Prima o poi riemergeremo dall’emergenza di stato. Ancora prolungata per dare ancora mano libera al governo Contedue.
Gli serve per essere più agile a decretare nel caso che, speriamo non si verifichi, di doverci ri sprangare in casa tutti.
Leggo che Conte ha presentato la richiesta di proroga fino a gennaio. Ma facciamo direttamente fino a Maggio, quando, con la bella stagione, forse, ritorneremo a sperare che questa minaccia continua passi definitivamente.
Ma il governo però dovrebbe dircela tutta e cioè che vanno d’accordo come due gatti in chiesa e si strapperebbero capelli e peli superflui gli uni con gli altri ma, per amor d’emergenza, tutto rimane congelato, surgelato o, al massimo in frigo.
Il tesoretto tanto decantato come il “forziere di Conte”, il diluvio di miliardoni sembra che stia per svanire come una bolla di sapone, i paesi frugali ci detestano e ci mettono i tronchi d’albero tra le ruote del carro.
Il Mes è un innominabile gancio perso ormai in mezzo a un mare di chiacchiere tra chi dice si e chi dice no e perciò finirà che ci tolgono da sotto al naso pure quello.
E finiremo forse con il cappotto di Napoleone di “Miseria e nobiltà”.
Ma non potremo portarlo al Monte dei pegni perché prima che al governo decidano se utilizzarlo o meno se lo saranno mangiato le tarme.
E però intanto occhio perché questi se ne vanno in auto blu a magnà ai Castelli e poi si scoprono positivi.
Ma questa è la vita signore e signori, tutto si fa per una cosa sola, imperativa per tutti: portare a casa il c… tutto il resto è…Conte.
Sinceramente come due gatti in chiesa non l’avevo ancora sentita, ma mi piace. Ci ho pensato. Perché dovrebbero litigare due gatti in chiesa? Perché al massimo ne tollerano uno e l’altro lo scacciano? O forse perché due gatti al chiuso litigano per forza? Io ne avevo uno che litigava persino con un gatto di peluche cui ero molto affezionata.
Ecco, ci sono arrivata, perché i gatti sono troppo individualisti e possono stare solo da soli in una casa anche se in questo caso si tratta di una chiesa.
Non so se questo commento è in tema ma mi è venuto, cosi, in quanto all’altra frase,…si è vero, quella è la cosa più importante, sempre.
Mi domando: a che caspita sono serviti gli stati d’emergenza e tutti i sacrifici che abbiamo fatto tutti , se ora dobbiamo tornare a rimetterci la mascherina all’aperto o a stare direttamente a casa di nuovo, ricominciare con gli appelli e “tutto andrà bene”?
Ma che caspita di stato di emergenza è quello dove non si sono fatti i controlli che fosse mantenuto il distanziamento e che nei locali pubblici si usasse veramente la mascherina? Perché tenerci come carcerati per mesi per poi lasciare che tutti andassero in giro ad infettarsi l’un l’altro ed ad infettare noi che di movide non ne abbiamo fatte e non ne faremo mai?
A con questo, ritiro tutti i complimenti fatti agli italiani ed al governo per aver saputo gestire l’epidemia perché questo ritorno al passato significa una sola cosa: che siamo dei gran …co@@@@@@ e però chi emette decreti a raffica deve spiegarci perché ha permesso che lo “fossimo” e magari spiegarci che caspita ci fa li?
E intanto l’Italia crolla a pezzetto a pezzetto, oggi due ponti, uno nel piacentino e uno a Massa Carrara, sembra senza vittime tranne qualche ferito. Ma non possiamo sempre contare sui miracoli. Che cosa ha fatto il governo a parte tutta la bagarre su Autostrade (finita per essere controproducente come era prevedibile) per mettere in sicurezza il territorio? niente! Ecco e siamo appena al 3 di ottobre, non posso pensare cosa deve ancora succedere prima che qualcuno si metta la famosa mano sulla coscienza.
De Michelis invece che twittare sul Mose, perché non metti sul tavolo tutte le criticità (enormi) che ci sono ovunque e che sono completamente ignorate?
Il nostro governo ha commesso degli errori, illudendosi che l’ondata fosse praticamente finita a maggio.
Però anche i governi di altri stati, a parte pochi come Cina e Corea, hanno fatto gli stessi errori, e anche peggio, visto che in Europa stanno quasi tutti peggio di noi.
Nessuno sapeva come si sarebbe comportato questo virus e tutti hanno imparato sbagliando.
E tutti i governi hanno cercato di dare un colpo al cerchio (contenere il virus) e uno alla botte (sostenere l’economia).
Quanto agli altri problemi, è vero che sono stati trascurati per dare spazio alla lotta contro l’epidemia, ma era difficile fare diversamente.
E non condivido lo sciacallaggio delle opposizioni che criticano a vanvera tanto per criticare.
Se parliamo di strade e autostrade, però, il problema è più vasto e più grave. Molte strutture, soprattutto ponti e gallerie, sono state costruite quando la tecnologia del cemento armato non era ancora ben consolidata, e si stanno deteriorando.
Il Ponte Morandi è stato la punta dell’iceberg.
E non è solo una questione di manutenzione ordinaria, tipo dare l’antiruggine ai ferri scoperti.
Come a genova, bisognerà spendere cifre enormi per sostituire completamente il manufatto, e questo comporterà l’interruzione della strada per settimane o mesi.
Risposta
mi dispiace ma ancora una volta non sono d’accordo con la sua analisi. Il nostro paese ha affrontato prima di tutti la pandemia quindi dovrebbe saperne di più e meglio ha imposto un severo lockdown ai limiti della dittatura, poi ha mollato i remi ed ha permesso alle cicale di fare laqualunque per poi ritornare bel bello a rimetterci in riga con un nuovo stato d’emergenza per poter legiferare a piacimento su quello che dobbiamo, possiamo e non possiamo come bambini dell’asilo in fila per uno…
Regime e neppure tanto morbido. Durante i mesi estivi non si è fatto nulla di nulla a parte parlare un po’ a vanvera e poco altro, tutti i problemi del paese sono peggiorati, il Pil scende di 10 punti, il territorio crolla, frana i ponti si sbriciolano…
L’opposizione non fa “sciacallaggio” ma critica il governo,questo deve fare vorrebbe zittirli? Questo si vuole: zittire anche quel poco di opposizione e cosi bondì sioria…e le strade sono già adesso ovunque bloccate e ferme da mesi e lo saranno ancora chissà per quanto …