.
Chiuderci ancora in casa per mesi sarebbe esiziale per un paese già prostrato e avrebbe effetti devastanti non solo sull’economia ma sulla psiche di tanti bambini, giovani e meno giovani, persone del tutto “normali” o anche con disagio psichico o sensibilità spiccate che potrebbero peggiorare con conseguenze catastrofiche, peggiori persino di un’epidemia da Covid 19.
Niente secondo lockdown, governo non permettetevi mai più di barricarci in casa, di metterci i sacchi di sabbia alla finestra: io voglio combattere, non a viso scoperto, no, indosso la mascherina e mi igienizzo le mani anche mille volte al giorno, ma voglio la mia libertà di vivere la mia vita e non di lasciare che un virus la condizioni al punto di togliermi l’aria.
Credo che questa volta gli italiani non sarebbero più cosi ligi come nel primo lockdown, nascerebbero disordini e non abbiamo bisogno di complicarci la vita già cosi complicata.
Difendiamo la democrazia. E’ sacra e ha bisogno di tutte le nostre forze vitali per difenderci da tutti i nemici che attentano alla nostra vita e alla nostra libertà.
Certo il lockdown è da evitare con tutti i mezzi, ma…
Alla fine, perché possa essere ripreso in considerazione, saranno decisivi, i risultati ottenuti con le varie contromisure adottate finora.
Se non saranno sufficienti e i contagi e la mortalità dovessero raggiungere livelli non tollerabili -vuoi perché si è stati imprevidenti prima, con l’eccessivo lassismo, vuoi perché il governo e le autorità non l’hanno contrastato, vuoi perché non ci si è adeguatamente attrezzati dopo il primo calo dei contagi, in previsione delle seconde ondata- l’estremo rimedio a estremi mali dovrebbe essere riproposto.
Sono convinto però che non sarebbe così facile imporlo: già le piazze sono in subbuglio e c’è una parte delle popolazione per la quale il lockdown non sarebbe tollerabile venendo a mancare con esso il lavoro, ossia la loro fonte di sostentamento.
Difficile scelta, perché in ogni caso qualcuno dovrà pagare.
Risposta
già, sempre Pantalone paga però…
“Andavano prese misure di contenimento del virus MA NON SOLO”
BZAAAAAZ, risposta sbagliata.
Ad oggi esistono SOLO le misure di contenimento. Domani arriverà il vaccino (che non riporterà comunque tutto a com’era prima) ma oggi no.
Democrazia e virus non hanno nulla da spartire. Il virus è partito dalla dittatoriale Cina e sta facendo sfracelli nella democraticissima Francia, sai cosa gliene frega della faccia furba o pavida: a lui basta raggiungerla, quella faccia.
Quindi QUALUNQUE decisione, che riguardi la scuola, gli autobus o le feste di Natale, deve cercare di ottenere solo una cosa, che ci sia meno gente in giro che sputazza e meno gente a beccarsi le sputazze. Se per fare questo si limitano la libertà amen, è una decisone politica, non epidemiologica.
Incidentalmente, “agguerriti” vuol dire che si sospetta un positivo ti entrano in casa e portano via tuo figlio in una scatola di plastica, e guai a te se cerchi di andargli dietro, altro che democrazia e disagio.
Altrimenti chiamiamo le cose col loro nome, e mettiamo delle barriere: fino a 50.000 morti va bene, più di quel numero ci rassegnamo a una diminizione del PIL di un tot, ma fino a 100.000 basta sennò soffriamo troppo.
In fondo a guardare le cifre i morti non sono poi tanti. Ne sopportiamo ogni anno varie volte quel numero per cose evitabili e/o curabili. Muoiono milioni di bambini e non solo per dissenteria (evitabile con l’acqua pulita), morbillo (c’è il vaccino), tumori da fumo (ci lucrano gli Stati, in testa quelli “democratici”), malaria (ci sono gli insetticidi) incidenti stradali (i limitatori di velocità esistono da decenni). Decine di milioni di morti evitabili ogni anno che Dio manda in terra, quasi tutte evitabili, TUTTE che non fregano a nessuno perchè bene o male c’è sopra un business oppure toccano solo a quei poveri sfigati del terzo mondo.
E davvero credi che un nuovo Governo, QUALUNQUE nuovo governo, cambierebbe qualcosa?
Auguri. Per ora, pazienza e mascherina. TANTA pazienza.
Risposta
Alberto
intanto che dei morti non freghi niente a nessuno non credo, sarà come per questi, c’è a chi frega a e chi no.
Le decisioni politiche vanno prese in Parlamento in democrazia, non al chiuso dentro un salottino tra pochi intimi, altrimenti si va a casa e viene un altro governo che ci prova a sconfiggere il virus (con annessi e connessi) in tutti i modi dentro la democrazia e se non ci riesce va a casa anche quello.
Altrimenti siamo già una sorta di dittatura ma travestiti da democratici non spaventiamo i virus e facciamo ingrassare chi se ne frega sempre e comunque.
Concordo sul fatto che il lockdown, in questa fase, è la mossa del codardo. Gli scienziati dicono che è l’unico modo di debellare il virus. Giusto: se proibisci l’uso delle automobili non hai più il problema di quelli che usano il telefonino mentre guidano o lanciano i mozziconi di sigaretta incandescenti addosso a chi li segue con lo scooter.
