La violenza non è un antidoto al virus. Ma neppure le raccomandazioni di “papà” Conte.
Non spetta ad un governo fare il buon papà che bacchetta, raccomanda e ammonisce, punisce premia e via così.
Anche no signori e anche basta pagelline ai giovani ai mica giovani ai vecchi o anche ai giovani anziani decrepiti…basta, io, francamente non ne posso più. L’ho detto e lo ridico a costo di diventare noiosa.
Gli scontri di piazza non fanno bene alla democrazia e al paese ma sono un segnale, un brutto segnale che la “pentola” sta per esplodere e un governo che si vuole definire democratico deve averlo sempre bene in mente, appuntato come un chiodo fisso.
La situazione è esplosiva e il governo cosa fa? mette pannicelli caldi sperando che la febbre passi?
Magari, lo vorremmo tutti ma non funziona cosi.
In termini di “consenso”…forse. Ma a me del consenso al governo o a Conte o a Chialtro non importa un fico secco. A me importa che le cose migliorino e si può fare con l’aiuto di tutti ma non cedendo alla “logica” di imporre comportamenti e restrizioni che servono a poco e che limitano gli spazi democratici e impoveriscono il paese.
Il Parlamento, in questo caso come in guerra è il primo attore. E invece che cosa si fa? Le riunioni notturne tra pochi “intimi” a colpi di gomitate e calci sotto il tavolo?
Non bastano più signori. Il paese ha bisogno di una cura da cavallo perché ha una febbre da cavallo e di un governo che governi non governicchi un tanto a Dpcm, una notte si e l’altra pure.
Altrimenti il paese si incaz…e se si incaz…sono dolori per tutti.
Diamoci una smossa, lo dico a chi è il primo deputato a darsi una smossa ora come ora e che non sia una mossetta, mi permetto di dire, ma una vera mossa.
Come questa… ,”esplosiva”
Non so se sono riuscito a linkare la vignetta giusta, ma se si, è molto ben approoriata
https://www.pinterest.it/pin/585397651541190488/
Risposta
non saprei quale vignetta volevi indicare ma a me Lucy piace cosi tanto che mi sembra appropriata in tutte.
“Ormai quando vedo che qualcuno si fa i cavolacci suoi, mi commuovo”
Era questa la battuta di Lucy proposta e non sarà difficile capire a chi si riferisce.
Risposta
…francamente, io non l’ho capito.
Sarò stato io poco chiaro, cercherò di essere più esplicito:
Alla tua esortazione:
“Diamoci una smossa, lo dico a chi è il primo deputato a darsi una smossa”
Segue il commento di Lusy
“Ormai quando vedo che qualcuno si fa i cavolacci suoi(ovvero Mattarella) mi commuovo”(insomma, per non dire mi inc…o).
Insomma, Lucy è d’accordo con te.
Risposta
ah beh, si, mi pareva, beh meno male. Con tutto il rispetto per il presidente al quale faccio gli auguri per il suo impegno di certo non facile.
E’ quasi banale e certo non è un gran titolo da prima pagina:
Il virus è sempre lo stesso, si trasmette stando in compagnia, si ostacola indossando la mascherina.
Punto.
Finchè non arriva un vaccino e/o una terapia specifica e fattibile(=economica) lì siamo e lì restiamo.
Se aumenti i contatti umani sale l’economia ma salgono i contagi. Non importa se siano leghisti, regioni autonome, scuole dell’obbligo, immigrati, premi nobel, raduni tra cugini o teatri d’essai, più gente = più sputazze = più possibilità di contagio.
La politica può e deve decidere quanti morti possiamo permetterci per evitare che il nostro sistema economico ritorni al Medioevo.
Il resto, i tracciamenti, le app, i DCPM, i Di Luca e i Fontana e le Grete Thunberg, sono aspetti di marketing UMANO.
L’avversario non è umano, è un virus.
Risposta
Bentornato Alberto.