L’arbitro mi ha subito ricordato Picchiatello di Jerry Lewis, forse per via degli occhiali o per quell’aria finta ingenua e non sembrava molto “imparziale”.
Certo che il primo duello tra i due contendenti alla Casa Bianca è stato davvero poco edificante, tanto che la stessa sembra diventata Rossa dalla vergogna.
Non si era ancora visto un match cosi tra due personalità di quel rango. Oh, ragazzi, siete candidati presidenti della maggiore potenza mondiale. Uno uscente, l’altro, forse, entrante. Qualcuno dovrebbe ricordarglielo.
In molti hanno definito lo spettacolo in vari modi e non tutti lusinghieri. Io ne ho visto degli spezzoni, poi ho cercato di guardare la registrazione per intero ma devo confessare che mi sono addormentata.
Minimo erano noiosi, massimo inguardabili. Entrambi. Fossi stata in Biden sarei scesa dal baldacchino per strappargli il parrucchino (che è costato agli americani 70 mila dollari di parrucchiere all’anno ) e glielo avrei spiccicato sul muso.
Ma non si può fare. Di rilevante c’è poco, quel “shut up, man” di Biden e anche quel ” sei stato il peggior presidente che gli Stati Uniti abbiano mai avuto”, ma poi poco altro.
La definitiva ammissione che Trump sta dalla parte dei bianchi suprematisti, ma questo s’era capito da un pezzo, non è certo una novità e che altro? Accuse reciproche e malamente respinte da entrambi.
Biden si sente forse già in carrozza? Coi cavalli bianchi? Non ci riusciva ad essere meno ingessato? E’ comprensibile, Trump interrompeva e parlava e sembrava una pentola di fagioli che ribolle…ma lo si sapeva.
Ma che strategia ha Biden per affrontarlo nei dibattiti? Quella di cercare di ignorarlo e di parlare rivolto alle telecamere come se non ci fosse? Non credo sia quella giusta. Deve rivederla, magari farsi consigliare dalla sua vice, Kamala, secondo me, lo avrebbe steso al primo round.
Ci voleva una donna, tosta, determinata, fiera e battagliera, che ricordasse al presidente la lunga fila di denunce che lo aspettano al varco da parte delle tante donne che ha trattato come “bene di consumo”, come “merce da take away”.
E gli ricordasse le tasse che ha evaso e le famiglie che ha diviso alla frontiera e i tanti morti che l’America deve seppellire tutti i giorni a causa di della pandemia che lui continua a sottovalutare. E le infinite bugie che racconta ogni giorno agli americani. E poi, dovrebbe ricordargli che è un personaggio petulante ed arrogante che sta portando l’America a farsi detestare nel mondo intero. Altro che “great again”.
Un uomo detestabile, un presidente impresentabile un’ America su una china sempre più pericolosa, sulla quale, se vince ancora, questo Piripacchio ritinto, potrebbe trascinarci il mondo intero.
Democratici americani la sveglia è suonata da un pezzo, buttatevi giù da letto. Potrebbe essere l’ultima chiamata.
P.S. Però devo aggiungere che la distanza di stile tra i due resta siderale e che mi auguro che Biden vinca tutte le prossime sfide, magari meno impacciato e più sicuro di sé e che questa venga messa in archivio come la prima non esaltante ma forse giustificata dalle tante aspettative. Forza Joe.