Il lockdown, gli italiani un po’ se lo meritano, perché erano stati ampiamente avvisati su cosa fare o non fare. Ma sono bambini, vanno guidati, portati per mano. Invece chi ci guida cazzia solo alcuni facendoli imbestialire, altri non sono toccati e se ne fregano, altri sono pagati per stare a casa e se la godono. Non parlo dei pensionati ovviamente.
Credo che l’invasione del plexiglas sia una sciagura ecologica.
Lo stato dovrebbe pensare ad adeguare la sanità e i trasporti. La gente così, con una mascherina, igiene e un po’ di distanziamento (più a qualcuno che sorveglia, sic), potrebbe convivere con il nuovo amico Covid.
Risposta
Mauro
in merito alla “sciagura ecologica”, anche milioni di mascherine e di guanti di plastica lo sono, dovremo pensarci a come smaltirli come (non) stiamo pensando a come smaltire la plastica che ormai è finita nella catena alimentare. Altro problema che viene da lontano e che abbiamo accantonato, come la “prevenzione” delle malattie che forse, a monte di questa tragedia, sarebbe servita ad attenuarla e a contrastarla meglio.
C’è la tentazione (direi lo speranzoso tentativo) di affrontare l’epidemia con la filosofia, l’deologia, l’etica, tutte categorie umane pregevolissime ma estranee al problema. Che le decisioni vengano prese in Parlamento democraticamente o che le prenda un dittatore quando va in bagno non cambia di un micron il problema dei contagi; e anche chiedersi cosi sia più buono o più altruistico . E’ un falso bersaglio. Ci potremo sentire migliori dopo un bel dibbbattito e una bella votazione, ma quello che conta è che ne esca una decisione, che sia efficace e che sia messa in pratica in fretta. Qui invece stiamo a discutere su chi deve comporre il comitato per la scelta delle musiche da far suonare all’orchestrina del Titanic.
Avremmo dovuto e potuto? Boh. Sì e no. Te lo vedi un governante che in periodo normale dice “dobbiamo triplicare le unità intensive perchè magari un giorno POTREBBE arrivare un’epidemia”? Abbiamo sottratto soldi alla Sanità proprio per “ottimizzare”, “modernizzare”, e li abbiamo date alle Feste della Taranta perchè bisogna nutrire l’Arte, e abbiamo fatto bene. La prevenzione, quella che funziona, si fa per prepararsi ad eventi CHE CONOSCI. Per esempio vaccinandosi contro malattie NOTE (e non si fa, anzi, è tanto figo e libertario e progressista proclamarsi no-vax). Per evitare un po’ di plastica in giro si dovrebbe usare il vetro e la carta pressata, e non si fa perchè COSTA e perchè la maggioranza dei compratori DEMOCRATICAMENTE preferisce le vaschette di polistirolo. E così via pestando cacche ma indignandoci sui social.
La democrazia è solo un modo per gestire le riunioni di condominio, è pilotabilissima (oggi più che mai) e non serve a prendere decisioni “migliori” o più efficaci ma soltanto a prenderle a maggioranza, e non è detto che sia un bene – non dimentichiamo che Hitler e Mussolini furono eletti.
Ai virus delle virtù democratiche non gliene potrebbe fregare di meno.
Ci vogliono scienziati che lavorino in laboratorio e non che mettano la branda dal Faziofabio, mascherine e, come si dice a Milano, “stare schisci”. Invece continuiamo a considerare “politici” e “rappresentanti del popolo” degli imbecilli che agitavano le chiappe in spiaggia bevendo mojito. Ma DEMOCATICAMENTE, mi raccomando.
Risposta
“È stato detto che la democrazia è la peggior forma di governo, eccezion fatta per tutte quelle altre forme che si sono sperimentate finora.” Wiston Churchill”
Adesso tu mi dirai? e allora? e io ti riponderò: e allora vale sempre meglio di un regime dove si combattono le malattie lasciando la gente morire di fame. O di altro.
A parte che la gente confonde la democrazia con la possibilità di fare quello che ci pare e la libertà col fare quello che ci pare. Però, sig. Alberto, lei dice cose sensate, ma questa seconda ondata non è arrivata inaspettata come la prima. Bertolaso è stato irriso alla grande per i posti di terapia alla fiera di Milano rimasti vuoti, finora.
Qualcosa di più lo potevano organizzare suvvia.
Chissà perché ogni volte che le cose si mettono male, si mette in discussione la democrazia, o addirittura si evoca il governo forte,
L’uomo forte, oppure un’oligarchia, hanno meno problemi nel prendere decisioni, le impongono, che siano giuste o sbagliate non importa, non c’è nessuno che lo faccia notare.
Certo, mettere d’accordo più teste è più difficile, però le decisioni discusse e confrontate, sono migliori e più complete delle decisioni di vertice. In democrazia il Parlamento o per lo meno una commissione parlamentare permanente dovrebbero coadiuvare strettamente col Governo. E non è vero che democrazia significhi debolezza.
Il problema è un altro: siamo veramente una democrazia compiuta?
Ecco un altra evidenza che sorge nei momenti di emergenza: si mettono a fuoco i bachi di una democrazia approssimativa, cui conseguono, purtroppo, decisioni approssimative.
Risposta
Bella domanda!
Manifestazione non autorizzata in Piazza delle Repubblica a Firenze. Forze dell’Ordine in tenuta antisommossa, credo fosse inevitabile, spero che non ci sia violenza e che tutto si svolga pacificamente ma non si può mai dire, l’esasperazione della gente è tale e tanta che può succedere di tutto.
