La mosca e il cetriolo

“I am speaking”, “sto parlando”, dice Kamala a Mike, “quel vecchio cetriolo ammuffito” (cit.) del vice di Trump.

Lo dice con un largo sorriso, come a dire: sei un gran maleducato, bitorzolo che non sei altro, non senti che sto parlando io adesso e che tu devi tacere? Ben detto!

Meglio dello “stai zitto, uomo” che Biden ha dovuto dire a Trump perché era peggio di una mosca cavallina che gli ronzava intorno e gli impediva non solo di parlare ma anche di esistere.

A proposito di mosche, una si è posata sul capo di Pence mentre parlava, le mosche sanno scegliere e si è accomodata serena e tranquilla mentre lui continuava imperturbabile e ininterrotto.

Ci sono persone che sono peggio delle mosche, non fanno che ronzare intorno al prossimo e a spargere i loro malefici umori ovunque. Si, sono i pettegoli, gli stalker, coloro i quali vanno in giro per tutti i luoghi dove possono farsi notare (proprio come la mosca di Pence) e li si beano di se stessi e della loro intelligenza sublime. Ma, nel contempo, ronzicchiano le loro cattiverie, spesso oscene, nei confronti di chi non gli corrisponde di amorosi o anche semplicemente, amicali o persino di semplice umana conoscenza…sensi.

Perché, diciamolo, non si può essere amici di tutti, in particolare delle mosche cavalline. Sinceramente farei fatica a conversarci cercherei, piuttosto, con tutto che sono una non violenta, di scacciarla e se proprio non se ne va anche di schiacciarla. Eh, si perdonate la crudeltà ma quando ce vò…

Un grosso moscone deve essere quel tale Ratcliffe (direttore ad interim dell’Intelligence) , che qualche giorno fa ha gettato quella che il portavoce della Clinton ha chiamato “bullshit”, ancora su di lei e su Obama che non sono in lizza, badate, ma…sono “amici” di Biden, il candidato presidente avverso al moscone gigante che vuole rimanere su quella sedia a tutti i costi.  Cosa ti va a scoprire in piena campagna elettorale? Che la Clinton a suo tempo avrebbe tramato coi russi per screditare Trump! Ma và?

E cosa chiede in cambio questo “signore”? Nulla, una cosina da niente: essere confermato capo dell’Intelligence americana se vince Trump! Nientedimeno.

Beh, come si può intuire, ognuno può pensarla come vuole ma io che sono maliziosa, penso che questo sia uno dei tranelli più sordidi che ci si possa inventare quando si è disperati. Ma non mi meraviglia, checchè.

Ma torniamo alle mosche, dicevo…in queste belle giornate di ottobre ce ne sono che girano sopra il miele se si lasciano le finestre aperte.

Io ne tengo sempre un bel barattolo sul tavolo in cucina, lo uso al posto dello zucchero, dicono che faccia molto bene ed è anche buono. Ebbene, capita, che qualche volta abbia trovato una mosca che gli girava intorno…che schifo ho pensato e subito ho lavato il barattolo con acqua corrente calda e fredda.

Voi direte…e che c’entra? C’entra perché le mosche è risaputo da tutti dove amano posarsi e si sa che di quella in giro se ne trova con tutti i cani e i padroni maleducati che la lasciano lì.

E perciò non sono solo fastidiose ma anche antigieniche. Insomma credo che Pence sia rimasto imperturbabile perché è abituato al suo capo che ha dimostrato di essere un moscone coi fiocchi. C’è anche chi lo difende, non lo ama ma lo difende perché sarà quel che sarà e cioè un bugiardo, evasore fiscale, assalitore di donne, traditore (per non sbagliare le sue moglii sono state cornificate tutte e tre con chiunque gli capitasse sotto mano, volenti o nolenti) intrallazzatore e spergiuro della Bibbia quando ha giurato fedeltà alla nazione dopo che aveva intrallazzato coi russi per vincere…e molto altro, però…c’è sempre qualche “però”, sempre qualcuno peggio di lui..ma è lui che vuole essere ancora presidente Usa, senza meritarlo… e non Clinton o Obama o il figlio del D… Ma ogni opinione è un’opinione e si può anche non essere d’accordo ma ci sono dati di fatto e i fatti sono la realtà delle cose che prima o poi si fa strada a dispetto di tutto e di tutti.

Naturalmente, mosche permettendo.

Ps: il vecchio cetriolo l’ho ripreso da “Gli aristogatti” ed è il maggiordomo Edgar, un ambiguo personaggio che rapisce i gattini di casa per prendersi l’eredità….

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