Non si può continuare a stare seduti comodi al governo e sperare che le cose si sistemino da sé, la gente non ne può più.
Speravo di non vedere più scene del genere ma temo che ne vedremo molte nei prossimi giorni se qualcosa non cambia.
Radicalmente.
Qualcuno che ha la responsabilità del paese sulle proprie spalle deve intervenire. Altrimenti tutto il paese pagherà le conseguenze di questo vuoto politico attuale.
L’Italia è letteralmente allo sbando.
IL governo deve dimettersi. Prima di subito! Non c’è più tempo da perdere.
La Cina è l’unico Paese al mondo a gongolare di questa pandemia da coronavirus.
In Cina pare che non ve ne siano più di virus e la loro economia prospera (ma guarda un po’?!).
Paradossalmente lo Stato che ha infettato il mondo oggi trae notevoli vantaggi da ciò che per altri, invece, resta ancora e purtroppo un disastro.
I Cinesi sono astuti.
I Cinesi sono spregiudicati.
I Cinesi, con “la filosofia del saggio”, zitti zitti e senza spendersi in violenze o guerre logoranti contro altre nazioni, conquistano il mondo (investono dappertutto ed esportano di tutto).
Essi siedono sulla riva del fiume e attendono, pazienti, il passaggio del cadavere del loro nemico.
Assoggettano il pianeta senza sparare un colpo di arma da fuoco, senza lanciare bombe, in perfetto silenzio, grazie anche e soprattutto alla imbecillita’ degli Occidentali stessi.
I Cinesi non sono come i musulmani o come gli occidentali che mostrano i muscoli e gridano inviando terroristi o bombardieri o truppe negli Stati che ritengono a loro ostili.
A differenza degli europei o degli americani o dei musulmani i cinesi non alzano la voce, non lanciano proclami, non aizzano, non spaventano, tantomeno col terrorismo…tradizionale.
Sono guerrieri silenziosi, ninjia pericolosi della cui presenza e letalita’ ti accorgi quando ormai è troppo tardi.
I Musulmani, impunemente, sfidano l’Occidente.
Lo provocano ad arte con il terrorismo, con le invettive di Erdogan il turco, con i proclami degli imam che incitano alla guerra santa…
Denigrazioni, insulti, bugie, prepotenza…sono le armi psicologiche adoperate da costoro per buttare definitivamente a terra un Occidente da tempo rammollito, pavido, privo di valori e, soprattutto, disunito.
Ci voleva anche il Covid per “mazzolare” la nostra già stantia “civilta’”; come se non bastasse quanto sopra enunciato.
Basta guardarsi intorno o ascoltare, impotenti, le notizie trasmesse dai media in Occidente.
Manifestazioni dappertutto.
Negri contro bianchi in USA, sete di libertà nelle società occidentali infarcite di cortei di protesta se solo v’e’ il tentativo di qualcuno di rimettere in riga situazioni di disordine, di anarchia, di irresponsabilità…
“Fascisti, nazisti, dittatori, tiranni…” sono invece i tanti epiteti rivolti a chi vorrebbe solo un po’ di responsabilità, di buonsenso da parte dei governanti e del popolo.
Invece, da una parte e dall’altra, pare che regni il caos, la disorganizzazione più completa, la anarchia totale camuffata dal telo della libertà.
Libertà intesa o confusa però, spesso, con l’ edonismo se non con l’ anarchia.
Il COVID divampa, inarrestabile, negli USA, in Europa…
In buona sostanza l’Occidente pare ricalcare quanto accadeva nel tardo impero romano laddove una società oramai rammollita, benestante e priva di valori, non era più in grado di contrastare efficacemente quei barbari, extracomunitari dell’epoca, che invece, determinati, premevano ai confini.
Quegli stranieri piuttosto che essere respinti, come facevano un tempo con agguerrite legioni i romani, furono “accolti”, furono “integrati”, furono pagati, addirittura, come combattenti, da chi non aveva più forza e volontà per contrastare gli altri “barbari”, ben piu’ determinati dei romani stessi, che incalzavano dall’esterno!!!
La cosa, come tutti oggi sappiamo, fini’ male: l’impero crollò senza colpo ferire, senza una battaglia decisiva, senza uno spargimento di sangue.
Bastò un semplice, “innocuo” colpo di Stato e Odoacre, un generale barbaro, degli Eruli ma al soldo di Roma (un “integrato”), depose Romolo Augustolo (barbaro anch’egli, che’ figlio di Oreste…barbaro pure lui, “integrato”) e del vecchio, glorioso impero, non rimase che la memoria.
All’Occidente sta oggi capitando qualcosa di simile.
Gli USA non sono più quelli di una volta, quando intervenivano dappertutto (forse anche un po’ troppo e in modo sbagliato) mentre l’Europa, oramai, perso ogni trascorso prestigio, in campo internazionale conta quanto il due di coppe a briscola.
Tutti intenti a turlupinarsi gli uni contro gli altri per salvaguardare i loro orticelli gli Stati europei, sempre in ordine sparso e sempre più miopi e rammolliti, non trovano nemmeno più la quadra comune per uscir fuori dalla pandemia che li sta uccidendo.
Per attingere alle risorse economiche “comuni” ogni Stato europeo deve piuttosto fare salti mortali per schivare le trappole tese da quelle stesse istituzioni, europee, più attente al dio denaro che alla comune sopravvivenza, se vuole… sopravvivere, che lo si creda o no.
Per fruire di quelle vitali risorse bisogna attendere, attendere, anche perché non tutti i Paesi europei sono daccordo nel cavar soldi: Paesi “frugali” contro quelli “cicala” e via dicendo…mentre la situazione precipita.
Cosi’, non essendo l’Europa unita politicamente, non si può contare su una governance unica che gestisca la economia; non ci si può affidare ad una Federal Reserve europea che stampi denaro mettendolo in circolo per le bisogna o, come ora nello specifico, per far fronte ai disastri causati dalla pandemia.
Ogni Paese europeo, in fin dei conti, continua a far da sé e qualora qualche elargizione in denaro verrà concessa lo Stato che ne fruisce dovrà poi…restituirla!!
Cosi’ lo Stato bisognoso si indebita e peggioria ancor di più la sua già precaria situazione economica nazionale: alla faccia della…Unione!!!
Il turco Erdogan, i cinesi, i musulmani, a guisa di avvoltoi o iene, hanno capito da un pezzo l’agonia che sta sperimentando l’Occidente e attendono pazienti la sua inevitabile fine.
Di tanto in tanto qualche avvoltoio musulmano scende sull’agonizzante ex gigante e da’ una beccata o un morso, concretizzati a volte in un po’ di europei assassinati dal terrorismo, a volte rappresentata da altri avvoltoi, che a frotte, sbarcano a Lampedusa per poi sparire nell’oscurità a far danni.
Ma per gli occidentali va tutto bene, in fin dei conti; bastano alcuni cortei, un po’ di lumini e fiori sui luoghi delle stragi perpetrate dai terroristi… per far tornare tutto come prima in attesa della prossima beccata o morso del necrofago.
In Italia poi, nonostante le ciarle, non cambia niente.
La Costituzione non va ritoccata: guai a farlo!!
Il sistema deve restare immutato.
Criminalità organizzata, corruzione, malaffari, menefreghismo, lassismo, inettitudine, burocrazia alla esasperazione e chi più ne ha più ne metta devono continuare ad imperare, come sempre del resto, perché altrimenti ne andrebbe di mezzo la libertà e la…democrazia!!!
Restano, però, le “sardine”, i “benpensanti”, gli “intellettualoidi”,.. ; tutti protesi ed intenti a proclamare un falso buonismo, ad esorcizzare contro presunte dittature o ad impedire, “democraticamente”, che chi non la pensa come loro non deve nemmeno avere la possibilità di parlare in un pubblico comizio.
“Pensa come vuoi ma pensa come noi” è lo slogan di questi “democratici” soggetti.
In buona sostanza e con tali prospettive distribuite in un po’ tutte le società occidentali, il futuro… dell’Occidente non lo vedo proprio roseo se non si attua una vera svolta.
Mi sbaglio? Mi auguro di si ma…
Risposta
sulla Cina la penso più o meno come lei (non sul fatto che la popolazione “gongoli ma sul regime), ci dicano come hanno sconfitto il virus se vogliono che crediamo alla loro buona fede e senza aspettare che Trump cada, e se non dovesse cadere?
Sugli avvoltoi…direi che non si può fare un fascio di tutta l’erba e mischiare dei disperati con i terroristi.
In quanto alla Costituzione per me va bene cosi com’è ma va attuata di più. E la libertà non va contro il contrasto al virus, anzi, usare il cervello e non credere a tutto quello che ci raccontano ma usare molto spirito critico, serve anche a difendersi dalle epidemie.
Meno chiacchiere e più fatti e il virus lo sconfiggiamo anche qui.
Comunque, bentornato.
PS: quale sarebbe la “svolta” che ha in mente?
Perfetto. E dopo che il governo si è dimesso il virus si ferma, in attesa che ne arrivi uno nuovo.
Perchè ovviamente se un leghista prende il posto di un grillino che prende il posto di un piddino il Covid si sconcerta e perde virulenza.
Ci aggiungerei anche una campagna mediatica a livello europeo per la difesa della focaccia genovese, tanto per rimanere nelle priorità che contano davvero.
Risposta
allora che proponi? Di continuare a ignorare le proteste della gente che non ha da mangiare? O che è senza lavoro? E di sperare di sconfiggere il virus coi lockdown soft o hard?
A me pare una lenta agonia di un paese allo stremo. Cosa fai tu se il tuo medico curante non ha più la tua fiducia?
Se c’è un altro medico, lo cambio.
Se l’altro medico non c’è, cerco di fare il meglio da solo.
E alla fine accendo una candelina e prego e spero.
Non mi fare la sciùra dei Testimoni di Geova che se non gli compri la rivista ti accusa di volere la fine dell’umanità. Cosa propongo a livello governativo? NON LO SO. Io sono un pensionato ex farmacologo che insegna in un fotoclub come fotografare graziose modelle russe.
E se anche lo sapessi non risolverei nulla scivendolo su un blog. Quello che so è che dopo che il Titanic ha sbattuto è inutile licenziare il timoniere o metterne uno nuovo di religione diversa.
Riposta
grazie per il grazioso accostamento.
Neppure io penso di cambiare il mondo scrivendo qui ma penso che non sia inutile pensare a cosa si può fare per migliorare. Poi, se tu dici: a me che mi frega? sto nel mio piccolo e vivo bene lo stesso, padrone, certo. Ma se mi dici cosa cambia se cambio il governo, io ti rispondo che potrebbe fare una bella differenza e non mi pare giusto non provarci.
E di nuovo non mi esemplifichi il PERCHE’ farebbe differenza. Cosa dovrebbe fare un nuovo Esecutivo per “fare la differenza”? Sono uscito a fare la spesa un’ora fa, a Milano. Piuttosto che risparmiarsi un’ ammucchiata nei bar, tutti a FAR MERENDA, dato che alle 18 chiudono i bar. Gente su tre strati, macchine in doppia fila, mascherine sui gomiti.
Cosa fa il tuo nuovo, migliore governo democraticamente eletto? Gli fa una ramanzina? gli spara? usa gli idranti? organizza un dibbbattito? promulga un piano quinquennale?
Quando penso alla povera Maria Antonietta che perse la testa e la rispettabilità per aver suggerito “se non hanno pane che mangino le brioche”… Oggi sarebbe stata intervistata da Gramellini e FazioFabio.
Come, oh Grande Spirito, COME far capire che non è questione di chi lo dice o come lo dice ma di COME SI FERMANO LE SPUTAZZE?
Questa è la domanda a cui dovrebbero rispondere quelli che chiedono rimpasti e elezioni, non chi è più democratico o più centralista: il Covid non sa neanche cosa vuol dire.
Se arrivassero Attila l’Unno o Jack lo Squartatore col nuovo vaccino in mano vanno bene anche loro, al resto ci pensiamo DOPO…
Risposta
ok, hai fatto il punto, mascherine doppie e via andare e vuoto di potere, cosi vedrai quanti tafferugli nelle piazze italiane come ieri sera a Firenze…altro che lockdown. E un paese civile ha bisogno di un governo ma non purchessia e di un Parlamento che funzioni altrimenti…liberi tutti.
PS:Per favore, non scriviamo a lettere cubitali, le normali si vedono già bene.
Sono assolutamente d’accordo con Nencioni. Cambiare il governo in questo momento, sarebbe un suicidio, oltre che assolutamente inutile. E’ l’idea più strampalata che io abbia mai sentito. Questo governo mi fa ribrezzo e considero gli alleati di Governo degli assoluti incapaci. Ma non mi pare che in questo momento non ci sia molto di diverso da fare, che seguire gli esempi degli altri maggiori paesi europei.
Elezioni ora?Crisi di governo in lock down? Ma siamo impazziti? Un vuoto di potere adesso sarebbe letale, anche nell’ottica di portar via qualche soldo all’Europa. Non é questione di lotta, ma di buon senso. Ci sarà tempo per la resa dei conti, se mai ci ricorderemo di farne una. Che fare, allora? Come dice giustamente Nencioni, accendere delle candele e sperare. Forse non tutti si sono resi conto che in cassa non c’é una lira e che il nostro paese non è capace di pianificare, di dare ordini chiari, di eseguire, di obbedire. di controllare. Un paese che lancia la gara per le ambulanze ad inizio ottobre per far fronte alla corsa agli ospedali di ottobre e novembre, é un paese di imbecilli. Ed ho detto paese, non Governo. Li abbiamo voluti noi questi incapaci dilettanti allo sbaraglio ed ora questa bicicletta che abbiamo voluto la dobbiamo pedalare.Per carità di patria e per rispetto ai miei concittadini che soffrono sorvolo sulla criminale questione dei banchi di scuola. Io credo che tra un paio di mesi si accenderà una luce in fondo al tunnel. A parte il fatto che io spero che le terapie si affinino e diventino più efficaci , quando arriverà il vaccino ( e arriverà presto) si accenderà una speranza concreta che ci ridarà slancio e convinzione ed allora con prudenza e quel poco di buon senso che c’é rimasto si potranno arrestare a poco a poco le morti e recuperare la situazione. Ma a quel momento bisogna arrivarci. Ci fosse Churchill ci chiuderebbe tutti in casa e ci salveremmo, ma purtroppo abbiamo dei pagliacci che si trincerano dietro alle opinioni degli ” scienziati” ( belin, mi viene da ridere!) e decidono di non decidere. I disordini in piazza? Dare i soldi a chi ne ha diritto e mettere a cuccia i black block ( intendo i facinorosi, estremisti, centri sociali, etc.). Naturalmente teniamo le dita incrociate perché nessun altro clandestino criminale arrivi a Lampedusa e poi vada a decapitare gente in Europa. Non vorrei che a questo punto gli Europei si incazzassero duro con noi, Ci mancherebbe solo quello!
Risposta
io questo governo non solo non l’ho mai votato ma criticato dal primo giorno. Per il resto vale anche per lei la risposta che ho dato ad Alberto e il il vuoto di potere c’è già.
Poi, certo che spero anch’io e metto un cero, ma mi augurerei anche che al governo non ci fossero solo sentinelle della propria poltrona ma persone consapevoli in grado di aiutarci ad uscire da questa tragedia. E la notte dura ormai da troppo tempo.
“Consapevoli”, “in grado”, “aiutarci”, sempre sul tema come sarebbe bello se piovesse solo di notte e mai nel weekend che ho prenotato l’agriturismo…
Come aiuti un imbecille che si sbronza e gira per le strade urlando in compagnia di coetanei parimenti ciucchi? E magari è il tuo “bambino” poverino tanto stressato? Cosa fa il tuo neo-eletto miracoloso? Perchè poi la realtà è questa, il resto è blabla. Di cosa dovrebbe essere consapevole?
E’ veramente malinconico, e ti risparmio una doverosa fila di maiuscole, verificare (non solo qui, tranqui) questa imbarazzante, ostinata incapacità di vedere la realtà, non solo di guardarne il riflesso nel nostro ideologico ombelico. Si va per bibbie, proclami, slogan. No alla meritocrazia quando bocciano ciccino nostro, sì ai limiti di velocità per le auto se noi andiamo in tram. Lockdown sì ma non a me che sono tanto democratico (o porto gli slip rossi, per quello che vale la motivazione). Spese pubbliche raddoppiate certo, ma non parlate di tasse o patrimoniale che sono una congiura dei poteri forti. Governo deciso sì ma che che non prenda decisioni prima di giovedì che ho il parrucchiere. Uno tsunami di melensaggine auto-consolatoria in cui io ho sempre diritto e l’altro, qualunque altro, ha sempre doveri. I disordini sono colpa del Governo, come no. Anche gli stupri, gli attentati, le rotture di vetrine. Un attimo prima degli arresti vogliamo la pena di morte per una sosta vietata, un minuto dopo l’arresto la Molotov o la spranga diventano una ragazzata dovuta al nervosismo.
Aveva ragione Vasco, quando cantava “Colpa di Alfredo”.
Risposta
mai pensato che la molotov o la spranga siano una ragazzata ma anche le cariche della polizia che prendono a manganellate persone inermi non sono “ragazzate” forse è questione di “equilibrio”? E di evitare che la polizia sia costretta a manganellare ragazzini per lo più inermi?
Comunque, Alberto, parli urbi et orbi o hai un interlocutore privilegiato? nel caso indicalo. Altrimenti non si capisce a chi ti rivolgi, la platea è vasta, ok, ma non cosi tanto…
PS: e non credo affatto tu abbia il monopolio della visone della realtà.
Auguri, carissima. Scemo io che ogni volta ci ricasco in questo birignao blogghizio. Se fosse tra te e me sarebbe facile, ma stavolta è davvero solo acqua tritata in Rete. Ragazzini inermi? Oh, yeah.
Per chi ha vissuto il ’68 a Milano è un “deja sentu” che fa venire i brividi, tutti inermi e innocenti fino a che qualcuno esagerava con la benzina e le chiavi inglesi.
Tu vedi bambini indifesi? Sicura sicura? Li hai visti In qualche telegiornale o te lo hanno raccontato sul gruppo uozzap? Io ti auguro di non incontrarli mai, soprattutto di sera e se sei vestita bene.
Tra I pulotti stanchi e demotivati che menano e i “bambini” sociopatici viziati che saccheggiano le vetrine per postare il video sui “social” il virus si sta divertendo una cifra. Spero che lo faccia anche tu sognando inverosimili Governi del Principe Azzurro, ognuno si consola come può.
Mascherina e gel, passo e chiudo.
Risposta
c’è molto poco di cui divertirsi in questa tragedia, e il birignao non è certo qui, forse stai confondendo questo con altri posti che frequenti. Chiudi pure e non sbattere la porta, l’acqua “tritata” potrebbe svegliarsi.
Auguri anche a te. Oh yeah.
La svolta, o le svolte, come Lei vuole sapere da me, potrebbero essere, ad esempio, (e come altre volte ho avuto modo di citare in questo blog):
– Ritoccare la Costituzione in modo che vi siano non più di due o tre partiti in lizza; alle votazioni, qualora una compagine non raggiunga la maggioranza, si va al ballottaggio fra i primi due classificati: il leader vincente governa per i successivi cinque anni – come si fa per il sindaco – e diviene contemporaneamente Primo Ministro e Capo dello Stato con il potere di formare il suo governo e decidere. Il Parlamento, ovviamente, con altri organi di contrappeso, sorvegliano che il suo operato sia conforme ai canoni costituzionali.
In buona sostanza una repubblica presidenziale laddove uno si assuma le responsabilità decisionali e non come ora dove la colpa o i meriti non si sa mai di chi siano e dove un pinco pallino qualunque puo’ divenire Capo del Governo, senza essere mai stato eletto da nessuno ma solo perché il Presidente della Repubblica gli affida l’incarico, come fu per Monti, per Renzi, per Conte, ecc. ecc..
Poi non mi sembra democratico quell’articolo costituzionale sul non assoggettamento di un parlamentare al “vincolo di mandato”. Le sembra giusto, ad esempio, che io voti la Sig.ra Gazzato perché, magari, lei si impegna ad un programma in un partito e poi, una volta approdata alla Camera o Senato, cambi casacca in corso di legislatura e lasci chi l’ha scelta (anche con preferenza) per portare avanti il progetto con un palmo di naso perché va a sostenere l’esatto contrario propugnato dalla compagine avversaria?
Vedasi Renzi, e vedansi anche altri che oggi continuano bellamente a sedere sugli scranni parlamentari, in contrasto con lo stesso partito nel quale furono eletti dagli ignari cittadini?
Altre volte questo tema fu da me denunciato ma la Sig.ra Gazzato, legittimamente, non lo ha mai condiviso…mah!
– Altre svolte sono da applicarsi sulla giustizia, laddove efferati crimini oggi sono “tollerati” perché emeriti delinquenti scontano poco o niente e vengono scarcerati o mandati ai domiciliari quando invece bisognerebbe buttare la chiave della galera; poliziotti o cittadini che passano guai a non finire solo perché usano la…”violenza” per fare, rispettivamente, il loro dovere o difendersi; migranti che sbarcano clandestinamente e poi non vengono adeguatamente seguiti o accompagnati in un percorso di vera accoglienza e integrazione ma abbandonati in ricoveri inadeguati e senza un controllo da cui poi essi fuggono tranquillamente dileguandosi a far danni… ecc. ecc.. devo continuare?
Le svolte sono, ad esempio, quelle di adoperarsi a costruire una società organizzata, disciplinata, dove le leggi e le regole, emanate con raziocinio e onestà da governi seri e responsabili, vengano poi osservate dai cittadini, con le buone o con le “cattive” ovvero con sanzioni certe e severe quando esse non si ottemperano.
Devo continuare?
La legge deve davvero essere uguale per tutti, altro che favoritismi, falsi buonismi, processi che durano una vita e via dicendo…
– Una altra svolta sarebbe una Italia riformata ma posta in una Europa, finalmente unita in una confederazione, fondata sulla base di una Costituzione democratica e condivisa che difenda davvero gli ideali di libertà, di cristianità, di ordine e di rispetto reciproco e con tollera sbeffeggiamenti o attentati alla sua sicurezza, sociale, economica, militare, può meglio far fronte alle tante problematiche che oggi ci attanagliano o minacciano il pianeta:
la politica subdola dei Cinesi, ad esempio, le intemperanze e il fanatismo musulmano, le mattane statunitensi… , la pandemia, i cambiamenti climatici, le migrazioni di massa… ecc. ecc..
Queste ed altro ,che sarebbe lungo elencare ma che ogni persona dotata di onestà intellettuale conosce, sono le “svolte” da attuare, invece…
Concludo riferendomi alle epocali svolte attuate, nel passato, dai Giapponesi, ad esempio, quando abolirono lo sclerotico sistema dello shogunato e trasformarono il loro Paese, medievale e povero, in una vera potenza moderna.
Penso alla Turchia di Kemal Ataturk che cancellando il vecchio imbelle regime del sultanato ottomano pervenne ad un Paese europeizzato ed efficiente e ritrovando orgoglio nazionale correggendo a favore turco gli iniqui trattati di pace loro imposti dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale.
Penso anche a Mao Tse Tung, che trasformo’ la Cina da Paese decrepito e semicolonizzato nella attuale potenza che conosciamo, anche se la trasformazione, in questo caso, non è stata del tutto…” indolore”.
Devo continuare sulle svolte?
Mi fermo qui perché già sono stato lungo e tedioso e me ne scuso.
Cordiali saluti.
Risposta
la mi risposta non può che essere la stessa: niente ritocchi alla Costituzione, come è ora per me va bene, bisognerebbe metterla davvero in pratica in molti aspetti viene disattesa.
E in quanto alle svolte…autoritarie, non ci siamo proprio, sono per un paese libero democratico solidale europeo perché sta in Europa ma inteso europeo nel senso di valori condivisi di pace e di fratellanza e di aiuto tra i popoli, basterebbe metter in atto poche e semplice regole.
Un saggio di “birignao blogghizio”, ad uso dello “scemo che ci ricasca”(parole sue)
x Alessandro : Lei possiede la qualità di riuscire a non fare capire quello che dice. Sarebbe così cortese di spiegare con parole sue quello che voleva dire? La ringrazio di cuore
Risposta
però, Bianchi, almeno specifichi a cosa si riferisce.
Anche io sono per un Paese democratico e non per le dittature.
Penso che il mio ragionamento, basato sulla severità delle pene per chi sgarra o attuare un sistema snello e pratico di governance, non abbia niente a che spartire con la dittatura!!!
La tirannia è la pura sopraffazione di un sistema sui cittadini che devono solo subire le decisioni dello Stato e stare zitti… senza poter votare o dire la loro, pena punizioni o peggio.
La disciplina, la snellezza nell’ amministrazione della cosa pubblica, la pragmaticita’ e la sanzione severa e certa verso chi infrange il vivere civile sono altra cosa.
I valori morali, la educazione, il rispetto, la onestà intellettuale, la competenza nell’amministrare son doti che bisogna raggiungere e mantenere non frutto di dittatura.
Non è possibile, ad esempio, che dei perfetti incapaci ed incompetenti stiano a scaldar sedie in parlamento, percependo, tra l’altro, lauti stipendi, ma mettendo in ginocchio un Paese con demenziali provvedimenti o, peggio ancora, non prendendo alcuna decisione perché sempre a litigare fra loro!!!
Per essere candidati in politica bisognerebbe essere qualificati ai ruoli che si andranno a ricoprire: persone istruite e competenti, che abbiano avuto esperienze e con curricula di provata onestà e bravura.
Cosi’ come non puoi fare il medico o l’avvocato o il pilota di formula uno se non hai i requisiti necessari altrettanto dovrebbe essere per chi si presta alla politica o alla “cosa pubblica”.
Non puoi cosi’ tenerti un Arcuri, un Di Maio, una Azzolina o un Tridico… o altri ancora che lasciano il tempo che trovano nello svolgere il loro ruolo!!!
Ruolo che non è di poca o nulla responsabilità, tra l’altro!!!
Non puoi tenerti un Giuseppe Conte, che nessun cittadino ha eletto (ma la nostra Costituzione anche questo permette!!!) solo per mantenere in piedi un Governo, nato dalla genialita di Renzi (che oggi fa opposizione e maggioranza contemporaneamente tanto per non smentirsi) semplicemente per impedire un eventuale avvento del centrodestra all’esecutivo.
Come se quell’eventuale governo di centrodestra, qualora avesse vinto, fosse andato al potere con un colpo di Stato e non attraverso libere e.. democratiche elezioni!!!
In buona sostanza il risultato di tante incongruenze e idee oltremodo errate le constatiamo ogni giorno sotto i nostri occhi.
Non vogliamo cambiare?
Ci piace questo andazzo?
Ok.
Non lamentiamoci poi se le cose non ci soddisfano.
E’ come se una gamba andasse in cancrena ma non se ne parla di tagliarla perché…altrimenti si traumatizza l’ interessato paziente che, nel frattempo, muore!!!
Cordiali saluti.
Risposta
Romolo Piccinini, io la ospito molto volentieri leggo e rispondo, ma lei deve anche leggere quello che scrivo io soprattutto in home page, invece da come si esprime si evince che lei non ha letto neppure la prima riga dell’articolo che sta commentando e meno che meno quelli che lo precedono altrimenti saprebbe come la penso e forse certe cose non le scriverebbe. Se ne ha voglia ha un archivio di tre anni, si aggiorni e poi ne riparliamo. Qui si dialoga i monologhi lasciamoli agli attori quando potranno ancora calcare le scene!
Bianchi, lo stesso succede a me nei suoi confronti, glielo dico con parole sue, non capisco cosa dice, e soprattutto -queste sono parole mie- non mi interessa.
X Alessandro : mi scusi se non le ho dato un riferimento di cosa intendessi. La sua frase per la quale chiedevo un cortese chiarimento é la seguente:
” Un saggio di “birignao blogghizio”, ad uso dello “scemo che ci ricasca”(parole sue) ”
La ringrazio per la cortesia.
Non posso specificare a chi replico. Sono state dette troppe cose.
Cambiare governo ora sarebbe come chiedere di cambiare 4 carte a poker. Lo fanno i cattivi giocatori e con questo approccio perdono sempre. Al peggio non c’è mai fine, e lo abbiamo già detto.
La curva dei contagi non si è impennata in estate quando la gente faceva la movida e andava in discoteca. Si è impennata in ottobre, 2 settimane dopo che hanno riaperto le scuole, con tutto quello che ci gira intorno.
Credo che abbia ragione De Luca, e Zingaretti si sta allineando. Se non chidiamo le scuole subito le dovremo chiudere tra non molto, e per un tempo più lungo.
La democrazia è un concetto complicato e ciascuno lo interpreta a modo suo. Ricordo solo che, ai tempi della repubblica, il senato romano nominava un dittatore nei momenti difficili, quando c’era bisogno di decisioni rapide, nette e responsabili.
Di fatto si è creato una specie di dittatore che è Conte. Teniamocelo! Purché sia consigliato da epidemiologi e gente capace che sa interpretare i dati.
Rimandiamo a tempi migliori le discussioni in Parlamento e le decisioni condivise, che spesso sono compromessi e palliativi! Per restare in tema, cito Tito Livio: “Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur. ”
Risposta
ecco, appunto, alla dittatura ci siamo arrivati, what next? E siamo sicuri che funzioni o è solo illusione ottica? Siamo ben paciocconi (senza offesa) noi italiani, apposta abbiamo avuto il ventennio…
Bianchi, non ho da spiegarle niente, se non capisce com’è scritto (o fa lo gnorri) non capirà neppure la spiegazione.
Se io ho il dono di non farmi intendere, lei ha quello di non sapere intendere, perciò per quanto mi riguarda la chiudo qui.
Mi stia bene.
x Signora Gazzato : Signora Gazzato , io avevo chiesto, mi pare educatamente, cosa significasse la frase :
“Un saggio di “birignao blogghizio”, ad uso dello “scemo che ci ricasca”(parole sue) ”
Mi sembra che sia un po’ criptica e che sia logico chiederne il senso. Il tono ed i termini usati per la risposta sono sotto gli occhi di tutti. Sono certo che una Signora rigorosa ed onesta nella gestione del suo blog come Lei é , non sarà disposta ad accettare tanta villania.
Risposta
si riferiva a questo:
“”Auguri, carissima. Scemo io che ogni volta ci ricasco in questo birignao blogghizio. Se fosse tra te e me sarebbe facile, ma stavolta è davvero solo acqua tritata in Rete. Ragazzini inermi? Oh, yeah….”
Si guardi il post di Alberto Nencioni del 31 ottobre alle 22.24 e capirà meglio.
Ma non parli di villania, nessuno è costretto a rispondere alle domande, se lo fa, lo fa per un gesto di cortesia che però non deve essere mai un obbligo.
Bianchi,
la sua, chiaramente, era solo una domanda oziosa, le restituisco la “villania”, è tutta sua, a cominciare da come lei ha chiesto delucidazioni: “Lei possiede la qualità di riuscire a non fare capire quello che dice”( Massimo Bianchi,1 Novembre 2020 alle 18:02)
La prossima volta sia meno villano nelle richieste e le risponderò.
Risposta
però ora anche basta, non passerò più nulla su questa inutile diatriba.